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Cosa succede dopo il dolore della separazione?

di marziav
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Lettera pubblicata il 18 Ottobre 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 1.178 commenti

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  1. 1011
    Mikito -

    Carissimi Tutti, Buon pomeriggio.
    Caro Antony,è “veramente” una vergogna…. non c’è più alcuna umanità in quello che la Giustizia dei tribunali riesce a compiere alle nostre spalle!Soprattutto… quando nel sintetizzare in poche righe la storia si devono raccontare la vita di decenni di alterne contraddizioni e malumori.
    La legge non è Giusta, come ho detto altre volte, si vive per i Padri, un eterna caccia alle streghe, operata da donne immorali che il più delle volte erge la propria coscienza pensando di sminuire la verità che le sovrastano, avendo troppo frequentemente una coscienza (fantasiosamente) e irrimediabilmente sporca!
    @ NutellaKri
    Nessuno ti capirà fino in fondo, se non le persone che hanno avuto il cuore strizzato, come è successo a tutti noi.
    Il linguaggio confuso e saltimbanco, è.. credo, comune a tutti coloro che stanno leggendo queste parole.
    Per me è comprensibilissimo…. cambiano le circostanze, sembra ricopiare uno stesso identico copione già sentito tante volte.
    Che fare per stare meglio?
    Vivere ciò che ci rende importanti, il più che possiamo, senza pregiudicare la nostra essenza… cercando di sbirciare tutte quelle strade che una volta non riuscivamo neanche a considerare… perchè ritenute troppo audaci o forse inadeguate alla nostra ligia e onesta personalità.
    E’ “Finito” l’Amore infinito!
    Com’è possibile? …. Come si può distruggere il lavoro continuato per anni, di meticoloso, certosino impegno? E’ successo e basta! Chiedersi perchè non fa tornare indietro.
    2 minuti e… avanti un’altro!
    Penso allora: Il sentimento positivo è un illusione?
    Forse.
    Ma è, e sarà sempre l’unico che ci renderà vivi e desiderosi di raggiungere un nuovo traguardo… qualsiasi esso sia!
    Ma sapete bene che anche i sentimenti più profondi si stancano ad inseguire il sogno… specialmente… se l’alba è passata già da un pezzo e il destinatario compartecipante è un fantasma che non ha voluto neanche chiudere gli occhi.
    Ci si stanca cari miei… siamo esseri umani anche se della migliore sensibilità…. e poi.. alla fine si dice: Basta!
    Buona continuazione e a presto!

  2. 1012
    ilary -

    @antony
    La legge non tutela i bambini! I miei figli non vedono il loro padre da più di due mesi . E io non posso fare niente perché lui è puntuale con il mantenimento. E il lato affettivo? Bho!! Ma vi rendete conto che se non avessero avuto me sarebbero finiti dritti in mano ai servizi sociali!! Perché lui ha deciso che doveva rifarsi una vita. …

  3. 1013
    Spotty -

    @Nutella Kri
    Ciao!Ha ragione Mikito, sai?
    porsi tante domande e cercare una risposta è naturale, ma non ti porterà a nulla.
    Io mi sono fatta mille domande e mi sono messa in discussione per 8 mesi, ma a che cosa mi è servito? A niente!
    Se tu continui a cercare risposte, non riuscirai mai ad uscire da questo dolore e a cominciare a vivere la tua vita di individuo, non di “moglie di…” o di “ex-moglie di…”. Continuerai invece a vivere all’ombra di una persona che, come hai scritto tu, troppe domande non se ne è poste, anzi ha cancellato in un secondo tanti anni di vita insieme.
    Per quel poco che emerge dal tuo post, posso dire che la tua storia è molto simile alla mia e a quella di molti altri di questo forum.
    Concordo con te quando dici che i figli sono la tua forza per superare questo trauma, ma in realtà la forza la devi trovare nel tuo essere te stessa, non rinchiusa nel ruolo di madre.
    Sembrano solo parole, ma credimi: dopo 8 mesi in cui ho sperato e aspettato che lui tornasse e in cui mi sono fatta mille paturnie per capire se e dove ho sbagliato, ho improvvisamente detto BASTA! E da quel momento ho cominciato a vedermi in modo diverso, come persona prima di tutto, e poi come mamma, lavoratrice, e tutto il resto.
    Ho ancora tanti momenti difficili, ben inteso, e soprattutto una sensazione di profonda solitudine, ma trovo che questa sensazione sia da interpretare in chiave positiva: significa che la mia vita non è più fatta di ricordi di un qualcosa che non c’è più e che non può più tornare o di figli che mi assorbono completamente, ma anche di esigenze mie personali di riprovare a trovare la felicità in questa nuova situazione, magari sentendomi nuovamente pronta come donna a donare affetto o addirittura amore.
    Un abbraccio.

