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Lettera pubblicata il 18 Ottobre 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore marziav.
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@Ilary
Come al solito, chi mi ha preceduto nei post ha colto nel segno.
Ai bambini bisogna sempre dire la verità senza aggiungere altro, perché sono i comportamenti e le scelte del padre che parlano per lui. Quando cresceranno, si renderanno conto, purtroppo, degli errori commessi da un genitore che dimostra di tenere di più ad un rapporto con una persona con cui ha una conoscenza solo superficiale, rispetto alla vicinanza con i propri figli.
Queste persone antepongono sempre i propri bisogni, senza capire che così facendo distruggono nei bambini l’immagine della figura paterna, che inevitabilmente recepiranno come estranea. Ora sembrerà che sia tutto a posto, ma la vera prova del nove arriverà durante l’adolescenza: il padre, in quella fase di crescita, ha un ruolo fondamentale: rappresenta la sicurezza, l’affidabilità, la forza, il porto sicuro che ripara dalle preoccupazioni che la vita ci presenta quando siamo di fronte ad un bivio.
Il tuo ex-marito non si rende neanche conto del danno che sta facendo ai bambini innanzitutto, e poi a se stesso come padre. Se ne accorgerà quando forse sarà troppo tardi, e chiederà la tua intercessione. Valuterai tu, ma per ora limitati a fare questo: lascia che sia lui a dare la notizia ai bambini, ma RIGOROSAMENTE in tua presenza. Un abbraccio, buonanotte.
@Ilary: Ilary…io non sono molto bravo a fare analisi così asettiche come Mikito e Spotty a cui però mi unisco al 100%. Posso solo dirti anche se non vivo ancora il dolore di una separazione (che ancora non escludo del tutto), che se il tuo ex marito agisce così, senza pensare almeno all’affetto dei propri figli ed al ruolo di padre che deve avere, dimostra di non essere una persona matura e corretta…almeno verso di loro. Per quanto riguarda te invece, penso che ti stia dando in modo trasparente modo di conoscere realmente e finalmente la persona che forse è sempre stata, ma forse a te lo ha sempre nascosto. Sono d’accordo con Mikito e Spotty sul fatto che prima o poi se ne renderà conto…quando forse sarà troppo tardi! Fatti forza …per quanto possibile…..ti sono vicino anche io come loro! 🙂
Un abbraccio forte!
grazie amici cari, una cosa volevo fosse chiara a tutti, io non sono disperata per me (ormai ho capito con chi avevo a che fare) e per lui provo solo tanta rabbia per tutto il male che sta facendo ai miei figli. Ma mi manca la terra sotto i piedi se penso ai miei figli davanti a questa grave scelta che ancora una volta dovranno subire, e poi noi qui siamo da soli, i nonni gli zii e tutti gli affetti sono lontano. quindi pensate questi bambini soli con me lontano da tutti gli affetti più cari.
@Ilary
Come al solito, mi stupisco di quanto le nostre storie si assomiglino. Anch’io, come te, ritengo la mia relazione con il marito morta e sepolta, e francamente, ora come ora, posso dire che forse è stato meglio così, non tanto per le modalità, che sono state … bé, lo sapete già …. quantomeno scioccanti, ma per il risultato attuale: lui NON E’ PIU’ l’uomo che avevo spostato, ma un completo estraneo, che dal punto di vista emotivo mi lascia totalmente indifferente.
Vero è che, invece, anch’io mi incavolo di brutto quando vedo che lui fa delle scelte mirate soltanto al suo benessere individuale a discapito dei figli. Rispetto a te, tuttavia, c’è una grossa differenza: ho l’appoggio dei miei familiare, per quanto, ormai, stia riuscendo a gestire la situazione da sola.
Abbiamo già discusso in questo forum l’importanza dell’appoggio della famiglia e quindi comprendo benissimo le tue parole. Posso dire, tuttavia, che hai dimostrato di avere veramente tanta forza e tanta indipendenza ed autonomia (vedi vacanze trascorse da sola con i bimbi). Se lui sarà così stupido da perdere l’occasione di vivere da vicino la crescita dei suoi figli andandosene lontano per le sue nuove attività ormonali, non andrai certo in crisi per la mancanza di un aiuto da parte sua. Chi andrà in crisi, o almeno lo spero tanto, sarà lui quando si accorgerà dell’errore commesso nei loro confronti.
