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Cosa succede dopo il dolore della separazione?

di marziav
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Lettera pubblicata il 18 Ottobre 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 1.178 commenti

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  1. 1101
    Corvirio -

    ciao spotty, ti ho letta e seguita insieme a tutti gli altri compagni di sventura di questo spazio.Condivido la tua amarezza e il tuo fatalismo…ma non é giusto. Quando il tuo ex ti augura di rifarti una vita non devi rispondere ” lo farò senz’altro” ma devi solo comunicargli che deve andare a fan…culo. Perchè dobbiamo adeguarci supinamente alle regole del vivere civile con persone che ci hanno ferito e umiliato?? No e poi no…alziamo la testa con dignità, prima x i nostri figli e poi soprattutto per noi stessi. Rimane il fatto che rimanere da soli é terribile ma non sono più disposto a condividere la mia vita con persone di basso livello, senza morale e senza obiettivi seri e coerenti…Spotty, torna qui..ne hai bisogno..ciao

  2. 1102
    mikito -

    Spotty,
    Questo spazio è un mosaico di tante tessere colorate, che solamente insieme riescono a dare luce e senso al ritrovarsi insieme in questo luogo vituale.
    Tu credi di non essere stata importante, ma lo sei comunque!
    Mikito, è un uomo come tanti, non é mitico, e semplicemente se stesso, con il suo carico di dolore, che oggi si sente stanco e demotivato, ma domani darà la carica a qualcuno che ne ha piu’ bisogno….

    – “Questa sera un mio amico mi ha chiamato per aiutarlo nel suo dolore. Allora, ho preso il mio, l’ho messo in tasca,…. e sono andato…”-

    Condividere il dolore della sofferenza dell’anima, significa rendere il fardello che portiamo sulle spalle, un po’ più leggero… semplicemente, regalando una parola affettuosa sincera.
    Siamo certi che tu l’abbia fatto!
    Le risposte che ricevi unanimi lo testimoniano.
    Non occorre timbrare il cartellino per esserci, a volte basta alzare la mano, anche se si arriva in ritardo….e dire…. -“Presente!”
    Domani faccio …. l’appello! 😉
    Buonanotte a tutti e un dolce abbraccio alle signore!
    ….. a domani Spotty!

  3. 1103
    Frank -

    @Spotty: Il non averti più qui fra noi equivale a non avere più uno dei capostipiti di questo utilissimo blog….non vorrai mica privarci della tua preziosa compagnia ed intelligenza?….a mio parere sarebbe un duro colpo….a me sei stata di grande aiuto psicologico nei mie momenti più bui di un anno fa….ricordi?
    Mi farebbe enorme piacere se tu potessi cambiare nuovamente idea…;-)
    Un abbraccio forte…indipendentemente da ciò che deciderai.

  4. 1104
    terry -

    ciao a tutti. Sono devastata…tre mesi fa io e mio marito abbiamo discusso animatamente per questioni apparentemente banali che riguardavano principalmente il suo legame morboso con i genitori(figlio unico) manipolatori e intrusivi e la nostra incapacità di poter vivere una nostra vita. La questione in ballo era l’acquisto di una casa che ovviamente i genitori contrastavano e lui dopo un iniziale interesse si è fatto convincere da loro. Il giorno dopo lui è andato via di casa ed è andato dai genitori dicendo che non sopportava discutere e che voleva una vita serena…dopo dieci giorni mi chiede la separazione. Si è susseguito un periodo di due mesi in cui ogni tanto ci vedavamo anche se ero sempre io a chiamarlo e lui diceva di amarmi ma che non ce la faceva a tornare insieme. Ora è più di un mese che è scomparso, ha preso tutta la sua roba a casa e abbiamo già firmato l’atto di separazione…sono frastornata e non capisco come possa una persona dopo due anni di convivenza e un anno di matrimonio comportarsi in maniera così cinica e fredda.