  4. 1014
    Frank -

    Ehhhh…Spotty…mi hai rubato il post….beh…hai scritto esattamente le parole che avrei voluto scrivere io…NON FARLO PIU’..;-)…
    Quanta verità in ciò che hai scritto.
    Ragazzi…l’ho già scritto…e l’ha scritto anche Mikito….il passato non c’è più…vogliamoci bene…guardiamo avanti…qualcuno di meglio ci sta aspettando!!!
    Ciao a tutti.
    Frank

  5. 1015
    ilary -

    @spotty e frank
    sicuramente avete ragione, peccato che sia tutto tremendamente molto difficile, sicuramente bisognerà metabolizzare, peccato che il mio metbolismo è peggio di una lumaca…
    purtroppo in questa situazione io mi sento proprio come dice spotty, una profonda solitudine e aggiungerei un’immenso vuoto intorno a me. ma in tutto ciò, al contrario di te spotty, non riesco a vedere nulla di positivo. se mi guardo da fuori, mi vedo come un’automa che fa mille cose senza fermarsi mai.
    e quando mi fermo mi sento completamente svuotata e privata della mia anima e della mia famiglia che amavo profondamente…..
    nella vita ne ho affrontate di difficoltà…. pensate ho sconfitto un tumore ad un’ovaia a 27 anni( il che per una donna è devastante) senza pensarci sù. ho sempre affrontato le difficoltà a testa alta, ma questa volta proprio non ce la faccio. tutto mi sarei aspettata, ma questo proprio no…………

  6. 1016
    Frank -

    Ilary….guarda che io stesso sono nella tua condizione….tremendamente a terra…sentimentalmente ucciso….e se guardo avanti il futuro un po mi fa paura….a 47 anni…rifarsi una vita…una famiglia…ed una serenità è tremendamente difficile….ciò che già ci sembrava di aver acquisito…raggiunto e conquistato a fatica ora non c’è più…nel mio caso oltre a moglie e figli anche la casa e tutto ciò che c’era dentro.
    Ringrazio ancora mia madre che mi ha dato ospitalità (ospitando anche i miei figli quando sono con me), altrimenti avrei problemi ben peggiori di quelli che già ho.
    Percui io sebbene consiglio a tutti voi di guardare avanti e di non voltarvi più indietro….faccio anche a mia volta una gran fatica a realizzarlo….MA….che altro dobbiamo fare?
    Non possiamo stare qui sempre a sperare che chi ci ha lasciato (senza troppa fatica) ritorni e ci riabbracci nuovamente….quella persona ormai è morta….sepolta…e forse noi stessi non la rivorremmo più nella nuova forma di oggi.
    Forse se riuscissimo a trovare un nuovo partner con cui ricostruire dei sentimenti (ammesso di riuscirci nuovamente) potremmo poi lenire il dolore e ridimensionare l’immagine ed il valore di chi oggi pur non volendoci più, alberga ancora nei nostri pensieri…..ma il problema è tutto nostro….loro ci hanno già rimosso!!!! e da tempo…
    Ilary…ma anche agli altri…se volete fare due chiacchere in privato vi lascio la mia mail…frankyzw777@gmail.com
    Un abbraccio a tutti.
    Frank

  7. 1017
    Spotty -

    @Ilary
    So perfettamente che non è facile. Tutti i giorni devo convivere da un lato con i ricordi di cui è testimone la casa arredata insieme a lui pezzetto per pezzetto con la speranza di rendere il nostro nido unico; dall’altro con le batoste che lui mi continua ad infliggere.
    La parte peggiore della fine di questo cavolo di matrimonio non è né l’abbandono, né il tradimento pre-abbandono. E’ ciò che sta accadendo negli ultimi mesi: la sua volontà di introdurre la sua nuova compagna nella vita dei figli. Lo sapete bene: è un dolore lacerante per il genitore abbandonato.
    Il fatto è che fino a poco tempo fa lui presentava questa persona (che tra l’altro ha un figlio di 4 anni) come una “collega” che si trovava, casualmente, sempre nei posti dove il padre portava i figli.
    Peccato che due settimane fa il mio ex mi abbia chiamata perché “mi doveva parlare…”.
    Essendo diventato ai miei occhi una persona banale e assai prevedibile, naturalmente sapevo già qual era l’oggetto del discorso: per farla breve, voleva comunicarmi ufficialmente che avrebbe presentato la sua compagna non più come collega ma come suo nuovo amore e mi voleva rendere partecipe di questo per condividere e preparare insieme i bambini ad accettare la sua nuova compagna.
    Premetto che tutto questo, come avevo già previsto, è avvenuto il pomeriggio stesso del giorno dell’udienza di separazione: ormai il suo comportamento è talmente scontato da sembrare scritto sul copione di un film da quattro soldi.
    Come ho reagito? Molto tranquillamente gli ho detto che ai figli avevo già parlato da tempo, spiegando loro che la collega era la nuova compagna di papà, che non avrebbe sostituito in alcun modo la mamma e che loro dovevano comportarsi con lei come si sentivano di fare, ma sempre con l’educazione che io ho loro insegnato.
    Al caro estinto maritino ho detto che se voleva il mio benestare poteva anche andarsene aff…., ma che invece doveva:
    1) tenere bene a mente i ruoli che le persone hanno: io sono la mamma, lui il papà, e questa persona deve rimanere al suo posto, senza intromettersi;
    2) prendersi lui la responsabilità di parlare chiaramente ai figli, senza ambiguità, perché ai figli va sempre detta la verità, non brutalmente, ma con semplicità e chiarezza;
    3) monitorare nei bambini qualsiasi atteggiamento di disagio possa emergere da questa situazione.
    So che talvolta sono molto fredda e sin troppo razionale, ma questi atteggiamenti sono stati la mia ancora di salvezza…

