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Lettera pubblicata il 18 Ottobre 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore marziav.
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@ Frank
Ma scherzi? Credi che umiliare una persona sia ciò di cui abbiamo bisogno? La nostra autostima deve crescere e non diminuire in questi frangenti. Gli sbagli di valutazione li abbiamo fatti tutti e probabilmente li continuiamo ancora a fare…
Ciò che ci serve è una coscienza obiettiva, pulita ed imparziale, non influenzata dall’emotività del momento, che ci possa far fare quel passo giusto al momento giusto al fine di aiutarci a gestire al meglio la situazione. Noi tutti, come Spotty, Ilary… siamo quì presenti per distrarre dalle nostre cupe visioni.
Ma non di certo non abassarsi a quello che si stà perpretando nei tuoi confronti tra le mura domestiche.
Piuttosto mi viene in mente una domanda… Hai i figli già grandicelli… quali sono le loro osservazioni in merito?
Sai alle volte il loro innocente, se vuoi, senso critico può spostare la verità (ideologica) da una parte all’altra dei genitori aiutando a superare meglio la pesante condizione.
Capisco che loro devono comunque rimanere fuori da queste beghe… ma hanno comunque diritto di capire, discutere, informarsi di ciò che sta accadendo a loro insaputa.
@ Antony
Già… i miei complimenti; il post 676 nella parte delle “Verità assolute e parallele” è uno di quelle da incorniciare e tenere sempre a mente negli annali caratteristici di talune donne. Per molti versi è anche per me, una allucinante realtà verificata e patita.
@ Simone
I psicologi?…Strana gente… mi chiedo sempre che mestiere avrebbero potuto fare, se non quello di manipolare (gratis) le storie degli altri! A volte…dei veri e propri pettegoli a pagamento che mandano a pallini la serietà di una professione.
Una mia collega, molto bella ed intelligente, sposata con uno di “questi” è stata piantata, dopo che lei ha scoperto che la tradiva con una sua paziente… sconsolata.
@ Tutti
Coraggio; e non perdiamo la calma!
a presto.
@frank
tu vorresti qualcuno che ti dicesse non arrenderti e porta avanti questo rapporto! (per poter giustificare così il tuo bisogno di lei) e perchè fondamentalmente è quello che tu vorresti fare.
non ti condanno l’ho fatto anche io,sono diventata uno zerbino, ma non è servito a nulla tranne che a farlo diventare ancora più menefreghista e arrogante!
PRENDI ATTO DELLA SITUAZIONE ATTUALE e comportati di conseguenza sempre con rispetto, ricorda le cose si devono volere in DUE.
non immagini neanche quanto mi costa dirtelo, ma è così! e questa purtroppo non è la fine, ma solo l’inizio di un calvario.
Sarebbe stato più bello dirti “combatti, prova” ma la realtà non è questa e ognuno di noi l’ha pagata sulla propria pelle e non solo. a costo di sembrarti crudele e cinica ti dico APRI GLI OCCHI (forse quelli che io ho voluto tenere chiusii per troppo tempo). é durissima lo sò ma non esiste alternativa. nella vita mai dire mai forse, ma solo FORSE con il tempo tua moglie dopo aver fatto le sue esperienze …si renderà conto di cosa veramente aveva ed ha perso . ma tu non puoi vivere di sè e di forse devi andare avanti e magari la vita regalerà anche a noi un pò si serenità chissà……
ps solo per curiosità mi dici quanti anni hai?
@mikito
complimenti, fai sempre delle giuste affermazioni e riesci ad essere sempre obbiettivo…….mi viene da chiederti se la tua storia è finita da tanto.