  5. 1105
    Spotty -

    Carissimi amici di questo forum, in particolare Frank, Mikito, Corvirio, Antony, Lucia, Ilary, ecc., ne è passato di tempo da quando ho visitato questo sito e tante cose sono successe nel frattempo.
    La mia separazione procede tranquillamente, almeno per ora. Con il mio ex, a parte qualche discussione che riguarda esclusivamente l’educazione dei figli (cosa per la quale abbiamo visioni diametralmente opposte) non ci sono particolari problemi. Lui continua con la sua relazione, ma senza convivere; i miei figli lo frequentano sempre in presenza di questa persona, cosa non gradita al più grande che vorrebbe ogni tanto passare un po’ di tempo solo con lui. Ha chiesto esplicitamente al padre se potevano qualche volta evitare la presenza di quella persona, ma lui ha glissato sull’argomento e non ha né risposto, né cambiato abitudini. Dal canto mio, io non è che possa fare molto se non prestare ascolto a mio figlio e dargli la sicurezza affettiva che, evidentemente, il padre non è in grado di fornirgli.
    A parte questo, la mia vita da single sta prendendo una nuova piega. Ho cambiato lavoro per “voltare pagina” e da quasi un anno, ormai, mi sento serena e pronta ad accogliere nuovi affetti. Ho acquisito la consapevolezza che ho ancora amore da dare e che la mia voglia di vivere può darmi ulteriori soddisfazioni in campo affettivo. Ora come ora non vorrei una relazione impegnativa, ma la possibilità di conoscersi senza troppe programmazioni future, né tanto meno troppi vincoli. Mi piacerebbe vedermi serenamente con una persona senza compromettere il mio attuale equilibrio, tanto faticosamente costruito. Gli uomini che ho frequentato ultimamente faticano a comprendere questo concetto, forse perché hanno un’idea piuttosto stereotipata della donna separata o divorziata. Comunque sia, il mio dogma è: i figli sempre al primo posto e mai più soffrire per amore.
    Dài, ragazzi, aggiorniamoci e confrontiamoci!! Ciao!!

  6. 1106
    ilary -

    Carissima spotty! Bhe cosa dire……la mia situazione non è cambiata più di tanto. Certo, sono più serena, vivo solo ed esclusivamente per i miei bambini e per il lavoro. Non ho un attimo di tempo per me! Ma la cosa non mi pesa più di tanto, penso di aver trovato un minimo di equilibrio. ….anche a me farebbe piacere frequentare un uomo senza troppe pretese, ma per ora non ho incontrato ne frequentato nessuno. I miei bambini continuano a vedere il “padre ” un giorno al mese e devo dire che la cosa che mi destabilizza di più è il fatto che loro ancora non hanno metallizzato la lontananza del padre e ogni volta che va via è un dramma. ….e ci mettono tanto per riprendersi, io mi sento meno di niente perché li vedo soffrire per un essere immondo e non posso fare niente per alleviare la loro sofferenza

  7. 1107
    antony -

    ciao a tutti

    anche io sono presente… ma non scrivo da tempo… per me non è cambiato molto… ho tentato di aprirmi ad altre relazioni subendo l’umiliazione aggiuntiva di sentirmi dire da due diverse persone non me la sento perchè hai una figlia per cui non puoi dedicarti 100% a me… non che mi aspetassi altro, visto che ormai conosco bene l’egoismo umano… non inizio neppure a parlare del menfreghismo degli avvocati a cui mi sono rivolto pagando immense cifre per tantare di lottare per mia figlia senza ottenere nulla.
    continuo a vivere, se vogliamo chiamarla vita… un abbraccio

  8. 1108
    ilary -

    Volevo dire metabolizzato! 😉

  9. 1109
    ilary -

    Comunque a quasi due anni di distanza dalla separazione posso affermare con sicurezza che nonostante l’amore infinito che provo per i miei figli. …per il resto mi sento morta dentro

  10. 1110
    Spotty -

    Carissimi, che bello leggervi, anche se con l’amarezza di ritrovare situazioni in stallo o comunque di frustrazione. Antony, la stessa cosa che ti sei sentito dire tu dalle donne che hai provato a frequentare me la sono sentita dire io da uomini che mi hanno candidamente detto che con una come me (separata che vive con i figli) non c’è futuro. Stranamente la mia reazione non è di risentimento o dolore, tutt’altro! Credo che il fatto che io abbia i miei figli sia per certi aspetti un limite se volessi avere una relazione, ma questo francamente non mi disturba, tanta è la voglia di godermi la mia indipendenza affettiva. Cerco sì affetto, ma non a scapito della mia libertà e soprattutto dei miei figli. Come già detto, loro vengono prima di tutto!
    Ilary: per i bambini la separazione è sicuramente molto più difficile da metabolizzare che per noi adulti. Noi siamo troppo impegnate a rassicurare i figli sul nostro amore e sul fatto che anche se una famiglia non esiste più, entrambi i genitori li ameranno sempre e comunque. A parole, certo, perché sappiamo benissimo che in molti casi non è così e i bambini, come il mio più grande, prima o poi lo percepiscono e ne soffrono: comprendono che la scala di valori dei genitori non è universalmente condivisa e che spesso uno dei due fa delle scelte prioritarie per se’, anche a discapito dei figli. L’importante è che loro comunque si sentano appoggiati da almeno uno dei due genitori, che non deve mai farli passare in secondo piano.
    Mi dispiace quando dici che, nonostante la serenità maggiore rispetto a due anni fa, ti senti ancora morta dentro. Spero sinceramente che torni in te la voglia di vivere e di rimetterti in gioco anche come donna, non solo come madre. Fa bene all’autostima, dopo mesi, se non anni, passati a ritenerci inadeguate e in qualche modo anche colpevoli del nostro destino (il senso di colpa delle donne fa parte del nostro retaggio culturale, non possiamo farci niente, ahimé).
    Un abbraccio e buona domenica.

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