Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 18 Ottobre 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore marziav.
Pagine: « Prec. 1 … 91 92 93 94 95 … 118 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 91 92 93 94 95 … 118 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
@Frank
Mio marito corrisponde ad entrambi i figli un terzo del suo stipendio netto + il 50% delle spese straordinarie. Tutto dipende dal fatto che c’è un grosso divario tra il suo stipendio e il mio: io prendo circa 1/4 del suo stipendio. Tuttavia, credimi, la separazione impoverisce necessariamente tutti quanti, perché mentre con due stipendi “l’unione fa la forza” e si riesce a raggiungere un sufficiente benessere, con due stipendi disgiunti si raddoppiano molte spese perché le case diventano due, così come le bollette, e tante altre cose che prima si affrontavano con un unico calderone.
Quindi, qualunque accordo, per quanto equilibrato possa risultare alla fine della contrattazione, implicherà necessariamente un radicale cambio nello stile di vita di entrambi. Questo dev’essere ben chiaro a tua moglie: la separazione, per certi versi, è un lusso che non tutti possono permettersi. Pensa che il mio direttore di banca mi ha detto che conosce tantissime coppie che vorrebbero separarsi perché il loro matrimonio è finito, ma sono costrette a stare insieme forzatamente perché economicamente non potrebbero sostenere i costi di una separazione.
Ad ogni modo, per evitare di litigare con tua moglie su questo punto, ti consiglio di demandare le discussioni economiche alla presenza di un avvocato (in comune o ognuno con il suo), anche perché un avvocato, conti alla mano (ovvero le dichiarazioni dei redditi degli ultimi 3 anni) riesce a farti capire com’è la prassi, quali margini di trattativa ci possono essere, su quanto si può cedere, ecc. Quello che, prima di andare dall’avvocato, tu e tua moglie potete fare è cercare di fare un riepilogo delle spese familiari voce per voce: casa (spese condominiali, mutuo, ecc), spesa alimentare, bollette, spese auto, tempo libero, sanità, scuola, ecc. in modo da capire quali voci possano essere ridimensionate e fino a che punto per avere sotto gli occhi una situazione realistica. Anche il coniuge che vive in un’altra casa deve avere una vita dignitosa e decorosa e deve essere in grado di offrire ai figli durante le visite un ambiente adeguato. E’ quindi indispensabile che, quando preparate questo quadro della situazione, teniate anche conto delle spese preventivate per la tua prossima nuova sistemazione (affitto, arredo, spese varie, ecc.).
Noi abbiamo fatto così, ma ad essere del tutto sincera, il mio ex ha sparato veramente basso per diversi mesi proponendo cifre di mantenimento a dir poco vergognose, come se stessimo trattando la compravendita di un oggetto, piuttosto che il mantenimento dei suoi figli. Grazie al lavoro del mio avvocato, e parzialmente anche del suo, siamo riusciti a trovare un accordo anche se la vita, come tutti sappiamo, di questi tempi costa tantissimo e bisogna comunque che ENTRAMBI facciano tante rinunce.
Buona giornata
Grazie Spotty.
Però io volevo sapere se qualcuno di voi ha dovuto corrispondere oltre al terzo di stipendio anche pqarte di tredicesima, quattordicesima e premi….così come mia moglie reclama.
Grazie lo stesso.
@tutti
Ragazzi, vi saluto. Mi assento per un breve periodo di 8 giorni. Vado all’estero, da sola. Mi allontano da tutto e da tutti per un breve (ma spero sufficiente) stacco mentale. E’ un viaggio di lavoro, è vero, ma sarò full immersion in un’altra realtà, conoscerò gente nuova con interessi molto simili ai miei e…. faccio proprio una brutta figura da madre degenere se dico che ho bisogno di staccare anche dal ménage familiare per un po’?
Vi penserò e, se avrò l’occasione di collegarmi a Internet, vi leggerò.
Un abbraccio!
@frank
le richieste di soldi non finiranno MAI.
