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Lettera pubblicata il 16 Luglio 2010. L'autore, PALLINO, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Gabriele non mi pare proprio che Pallino faccia finta di nulla, al contrario, mi sembra si scervelli giorno e notte in cerca di una soluzione che forse non esiste, ma dato che ci tiene ed è innamorato (pensa un po’, di sua moglie) non rinuncia a cercare.
Alcuni che rispondono qui, sembrano così inariditi e rancorosi che pare quasi dia loro fastidio che ci sia qualcuno ancora disposto a credere e a lottare per amore, pare sperino solo che tutti quelli che scrivono lettere con i propri dubbi si convincano che l’amore è uno schifo o peggio che non vale la pena di crederci provarlo e viverselo. Bah…
Pallino,
rifletti su questa frase che tu stesso hai scritto: “sembra un animale in gabbia che si difende dai miei assalti”. la gabbia potrebbe anche essere costituita dall’affetto che ha per te, che però non è più amore. almeno, al momento non sembra proprio averne le caratteristiche…
è certo che il suo comportamento ambivalente non ti aiuta a metterti il cuore in pace, nè in positivo, nè in negativo. d’altra parte, per qualsiasi persona che abbia nutrito un amore profondo, vuoi per un partner, vuoi per il sogno che questo partner rappresentava, ti assicuro che non è per niente facile decidere di rompere una relazione di anni e cambiare strada.
gli uomini in queste situazioni sono generalmente codardi (si tengono sia la moglie che l’amante) mentre le donne, spesso, riescono a uscire dal vicolo cieco solo con un aiuto, temporaneo o stabile, dall’esterno. hanno, come gli uomini, paura del rischio di solitudine a cui vanno incontro, dopo una lunga consuetudine di vita a due, e si sentono spesso anche molto in colpa per il dolore che dovranno arrecare all’altro, che di solito era per loro più importante di tutto il resto, e a cui non hanno smesso di essere affettivamente legate.
non per niente ti rimprovera di averla indotta, direttamente o indirettamente, ad allontanarsi dalle sue già “poche” amicizie. scusami ma questo è un classico: è molto più facile che la donna lasci i suoi amici, poco graditi al compagno, piuttosto che avvenga il contrario. per l’uomo la donna è spesso un complemento fisico, sociale e, in ultima analisi, emotivo, mentre per la donna l’uomo prescelto diventa nella maggior parte dei casi TUTTO il suo mondo.
lei asserisce, comunque, di essere cambiata. e i cambiamenti, come i sentimenti, non sono cose che vanno e vengono. di certo ha capito che, anche con tutta la miglior buona volontà, non ti sarà possibile cambiare mai più di tanto… quindi… trai tu le conclusioni, se ti riesce, anche in base al suo carattere e ad altri fattori che la possono influenzare…
Ciao Pallino. Io credo che non sia utile per recuperare il rapporto che tu ti costringa a fare cose che finora hai detestato, tipo lo shopping: lei ti conosce bene no? quindi sa bene cosa ti piace e cosa no e quindi si accorge della forzatura, sa che non sei veramente tu, che ti stai sforzando e che, molto probabilmente, passata la crisi smetterai di farlo, anche perchè nessuno può costringersi per sempre ad essere quello che non è. Tu invece devi essere te stesso, in fondo è di te che si è innamorata no? Detto questo io credo che a questo punto continuare a starle addosso non le darà modo di riflettere e di pensare, per cui ti consiglierei di allontanarti per un pò. Conosci quella frase che dice “se vuoi moltissimo una cosa lasciala andare via. se è una cosa tua ritornerà da te. se non ritornerà vorrà dire che non è mai stata una cosa tua”? Ecco, è questo.
E inoltre smettila di controllarla e di assillarla. Non puoi pretendere di sapere in ogni momento dov’è e cosa fa: mica è in libertà vigilata! credimi, se volesse tradirti niente e nessuno potrebbe impedirglielo, nemmeno il tuo controllo. Anzi il tuo starle addosso potrebbe rendere più intriganti i mess, e le telefonate con l’altro proprio perchè proibite…. Spero di esserti stata utile.
Certo “pallino”, eviterò i miei commenti che ti fanno male, ora salterà fuori che è colpa mia se ti sei scelto una moglie degenere che non ti ama piu’, scarica sugli altri le tue frustrazioni, che i tradimenti te li fa lei, col corpo e con la mente, ma sei sempre pronto a perdonarla e giustificarla.
Vergognati!!! Vorrò vedere se quando finalmente dovrai separarti avrai il coraggio di venire qui a scriverlo dovendo dar ragione alle cassandre del malaugurio o più verosimilmente ti nasconderai, come stai facendo ora nel rapporto con tua moglie dietro a scuse e ridicole giustificazioni.
