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Lettera pubblicata il 18 Ottobre 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore marziav.
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@Lucia
Scusami tu: è già abbastanza dura tutta la faccenda, almeno qui sento di potermi sfogare con persone che mi comprendono più di tanti altri, pur non conoscendo nulla di me, se non altro per la condivisione del dolore dell’abbandono.
Ho tanta amarezza, ma cerco di trovare anche tanta forza nell’organizzazione quotidiana, nel portare avanti una famiglia monca cercando in tutti i modi di non far mancare nulla ai miei figli soprattutto dal punto di vista affettivo.
So che adesso i figli sono piccoli e, vedendo che anche il padre, a quanto pare, è entrato nell’ordine delle idee che è giusto tenerli un intero weekend, sono sufficientemente sereni. Non abbiamo mai litigato in loro presenza dopo la separazione e, piuttosto, abbiamo un decente rapporto di collaborazione, pur cercando di limitare i rapporti tra di noi al minimo indispensabile.
Quello che sto attraversando in questo periodo è una sensazione strana che, mi chiedo, se anche a qualcuno di voi è capitato di provare: sto accantonando il dolore per gettarmi a capofitto sulle cose pratiche, i figli, innanzitutto, il lavoro, la gestione di casa, impegni, ecc. Questo mi fa sentire un certo distacco, tanto che non sento neanche più tanto l’esigenza di fumare e di assumere aiuti farmacologici.
La mia paura è che sia una di quelle fasi di reazione al post-separazione che preludono ad un crollo che ancora non c’è stato, che in realtà mi stia lentamente avvicinando ad un abisso senza rendermene conto. Ecco perché tento in ogni modo di attaccarmi alle cose concrete: se mi perdessi nell’analisi dei miei sentimenti e delle mie emozioni penso che soccomberei.
@Antony
In realtà, collegandomi a quanto appena detto, cercherò di avere pretese giustificate da spese realistiche e da uno stile di vita necessariamente diverso, ma decoroso. Lo stesso dovrà valere per lui. L’avvocato mi ricorda in continuazione di non fidarmi, che quello non è più mio marito, bensì la controparte. Quindi mi mette in continuazione la pulce nell’orecchio e mi riempie di dubbi su tutto quello che lui dice o fa. Certo è che fino ad ora non mi ha dato prova di essere una persona affidabile. Quindi, bisogna andare avanti con i piedi di piombo, sentirsi tutelati e, nello stesso tempo. equilibrati.
Buona serata a tutti.
volete sapere l’ultima….oggi ha portato i bimbi al parco divertimenti sulle rive del garda….gli ho chiesto di rientrare abbastanza presto perche’ domani e’ il primo giorno di scuola….morale sono usciti dal parco alle 18:46 ed ora sono ancora imbottigliati nel PARCHEGGIO del parco. e io non mi dovrei incazzare ????? gli ho telefonato e con molta tranquillita’ gli ho detto che magari era il caso di uscire un po’ prima visto che mi aveva promesso che per cena erano a casa…. ci vogliono 2 ore e mezza per arrivare a modena e non credo che uscendo alle 18:46 sarebbe arrivati per cena….mi ha detto che lui non lo poteva prevedere !!!!!!!
bravo …..veramente responsabile !!!!!complimenti anche al suo psicologo che lo vede molto migliorato!!!!!!
scusate lo sfogo
lucia
Ciao a tutti!
@Spotty, anche io quando inizio a pensare di meno alla brutta situazione o addirittura a star meglio, magari gettandomi a capofitto in altre cose come te, ho sempre il terrore che duri poco, che sia la calma che precede una tempesta.Questo perchè ormai ci sentiamo “precari”, sempre sull’orlo di un burrone aspettando che qualcosa ci dia la spinta per precipitare.Ci hanno abbandonati di colpo, distruggendo tutte le aspettative, i progetti, i sogni.E’ più che normale.
@Lucia, ti stimo per il tuo forte orgoglio circa i soldi per il mantenimento ma non condivido tutto quello che dici a tal riguardo.
Hanno voluto quanto noi una famglia.Se ne sono andati via scrollandosi tutto di dosso e il minimo che possono fare e mettere mano al portafogli.Troppo comodo sennò.
Io, coi soldi che lui potrebbe andar buttando per seratine, viaggetti, cene e chissà quant’altro, ci compro i vestiti, i pannolini, le cremine, i medicinali ecc ecc… ai miei figli!
@Tutti
Oggi pomeriggio ci siamo visti.Siamo andati tutti e quattro a fare un giro alle giostrine e a prendere un gelato.Siamo stati sereni, i bambini si sono divertiti.
Lui ora si sta comportando molto bene con tutti noi.Speriamo che duri.
Bacioni a tutti miei carissimi.
@Spotty
Se ti può consolare, io gli ultimi 5 mesi mi sono sentito *ESATTAMENTE* come te: da quando ci siamo separati nemmeno noi abbiamo mai litigato in loro presenza e nella gestione dei bambini riusciamo a collaborare in maniera efficiente, ma al contempo è palese la voglia di entrambi di limitare i rapporti tra noi allo stretto indispensabile (io meno la sento/vedo meglio sto, e mi pare che per lei sia lo stesso…).
Anche io mi sono gettato a capofitto nelle cose concrete, mantenendo al primo posto i figli. Quindi quando i bimbi sono con lei, ampio spazio al lavoro e alla casa che sto finendo di mettere a posto, senza dimenticare gli amici! 😉 Ma tanto quelli veri ti conoscono bene, sanno come stai e cosa ti è successo, e fanno di tutto per farti uscire e divertire, quindi devi solo accettare e seguirli! “^_^”
Preludono ad un crollo? Non saprei dirtelo visto che ci sono dentro fino al collo… Speriamo di no! 😛
Per quanto riguarda il resto sono d’accordo con il tuo avvocato e con la linea di Antony: per come ti ha trattato non merita certo compassione, ma non merita nemmeno di essere punito eccessivamente. Fai le cose giuste e vedrai che lui non potrà appigliarsi e nulla.