Non farti prendere in giro mettendoti in testa che sono destiante ai figli, è la vendetta della tua ex. PRIMA che lo faccia lei (cosi come è accaduto a me e migliaia di altri padri che immediatamente dopo la sentenza scoprono che la ex moglie “perde” il lavoro) devi fare in modo di risultare tu quello che non ha piu il lavoro.
Ci sono medoti per farlo passando da contratti esteri.
Lo devi fare perchè le pretese della tua ex hanno una sola conseguenza: tu sarai ridotto in codizioni di vita precarie che ti impediranno di prenderti cura dei tuoi figli anche nei pochi momenti in cui starete insieme. A meno che tu non guadagni cifre talmente alte che darne la metà a lei non ti pesa….
La sua richiesta è troppo alta, ed inoltre non mi è chiara la parte di mantenimento alla madre (non ai figli): quella rifiutala tassativamente adducendo che sei stato tradito e che deve essere lei a pagarti danni morali.
Frank io vorrei poterti dare lucidità ed energia, e magari parlare per pincipi di giustizia e del bene dei tuoi figli esclusivamente, ma qui ora si tratta di te e per questo sono ancora una volta asettico e cinico: stai per essere rovinato dalla legge italiana, opponititi a tutto per ridurre i danni. Non pensare neppure per un istante che dopo l’accordo consensuale (sempre che ci riusciate) finirà li: la tua ex farà altre istanze negli anni a venire per toglierti sempre di piu! preparati anche a pagare ingenti somme di avvocati (cosa che non avverrà per lei), preparati a sostenere il peso di enormi ingiustizie contro di te in quanto padre (ve ne dico una a tutti gli amici di questo forum per farvi capire la realtà di cui sto parlando, perchè penso che non tutti riescano a rendersi conto: lo sapete che ci sono tariffari diversi dagli avvocati civilisti se sei una madre o un padre? questo perchè la causa fatta da una madre si vince “facilmente”, mentre quella fatta dal padre è una causa persa e richiede piu lavoro e l’avvocato la fa pagare il doppio o triplo!! vi sembrerà una barzelletta ma io ho consultato in questi anni 7 avvocati e so bene di cosa parlo: ho gia speso circa 18mila euro contro i 3mila spesi dalla mia ex, e lei sta ottenendo tutto quello che vuole dal giudice…).
Frank tienici aggiornati, ho molti esempi di altri padri che magari saranno utili passo passo per confrontarli con quello che succederà a te: dovremo anche lavorare alle denunce da fare non appena ci sarà una sentenza concordata in mano…
@Antony: Beh quello che mi hai scritto non mi lascia sonni tranquilli…anche se lo immaginavo….mi ero già fatto una idea più o meno precisa anche se francamente non così negativa.
Io al momento provo tristezza nel pensare di battagliare al minimo gli alimenti dei figli (non vorrei mai mettere loro in difficoltà….lo sono già grazie alla stupidità mia e di mia moglie).
Ormai..il nostro rapporto non esiste più…e anche le iniziali intenzioni di non farci guerra…sembrano ormai naufragate….ormai l’unico obiettivo di mia moglie è quello di rovinarmi sia economicamente sia con i figli….con quello più grande ci sta già riuscendo….con quello piccolo sarà solo questione di tempo.
Io sono a pezzi moralmente….e a breve anche economicamente.
La cosa che mi rattrista è sapere che avendo i figli con se…lei le racconterà sempre la sua verità.
Antony….ciò che mi mi hai detto è semplicemente terrificante….credo che siamo l’unico paese in europa dove i padri non hanno alcuna valenza familiare.
Mi auguro che le cose possano cambiare anche se non mi faccio grandi illusioni.