@ilary 685
io non ho ancora superato dopo 4 anni…
ho sicuramente attraverato diverse fasi e a forza di vedere con quanta arroganza e schifo la mia ex si è portata in casa uomini davanti a mia figlia (al momento da dicembre è di nuovo sola) ho sicuramente perso parte del mio legame…. ma piu è forte l’amore che hai piu durerà questo legame, anche per anni e anni…. poi è difficile ritrovare la fiducia in un qualsiasi nuovo rapporto che potesse nascere…
insomma…. penso che la tua situazione sia normale, ne giusta ne sbagliata…. chi non amava veramente puo smettere di patire dopo 6 mesi, chi amava, e pare che sia il tuo caso, è bloccato a tempo indeterminato…
Ti ringrazio Ilary per la bella considerazione che mi hai fatto. Vorrei veramente che fosse sempre così, ma mi rendo conto che ciò non può essere sempre vero. Alla fine credo, che solo il raggiungimento di un obiettività serena e realistica di ciò che è accaduto, e che sta accadendo, possa rendere pace e onore ai nostri Animi feriti e far compiere le giuste scelte. La recriminazione, la vendetta, è una parte di quel rancore sterile, che non riuscirà mai a ridarci l’equilibrio di cui siamo affannosamente alla ricerca.
La Storia è finita per me quando la mia ex ha tagliato quel filo che ci teneva in continuo contatto. Tuttavia come saprai, questo non è mai un taglio bilaterale e unisono, per cui c’è anche da aggiungere che è finita veramente anche quando si smette di cercare di riafferrare quel frammento di filo che ancora gli era rimasto ingannevolmente attaccato.
Tra i due momenti si frappone un periodo di 4 anni, molto bui ma con qualche giornata di sole, ma per me adesso, dal mio epilogo, si compie quasi un anno.
Ma per chi ha dato, dato senza misura, non si può certamente dimenticare… o mettere in archivio. Rimane l’amarezza di aver così miseramente fallito, di essere stato ingannato così brutalmente in modo così meschino. Resta, e questo è la parte variabile, e anche di speranza, uno splendido bambino che nella sua innocenza non si spiega ancora il perchè di tanto improvviso dolore.
@Simone: Grazie Simone…purtroppo ho ben letto il post 676 di Antony….SANTE PAROLE….e coincide perfettamente anche con la mia situazione….anche mia moglie secondo me si è creata la sua verità assoluta….per me assolutamente di assoluzione …per lei ovviamente :-).
Comunque veramente GRAZIE per i tuoi consigli puntuali e di solidarietà.
A te ora come va….sei riuscito a venirne un po fuori oppure sei ancora in mezzo al “fiume”?…si fa per dire.
Se ho capito bene hai due figli….di quanti anni?
Come stanno vivendo la vostra situazione?
@Mikito: Grazie anche a te….lo so ci penso anch’io continuamente e l’ho anche scritto che mi sto umiliando da solo…ma al momento il mio stato d’animo è molto strano..io amo ancora mia moglie…e credimi conoscendomi la cosa è strana….io in genere non reagisco in questo modo…ho (avevo) autostima di me stesso…sono una persona con una discreta cultura …ma in questo momento va così…spero mi passi in fretta…spero che possa maturare velocemente quella consapevolezza e quella freddezza che serve in queste circostanze.
@Ilary : Purtroppo per me non sono giovanissimo…ma neanche vecchio…almeno lo spero…ho 46 anni.
Grazie anche a te Ilary sei sempre una buona consigliera….e tu quanti anni hai e da quale parte d’Italia scrivi ?
Un saluto a tutti
@mikito
confermo la mia stima nei tuoi confronti e aggiungo che purtroppo quel filo non si potrà mai spezzare quando ci sono dei bambini nel mezzo che soffrono tremendamente.
@frank
la tua è una reazione comune a tanti di noi.sono una persona che ha tanti difetti, ma sono sempre stata sicura di me stessa e di quello che volevo, non ti dico come sono ridotta.per cercare di ritrovare un pò di autostima in tutti i campi, mi sono rivolta ad un psic.
prova a farlo anche tu!
io vivo in toscana ed ho 35 anni e ti dico che a 46 anni non si è vecchi, ma ricominciare è dura per tutti a qualsiasi età!
@Frank 689
Grazie per le belle parole nei miei confronti. Non ricordo quando è stata l’ultima volta che qualcuno mi ha fatto complimenti così belli: ne sono veramente a corto e mi servono per rafforzare la mia autostima!
