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Lettera pubblicata il 18 Ottobre 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore marziav.
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Cari amici del forum,
sono rientrata da ieri da una stupenda vacanza in campeggio con i miei figli. E’ andato tutto benissimo e il mio figlio più grande, quello che aveva scatenato senza volerlo quello sfogo di cui ai post precedenti, l’ha definita “la vacanza perfetta”.
Non posso nemmeno spiegarvi quanta soddisfazione mi abbia dato! Ero preoccupata, perplessa e titubante nell’affrontare questa avventura (per me il campeggio era una primissima esperienza) io da sola con i miei figli. Eppure è stato bellissimo e non vediamo l’ora che arrivino le prossime vacanze estive per ripeterla!
Appena rientrata ho naturalmente letto i vari post.
@Lucia: ti ringrazio dell’appoggio. In effetti, non è molto semplice mantenersi sempre razionali e distaccati da tutto e forse ai figli non fa male vedere ogni tanto trapelare un dolore mai sopito che faccia capire loro che siamo persone con dei sentimenti. Forse questo può diventare un modo per imparare a rispettare maggiormente la sensibilità altrui, anche di coloro che danno per scontati come i genitori.
A proposito di accordi estivi non rispettati, ti racconto questo a commento del tuo p.s.: con il padre eravamo d’accordo “nero su bianco” che l’ultima settimana di agosto avrebbe tenuto lui i figli, anche perché fino ad ora li ha tenuti soltanto una settimana a luglio. Mi ha detto che non poteva tenerli la settimana precedente (cioè dal 18 al 25 agosto) perché voleva andare in vacanza per conto suo. Io ho detto OK, ma due settimane fa il signorino mi ha detto che non li poteva più tenere perché doveva lavorare e non poteva prendersi altri giorni dal momento che aveva già preso la settimana per se’. Risultato: li ha iscritti ad un centro estivo a mezz’ora di strada da casa mia a cui io li devo portare e andare a prendere perché da lunedì torno al lavoro. Al momento mi sono arrabbiata parecchio, ma poi mi sono detta: con i miei figli, ovviamente, non commenterò la vicenda, ma prima o poi si renderanno conto da soli del disinteresse del padre nei loro confronti e i nodi gli verranno al pettine. Io non devo fare proprio nulla: sta facendo lui tutto da solo!
@Mikito: ha ragione Lucia: quello che la tua ex sta facendo al momento può sembrare una sua vittoria ed una tua sconfitta, ma confido con tutto il cuore nel fatto che quando tuo figlio crescerà si renderà conto dei subdoli tentativi di “lavaggio del cervello” subiti dalla madre e reagirà, perché la figura paterna è a detta di tutti indispensabile…
@Meridionale
Caro amico del forum, se proprio devo essere sincera sento la mancanza di una compagnia al mio fianco e comprendo quindi che tu abbia anelato a ritrovare la felicità con una nuova compagna dopo la delusione subita o che addirittura ti sia illuso in un ripensamento di tua moglie dopo il suo abbandono. Quando siamo noi a subire un enorme dolore, la nostra anima subisce una lacerazione profonda per la quale ci vuole molto tempo prima che la ferita si rimargini. Sono convinta, infatti, che ora come ora se anche trovassi un nuovo affetto, non riuscirei a lasciarmi andare, porrei molti paletti e limitazioni al nostro rapporto che, ovviamente, finirebbe per scemare. Penso che mi ci voglia ancora del tempo prima di sentirmi pronta ad affrontare un nuovo rapporto, credo che dovrò curare molto di più me stessa a livello psicologico (a livello fisico fortunatamente non mi sono mai lasciata andare) per ritrovare maggiore fiducia in me stessa e DI CONSEGUENZA negli altri. Il baratro in cui il mio ex mi ha gettata è molto profondo e la risalita è lunga e faticosa: a tratti mi sembra di riuscire a riemergere, ma subito dopo inciampo e scivolo nuovamente nelle sue profondità, per poi riprendere faticosamente la risalita.
