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Lettera pubblicata il 18 Ottobre 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore marziav.
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@Ilary
neanch’io so bene quali siano le differenze, ma penso che se guardi su internet potrai trovare una spiegazione dettagliata.
ti posso riportare però l’esperienza di un mio parente: per motivi di praticità in fase di separazione la moglie lo aveva convinto a rinunciare all’ affidamento condiviso. in seguito però si è pentito poiché la moglie prendeva molte decisioni in merito alla figlia che lui riteneva importanti senza consultarlo.
alla fine sono andati in separazione giudiziaria perchè lui ha richiesto il ritorno all’affidamento condiviso e lo ha ottenuto. Infatti è giusto che entrambi i genitori siano presenti e partecipi nella vita dei figli, sia per le piccole che per le grandi cose. quindi anche se è scomodo dover avere la firma di entrambi i genitori separati sul libretto personale del bambino per qualsiasi tipo di comunicazione scolastica, meglio avere queste piccole scomodità che iniziare magari una serie di rappresaglie tra genitori perchè non si condividono determinate scelte, magari anche di poco conto.
spero che questa testimonianza possa esserti utile.
un saluto.
@ilary
Tuo marito non merita neppure un commento: una persona che si permette di dire certe cose non vale niente. Non ha mai accompagnato i figli a scuola e non ha mai passato una vigilia o un Natale con loro? Ma stiamo scherzando??? Se ti considera fallita come moglie e come madre vorrei sapere come si considera lui come marito e come padre! Davvero: no comment.
La differenza principale dovrebbe essere che con l’esclusivo è un solo genitore che decide in merito alle scelte importanti per i figli, ad esempio la scuola insomma tutto quello che lo riguarda, nell’altro modo bisogna invece che anche il genitore che non vive con i figli sia consultato quando ci sono scelte da prendere. Diciamo che la sua richiesta corrisponde a quello che è: un menefreghista.
@spotty
Non sapevo di questa “tendenza” dei giudici del tribunale dei minori… Quindi se ho capito bene se io mollo il mio partner e mi rifaccio subito una vita con un altra persona vengo ben visto, soprattutto se questo nuovo partner ha figli; mentre invece se, magari proprio a causa della delusione passata, uno ci mette più tempo a rifarsi una vita è visto come uno mentalmente disturbato? Andiamo bene…
@frank
Ti racconto quello che è successo a me.
Nei mesi precedenti al patatrac anche io e la mia ex eravamo in crisi, e anche io notavo distacco e freddezza nei momenti più intimi della coppia. Siamo arrivati al punto a metà aprile dello scorso anno in cui lei mi ha chiesto 4 mesi di tempo per pensare. Ovviamente i sintomi che hai descritto tu erano gli stessi e come hai già capito da solo probabilmente c’è un terzo incomodo. Io addirittura avevo la certezza che ci fosse perché avevano avuto una storia l’estate dell’anno prima, ma le ho concesso comunque quei 4 mesi.
Risultato: dopo meno di una settimana da quando io me ne ero andato lei era già tra le braccia di lui. Ho resistito qualche settimana, poi mi sono sentito preso un po’ troppo per il culo e le ho chiesto io la separazione.
Ovviamente ciascuna situazione fa storia a se: quello che posso dirti è che una possibilità non la si nega a nessuno, ma stai in campana.
Secondo me poi non rischi l’addebito: se quello che scrivi è vero è lei che al 99% ha un altro, non tu. E nel caso in cui dovessi arrivare comunque a una separazione mantieni il tutto in un ambito civile e amichevole e punta alla consensuale: tante pene risparmiate ai figli e tanto tempo e soldi spesi in meno.
Purtroppo se quello che scrivi è vero ci sono davvero poche speranze, ma mi pare che tu l’abbia già capito da solo. Ma anche se sono poche provaci.
La mia situazione era simile: non mi sopportava più, anche se non per un singolo motivo o per una singola cosa che avevo fatto, ma per un insieme di cose (parole sue).
