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Cosa succede dopo il dolore della separazione?

di marziav
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 18 Ottobre 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 1.178 commenti

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  1. 581
    Simone -

    @lucia e @antony
    Secondo me a Lucia conviene provare ad ottenere una consensuale IL PIU’ POSSIBILE EQUA: risparmierà tempo e denaro…
    Poi è ovvio che la cinghia la dovrete tirare entrambi in egual misura e anche gli oneri derivanti dalla crescita, dall’educazione e dall’accudire i figli dovranno essere divisi nel modo più paritario possibile.
    E’ ovvio che quest’ultimo aspetto sarà più difficile da dividere, ma abbiamo tutti la coscienza adatta per capire quando un padre o una madre sta facendo il proprio dovere di genitore (nei limiti delle sue possibilità) o se ne sta fregando. Se lo vedi fermo al bar mentre tu non hai mai un attimo è un palese segno di disparità non credi?

    Se poi non si riesce a trovare un accordo e lui non vuole scendere a patti RAGIONEVOLI ma vuole fare la bella vita a spese tue, la via suggerita da Antony credo sia l’unica percorribile…
    E mi permetto di aggiungere che saranno tutti c.... SUOI (chissà se me lo censurano!)

    E’ la mia opinione ovviamente.

  2. 582
    Spotty -

    @ Mikito
    Hai proprio ragione, anche se secondo me mi hanno invitata più per pena che per reale amicizia. Tant’è vero che, dopo che sono stata mollata, gli amici mi telefonavano spesso e volentieri per farmi sentire il loro supporto, ma penso che in fondo in fondo lo facessero più per un dovere morale che per reale amicizia. Il suo comportamento è stato talmente contrario ad ogni etica e talmente fuori dagli schemi che se gli amici non mi avessero esternato la loro vicinanza sarebbe stato quasi un atteggiamento di complicità nei suoi confronti. E questo sarebbe stato eticamente riprovevole.
    Tuttavia, essendo il tempo la miglior terapia, ecco che superato lo shock arriva il desiderio di tornare alla pseudo-normalità: gli uomini del nostro gruppo di amici avevano voglia di vederlo. Infatti ho saputo che prima di invitare me, uno di loro (non il padrone di casa) aveva già contattato lui per avvisarlo della cena.
    Sono giochetti di cui me ne dovrei fregare, lo so. Ma mi fa capire una volta di più che è ora di voltare pagina, di cambiare aria (almeno virtualmente, perché dove vuoi che vada in realtà?) e di cambiare giri. So che forse sono troppo dura, o magari un po’ infantile, ma se loro riescono ad essere amici suoi, non possono essere anche amici miei.

    @ Lucia
    Come dice Simone, tieni la giudiziaria come ultimissima spiaggia. Conosco il caso di un’amica che è arrivata ad un tale livello di logoramento psico-fisico a causa della guerra protratta negli anni con il marito che, alla fine, contrariamente all’opinione del suo avvocato, si è rassegnata ed ha concesso per sfinimento quanto chiedeva il marito. Ma il prezzo che ha pagato è stato altissimo, per lei e per i figli che ora fatica a vedere. Questo ti dà l’idea di quanto sia facile superare i limiti in una giudiziaria.
    Credo che una persona ragionevole cerchi di optare per quanto possibile per una consensuale, ma a volte la minaccia scritta (e non riservata) di una giudiziaria da parte dell’avvocato, usando opportuni toni (loro sono bravissimi in questo) può portare ad una limitazione di certi atteggiamenti odiosi come quel dire “Ehi Bellina..!”.
    Se ti dice altre cose di questo genere, tu sii superiore, non farti vedere ferita e delusa, perché non gli devi dare una tale soddisfazione. Uno che con tutto quello che ha fatto si permette di prenderti in giro, non merita alcun tipo di reazione… anzi no, forse una c’è: ridergli in faccia, alla grande, facendolo sentire il povero fesso che è.
    Un abbraccio.

  3. 583
    Mikito -

    @ Antony;

    Non sono per mettere benzina sul fuoco ad una condizione di fatto in cui non sono possibili strade di rivalsa percorribili! Il giudice non potrà mai obbligare, costringere una persona a compiere ciò che non ha minimamente intezione di fare! L’unica forzatura di cui può disporre è l’amministrazione forzata di parte del suo patrimonio… non di più! Ma su questo solo Lucia potrà valutarne bene l’equivalenza.
    Per il resto, non potrà MAI costringerlo all’affetto, alla presenza fisica nei confronti dei figli… per intenderci! I fattori umani non sono neanche da un Giudice, “pilotabili”!