Questa sciocca metafora è solo un modo molto semplice di farti capire quello che sto cercando di fare io (non mi permetterei mai di pensare che quello che vale per me valga anche per te!): ho bisogno di ritrovare l’autostima che lui mi ha pericolosamente compromesso e sono certa che non sarà la fretta ad instaurare un nuovo rapporto che mi aiuterà in questo. Essa dipende da me, non da altri.
@Frank
Secondo me devi affrontare direttamente tua moglie in presenza di entrambi gli avvocati diffidandola da questi comportamenti scorretti nei tuoi confronti, magari spaventandola anche un po’ con una lettera NON RISERVATA (quelle riservate non possono venire presentate a un giudice) indirizzata al suo avvocato. Gli episodi di Cittadella te li ricordi? Quel povero bambino è ancora in balìa della guerra tra genitori, ma da quanto ho sentito la madre non ha più il bambino e non può nemmeno andargli a far visita nella casa-famiglia in cui è custodito. Una situazione terribile: la madre lacerata dal dolore per non poter stare con suo figlio, ma che di fatto la legge sta ritenendo colpevole di averlo allontanato dal padre con tanti atti denigratori. Nessuno può sapere con certezza come stiano le cose, ma spero nessuno di noi arrivi mai a questi estremi…
…carissima Marzia, leggendo le tue parole ho creduto di averle scritte io, con qualche “leggera” variante. Per prima cosa, ho passato 20 anni con il
mio ex, l’unico grandissimo amore della mia vita. E non sono più una ragazzi-
na. Nonostante mi si dica in continuazione che si deve sperare, andare avan-
ti comunque, attaccarsi come un rampicante alla propria vita (ho seriamente
dubitato di averne una, qualche tempo fa) è maledettamente difficile.
All’inizio, è stato come sopravvivere in una bolla di costante dolore, anche
fisico, con tanti momenti di disperazione. Poi sono diventata rabbiosa, lot-
tando disperatamente ogni istante per evitare di chiamarlo (lui avrebbe volu-
to mantenere la nostra “amicizia”). Ho creduto in seguito di farcela, speran-
do che il tempo scorresse in fretta, lottando disperatamente per non perdere
il contatto con il mio sè interiore. Anzi, per cercare di riscoprirlo.
Perchè vedi, credo che il “segreto” stia tutto lì. Spesso ci perdiamo di
vista per dedicarci anima e corpo al nostro compagno, pensando di avere
le spalle larghe abbastanza per trascurare, a volte reprimere i nostri
sogni e desideri in funzione di questo sentimento per l’altra persona.
E così si smarrisce smarrisce la strada, ma siamo noi che l’abbiamo per-
messo. Quando si resta soli, si deve riprendere la conversazione con se
stessi, definire cosa ci fa stare bene, e seguire l’istinto. Senza fretta,
attraversando il dolore, accogliendolo e poi lasciandolo andare.
Sono convinta che se ne andrà anche questa fase di torpore, e molto diffi-
cilmente si ripresenterà con la stessa forza. E comunque, se fosse, sapre-
mo guardarla con più distacco. Non le permetteremo di farci perdere altro
tempo!
Continua il viaggio “all’interno di Marzia”, non lasciarti distrarre troppo
dalle persone e dagli eventi esterni, ma vedrai che gli incontri validi
sapranno infrangere la corazza che ti avvolge inviandoti vibrazioni positi-
ve e calore umano che piano piano ti aiuteranno a rinascere emotivamente.
Te lo auguro con tutto il cuore. E lo auguro anche a me stessa.
Amanda.
@Tutti: Ebbene…come già vi scrivevo ad inizio anno…l’epilogo è stato esattamente come lo prevedevo. Questa settimana siamo stati dall’avvocato per avviare le pratiche di separazione…..sono avvilito….deluso e amareggiato….del resto penso che queste siano normali reazioni derivanti dalla fine di un matrimonio in cui si era creduto fino in fondo.
La cosa peggiore è che lei ha iniziato a mettermi contro i figli….e questo mi amareggia ancora di più….a questo punto mi domando perchè non mi tira anche un colpo di cannone….
un saluto
Caro Frank,
Mi dispiace tanto. Dagli ultimi post si era capito che si trattava di una tragedia annunciata. Il periodo delle trattative con gli avvocati per me è stato particolarmente straziante, dal momento che io ero ancora innamorata di quell’uomo, ma percepivo il suo totale disinteresse e disgusto nei miei confronti, come se fossi stata un fastidioso insetto da allontanare il più presto possibile.
