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Lettera pubblicata il 18 Ottobre 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore marziav.
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@antoni
scusami se ho detto una cosa sbagliata, ma è quello che mi ha detto il mio legale, lei afferma che è difficilissimo per una madre con i figli con lei potersi allontanare dal padre.
alla fine ho capito che la legge poi non tutela proprio tanto questi bambini, basta che gli vengano versati gli alimenti e vai. i bambini hanno bisogno di calore umano, di affetto e di tante altre cose, non solo di soldi!1
@Antony, Ilary
Leggere i vostri post mi fa percepire la sofferenza di questi genitori che, da un lato devono combattere contro l’indifferenza di persone che pur un tempo dicevano di amarli, ma che oggi non si fanno scrupoli a portare via i figli al loro papà; dall’altro devono combattere affinché il genitore sia più presente nella vita dei figli, cercando di dissuaderlo dall’andarsene lontano, andando anche contro i propri interessi: alzi la mano, infatti, chi di noi non vivrebbe più che bene senza dover vedere quella faccia o sentire quella voce che ci ha tanto deluso e amareggiato? La responsabilità, invece, ci chiama a questo: dobbiamo sempre e comunque far buon viso a cattiva sorte, mantenendo rapporti civili e cordiali. Lo dobbiamo ai nostri figli, vittime innocenti della follia degli adulti che, se non hanno problemi, vanno a cercarseli.
Oggi, il mio presto ex-marito è venuto a prendersi i figli. Questo weekend vanno con lui, ma il più grande è in gita con gli scout e rientra nel pomeriggio della domenica. Fatalità, domenica è anche il compleanno del loro papà. Il più grande gli ha già preparato un bellissimo biglietto d’auguri ed un porta-fotografia fatto da lui, con ovviamente la foto dei due fratellini sorridenti e felici: una cosa a dir poco commovente. I bimbi non vedono l’ora di dargli questo regalo speciale. Gli ho chiesto se me li portava dopo cena, immaginando che avrebbero festeggiato insieme. Invece lui ha risposto: non posso, mi sono già preso un impegno per cena. Tutto questo davanti ai bambini.
Inutile dire quanto mi sia sentita male per loro. Ma come fa a riuscire ad anteporre sempre e comunque i propri interessi e la sua nuova vita al bene dei propri bambini??? E soprattutto, com’è possibile che i miei figli l’adorino come se fosse il papà migliore del mondo?? Soprattutto il grande lo guarda con occhi adoranti e spesso si mette in contrasto con me anche di fronte a lui, quasi a volersi meritare di più il suo amore screditando la mamma.
Vi giuro che a volte la tentazione di perdere la mia razionalità e dirgli tutto quello che penso di lui come padre davanti ai figli è grande. Ma purtroppo ci sono due tipi di persone: quelle responsabili che, scusate il termine, se lo prendono sempre in quel posto, e quelle che vogliono, riuscendoci, fare tutto quello che vogliono.
Sono loro i vincitori, è inutile sperare in una giustizia divina che non verrà. Sono loro che cadono sempre in piedi!
Ilary, hai detto bene c’è sempre insoddisfazione nella nostra vita, sembriamo, chi da una parte e chi dall’altra sempre le parti che devono subire una sorta di costrizione ed imposizione a cui apparentemente npn si trova una soluzione. Ilary e Antony io invece ho la fondata intenzione che tutto il malloppo delle Leggi, inutili e contraddittorie, che esistono su separazioni e affidamento, dei migliore si potrebbero mettere al rogo!
La Giustizia italiana è molto contraddittoria nell’applicazione delle stesse Leggi e si finisce che una sentenza di Cassazione spesso NON costituisce, per tipologia di caso, un esempio da seguire e applicare in seguito. La nostra Legge non tutela affatto o malissimo i minori, per equa ripatrizione tra i genitori (che non hanno specifiche colpe) e questo ne fa la barzelletta delle Giustizie europee… se non del mondo!
