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Cosa vogliono le donne da noi uomini?

di Drizzt
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 6 Maggio 2008. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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335 commenti

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  1. 231
    rossana -

    Luna,
    “ROSSANA: sorry, game over.”…
    che sia la volta buona?

    hai scordato: “and the winning one is…!!!”. pare che tu non ci tenga e invece, a mio avviso, ci tieni in modo addirittura viscerale.

    lascia da parte il sorry: smetti pure di giocare senza troppo rincrescimento, visto che da parte mia meglio perderti che trovarti!

  2. 232
    rossana -

    RdF,
    “anzi abbandono il forum dopo 2 anni,qst volta x sempre,”

    pur non essendoci fra noi nessuna particolare affinità, al di là della condivisione parziale di idee sull’innegabile imprinting del patriarcato, mi dispiacerebbe che tu attuassi il proprosito riportato.

    secondo me, NESSUNO dovrebbe essere indotto a farlo. qui viene ampiamente tollerato persino Andy, e parecchi altri che non sono meno indisponenti ed aggressivi di lui. basta soltanto automoderarsi un po’ e tenersi alla larga da alcuni soggetti, predominanti sia per l’estensione dei post (che possono seppellire di parole qualsiasi concetto) che per la quantità degli stessi.

    non mollare. sarebbe un peccato perchè, indipendentemente dalla modalità contorta e sofferta con cui si è svolta la discussione sul patriarcato, in più di dieci anni di frequenza qui (partecipavo già alla versione precedente di LaD), questo è stato per me in assoluto l’argomento più interessante.

    prenditi una pausa, se ti va, ma non lasciare!

  3. 233
    Lilly -

    Un pò di tempo fa ho partecipato ad una di quelle rimpatriate che lasciano l’amaro in bocca.
    Le persone, se non ti vedono da più di vent’anni, sempre ammesso che si ricordino di te, ti ricordano per quella che eri.
    E ti parlano come se tu fossi sempre quella persona.
    Ed è ciò che è puntualmente accaduto.
    Sapevo che la vita mi aveva martellata ma me ne sono resa pienamente conto solo quando qualcuno, parlando di me con me, mi ha parlato di un’altra persona.
    Ed io, da insicura che sono diventata, provavo una grande invidia per quella me stessa che conoscevo bene ma in cui non mi ricoscevo, non mi riconosco più.
    Una persona sicura di sè.
    Sono stata fottuta da una sicurezza che mi ha portata a credere di poetrcela fare a sostenere pesi eccessivi per le mie spalle graciline.
    Ed ora ne pago le conseguenze. Anche, ma non solo, economiche.
    Vorrei tornare ad essere quella che ero. Sicura, propositiva, piena di energia. Ma è difficile.
    Non sono alla fame ma chi ha vissuto certe situazioni sa che, per tutta la vita, continuerà a nascondere il pane sotto la maglia anche se la dispensa è piena e continuerà a sentire il ronzio degli aerei che arrivano a bombardare anche se non c’è traccia di veivoli nel raggio di 1000 miglia.
    Curarsi richiede soldi. Ed io guardo nel portafogli e, automaticamente, penso alle mille disgrazie che potrebbero capitare e che potrebbero farmi rimpiangere i soldi investiti nella cura di me come complesso psiche e fisico.
    E allora rimando e non ne esco.
    La paura entra dentro e corrode. La paura, a volte, non per sè stessi ma per quegli altri che hai affascinato, intortato, illuso, anche inconsapevolmente, anche se con buone intenzioni, con una sicurezza che avevi ma non hai più. Oppure quelle persone che si fidano di te e a cui non puoi dire “sto male” perchè crollerebbero e incrementerebbero in modo esponenziale il mio malessere.
    Caro Cris, forse sarò un’eccezione ma l’insicurezza che mi connota non è nata insieme a me. Quant’ero sicura, di me, tanto tempo fa!
    Una sicurezza il cui fantasma porta ancora, nonostante tutto, a continuare a dire “tu non ti preoccupare”, salvo poi sentirmi nuda in mezzo ad una piazza affollata con i carabinieri che mi corrono dietro e la gente che grida “sporcacciona” e crollare miseramente su promesse che non riesco a mantenere o mantengo con difficoltà enormi perchè il cervello, ad un certo punto, si stoppa e va in tilt.
    Passando da bugiarda. Passando da millantatrice, da fanfaforona, da cialtrona.
    Ma non lo sono.
    E’ che sono paralizzata, rallentata dalla paura di tutto e di tutti.
    E allora mi incazzo, esplodo, mordo come i cuccioli di maltese che si trovano davanti un cane lupo ringhiante e non sanno come fare.
    A volte quel cane lupo c’è. A volte è un pacioso maremmano che ronfa davanti al caminetto deformato dalla mia paura.
    Lunina :), se non ci si ribecca più su altre lettere, ti mando un bacione e tanti auguri per un bellissimo 2013.
    Auguri a tutti (me compresa 😉

