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Lettera pubblicata il 18 Ottobre 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore marziav.
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@Mikito
No, preferisco decisamente scrivere sul forum dove si possono sentire le voci e le testimonianze di tanti, uomini e donne, che condividono esperienze di abbandono,seppure in forme diverse.
È solo che a volte è veramente difficile esprimere a parole ciò che si prova.
@Cristina
Hai ragione, come ha ragione Antonyv. Bisogna smettere di illudersi e tirare fuori le unghie per essere combattive e far valere i propri diritti, senza cedere a forme di sottomissione e ad atteggiamenti concessivi. Non dico di voler vederlo in mutande, ma neanche di stendergli il tappeto rosso e spianargli la strada!
Comunque ora sono in montagna con i bimbi per un weekend e ho proprio voglia di distrarmi un po’ con loro, allontanandomi dalla quotidianità e dai pensieri.
Un abbraccio a tutti.
@Spotty fate benissimo a cambiare aria 🙂
Ragazzi, ieri il legale mi ha detto che la sentenza si terrà a fine novembre.Non so perchè ma trovarmi in questo “limbo” mi urta.Avrei preferito togliermi il pensiero molto prima.
Inoltre sempre il mio legale, insiste affinchè lo segua o incarichi un investigatore.Gli ho chiesto se, nel caso in cui si fosse scoperto qualcosa, avrei avuto dei tornaconti, ma pare di no.
Cosa diavolo lo faccio pedinare a fare, Per auto infliggermi l’ennesima pugnalata?!Lei non fa che dirmi che sicuramnte ha già un’altra fissa però non lì a Roma, ma qui, che di certo l’avrà già portata dai suoi ecc ecc….E a pensarlo è anche il legale di lui,a quanto pare.Forse sanno qualcosa, mah!
Fatto sta che sono stanca, stanca di vivere nel riflesso della SUA vita, di soffrire, di combattere.Vorrei solamente che sparisse come immagine nella mia mente.Svegliarmi una mattina,fregarmene di lui e voler molto più bene a me stessa.
Un abbraccio e buon we.
@Cristina
in un mio precedente messaggio ti avevo scritto di non capire le motivazioni del tuo legale nel chiederti di seguirlo o di farlo seguire da un investigatore. mi sembrava fossero piuttosto assurde per l’ulteriore dolore che potevano provocarti.
data però la sua insistenza, a questo punto mi viene da pensare che ciò sia necessario per avere la massima tutela dei tuoi interessi.
noi da fuori ovviamente non possiamo essere a conoscenza di tutto il percorso legale seguito dal tuo avvocato, delle istanze presentate e delle richieste che lui vuole vengano soddisfatte.
a questo punto, forse, dovresti seguire le sue indicazioni. magari prima chiedigli che conseguenze potrebbe avere la scoperta di una relazione con un’altra donna ai fini della tua tutela legale.
buona serata a tutti!
@ Spotty e Cristina.
L’insistenza dell’avvocato non è difficile da capire.
Il fine principale è quello di ottenere dal giudice l’addebito di colpa per la separazione.
Questo punto produce due importanti conseguenze:
1)Ottenere un indennizzo dal coniuge colpevole e in conseguenza un assegno più salato per il mantenimento.
2)In caso di non facile accordo economico con il coniuge, (+probabile) passare la causa da Consensuale a Giudiziaria e allungare i tempi a dismisura e (per l’avvocato) guadagnarci molto…molto di più; e per te ovviamente aumentare le spese, iniziando una guerra!
OCCHIO!!!!!
@Spotty, gliel’ho chiesto all’avvocato.La sua risposta è stata la medesima:”Scoprendo che ha un’altra,qualora un giorno volesse ritornare con te, tu ci penserai 10.000 volte”.Io penso che a lei piacciano non poco gli inciuci.