Preparati, perché di fronte a te non c’è più la persona che credevi di conoscere da 20 anni, ma un’estranea a cui non importa nulla di te e per la quale è un peso averti tra i piedi.
D’ora in poi dovrai gestirla come tale, ma davanti ai figli ENTRAMBI dovrete sforzarvi di avere un rapporto civile, anche se sarà qualcosa che vi disgusta: è veramente l’unico modo per rendere la separazione meno dolorosa, se possibile , per loro.
Uno psicologo del consultorio familiare può aiutare molto, ma anche tua moglie deve dar prova di volere il bene supremo dei figli: prova a metterla alle strette davanti agli avvocati per proporre qualche seduta insieme. Per quel che mi riguarda, io e il mio ex ne abbiamo fatte solo un paio.
Ti sono vicina. Un abbraccio.
Eh..Spotty…quanto hai ragione…le parole che hai scritto sono le stesse che avrei voluto scrivere io …”Preparati, perché di fronte a te non c’è più la persona che credevi di conoscere da 20 anni, ma un’estranea a cui non importa nulla di te e per la quale è un peso averti tra i piedi”….esattamente questo..e niente di più di questo.
L’unica differenza è che mia moglie in più ha messo la ciliegina sulla torta…non le è bastato sfasciare la famiglia…mi sta anche mettendo contro i figli….ieri sera mi ha detto: ” Sei stato un pessimo marito ed un pessimo padre…e nessuna mai potrà più amarti come ti ho amato io…”…io la guardavo ed ero impietrito…non avevo nessuna reazione..nemmeno di rabbia…solo una gran delusione…
Ma come è possibile che sia rimasta al mio fianco per quasi 20 anni se ciò che mi detto lo pensasse veramente?…come è possibile fingere per così tanto tempo?…non sarebbe stato meglio per lei dirmi semplicemente…NON TI AMO PIU’…punto!!!!
Grazie Spotty…mi sei sempre di gran sostegno.
Un abbraccio.
PS: Perchè non organizziamo una domenica e ci incontriamo in un posto (noi tutti) per conoscerci?…potrebbe essere una idea….pensiamoci se vi va!
Ciao
Ciao Marzia, intanto pensa che una vittoria amara è pur sempre una vittoria, ma vuoi mettere!! Ritrovartelo a piagnucolare e non sentirlo più dentro! 🙂 ..Adesso il tuo cuore SEMBRA chiuso ma in realtà è tornato vergine, se così possiamo dire. Ti senti apatica ed è giunta l’ora di assaporare tanta frutta pregna di vitamine. Aiutano molto. Ora ti trovi in uno stato pari a quello di chi non riesce a dormire. Se ti agiti non dormi più, se invece pensi che il tuo corpo non ha sempicemente bisogno di dormire ti rilassi. Il giorno dopo poi ti ritrovi come per magia a dormire.Ovviamente le tempistiche sono diverse ma ci siamo capiti. Non agitarti e vivi la giornata e la serata nel migliore dei modi. Sei fuori dal tunnel e dopo aver superato la faccia di quel tonto che ti ha lasciata, adesso arriva il meglio allo stesso modo in cui è andato via il peggio. Sfumature! Dopo la guerra inizia la fase di ricostruzione, appena il tutto è costruito lo si guarda e senza accorgersene, se ne sta già usufruendo. Ben venuta nel tuo nuovo mondo.
