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Lettera pubblicata il 18 Ottobre 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore marziav.
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@Lucia
Quando si tratta di proteggere la salute o tutelare il benessere psicofisico dei nostri figli, il difetto di noi mamme – e lo riconosco in primis in me stessa – è quello di credere (spesso a ragion veduta) di essere le uniche in grado di farlo nel modo migliore. In linea di principio, se c’è una situazione di affido condiviso, entrambi i genitori sono tenuti a provvedere nel modo migliore possibile a tutelare la salute dei bambini. In una situazione di separazione, tuttavia, chi se n’è andato perde, di fatto, la percezione della reale condizione dei figli. Della moglie, “giustamente” non gliene importa più nulla, dei bambini penso di sì (non mi voglio sbilanciare, perché credo che chi abbandona la famiglia di punto in bianco tutto questo amore non ce l’abbia…), ma non vivendoli quotidianamente, il genitore uscito di casa pensa che le osservazioni fatte da una mamma su comportamenti o disturbi, come nel caso del tuo bimbo, anche se avvalorate da una certificazione, siano un’esagerazione o, magari, addirittura una strumentalizzazione per tentare di farlo sentire in colpa. Ecco perché tende a minimizzare: non vuole accettare quello che ai suoi occhi suona come un ricatto morale.
Purtroppo c’è molto egoismo in tutto questo: tuo marito, come il mio, affronta ogni problema inerente i figli come un fatto di “lesa maestà”. In altre parole, perché doversi far carico di un problema, quando il motivo per cui se n’è andato è proprio quello di non averne?
Quando, al termine di un anno difficilissimo, in cui sono stata assorbita totalmente dalle esigenze dei figli, le contrattazioni per la separazione ed il lavoro, ho cominciato finalmente a rilassarmi, anziché stare meglio sono stata peggio, perché mi sono venuti fuori tutta una serie di disturbi fisici che l’adrenalina di questi ultimi 12 mesi avevano sopito: ora stanno scoppiando, uno dietro l’altro, e la mia estate si sta trasformando in un vortice di visite mediche e farmaci. Ripensando invece all’anno di mio marito, mi viene quasi da ridere: è sempre in forma, vestito bene, bello rilassato, certo un po’ stressato dal lavoro, ma lui ha solo quello (o altro di più piacevole) a cui pensare. Per il resto c’è la baby sitter ad interim, cioè io. Tutto questo per farti capire che chi non vive più in una casa in cui si condividevano gioie ma anche, ovviamente, dolori, non si rende nemmeno più conto di cosa significhi gestire tutto a 360 gradi e, vedendo la ex così stressata, non credo abbia alcun rimpianto per la sua vita di prima.
Quello che rappresentiamo come ex-mogli e madri dei figli di questi padri che se ne sono andati è soltanto negatività: dovere di mantenimento, richieste in merito ai figli, informazioni spesso non gradite in merito a quello che, per noi è quotidianità, per loro, fastidio.
Un abbraccio.
@ Spotty
In questo senso il mio caso è completamente opposto allora! La madre di mio figlio in un periodo di assoluta lucida follia cha messo alla porta sia me che mio figlio di 4 anni (a suo tempo) per poi riprenderselo pressata dai familiari, con una fortissima paura che mio figlio ancora ricorda. Riprendendolo con se (solo apparentemente) e centellinando e a volte negando successivamente le mie visite di diritto per mio figlio. Arrivando pure a negargli di parlarmi al telefono. Preferisce affidare (per ripicca) il bambino ad estranei che lasciarlo al mio affetto!. Non pranza con lui, non gioca, non parla con lui perchè lavora. Solo la sera quando è stanca si accorge di lui. Però a modo suo crede che viziandolo e ricoprendolo di giochi e regali, in compensazione, ripiana del baratro di tutte le mancanze e violenze (dico io) che gli ha procurato, attraverso questo suo atteggiamento egoista e prepotente.
Immaginati allora che educazione, considerazione da sua e di sua madre riuscirà a sviluppare nel tempo mio figlio per ciò che ha dovuto subire. Il papà se vuoi, al momento, considerata la priorità, lo possiamo trascurare, mettere da parte….
Rapporti tra uomo e donna = Rancori, vendette, cattiverie, mancanza di rispetto, egoismo, figli trascurati, abbandoni, rifiuti, tradimenti, ripicche…..Ieri sera mio figlio di 12 anni dopo tutti i disastri e le menzogne che sua madre ha messo in campo solo ed esclusivamente per potersi fare i suoi tour “emozionali” a partire dal 2011, mi ha abbracciato e mi ha detto ” Papà, tu vuoi ancora bene alla mamma, tornate insieme”.