P.S. Io sono di Modena.
oggi mi ha detto che in primavera si trasferirà a casa della mamma a 500km di distanza dai suoi figli perchè economicamente non ce la fà. io so per certo che sta frequentando da meno di un mese un’altra persona e abita là. a questo punto io sono completamente sola senza nussun appoggio con 2 bimbi piccoli da crescere in una città che non è la mia.
ogni volta penso di aver toccato il fondo e puntualmente scendo sempre più giù….a questo punto proprio non sò proprio cosa fare aiutooooooo mi scoppia la testa io non posso trasferirmi perchè non ho un lavoro che mi permette di farlo
@Mikito: Grazie 1000…è vero per ora siamo ancora tutti sotto lo stesso tetto…non so però ancora per quanto…almeno per me :).
@Ilary : Vorrei anche io risponderti ma al momento non esperienza in merito…probabilmente il tuo avvocato è ferrato sufficientemente in materia.
@Lucia e Spotty: So di essere l’ultimo arrivato e probabilmente anche quello un po anomalo…dato che mi sono intromesso senza ancora averne i minimi requisiti di ingresso (essere separato) ..:)….ma sto veramente appprezzando i vostri consigli e la vostra solidarietà….ne sto facendo prezioso tesoro.
Fortunatamente esistono questi spazi in cui scambiare le proprie emozioni con amici virtuali quali voi siete e cercare di capire meglio se possibile una situazione affettiva …definiamola “nuova” che ancora non si è in grado di affrontare da soli…perchè frastornante e perchè non si è preparati sino in fondo.
GRAZIE..GRAZIE…GARZIE
@Ilary
Cavolo…. 500 km di distanza! Poteva andare su Marte, dato che c’era!
Per carità, non voglio entrare nel merito delle possibilità economiche che lo “costringono” a compiere questa scelta, ma tu, invece, lontano dalla famiglia che offre un appoggio in tutti i sensi, sguazzi nell’oro? Credimi, io ringrazio ogni giorno il Signore che ho ancora la mamma e il papà: mi stanno supportando in tutti i modi possibili, purtroppo anche economici, alla mia veneranda età! Questo perché mio marito prende tempo e ancora, a 5 mesi di distanza dal patatrac, lui non mi ha versato un soldo di mantenimento per le mie bimbe, né tanto meno per me. Posso quindi capire che, in un momento di crisi si tenda ad avvicinarsi alla nostra prima famiglia, quella originaria.
Peccato che, però, i bimbi di tuo marito costituiscono parte della sua ATTUALE famiglia. Per quanto lui, magari, ti faccia avere regolarmente i soldi che ti deve per il mantenimento, di fatto intende rinunciare alla parte più bella dell’essere genitori: vederli crescere e, che gli piaccia o meno, condividere con la mamma le scelte importanti che li riguardano. Dare i soldi ma non interessarsi alla loro evoluzione come individui significa venire meno ad un dovere sacrosanto, ovvero quello di trasmettere loro i nostri valori (o quel che ne resta).
Insomma: è messo veramente così male economicamente? Non sarà una certa qual forma di “ricatto” per ottenere qualche cosa, tipo una riduzione della cifra stabilita per il mantenimento dei bambini o quant’altro? Suona tutto così strano. Non oso veramente pensare che possa trasferirsi, come sospetti tu, perché l’altra vive lì. Sembrerebbe veramente troppo disumano. Ma arrivati a questo punto, tutto è possibile…
@Simone
Bè, per quanto sconcertante e crudo il tuo riassunto, paradossalmente pare che sia così. Detto altrimenti, con un altro esempio: in realtà nessuno può farti una colpa se non trovi subito l’anima gemella. Tuttavia, non devi ostacolare in alcun modo quello che può essere l’approccio dei bambini alla nuova compagna/al nuovo compagno del coniuge. Per i giudici è da vedere positivamente nel senso di “famiglia allargata”.
Ti dirò che diversi amici e parenti mi hanno fatto questo discorso, arrivandomi a dire che, in fondo, se un’altra persona che subentra nella vita di mio marito vuole bene ai miei figli, questo è da vedere positivamente. Sì, certo, in linea di principio: MA VORREI VEDERE LORO AL MIO POSTO ad essere costretta ad accettare di buon grado tutto questo. Non sono un robot: ho dei sentimenti, ma per la legge non contano nulla. Mi tutelano a livello economico (forse) ma per il resto sono soltanto un potenziale impiccio alla serenità dei miei bambini.