Pensa solo a questo: anche se i bambini ora sono piccoli, pretendi che sia lui a fare l’annuncio. Rifiuta qualsiasi coinvolgimento per non farti vedere complice ai loro occhi. Ma sii presente per farti garante della verità!
Un abbraccio.
Salve a tutti, anche io sono entrata a far parte di quella categoria a cui non avrei mai pensato di appartenere …abbandonate e divorziate.Dopo una relazione di11 anni mi lascia per andare a stare con un’altra donna conosciuta da tre settimane.E” innamorato perso e questa nuova donna e’ la sua felicità e non può anteporre la felicità della nostra bimba di due anni alla sua.Dopo aver analizzato insieme i problemi divenuti sempre più pesanti dalla nascita della bimba e aver ammesso le mie colpe per averlo trascurato, mi da il benservito, senza darmi possibilità alcuna di recuperare il rapporto di 11 anni e salvare la famiglia.Ho proposto la terapia di coppia, non per tornare insieme ma per analizzare la storia e capire i problemi.Ormai è’ cotto di questa donna, conosciuta in chat e con cui è’ uscito 5 volte.Si può mandare all’aria una famiglia negando un ultimo tentativo di riconciliazione e la possibilità’ di poter recuperare, dimostrando così di non pensare alla felicità della bambina!?!…
Bentrovata cara Karol;
Un abbraccio forte!
La risposta, se hai già letto i post precedenti, da me, te la puoi facilmente immaginare! Oggi nella socieà dei valori in crisi, è fin troppo facile ritrovarsi coinvolti in situazioni irrazionali e completamente senza senso!
Il valore della persona si è ridotto ad un emozione trasmessa per computer, che se continuata riesce addirittura con una forza dirompente a distruggere, annientare quanto di più bello l’essere umano in condivisione di anni riesca a mettere in piedi.
La famiglia!
Beh… hai fatto un gesto di umiltà ammettendo le tue colpe… ed è vero, si manca sempre in due per costanza, ed assiduità nell’impegno relazionale… e poi, ci si perde nell’irrazionale e nel richiamo ormonale dei sensi di una novità da… provare!
Che dirti di più… il mio, è un caso “invertito” nel senso che vorrei essere più padre… e questo mi è negato, o almeno non nelle forme spontanee in cui ogni responsabile papà o mamma riesce naturalmente a fare. L’essere umano non è programmato nè è possibile limitarlo nei propri sentimenti naturali…. questa la vedo e la vedrò sempre, come una crudeltà psicologica senza pari. In questo, sbagliano tutti quelli che vogliono porre delle regole, che non sono e saranno mai appropriate… perchè generali! Eppure queste Si… che vengono imposte!
Ma di contro, è anche vero, che questo dare una individuale, illimitata, libertà a noi stessi e al nostro buon senso, arbìtrio, presenta proprio quì il rivolto peggiore… questa “concessione” del “non limite” tira dentro anche i vizi, le debolezze, le fughe, i tradimenti e gli sconsiderati abbandoni…. oramai, senza nessun controllo!
Ma a questo, stranamente, sconsidetatamente, nessuno può o vuole imporre nulla!!!
Come per Te il mio periodo di matrimonio è stato praticamente lo stesso… e credimi, il tempo passato si sente tutto sulle spalle, mentre il vuoto, quello che ti attacca le viscere… è una costante che rimane proprio dentro lo stomaco.
Sensazioni che quì, provano credo… tutti.
Tutti quelli che ancora danno un significato più altruista alla propria vita, e che credono ancora nel valore costante ed inalienabile che un uomo o una donna può donare reciprocamente all’altro. E che sono convinti pienamente, che la decisione di unirsi in Amore e Ragione, nel compimento di un sogno, trasformato in progetto condiviso, e poi, in concreta realtà di vita quotidiana, sia la strada da percorrere, insieme e comunque, sia qualcosa da vivere davvero, fino in fondo!