I figli se ne fregano delle nostre pippe mentali e dei nostri dolori personali, non hanno chiesto loro di venire al mondo e pretendono ciò di cui hanno sacrosanto diritto. Una famiglia. E’ tutto così assurdo…
@Frank
fai sempre la consensuale se puoi, perchè i giudici non ti danno quasi nulla e quindi qualuqnue acordo farai con tua moglie sarà solo meglio.
il mantenimento in genere è 1/4 dello stipendio per figlio… io pago questo
la mia ex ora ha chiesto di portare via nostra figlia a vivere a bari a casa della nonna…. se il giudice sarà talmente scellerato da dire di si, io mia figlia non la vedrò praticamente piu…
@Mikito
Mi riferivo ai padri che se ne vanno e abbandonano tutto e tutti, non certo ai padri che vengono messi alla porta.
Stupisce il fatto che tua moglie abbia potuto riprendersi il figlio e gestirselo con tanta non-chalance dopo l’iniziale abbandono.
Antonio ha ragione quando è così deluso dalla legge italiana che appare così a favore delle donne, talvolta iper-garantendole, ma come in tutte le cose bisogna fare i necessari distinguo.
Io ho parlato per me, in una situazione (simile mi pare a quella di Ilary e Lucia) in cui un uomo ha abbandonato la moglie (e fin qui chi se ne frega) e i figli, mica di uno che ha fatto di tutto per poterli vedere anche un solo minuto di più, che ha lottato per il suo diritto di visita. Stiamo parlando di un tizio (il mio ex) che nell’arco di diversi mesi ha dovuto essere ripreso più volte da me, dal mio avvocato e dalla sua famiglia prima di decidersi a vedere i figli almeno il minimo indispensabile, riducendo spesso le visite a poche ore di sfuggita. E’ questo il tipo di padre che perde la percezione della quotidianità dei figli, mica quello che viene messo alla porta e forzatamente escluso dalla loro vita.
Tutto questo mi sembra ovvio.
Ciao.
Cari amici oggi è un anno esatto da quando mio marito mi lascio telefonicamente. Se ci penso mi vengono i brividi. 5 giorni e 5 notti senza ne mangiare ne dormire. …
Oggi dopo tutto sono qui a raccontarlo mentre sono al mare
Con i miei figli che sicuramente hanno sofferto quanto e più di me. In tutto questo sfascio l unico vincitore è lui che si è liberato di tutto e tutti senza problemi. E io sono ancora qui a rimuginare e a leccarmi le ferite invece di godere delle meritate ferie
Ma quanta sofferenza sulle nostre spalle e penso ancora a quando finirà l’estate mi vedrò costretta a portare i miei figli lontano dagli affetti. Noi tre soli
…..e il papà che se ne avrà voglia verrà a trovarli due volte al mese.
@spotty
Mi ripeterò per l’ennesima volta ma è possibile che le nostre storie sono identiche in tutto e per tutto! Anche tuo marito era un padre amoroso e responsabile?
@ tutti
Mi dite come si fa a fregarsene dei propri figli? Addirittura ha detto a una nostra amica che lui si sentiva a posto perché versava anche il mantenimento ai figli anche se non ne avevano bisogno perché io lavoro e mio padre mi ha dato una casa
@Ilary
Si, mio marito era proprio un padre responsabile e affettuoso, ed era proprio il suo sbandierato forte attaccamento alla famiglia che mi dava una certa qual sicurezza sulla nostra stabilità a livello familiare. Non immaginavo certo che per lui fosse così facile troncare di netto con tutti e con tutto senza nemmeno sforzarsi di aggiustare le cose che, parole sue, non aveva alcuna voglia di tentare di risolvere.
Certo è che, a fronte di un abbandono così improvviso, ti sorgono tantissimi dubbi sul valore che un uomo così può dare alle parole attaccamento alla famiglia: Dopo quasi 12 mesi ( nel mio caso l’anniversario cade il 5 agosto) vedo questo uomo come un esempio di superficialità e sinceramente come persona mi sento più vera, più forte e più coraggiosa io di quanto lo sia lui che, anziché affrontare i problemi, è scappato.
Buonanotte!
Ciao ragazzi….
ieri sera l’atto finale….una discussione accesa a causa del fatto che stavamo cercando di definire un accordo per la separazione consensuale.
Fra le mille cose che ha tentato di impormi, pretende una parte economica molto rilevante che comprende quasi la metà del mio stipendio per i figli, più metà della tredicesima, quattordicesima ed eventuali premi aziendali…oltre alle spese mediche, sportive e scolastiche che sono dovute giustamente.
A qualcuno di voi, è stato imposto dal giudice di versare la tredicesima, quattordicesima e premi al 50%?….
E’ secondo legge una richiesta corretta, oppure solo una pretesa eceessiva?
Sapreste dirmi chi di voi corrisponde questa parte economica perchè imposta dal giudice?
Grazie in anticipo.