Insomma, oltre il danno, la beffa. Che amarezza!
Buonanotte a tutti. Domani si torna al lavoro (finalmente…).
Simone…grazie 1000….mi hai dato una conferma in più di ciò che già pensavo….anche la mia mi ha rinfacciato sbagli commessi anni orsono…che pensavo superati…mi sbagliavo.
Sul terzo incomodo non ho le prove ma il suo comportamento lo rivela in modo chiaro. Perchè mai una mia richiesta di chiarimento con cui le ho riferito che avevo il sospetto che ci fosse un’altro ha fatto degenare la cosa fino a questo punto? Secondo me le ho toccato un nervo scoperto….e probabilmente lei ora teme che io possa insistere suul’argomento mettendola in pieno imbarazzo e responsabiltà….solo questo può spiegare questa accelerata che la nostra storia sta avendo.
Purtroppo so che ho i giorni o le settimane contate….lo so che non ho speranza.
Mi dispiace anche per te….consolati se puoi….non sei stato l’ultimo della lista :).
Dimmi se puoi di dove sei.
Grazie e ciao
è vero che qui siamo accomunati dal motivo del nostro dolore, ma leggendo gli ultimi 3 giorni di interventi sono spiazzato da quanto discordanti dalla mia situzione sento sia certi racconti sia le vostre reazioni. Da un lato differenze culturali, dall’altro modi di “voler vedere” le situazioni e catalogarle… evidentemente non c’è un modo piu giusto di un altro, ad anche questo rende interessante il confronto di questo forum…
vorrei dire a
@ilary 636
tre mesi sono nulla, non so come interpetare queste tue parole…. pensa ai figli, non vedo cosa altro ci sia di urgente a cui dedicarsi.
@simone 637
non sono d’accordo che quando si rompono delle cose non c’è nulla da fare: credo che voi siate stati in mano a un pessimo mediatore, perchè se ci si va entrambi con la volontà di risolvere i problemi (forse alla tua ex in realtà non fregava nulla?) un percorso di coppia puo risolvere un enormità di cose: se non si è testardi e stupidi, sono semplicissime le cose da cambiare nella quitidianità per ricostruire il percorso..
@mikito
non penso sia veritiero il discorso che fai sugli uomini, che solitamente lascino perchè hanno gia un alternativa: è molto piu comune che gli uomini, se trovano un’alternativa, se la tengano come amante. La gestione dei rapporti finiti da parte dell’uomo è molto piu complessa ed è semmai esaustivamente documentato che la donna che lascia di solito ha gia trovato un altro (che le dice le bugie belle che vuole sentirsi dire) o comunque lo troverà entro poco (si stima 4 mesi in media). Parlo sempre di chi lascia beninteso.
@spotty 639
quando leggo che hai lottato per constringere il tuo ex a tenere i bambini nel week end e un giorno a settimana, ho una fitta di rabbia al cuore! io lotto da 4 anni in tribunale per la stessa cosa contro una madre che vuole impedirmelo!! io non capisco come possa ESISTERE un padre che non vuole tenere i figli a dormire da lui. Io non riesco a capire e non crederei a certe parole se non le avessi lette qui scritte da te che so che probabilmente dici il vero….
la moglie-mamma che deve far tutto perchè lui “lavora”?? ma cosa stiamo dicendo, queste sono parodie da filmetti degli anni 70… posso chiederti lui di che regione/cultura/origini è? che razza di educazione ha avuto?? sono talmente incredulo che di certo penso ci siano sfumature piu complesse della vostra situazione che non emergono da queste frasi… se no siamo di fronte a uno a cui i figli vanno tolti
@lucia 641
quando dici che pensi che i nostri ex avranno un futuro di depressione per i sensi di colpa… sei piu lontano dalla realtà di un racconto dei monty python.. la mia ex è assolutamente serena e raggiante, essendosi autoconvinta di aver ragione ed avendolo detto a tutti, in modo da togliersi ogni minimo peso dalla coscienza…. ti garantisco che lo stesso lavoro hanno fatto quasi tutti i vostri ex… altre volte ho letto commenti simili…. aprite gli occhi (io ci ho messo tanto tempo e tante letture e tanti confronti in gruppi di ascolto e con servizi sociali): chi vi ha lasciato sta BENISSIMO….. prima lo capite prima potete costruire delle strategie valide per sopravvivere anzichè fantasticare (qualuqnue sia il vostro obiettivo, dal volerlo riconquistare al volergliela far pagare)..