Un abbraccio a tutti
@Frank
Si Frank, siamo l’unico paese in europa dove il padre non ha nessun diritto: conosco realtà francesi, svedesi, svizzere, belghe e americane di casi come il mio per conoscenti o ex colleghi di lavoro, ovunque è diverso, ma da noi purtroppo tu hai gia perso, per cui cerca di capire che devi negoziare gli alimenti al minimo per poter avere dei soldi da usare per e con i tuoi figli. I soldi che dai alla madre non sono direttamente per i vostri figli perchè in questo paese il genitore affidatario non deve dimostrare come li spende, e quindi sono il suo stipendio di vendetta verso di te, e li userà per se stessa.
Ti sto dicendo di trovare un modod di pagare poco proprio per poter dare questi soldi ai tuoi figli e non a lei. Dalla sua richiesta assurda che ci hai descritto, abbiamo subito capito a cosa vai incontro: non è una brava persona, e quindi ora tu diventi per lei un “padre bancomat”.
Mi dispiace molto… io ora sto combattendo con la richiesta della mia ex di tornarsene a bari a casa della madre portando via la bambina….. essere padri è un reato in questo paese, forse ancora non lo hai assimilato, e devi diventare forte per affrontare le prossime cose (quando lei portera in casa un uomo e gli farà fare il padre ai tuoi figli, il plagio continuo dei bambini contro di te, etc.).
Il figlio grande non c’è speanza che dica al giudice che vuole vivere con te?
per quanto mi riguarda,superati i mesi di disperazione ho avuto qualche storiella ma poprio perchè dentro sono irrimediabilmente bruciato”raso al suolo” ho dovuto interrompere non riuscivo ne a sentire e ne a dare….ero quasi impaurito di questa nuova realtà interiore.
Ora sto insieme ad una ragazza stupenda che mi ama molto e sto riuscendo a sorprendermi,ma spesso riaffiora il gelo dentro di me…
Credo che non passi più,forse dobbiamo solo imparare a conviverci!
@ massy
Ripartire in due è un valido inizio. Rimuovere gli ostacoli psicologici è però fondamentale. Se l’unione è libera e sincera si deve solo viverla e far crescere questa emozione mettendo all’angolo quella che ci vorrebbe ancora schiavi di un amore malsano.
Auguri.
ciao,è quello che stò tentando di fare,e mi sembra la cosa giusta….ogni tanto però ho dei momenti di sconforto,mi chiedo:”c’è la farò a ripartire…a ricostruire???”.
Comunque voglio vivere questi momenti belli alla giornata.
grazie.
@Frank
Quello che Antony ha raccontato è veramente terribile.
Mi consola sapere con certezza che non succede sempre così!
Per quanto riguarda il tariffario degli avvocati diverso a seconda che si tratti di un uomo e una donna,evidentemente io devo aver possso una fregatura perché in un anno ho speso oltre 6h.000 euro (ed è una consensuale!). Invece, per quanto riguarda il suggerimento sulla diminuzione del reddito x pagare meno per il mantenimento dei figli, be’ questa è la prima cosa che il mio avvocato mi ha detto su mio marito quando sono andata da lei la prima volta. In effetti il primo atto in tal senso compiuto da mio marito subito dopo avermi lasciata è stato quello di dimezzare il conto in banca (è stato consigliato dal suo avvocato), cosa che ha talmente inasprito ed esasperato il mio stato d’animo che una guerra sarebbe stata la reazione più ovvia. Invece, ho preferito evitarla, pensando ai miei figli e alla sofferenza che questa avrebbe causato.
Tua moglie sa esattamente quanto guadagni, quindi far passare per verità la perdita improvvisa di un lavoro per non dare ai figli il sostentamento che viene richiesto ad entrambi i genitori proporzionalmente al loro reddito, apparirebbe a qualsiasi giudice come un atto di furbizia premeditato.
Quello che potresti fare è proporre una quota di mantenimento ragionevole e chiedere, piuttosto, di inserire più voci nell’elenco delle spese straordinarie a cui dovete provvedere entrambi in misura proporzionale al vostro reddito, ma queste spese devono essere preventivamente concordate e successivamente giustificate da ricevute.
spero tanto che per te la situazione si risolva per il meglio, cioè cercando di essere più possibile ragionevoli.
un abbraccio