    @ Spotty;
    Credo che una prima operazione importante che dovresti fare è riqualificare tutti i tuoi “amici” o pseudo tali.
    Se è vero che gli Amici si riconoscono nel momento del reale “bisogno”… Beh.. credo che sia arrivato il momento di fare un pò di…. pulizia!
    Come ho scritto prima, l’Amicizia va oltre l’influenza che alcuni fattori esterni possono tentare di modificare.
    Per cui, anche se si hanno Amici (veri) comuni, si troverà comunque il modo per mantenere tale legame, al di sopra ogni principio di dissuativo che la presenza del tuo ex possa creare.
    Anzi; potrebbe essere un modo per valutare meglio il suo comportamento a posteriori (ma lo stesso vale per lui).
    Come avrai intuito, condivido con Te riguardo la scelta Legale.
    Il creare un limite, da ora in poi, cosa l’altro può sapere di te (con il tuo consenso) e cosa in futuro gli cosenterai più, è altresì molto importante; per il tuo quieto futuro vivere, per la tua privacy, per i tuoi figli.
    Buona Giornata.

  4. 584
    realtàdeifatti -

    ” ma che succede dopo il dolore della separazione”

    DUE COSE!!!
    o pari gli occhi sulla realtàdeifatti dipendente dalla natura o continui a soffrire per colpa dell’imprinting culturale sulla stirpe monogamica patriarcale.

  5. 585
    LUCIA1976 -

    ma ragazzi……..io ho gia’ fatto la consensuale !!!!!! e’ per questo che non capisco tutta questa cattiveria, astio nei miei confronti…..gli ho dato tutto quello che ha chiesto fatta eccezione che invece che 20 giorni durante l’estate sono due settimane (15 giorni)!!!!!!!! lui nonostante gli abbia tolto giorni in cui vedere i suoi figli mi ha detto essere indignato perche’ gli ho chiesto di essere reperibile TELEFONICAMENTE quando ha i bimbi!!!!!!!! tutto questo perche’ lede la sua liberta’ che e’ l’unica cosa che in questo momento gli interessa !!!!!! mi ha detto di smetterla di piangermi addosso perche’ non faccio tutto io……la soddisfazione che mi ha dato non rispondendo quando gli ho ribattuto ….ahhhh si e tu cosa fai ???? …….la potete solo immaginare !!!!!!!!!!!
    lui non sa’ nemmeno cosa vuol dire lavarsi i denti con il bimbo in braccio ……..del resto quando sono da lui e’ la mammina che corre avanti e indietro…..vi dico solo che pochi giorni dopo che se ne era andato mi ha chiesto del latte per il piccolo perche’ non sapeva se sua madre si era ricordata di prenderne !!!!!!!!!!!!!!!1 e’ tutto assurdo !!!!!per Natale i bimbi staranno da lui ( o meglio da sua madre….) per 5 giorni consecutivi…..io ho pensato che lui non mi puo’ obbligare a stare 5 giorni senza mai vedere i miei bimbi e quindi faro’ delle visite a sorpresa !!!!!! del resto io non gli ho mai impedito di non vederli per cosi’ tanto tempo (tranne in vacanza ma ovviamente anche lui) ……anzi in quella settimana in cui non si e’ presentato mi ero anche arrabbiata e soprattutto indignata ma per rispetto per i bimbi .
    voi cosa ne dite ???? mi lasceranno fuori dalla porta ?????
    ciao a tutti dalla bellina

  6. 586
    Spotty -

    @ Mikito
    Grazie, in effetti ho proprio voglia di fare un po’ di pulizia. Tra l’altro vedo piuttosto irrealizzabile per come sono fatta io l’idea di condividere con gli amici spazi e tempi in comune con mio “marito”.
    Comunque, non tutti gli amici, o presunti tali, sono da buttare. In effetti, cercherò di tenere i contatti con chi a pelle sento sinceramente vicino: se l’amicizia è vera, allora ci si potrà vedere anche al di fuori degli incontri canonici in cui bisogna per forza essere tutti insieme.
    Affronto, comunque, le cose di volta in volta, cercando di interpretare le indicazioni che mi sta dando il destino per fare seguire alla mia vita questa nuova strada.

    In merito all’altra questione: concordo pienamente con te quando dici che bisogna porre un limite a quello che un coniuge può dire o sapere dell’altro. Per questo io sono stata anche aiutata dal mio avvocato che per iscritto ha ribadito più volte quelle che erano le nuove “regole” comportamentali a cui, da parte nostra, chiedevamo alla controparte di attenersi. Una volta messi certi paletti (tipo: può vedere i figli anche oltre i tempi canonici, previo accordo e disponibilità, ma assolutamente non restando qui in casa, oppure, deve prendersi un appartamento dove poter ospitare i bambini nei giorni di sua competenza – il che avverrà finalmente questo weekend) e una volta chiarito un punto fondamentale che consisteva nel non parlare mai tra di noi della trattativa economica ma di demandare il tutto all’intermediazione degli avvocati, le cose sembrano filare un po’ più lisce per me. In effetti mi sento meno stressata, perché vederlo in continuazione era una vera tortura!