Compiuti i 18 anni i nostri figli saranno liberi di andare dove vogliono vivere, ma probabilmente stufi dell’assurda presunzione degli adulti (Giudici compresi) ci scapperanno, se possono, molto lontano!
Perdere la ragione dici? In maniera furiosa e violenta?
Beh… qualcuno lo ha fatto! Ma non credo che adesso, chi l’ha fatto, ne sarà contento, dovendone pagare a vita le amare conseguenze.
E allora si potrebbe seguire l’esempio di Ulisse che per non prtire per la guerra si finse pazzo ma gli andò male… come sapete.
Hai visto mai, che però nel paese alla rovescia e delle contraddizioni,le grandi “menti” che ci fanno la visita di controllo, sbagliassero diagnosi concedendoci la sottile rivalsa e magari a farcela scampare franca!
Buona Notte!
@tutti, ma che fine avete fatto? vi prego non lasciamo morire questo spazio, spero che tutti voi stiate meglio, purtroppo non è lo stesso per me e imiei figli.
però vorrei tanto avere notizie di tutti voi a presto!
io ci sono, ma come forse anche per altri, fatico a scrivere perchè h sempre solo brutte notizie
lunedi inizia la prima udienza per il processo di stalking perchè la mia ex di fronte alle mie due istanze al tribnale dei minori ovviamente non poteva far altro che denunciarmi, mi dice l’avvocato che succede nel 74% dei casi di stalking: è lo strumento usato dalle modri per allontanare i padri dai figli.
Il mio ricorso al tribunale dei minori invece come sempre è fermo da mesi, senza nessuna risposta.
La mia ex non sta piu lavorando, ha rifiutato offerte di lavoro su roma perchè vuole andare a vivere da sua ma dre a bari portandomi via la mia bambina….
combatto con tutto questo solo perchè ho voluto una famiglia ed ho incontrato la persona piu cattiva della mia vita.
@antony,che siano notizie belle o brutte l’importante è sapere di non essere soli. ognuno di noi conbatte la propria battaglia, è buffo sapere che ci sono donne come la tua ex che cercano in ogni modo di separare i figli dai padri e donne come me, che nonostante siano consapevoli che come uomo e come padre vale poco….combattono contro i mulini a vento affinchè i propri figli continuino ad avere una figura paterna.
per ora questa battaglia l’ha vinta il mio ex, che ormai se nè andato via, senza ovviamente versare gli alimenti. ma la cosa più treiste è che i perdenti sono i miei due angeli che proprio non capiscono perchè il loro padre voglia vivere lontano da loro.
Ci sono anche io cari amici. Per me nulla di nuovo! Domani qualcuno dovrà rendere conto dei disastri affettivi che quella che noi chiamiamo ‘giustizia’ avrà cumulato nel tempo sulla pelle e psiche dei nostri figli. Mi dispiace molto per antony a cui desidero essere virtualmente vicino. Sereno fine settimana a tutti.
@Tutti: Ci sono anch’io….verifico sempre se qualcuno ho aggiunto qualche post….!
Anche io non ho grandi novità se non quello che finalmente sembrano esserci segni di distensione fra me e mia moglie…non è certo amore….ma almeno come molte coppie…andiamo avanti facendo finta di tollerarci almeno per il bene dei nostri figli.
Anche con mia moglie ho una situazione di assoluto possesso da parte di mia moglie sui miei figli…quando lei parla dei nostri figli…genralmente dice “i miei figli…mio figlio…”…ma mai “i nostri figli…nostro figlio”.
E quando io le ricordo che i figli sono anche miei (dato che ne sono il padre naturale)…lei replica dicendo..”li ho cresciuti io…li ho educati io…gli ho lavato io le mutande…etc..etc..!!
Beh…lascio a voi ogni “inutile” commento!….
Caro Antony…e Mikito…quando sulla proporia strada si incontrano persone così poco intelligenti….queste sono le conseguenze….bisogna farsi il segno della croce!
Molte donne (per fortuna non tutte…e qui ne abbiamo evidenza)….dopo un po di anni di matrimonio…tendono ad escludere il marito dalla propria vita e da quella dei figli….giorno dopo giorno…questa è in sintesi la mia storia.