No comment. Pallino sorvola su certi commenti che ti hanno lasciato, non meritano davvero risposta.
Quoto invece l’ultima risposta di Rossana, molto saggia e veritiera, per quel che mi riguarda mi ci ritrovo parecchio.
gabriele,
conosci il detto “al cuore non si comanda”? non è degenere qualcuno che non ama più o che sta attraversando una pesante crisi esistenziale.
potrebbe fingere di amare ancora, per interesse, per debolezza, per incapacità di far soffrire l’altro, o per chissà quanti altri motivi soggettivi, ma la sua realtà interiore non cambierebbe affatto…
quanto a Pallino, si trova di fronte al timore della perdita, come se fosse al capezzale di una persona cara molto ammalata. è giusto cercare di dirgli la verità sulla nostra diagnosi (che come quelle mediche potrebbe anche essere del tutto sbagliata) ma è giusto anche, a mio avviso, rispettare il suo dolore. ci vuole tempo per rendersi conto (e accettare) i cambiamenti altrui…
niente di nuovo sotto il sole…
“Non ti angosciare più per quello che hai commesso
le rose hanno spine e fango le argentee fonti;
nuvole ed eclissi oscurano luna e sole
e nel più bel germoglio s’asconde orrido verme.
Ognuno di noi sbaglia ed anch’io m’inganno
giustificando le tue offese con analogie
umiliando me stesso per mitigar le tue mancanze,
scusando le tue colpe più di quanto sia l’offesa:
poiché porto attenuanti ai peccati dei tuoi sensi,
la tua parte avversa diventa tuo avvocato –
ed inizia contro me stesso un regolar processo:
tale è la lotta interna fra il mio amore e l’odio,
che fatalmente anch’io mi devo render complice
di quel caro ladro che inclemente mi deruba.”
(William Shakespeare)
Ciao a tutti…
ignoro Gabriele che addirittura mi dice di vergognarmi…ma di cosa mi chiedo io?
Vi aggiorno…
Da quando ho scritto qui ho cercato di leggere i vostri commenti e di trarne un minimo aiuto…so che possono servire a poco pero’ sono sempre un parere esterno senza coinvolgimento sentimentale.
Venerdi sera ho deciso di andare a cena con mia moglie…l’ho portata in un bel ristorante, le ho fatto mettere il vestito piu’ bello…era un posto panoramicissimo, si vedeva tutta Roma (viviamo a Roma)…
Li ho provato a parlarle con calma senza arrabbiarmi…le ho spiegato le cose che in parte ci siamo detti e che ho scritto qui…
Una crisi è una cosa, pensare e/o amare un’altra persona è una cosa ben diversa…lei mi ha ascoltato e si è anche commossa…era abbastanza affettuosa…di altre persone non ne ha fatto menzione, abbiamo solo parlato di noi e delle cose che in parte già sapete.
Di sera abbiamo fatto l’amore, in un modo che non si faceva da tanto. Ho cercato di farla stare tranquilla…sabato siamo andati fuori per il week-end ed anche domenica mattina ha preso l’iniziativa con me (di mattina! cosa che non succedeva da tempo).
Ovviamente ho preso le cose per come sono venute…cercando di goderci il bel momento e sperando che la situazione si sia un minimo rasserenata.
Adesso partiremo 15 giorni (andremo in Sicilia dove ho casa) e quando si torna cerchero’ di concentrarmi ancora di piu’ sul nostro rapporto e sul cercare la nostra casa (abbiamo in mente di comperarne una).
Non so se la situazione si è incanalata sul giusto binario, so solo che peggio di come andava non puo’ andare…so che mia moglie prova di sicuro ancora dei sentimenti forti per me.
E’ una ragazza molto particolare, fragile a livello psicologico per molte cose anche se sembra una persona determinata.
Anche se fosse davvero successo qualcosa con un altro (prove non ne ho) nella vita un errore si puo’ anche fare e credo di poterla perdonare…
Vediamo come vanno le cose….forse il rapporto non tornerà mai come prima ma questo non significa che non possa evolversi in meglio, in qualcosa di piu’ solido e forte….anche se differente da prima.
Se le cose dovessero precipitare nuovamente prendero’ le mie cose e la lascero’ sola, in modo da farle prendere chiarezza piena di cosa vuole e/o sente.
Spero sia la luce in fondo al tunnel…vedremo
buona vacanza, a tutti e due!
Mi fa piacere che vada un po’ meglio, ti rinnovo il mio in bocca al lupo e buone vacanze!