  4. 234
    LUNA -

    LILLY, ho conosciuto davvero una dolcissima signora anziana che in casa di riposo alla fine del pasto si nascondeva il pane sotto il maglione. Non c’e’ piu’ da qualche anno ma mi ricordo quando cantavamo insieme canzoni di una volta. Dolce M. con cui la vita non era stata generosa, e antiche paure facevano piu` che capolino anche quando era al caldo e con la pancia piena. Mi sono commossa leggendo il tuo post. Credo che bisogna provare per capire cio` che dici. Non si e’ migliori ne’ peggiori solo se non lo provi, ma davvero, non lo sai. Tvb e buon anno a te (e a me) e a tutti

  5. 235
    Luna -

    Rossana, una cosa positiva c’e’, con la tua perla “the winner is…” (ma davvero guardi il mondo cosi? con sto spirito competitivo tra podi, medaglie? so sad…) mi hai fatto venire in mente gli abba, che non ascoltavo da un po’. Solo per la parola winner, beninteso. se dicevi noia pensavo a califano e se margherita a cocciante. Rossana, e’ “fantastico” questo tuo modo di andare avanti a mettere pezzette e provocare e fare illazioni (la maggior parte proiettive) mentre sostieni che il problema e’ degli altri (in questo caso mio). Hai appena strumentalizzato un`altra volta Rdf lisciandolo per mettere cio’ che lo riguarda su un piano che preme a te… cosa che hai fatto anche in quel primo post, ma eri maria goretti. Rdf ha detto: svolto e tu da la’ ricami che se ne va perche’ Luna, poverino… e’ per LUI che hai scritto questo post, vero? non per TE o per tirare in ballo di nuovo me in totale incoerenza con cio’ che affermi poche righe piu’ su e cioe’ che IO avrei interesse a provocare te e winner? Rdf ha scritto sempre tutto cio’ che gli passava per la testa, saltando a dx e sx e sfogandosi quanto gli pareva. forse il moderatore qche volta gli avra’ censurato qche suo eccesso. per il resto la gente ha replicato o meno e nel mio caso ho gestito sull’1:1 anche i suoi insulti. di post doppi e anche tripli tu ne hai scritti a josa negli anni ma se lo fanno gli altri, anche in difesa di se’, non ti va bene. e’ da mo’ che strumentalizzi a tuo piacimento il temperamento di rdf e il fatto che e’ lampante che il piano non era dell’idea dicendo che e’ l’idea e ora ne fai sempre piu’ un martire, cosa di cui a lui immagino non frega una fava e che serve a te. che io sia prolissa o meno non sono scema. e se c’e’ una che sente un grande bisogno di emergere per dialettica e personalita’ (winner is) quella sei tu. che laddove vi siano piu’ persone con un filino di personalita’ in un modo o in un altro sembra sentire il bisogno di accorpare fazioni e di accostarsi da una o da un’altra parte (tra lisciate e stoccate) neanche ci fossero in ballo le elezioni o una medaglia. che sei solo tu a metterla su sto piano ti sfugge. Di vero c’e’ che da qdo l’hai messa cosi non hai mai smesso e prova ne sia che non molli la presa ancora. Se RDF ha svoltato, qualsiasi significato abbia per lui, buon per lui. il problema non era il concetto di patriarcato, che magari si terra’ tutta la vita. ma ti fa comodo fingere di non notarlo e non saperlo e di aver difeso un’idea. chi butta melma ad ogni post sei tu. ti ho scritto una riga ma anche se sto zitta insisti e provochi. non e’ questione di competizione, fazioni, scettri, capoclan. sta cosa e’ nella tua testa. io ti ho scritto un post, poi repetita non iuvant perche’ tu non accetti semplicemente che non si voglia scendere sul tuo piano. l’ho scritto 56 volte, e” vero e a sto punto se non vuoi capire non vuoi. chissa’ se avresti fatto le stesse storie se ero un uomo? puo’ darsi. ti dico onestamente per queste tue dinamiche declinate in sto caso al femminile e nel tuo caso specifico mi viene in mente la frase “sono felice di essere una donna perche’ non dovro’ mai sposarne una”.