Tornando a questa brutta situazione che stai vivendo e che abbiamo vissuto tutti quanti: come ho già detto, so che è difficile, ma non demordere. Io credo che tentare di capire, vedere se si può ancora salvare un rapporto, provare a trovare un punto di contatto con chi sembra così distante non significhi minimamente umiliarsi, né fare lo zerbino. L’orgoglio è sicuramente quello che ci salva dal baratro, ma il baratro arriva quando si sono messe tutte le carte in tavola e la separazione sembra essere, almeno per uno dei due coniugi, l’unica soluzione possibile. Allora e solo allora dobbiamo fare ricorso a tutta la nostra dignità per superare decorosamente il fallimento clamoroso a cui, purtroppo e nostro malgrado, andiamo incontro.
Forse tu sei in procinto di affrontare questo fallimento, ma ancora non è successo. Ecco perché ti ribadisco che, anche se ti senti minato nel tuo amor proprio, ti senti trattato ingiustamente e ti senti in preda alla più cupa disperazione, NON FARE IL PRIMO PASSO. Non lo dico soltanto per motivi legali (non esiste più il reato di abbandono del tetto coniugale) ma perché ti rimarrebbe sempre addosso il dubbio, seppur minimo, di aver agito precipitosamente.
Ora ti voglio parlare di come mi sento in questi giorni: io e mio marito stiamo, spero, per ultimare tutta la parte degli accordi economici e questo, dal momento che sono praticamente al verde, dovrebbe costituire per me (come ho già scritto in vecchi post) motivo di tranquillità e l’occasione per pensare a rifarmi una vita senza avere l’assillo di arrivare a fine mese mantenendo da sola i miei figli. Eppure…. prima di depositare l’istanza di separazione in tribunale voglio tentare ancora di parlare a mio marito con il cuore in mano, voglio chiedergli se adesso è più felice e se, in questi mesi (tutto è partito da agosto) la sua convinzione che il nostro rapporto non possa più avere alcuna speranza si è consolidata. DEVO FARLO, anche se ciò può significare l’ennesima batosta sentimentale. In effetti, sentirmi dire, come probabilmente sarà, che non ha alcun ripensamento, mi lacera nell’anima. Eppure, sento di doverlo fare per non dover recriminare nulla a me stessa, per offrirgli un’altra chance, anche se lui non me l’ha chiesta.
Qual è il motivo di tutto ciò? Che io lo amo e chiedergli nuovamente se è sicuro al 100% di questa decisione non lo reputo come un denigrarmi o umiliarmi, ma piuttosto come un aprirgli nuovamente il mio cuore, probabilmente per l’ultima volta.
Un abbraccio.
@tutti
è in parte commovente in parte davvero triste avvertire quanto amore traspare da certi vostri commenti: amore gettato alle ortiche e rivolto a persone aride, cattive, egoiste, che di amore non sanno veramente nulla….
non so se esistano persone che non sanno amare, o se chiunque in un qualche momento della vita si innamora, e per noi è significato solo incontrare certa gente nel momento sbagliato…
@ Ilary
Grazie ancora per la stima nei miei confronti; il filo che consideravo era esclusivamente al rapporto personale d’Amore.
Mio figlio rimarrà sempre il riferimento prioritario della mia vita fin tanto le energie e la positività nel futuro sarà dalla mia parte.
@ Spotty
Sei veramente una persona molto matura e sensibile, proprio in queste dolorose situazioni si capisce di che stoffa sona fatte le persone. La ponderatezza e la riflessione, prima di agire, sono i requisiti che fanno sempre grande una persona.
Beh… credo che in questo bel gruppo che si è venuto a costituire, abbiate dimostrato tutte di avere un cuore che va oltre il vostro personale interesse e futuro ma abbraccia amorevolmente anche chi è stato legato alla vostra vita… malgrado tutto.
Certamente bisogna averle provate tutte nel tentativo di salvare il “salvabile” per non avere in un futuro, anche prossimo dei dolorosi rimorsi.
A presto e grazie della vostra “Fedele” compagnia