Io qualcosa a mio marito ho accennato, dicendogli che comunque a me non importava niente della sua vita e che la sola cosa che mi premeva era che non facesse subentrare un’ipotetica donna nella vita dei piccoli, non adesso.
@Cristina
Se il motivo, come credo, è uno di quelli citati da Mikito, allora tutto dipende dal fatto che gli accordi economici raggiunti finora siano o meno accettabili. Insomma, lui ti vuole concedere quello che spetterebbe a te e a tuo figlio, oppure no?
In caso affermativo, allora la spiegazione del tuo avvocato proprio non la capisco.
In caso negativo, il passaggio da una consensuale ad una giudiziaria , da quello che mi hanno detto, implica tante spese e tanta amarezza, ma dovete pur vivere dignitosamente dopo lo sfascio della vs famiglia!
Siccome l’argomento consensuale/giudiziaria potrebbe interessare anche me, in futuro, mi piacerebbe sentire le vs testimonianze.
Un saluto.
@Spotty
A dire la verità lui sta versando più o meno regolarmente la somma stabilita per i miei 2 bambini, anche se a dire il vero avrei voluto ottenere qualcosa in più.
Non credo proprio di fare la giudiziaria anche perchè potrebbe anche risultare inutile e poi ho già travagliato abbastanza.
@Mikito ma se pure mettessi questo benedetto investigatore e scoprisse il fattaccio, lui potrebbe benissimo dire che l’ha conosciuta solo dopo avermi lasciata e non credo conterebbe.Poi,ripeto:la sua busta paga è quella, come si potrebbe ottenere di più?Da quello che c’è scritto lì io vado a prendere più di lui(500 contro i miei 600).
@ Cristina.
I termini di infedeltà coniugale sono realmente tali, quando avvengono nella condizione di Matrimonio ovvero quando non è avvenuta ancora una separazione legale o una interruzione del matrimonio.
Poco importa se ti ha “lasciato” oppure se n’è andato via di casa. In questo caso si considera aggravante l’abbandono della casa coniugale. La questione morale però in questo caso, sembra contare molto poco.
Dopo la separazione di solito vengono a galla molte scoperte inaspettate a cui un addebito di colpa potrebbe tornare sempre utile… sebbene, in termini di dolore e spesa, il prezzo da pagare sia fortemente dissuadente.
Se si riuscisse ad ottenere il tutto con una consensuale… sarebbe il massimo!
Non sono comunque un avvocato, sarebbe bene ottenere risposte più precise dal proprio legale che vi tutela.
Oggi mio figlio mi ha detto qualcosa che mi ha lasciato tanta, tanta amarezza.
Dovete sapere che quando mio marito tiene i figli per il weekend, nulla viene lasciato al caso, nel senso che programma attività entusiasmanti per ogni minuto delle due giornate.
Al che mio figlio mi ha detto “Bé, in fondo questa separazione forse è un male per te, ma io ci vedo tanti vantaggi. Ad esempio, adesso con papà passiamo meno tempo, ma quel poco tempo lui si dedica completamente a noi, gioca, ci porta in giro… Insomma, adesso è meglio di prima”.
Che dire…? Io mi sono sentita morire dentro e ho spiegato a mio figlio, che a 10 anni spero sia in grado di capire, che quello che fa papà con loro non può durare per sempre, che esiste anche la quotidianità e che lui e il fratello lo devono vedere come un padre, non come l’animatore di un villaggio turistico! Ho aggiunto che sicuramente il padre si sente in colpa nei loro confronti per la separazione e crede di poter compensare proponendo weekend all’insegna del divertimento, ma è importante che i figli facciano capire al padre che tutte queste cose sono sì divertenti, ma per loro la cosa principale è stare insieme nella quotidianità.
Tutti mi dicono che i figli prima o poi trarranno le loro conclusioni in merito a questo padre, ma credo che ciò non avverrà mai, perché i miei bambini hanno idealizzato la figura paterna, anche, purtroppo, per merito mio.
Buonanotte.