@Lucia
AHAHAH! Nonantola city! Sa proprio di metropoli così! 😛
Ho un caro amico che abita a San Giovanni in Persiceto, e quando vado da lui passo per la tua “piccola mela”! 😉 Magari una volta ci prendiamo un caffè insieme vicino al posto “molto utilizzato” (Coop?) e facciamo 2 chiacchiere…
No comment invece per ieri sera… purtroppo in questa fase lui farà la figura del “figo” perché con lui i bimbi si divertono, ma vedrai che crescendo capiranno l’importanza dei piccoli gesti quotidiani che tu hai fatto per loro: portarli a scuola, preparargli la merenda, lavargli i vestiti… adesso non danno importanza a queste cose. Ma più avanti capiranno.
Tieni botta!!!! “^_^”
…Come mai non scrivete più??
Spero vi vada tutto bene.Io arranco tra nostalgia e solitudine.
Spero di leggervi quanto prima.
Un abbraccio a tutti voi!
Scusate la mia intromissione. Purtroppo se mi ritrovo a scrivere in questo forum, vuol dire che sono davvero alla frutta! Leggo con estrema tristezza le vostre storie e le vostre vicissitudini e mi sento molto vicino a voi. Nel mio caso penso che sia solo una questione di tempo, e prima o poi credo che dovrò anch’io affrontare questa brutta strada della separazione.
Vorrei chiedervi a cosa vado incontro oggettivamente (a parte tutto il dolore morale e psicologico che posso solo lontanamente immaginare e che sto già in parte vivendo ormai da molto tempo).
Anni di matrimonio, di felicità, di fortuna. Ora solo tristezza, piango di nascosto, quasi mi sento un bambino o uno stupido idealista sentimentale. Ho investito tutto nel mio rapporto e nella mia famiglia ma mai avrei pensato di arrivare a questo punto… i rapporti con la mia compagna si sono ormai deteriorati irreversibilmente…. Per riassumere in poche righe la mia storia, da parte mia non ho mai “sbottato”, mai un no, mai una rinuncia, solo lavoro e famiglia….. il risultato è che da un giorno all’altro si stanca di me ed inizia a fare percorsi mentali senza un preciso obbiettivo lasciandosi trasportare da pensieri senza senso….. Potrete essere d’accordo come oppure no, potete pensare che anch’io ho le mie colpe ecc. ecc…..ma poco importa; ho sinceramente la coscienza a posto. Inizialmente ho cercato di capire e rimediare ai miei eventuali e possibili errori, rincorrendola ed amandola ancora più di prima; tutto inutile.
Dico ciò perché, come avrete capito, questa situazione l’ha voluta lei, ha cercato lei di trascinarmi in questo baratro…. E pensare che eravamo una famiglia invidiata! A questo punto dico basta, non posso accettare di rinunciare a tutto non per mia volontà…. Come faccio a tenere i miei figli? Ho qualche possibilità oppure devo rassegnarmi all’idea di vedere i miei figli a giorni prefissati? Vorrei leggere qualcosa che mi faccia capire come avete iniziato ad intraprendere questa strada. Scusate ancora la mia richiesta…. Capisco che per alcuni di voi potrebbe risultare anche doloroso ripercorrere quei brutti momenti, ma può essermi utile per capire come muovermi.
Ho sempre la speranza di evitare tutto questo, ma meglio prepararsi in anticipo. Un grazie sincero a tutti voi.
leggo ma non scrivo
perchè sono molto triste…. la mia ex mi manca da morire…. la trovo sempre piu bella ed io sono solo… mi mancano lei e mia figlia.. e tutto il senso della vita
Ciao Cristina;
Non è che non ho voglia, ma in certi giorni è veramente difficile affrontare e tenere testa al dolore invisibile.
Comunque,…. io ci sono, sempre.
Un caloroso abbracio per tutti.
m.
@mai_dire_mai
mi spiace per la situazione.
Un paio di commenti per iniziare: se non siete ancora separati, cerchiamo di ragionare su cosa hai fatto e ancora puoi fare… QUANDO vi separerete le possibilità saranno veramente prossime a zero… quel poco che puoi fare devi cercare di farlo ora… anche se come dici gia hai provato… sicuramente nel monento in cui una donna decide che non sei piu degno, cerca in ogni maniera di giustificare razionalmente la sua scelta trasfigurando tutti i tuoi gesti in modo negativo… devi cercare di non dargliene motivo…
per i figli: purtroppo sei in Italia… i figli li terrà la madre e tu dovrai pagare alimenti… non c’è nulla da fare… mi spiace. Aspettati inoltre che nel giro di massimo 8 mesi i tuoi figli vivano con un altro uomo portato in casa dalla tua ex… queste sono le statistiche che puoi trovare alle associazioni dei padri separati…. devi sapere a cosa vai incontro: se sei uno di quei padri, come me, che vuole stare vicino ai figli e aiutarli a crescere… sarà estremamente dura per te
@ mai_dire_mai
il tuo nick ti fa da specchio di verità!
Se NON ci sono risvolti “pericolosi” alla prosecuzione del rapporto di convivenza vostro e dei vostri figli, cerca di rimandare il più possibile questa soluzione, cercando nel contempo un aiuto esterno qualificato per tentare il possibile. La separazione è una estrema scelta e mai la soluzione (decisa da compromessi legali) ideale che, certamente limiterà la tua e la libertà dei vostri figli lasciando in tutti dei segni psicologici a vita.
Auguri.