    Buona giornata a tutti voi.

  7. 587
    antony -

    @Lucia

    non presentarti a sorpresa!
    crei solo casini

    vai dal giudice
    la consensuale non funziona con questa persona

    la vostra situazione non sta funzionando e si creeranno casini

    se vai dal giudice i casini saranno solo tutti suoi

    oppure continua cosi e facci sapere che succede a natale

  8. 588
    Spotty -

    @ Lucia
    Mamma mia…. una mia amica sta vivendo proprio quello che stai vivendo tu, con tutti ‘sti dispetti, ‘ste ripicche da parte di questi individui.
    La differenza è che lei ha iniziato con una consensuale, ma poi sono finiti davanti al giudice perché non riuscivano a mettersi d’accordo soprattutto in termini economici. E da lì sono cominciati i veri casini: litigate, prese di posizione assurde, fare il bastian contrario su tutto a priori, solo perché era la controparte a proporlo, e il risultato? Soldi buttati, perizie psichiatriche, enti esterni che entrano prepotentemente nella tua vita e ti rivoltano come un calzino. I figli di questa mia amica ne hanno sofferto enormemente, e ne porteranno i segni per tutta la vita. Io spero che a me non succeda, che si raggiunga un accordo sia economico che sulla gestione dei figli (che per ora già c’è, se non cambia improvvisamente idea, speriamo…).

    NON PIOMBARE IMPROVVISAMENTE A CASA SUA NEI GIORNI IN CUI NON TI TOCCA: che ti piaccia o meno (e credimi se ti dico che mi rendo perfettamente conto che pesa come un macigno il fatto di non poter festeggiare il Natale con i figli), quelli sono i suoi giorni e tu, purtroppo, non puoi interferire. Non vorrei che la cosa ti si ritorcesse contro e che ne potessi pagare le conseguenze anche dal punto di vista legale. Consultati con il tuo avvocato per avere maggiori certezze, ma penso che il tuo buon senso, che ti ha portato a chiedere la nostra opinione, ti abbia già fornito una risposta.

    Chiedi, piuttosto, all’avvocato di inviare una lettera alla controparte in cui chiedi di poter contattare i tuoi figli una volta al giorno in un orario concordato con il padre per poterli salutare OVUNQUE LORO SIANO: quando i figli sono con il padre, è lui che li gestisce e non devi dare adito ad illazioni su possibili atteggiamenti invadenti o paranoici che il tuo ex marito sicuramente ti attribuirebbe in un caso come questo.

    Ancora una volta, evita il più possibile di arrivare ad una giudiziaria. Lui non ti sottrae i figli: sta esercitando un suo diritto.

    Un abbraccio.

  9. 589
    LUCIA1976 -

    @antony
    so’ perfettamente che questa vile non persona non si merita la consensuale…..non si merita nulla !!!!

    …..se lo meritano pero’ i miei due tesori……..un po’ di tranquillita’……solo per loro !!!! se io sto male pazienza ……mi sfoghero’ con i miei amici di sventura !!!!! mi dovrete sopportare !!!!!!

  10. 590
    Simone -

    @lucia
    Mi ripeto, ma sottoscrivo in toto quanto scritto da Spotty nel commento 588: tieni la giudiziale come ultima spiaggia nel caso in cui dopo averle provate tutte non riuscite a mettervi d’accordo. Come hai già capito da sola non lo fai nè per te nè per lui: lo fai per evitare un calvario inutile ai tuoi figli di cui porteranno i segni per il resto della loro vita. Da brava mamma quale sei so che manderai giù i bocconi amari che ci sono da mandare giù ma tenterai questa strada. Ovvio che poi il termine CONSENSUALE significa che anche l’altra persona in causa deve fare la sua parte, quindi a meno che non avanzi pretese assurde o strampalate ti consiglio di seguire quel percorso.
    Evita, come già detto da altri, di piombare a casa sua nei giorni in cui i figli sono con lui. Potrebbe prenderla come una mossa dettata dalla sfiducia nei suoi confronti (so che ne avresti i motivi…) e da un volerlo controllare, ma saresti tu dalla parte del torto e otteresti come unico effetto quello di inasprire i rapporti. Altro discorso invece quello del volerli sentire telefonicamente, soprattutto se stanno con lui per diversi giorni.

    Un abbraccio!

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