A presto.
non date amore a questa gente
dite sempre la verità ai figli
@Karolo, purtroppo è sempre la stessa identica storia che si ripete! almeno tuo marito lo ha ammesso, il mio ha negato fino all’inverosimile, addossandomi tutte le colpe, facendomi sentire sbagliata e inadeguata e alla fine non solo ha lasciato me ma anche 2 bambini di 6 e 3 anni andandosene a vivere a più di 400km. lasciandoci soli da tutto e tutti.
sai l’unica cosa che ho sbagliato?? ho affidato completamente la mia vita nelle sue mani amandolo a 360 gradi, e fidandomi scioccamente di lui. avrò fatto tanti errori, ma credimi l’ho amato tanto forse più della mia stessa vita. il male che ha fatto a me…lasciamo stare, ma quello che stà continuando a fare ai miei figli quello no, non glielo perdonerò mai! il bello è che la giustizia italiana permette tutto ciò una madre con i figli non puòper quasi nessun motivo allontanarsi (parlo di residenza) dal padre, mentre il padre fa quello che gli pare.
@Karol
Ciao, Karol. E’ triste doverti dare il benvenuto in questo forum che, tuttavia, come avrai visto dalla pronta risposta di Mikito, non manca mai di offrire una spalla su cui piangere, seppur virtuale.
Mi rivedo in quello che scrivi, nello smarrimento che si riesce a leggere tra le righe, nel grande punto interrogativo che ti lacera nell’anima quando cerchi di trovare una spiegazione su quel che è successo, magari ammettendo anche una qualche responsabilità.
Beh, sembra scontato dirlo, ma nel matrimonio si è in due, le responsabilità non sono solo di una parte. Già è tanto, da parte tua, avere ammesso di aver avuto un raffreddamento dei rapporti dopo la nascita della bambina. Tuttavia sono arcistufa di queste persone (stavo per scrivere “uomini”, ma poi mi è venuto in mente Mikito e altri come lui) che non riescono ad affrontare debitamente lo sconvolgimento che subentra nel rapporto di coppia dopo la nascita di un figlio. Perché gli hai offerto la possibilità di aggrapparsi al suo vittimismo di marito “trascurato”? Ma i figli non si fanno in due? E per un tempo così breve (i 2 anni della bambina) è già possibile per lui affermare con certezza che il matrimonio è definitivamente arrivato al capolinea? Già ho scritto in merito allo “tsunami” rappresentato dall’arrivo dei figli nel matrimonio (post 803). Penso che, come dice Mikito, fare e disfare un rapporto sia diventato talmente semplice che non esiste più la volontà di provarci fino in fondo, di considerare i problemi come un ostacolo da superare in due, se ci si riesce, o con l’aiuto di una persona esperta, se non si è troppo presuntuosi da volere fare tutto da soli.
Anch’io, come te, pur sapendo che mio marito aveva un’altra (me lo ha confessato lui, anche se in seguito ha negato), l’ho invitato a tentare di fare un percorso con la consulenza di uno psicologo di coppia, al fine di vedere se era veramente tutto perduto o se c’era ancora qualche margine per non distruggere improvvisamente il nido che ci eravamo costruiti in 14 anni, con due splendidi bambini. La risposta è stata “No! Io voglio essere libero di trovare un’altra persona di cui innamorarmi”. Richiesta legittima, certo, che gli ho concesso, ovviamente. Ma la modalità di troncare dalla sera alla mattina senza neanche dare segni di insofferenza è veramente ignobile: la persona abbandonata soffre le pene dell’inferno perché si sente tradita in tutti i modi possibili in cui una persona può essere tradita. Ti accorgerai, piano piano, che la persona che credevi di conoscere è un completo estraneo, con cui, tuo malgrado, sei costretta a fare i conti perché avete una figlia in comune. Ti assicuro che, una volta superato lo shock, subentrerà la rabbia (che è quella più pericolosa per i rapporti che devono necessariamente esistere per il bene della bambina) e la graduale consapevolezza che quello non è più l’uomo che hai sposato, è un’altra persona con la quale, probabilmente, non riusciresti nemmeno più a tornare.
Fatti forza, coraggio
@ilary
vorrei solo riprendere il tuo commento sul fatto che le madri non possono allontanarsi coi figli dal padre… perchè purtroppo non è vero…. io sto lottando in tribunale ora perchè la madre di mia figlia non cerca lavoro ed ha chiesto di tornare a vivere a bari. Ha rifiutato perfino un lavoro che le avevo trovato io, palesando il suo disinteresse a far restare la bambina vicino al padre… eppure non so a cosa appigliarmi perchè il giudice fa quello che vuole e nessuna legge dice il contrario