Un caro saluto ed un augurio a tutte le mamme per domani!!!
Eccomi qua. Anch’io spero sempre di leggervi su questo forum, ma quando sento notizie sconsolanti come quelle di Antony e Ilary, mi manca il fiato.
Vorrei trovare qualcosa di felice da dire, trasmettere un pensiero positivo che porti ad accendere in voi un barlume di speranza. Ma proprio non ci riesco. Spero solo che prima o poi in queste persone si accenda finalmente una lampadina che faccia luce sulla sofferenza che hanno provocato per inseguire illusioni o, in ogni caso, sogni assolutamente individualistici che portano a escludere quanto, fino a poco prima, avevano contribuito a costruire, mattoncino dopo mattoncino.
@Antony: sii forte, fallo per tua figlia. Fai valere i tuoi diritti di padre, ma sii molto prudente. Agisci sempre e solo dopo aver consultato il tuo avvocato. Sei in una posizione molto delicata. Tutelati il più possibile contro quell’odiosa denuncia. Pensare che ci sono madri che usano la denuncia per stalking come arma è veramente offensivo nei confronti di chi lo subisce veramente e poi, magari, non viene creduto.
@Ilary: quando i nostri mariti se ne sono andati, la scusa era che non ci amavano più, ma i fatti dimostrano che non amavano più niente di quella vita. I figli per loro in questo momento sono soprattutto una responsabilità. Loro vogliono essere liberi da tutti e da tutto.
In questo periodo sono molto stanca. Pensate che a gennaio avevamo raggiunto un accordo di separazione consensuale e adesso, a maggio, siamo ancora qui. Non abbiamo ancora depositato il ricorso o perché manca una cartina, o perché manca una firmetta… insomma, il tempo passa e l’unica cosa certa, fino ad ora, è il conto dell’avvocato: quello è puntualissimo!
Comunque sia, a livello di sentimenti, ormai non so veramente più quello che provo: da un lato mi illudo di essere uscita dal dolore dell’abbandono e di essere finalmente pronta a rifarmi una vita. Dall’altro, come una stupida, cerco ancora in mio marito uno sguardo, un commento su qualcosa che riguardi solo noi o, più superficialmente, un suo commento sul mio nuovo taglio di capelli…! Lo so che sono una stupida, che la devo smettere, ma evidentemente mi ci vuole ancora tempo. Mi sembra di vivere in un limbo in cui mi illudo che mio marito si possa pentire di aver buttato all’aria un rapporto di 20 anni. Dall’altro so che non gliene frega assolutamente più niente di me.
Ora so che mio marito non aspetta altro che l’ufficializzazione della separazione per introdurre ai figli la sua nuova relazione. Procede con cautela, poiché teme la separazione con addebito.
A parole mi dico: prima o poi l’odiato mito della “famiglia allargata” deve avverarsi. Nei fatti, quando ciò avverrà, credo che cadrò nel baratro. Ho indossato per tutti questi mesi una maschera di forza, tenacia, determinazione e fiducia in me stessa. Ma era appunto una maschera: prima o poi cadrà e verrà fuori tutta la mia fragilità.
Cosa mi succederà dopo?
Un abbraccio
@spotty, cara amica, anche io come te non appena penso di stare risalendo il fondo, ecco un’altra batosta che frantuma in me quel barlume di speranza di poter ricominciare a vivere. purtroppo nel mio caso non si tratta solo di unmatrimonio fallito, io devo fare i conti tutti i giorni con la sofferenza dei miei figli che in pochi mesi non solo hanno dovuto loro malgrado accettare la separazione dei loro genitori, ma anche ed è questa la cosa più grave il totale abbandono del proprio padre in tutto e per tutto. sono 2 settimane che non li vede e li chiama ogni sera ( con telefonata addebbitata) per circa 1 minuto.
e la cosa ancora più triste è che in un certo senso anche io li stò tradendo, perchè lo stò coprendo e giustifdicando…