  8. 1018
    nutellaKri -

    Ciao ragazzi,
    Volevo ringraziare tutti voi x i commenti che avete inviato!!!!
    Mi state aiutando davvero tanto…ed avete assolutamente ragione…BASTA…non devo più pensare ai SE, ai MA…devo pensare a rimettermi in piedi da sola.
    In questo momento penso di trovarmi nella fase 4 dell’elaborazione della separazione cioè ,purtroppo, la depressione. Vedo tutto nero, quando sono senza I miei figli mi sento persa ed esageratamente sola. Qualche volta esco con le amiche…ma se devo essere onesta rido, scherzo, faccio come sempre un gran casino, ma dentro mi sembra di morire…fingo con tutti…faccio dei gran sorrisi ma dentro sono distrutta!!!
    Ma sapete cosa vi dico?? Basta, sono proprio stanca di tutto questo…non posso più vivere cosí, voglio riprendere in mano la mia vita!!! Lui se ne è andato??? Buona fortuna (…anzi..non troppa ;-))).
    Io riparto da 0, sarà dura ed il percorso in salita sarà peggio che scalare l’Himalaya…ma se riesco a superare una batosta come questa..poi chi mi ferma più??? Giusto??? Ormai il macigno ci è caduto addosso, ormai non possiamo fare più nulla se non ricominciare da soli.
    Prendiamoci tutto il tempo necessario e ripartiamo.
    @Frank
    Sai Frank non penso che trovare subito un nuovo partner sia una buona soluzione. Penso invece che prima dobbiamo mettere in ordine I nostri pensieri, abbiamo talmente tanti ricordi, recriminazioni, rancore e tristezza nella nostra testa che sicuramente riverseremo sui nuovi compagni. Magari sapranno ascoltarci…oppure scapperanno lontano lontano e via con un’altra delusione!!!
    Cerchiamo di ricostruire prima noi stessi, ritroviamo il nostro equilibrio…poi doniamoci anima e corpo ad un’altra persona
    Anche io sogno di trovare un Lui che sappia amarmi e che sappia ricevere tutto l’amore e le attenzioni che posso dare…ma, almeno x me, la separazione è ancora troppo fresca!!!
    Rientrare a casa e non trovare nessuno con cui parlare e con cui condividere tante cose è bruttissimo…ma se ora dovessi subire un ulteriore abbandono…AIUTO, chi mi potrà salvare???
    @ilary
    Hai ragione, è tutto difficilissimo ora che le nostre famiglie sono distrutte…io penso che anche tu, come tutti noi, hai fatto i salti mortali x cercare di recuperare il tuo matrimonio e purtroppo anche tu non ci sei riuscita. Basta, è finita , è finita…mettiamoci un bel Punto e ripartiamo…non so bene come..ma almeno proviamoci…
    @tutti
    Un abbraccio a tutti…con voi mi sento un po’ meno sola.
    Grazie

  9. 1019
    Karol -

    Non so cosa dire, se non un GRAZIE per avermi tenuto compagnia con i vostri pensieri e le vostre emozioni. Sono trascorsi 8 mesi da quando lui se ne è’ andato con la sua nuova compagna. Non ha pensato due volte ad abbandonare tutto, ogni tanto si ricorda di essere padre. Due carezze due parole e poi via il ruolo di genitore diventa pesante.Ho passato 8 mesi di umiliazioni per essere più che disponibile ed aperta ad un dialogo, sia con lui che con la madre che rimane sempre la nonna di mia figlia . Ora stiamo procedendo tramite legali, sicuramente, per come stavano andando le cose e’ la strada più giusta.In questo momento sto prendendo coscienza del mio “io” , del riuscire a fare tutto da sola, il che se da una parte mi rende un po’ triste, dall’altra mi da tanta forza. Fortunatamente sono riuscita per ora a dare amore e serenità alla mia piccolina , e di questo sono soddisfatta.. Sicuramente non sono pronta per una nuova relazione , e sinceramente, per ora, e’ l’ultimo dei miei pensieri.Mi sento vicina a tutti voi! Un bacio e ancora grazie , mi avete aiutato a superare momenti difficili, non mi avete fatto sentire sola! a presto !!!!!

  10. 1020
    antony -

    @spotty
    e pensi che dei tuoi punti 1,2 e 3 a lui freghi qualcosa?

    come vorrei vivere in comunità dove la famiglia ha ancora un significato e le persone non se ne vanno via rovinando i bambini perchè ci sono delle difficoltà un un litigio…. da qualche parte ci saranno ancora persone cosi, una volta penso che fosse la normalità, come sarebbe stato bello vivere in quegli anni.

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