lungi da me assumere toni giudicanti, soprattutto verso un professionista, ma il tuo psicologo sembra dirti le cose che vuoi sentirti dire, e non stanno ne in cielo ne in terra… probabilmente sbaglio io ma credo che urga che ti confronti almeno con un secondo (io in questi anni ho parlato con 5 psicologi di diversa scuola e 3 love coach)… in questo genere di situazioni (abbandono con figli) quelli che hanno una visione ben chiara delle reazioni e delle “armature”, “alibi mentali”, distorsioni della realtà, trasferimento di colpa che chi abbandona adotta, sono generalmente i love coach….
non è questione di “sentirsi onnipotenti”, ti assicuro che non si sente cosi il tuo ex.. è questione che la “resa dei conti” non arriva affatto per certe categorie di persone in determiante situazioni…. scordatelo…
è un po come la barzelletta che mi sono sentito dire da alcuni amici “i figli crescendo capiranno e saranno dalla tua parte dopo i 20 anni”… a parte che io mia figlia voglio viverla ora che sta crescendo e che sono in grado di insegnarle qualcosa, a 20 anni ormai ho perso tutto… ma poi non è assolutamente vero… ci sono figli che non ti cercano neppure piu perchè pensano che se non sei riuscito a vincere in tribunale e a vederli di piu è perchè non volevi…. la vita signori è complessa e quello che ci viene tolto ora E’ TOLTO…. proprio perchè sono un ottimista a tutti i costi io ho cancellato certe illusioni dalla testa che mi impedivano di combattere per il bne di mia figlia…. spero che capiate il messaggio che voglio esprimere… se no ci provo con altri esempi…
abbiamo il dovere di comprendere quello che stiamo vivendo, e il dramma di ciò che ci è tolto e che viene tolto ai figli, e di combattere.. facciamoci forti e restiamo lucidi…
@ spotti, si io sono sola da tutti e da tutto per fortuna io ho un lavoro con il quale mantengo me e imiei angeli, i miei gen come già detto sono lontani e non possono aiutarmi e credetemi faccio i salti mortali per portare avanti tutti al meglio (almeno ci provo)
oggi lui mi ha detto che credeva di farcela ma si era fatto male i conti, stà cercando un secondo lavoro, ma se poideve vivere solo per lavorare e a fine mese non avere niente in tasca non gli va bene….perchè lui deve pure rifarsi una vita (io invece no visto che rispetto qualsiasi esigenza dei miei figli) e sottolineo esigenza e non capricci.
sono letteralmente senza parole e non oso pensare fino a che punto potrà arrivare
Caro Antony sei stato chiarissimo ed hai reso bene la condizione in cui ti trovi. Anche se con toni molto meno esclusivistici è anche la mia, in quanto, al di fuori degli orari stabiliti, la mia ex, preferisce ignorare la mia esistenza ed affidarlo ad una sconosciuta (che deve anche pagare) piuttosto che informarmi dell’esigenza che il bambino rimane senza compagnia.
Credo tuttavia che il discorso dell’Amante rimanga tale quando la seconda scelta è solo uno “sfizio” e non qualcosa di più serio. Quando si trova qualcosa di meglio, ma soprattutto, quando capisci che fino a qual momento con tua moglie hai fatto solo una “vitaccia”, speri solo di fuggire via lontano… e non per un giorno. Il discorso è valido anche per le donne che spesso sono le prime a farti trovare le valige fuori la porta.Ma il rispetto verso i propri figli non va mai messo da parte! Loro prima di noi stessi e senza limite.
Beh… tutto può avere una seria ragione oppure non averla, il punto è che tutto questo fa soffrire o per inconsapevolezza o per ragione… il dolore alla fine è lo stesso.
Buona serata a Tutti.