Ciao a tutti ragazzi/e..scrivo solo per farci forza a vicenda..la mia storia è come tante..anche io lasciato dalla donna che amavo più di me stesso..dopo 12 anni bellissimi(almeno per me)..una bimba di 8 anni..un casa con mutuo..una vita che mi gratificava e di cui andavo fiero..lasciato con un semplice “Sono confusa”..”non so più cosa provo”..”oramai c’è troppa routine”..per poi scoprire il terzo incomodo di li a poco..tralasciamo la fase del dolore..lo conosciamo bene cosa significa morire dentro ma dover continuare a vivere..piangere dentro ma sorridere fuori..continuare a fare il padre quando dentro ti senti un vegetale..quando i tuoi sogni sono stati spazzati via come castelli di sabbia..le tue speranze..i tuoi progetti..la tua vita..non sono qui per piangermi addosso..non serve..ho professato a mia moglie tutto il mio amore senza mai perdere la dignità..sarei stato pronto a “provare” a perdonarla..per il bene della famiglia ma soprattutto perché l’amavo davvero. Nulla..non ho rimpianti..ma non possiamo decidere di non soffrire..facciamo amicizia con il dolore..accogliamolo in noi perché sarà nostro compagno per molto tempo..ma sfruttiamolo..non ci abbandoniamo totalmente a lui..amiamoci..a attraverso l’amore per noi stessi..(per chi li ha) amiamo i nostri figli..piangiamo da soli..ma non lasciamoci mai andare del tutto..pensate che io proprio in questi giorni sto sbaraccando quella che era la mia amata casa..dividendo le cose comuni..con mia figlia che piange perché quella casa l’amava..e mi sono trovato un buco in affitto..dove poter almeno stare in pace con la mia bimba quando sarà con me..sto organizzando il suo spazio nella nuova casa..la coinvolgo nello scegliere i colori dei muri..i mobili..sorrido..con lei è doveroso..avevo in mente per lei un futuro diverso credetemi..ma la forza di un uomo sta nel far fronte ai cambiamenti..e dobbiamo necessariamente essere forti..amiamoci ragazzi davvero..amiamoci perché l’unica persona su cui al mondo potremo mai contare siamo noi stessi nn dimenticatelo mai..e si..ora non si vede che buio..sono d’accordo..ma la luce arriverà..io ci credo con tutto me stesso..troviamo un motivo..uno solo..io ho la mia bambina..quando arrivano i momenti di disperazione e solitudine..e arrivano..io penso a lei..e non mollo mai. Mia moglie sta con l’altro da un anno oramai..(si è passato già un anno).
ma credetemi..inizia già a ripensarci..ora..ora che io me ne sono andato..ora che non la riprenderei..ora che tutto è davvero morto per sempre..lei inizia a lanciare i primi segnali..forse ho sbagliato..mi manchi..dovremmo pensare di riprovarci..credetemi la ruota gira..ma non importa..io le vorrò sempre bene..ma il dolore che mi ha causato mi ha fatto talmente male..che ora come ora..non la riprenderei nemmeno per tutto l’oro del mondo..FORZA!!!!!!!
@Fabio
…mamma mia…!
Caro Fabio, dalle righe che hai scritto nei tuoi post trapela un atteggiamento talmente superficiale da parte di tua moglie che lascia senza parole. Ma io mi chiedo: può senz’altro capitare di prendere una “sbandata” per un altro, soprattutto in certe fasi della vita in cui la routine ci rende insoddisfatti e ci fa sentire che “ci manca qualcosa”. Ma prima di mandare tutto a catafascio, è possibile che non ci sia un minimo di riflessione? E’ possibile che non si pensi che, oltre alle ferite profonde e mai rimarginabili arrecate al partner, si procurano delle lacerazioni nell’anima dei nostri bambini?!? E il massimo dell’incoerenza: tua moglie ti sta lanciando dei segnali di riconciliazione???? Ma è il massimo dell’incoerenza! Ma queste persone non si rendono conto che non possono giocare con i sentimenti degli altri facendo i propri comodi?
E adesso? Se lei dice a vostra figlia che vorrebbe tornare tutti insieme, le fornirà un’enorme speranza a cui aggrapparsi con tutte le sue forze che le farà rischiare di ricadere in una terribile delusione e potrà pesantemente condizionare anche le tue scelte.
Quello che mi permetto di consigliarti, Fabio, senza sapere nulla di te, oltre a quanto hai scritto in questo forum, è di tenere la vostra bambina il più possibile al di fuori delle vostre riflessioni e dei vostri confronti su un’eventuale ri-unione: è per tutelarla, per salvaguardarla contro un eventuale ulteriore grande dolore, molto difficile da farle accettare.
Un caro saluto.