  6. 236
    Almost-Imperfect -

    Anche secondo me l’indipendenza economica aiuta le persone a sentirsi più sicure, non fosse altro perché si acquista una libertà, anche di pensiero, che altrimenti non si avrebbe.
    Di certo c’è anche una componente innata, o comunque dettata dal proprio carattere e dalle esperienze fatte lungo il percorso, ma sapere di poter contare su se stessi, è veramente importante

  7. 237
    rossana -

    Lilly,
    per me l’indipendenza economica favorisce l’autostima, da cui deriva poi la sicurezza. l’indipendenza economica da sola non basta. l’autostima può essere fiaccata da aspetti fisici, psicologici o anche da batoste, come quelle a cui accenni tu.

    tuttavia, pur restandone ferita, con il tempo le cicatrici si attenueranno. se hai avuto in precedenza un carattere portato alla sicurezza, forse anche per come sei stata allevata, questa prima o poi tornerà a rinsaldarsi. ci sono persone che alla prima botta non si sollevano più e altre che, invece, hanno la forza di rialzarsi sempre. chi è sicuro di base di solito fa parte di questa seconda categoria.

    avrai semmai imparato a conoscere meglio i tuoi limiti. gli errori di valutazione servono proprio a questo. sii fiduciosa. vedrai che a poco a poco ti sentirai meglio e tornerai ad essere quella di prima, solo un po’ meno onnipotente e un po’ più matura.

    non ti perdere d’animo!

  8. 238
    rossana -

    in risposta a Luna (post 235):
    suonatela e cantatela pure da sola, nel modo che più ti piace e che ritieni più giusto per te.

    continuo a mantenermi in spiacevole contatto unicamente per tentate di difendere, senza andar troppo sul pesante, quanto minimamente difendibile.

    mi sa che continueremo entrambe a divertirci a lungo… 🙂

  9. 239
    LUNA -

    se parli di questo ping pong che sembra interessarti molto mi sa che invece ti sbagli. mi auguro che ci divertiremo molto nel nuovo anno. ma ho un concetto molto diverso dal tuo di cosa sia divertirsi. non ho capito qle sarebbe la mia definizione di forum che avevi frainteso prima di sapere che il sito e’ un forum. io l’avevo chiamato forum. ma vabbe’…

  10. 240
    Lilly -

    “ci sono persone che alla prima botta non si sollevano più e altre che, invece, hanno la forza di rialzarsi sempre. chi è sicuro di base di solito fa parte di questa seconda categoria”.

    In effetti mi sono rialzata parecchie volte, ogni volta aiutandomi con una stampella in più. E’ che, a volte, si ha la sensazione di non avere abbastanza mani per afferrare tutte le stampelle. Ed il terrore di restare a terra con gli aerei che arrivano a bombardare.
    Per ora, alla mal parata, ho strisciato anche sui gomiti. Poi…..poi si vedrà.

    Luna, anch’io ho avuto la fortuna di conoscere una persona come M.
    E mi manca tanto, credimi. Mi mancano i consigli, l’appoggio morale e quei racconti di donna partigiana che mi davano l’input per ripartire ogni volta in cui mi sentivo fiacca e persa.
    Di lei mi resta la fortuna di aver potuto conoscere la sua esperienza e la voglia di continuare a parlare di lei in modo che il suo ricordo non sparisca con il suo corpo.
    Mi piacerebbe saper scrivere solo per parlare di lei e di tutte quelle altre persone, donne e uomini, che sono stati eroi armati di mestoli e piccoli utensili. Persone che hanno fatto la storia senza finire sui libri.

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