Salta i links e vai al contenuto

Cosa succede dopo il dolore della separazione?

di marziav
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 18 Ottobre 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
Condividi su facebook: Cosa succede dopo il dolore della separazione?

La lettera ha ricevuto finora 1.178 commenti

Pagine: 1 98 99 100 101 102 118

  1. 991
    antony -

    @spotty

    ho scritto a tutti i quotidiani, alle iene e a barbara d’urso
    Ho scritto alle onlus dei padri separati, le uniche che mi abbiamo risposto, senza poter aiutare però…
    ai servizi sociali ho fatto 18 esposti, e alla fine mi è stato detto di smetterla perchè i servizi sociali sono “un istitutzione nata per combattere i padri e non per aiutarli”.. parole precise che mi sono rimaste scolpite per sempre….

  2. 992
    Frank -

    Mmmm….scusate…vedo che ormai qui non scrive più nessuno…e tutto sommato anche io pensavo di non dover scrivere più nulla.
    Io sono uno dei più giovani entrati su questo spazio…mi avete sempre dato gran conforto e aiuto morale e psicologico…ed è per questo che con gran rispetto di tutti VOI ho deciso di scrivere anche questa volta….non so perchè…ma mi dispiace di cuore che questo spazio stia morendo.
    Ragazzi…io sto attraversando il più brutto periodo della mia vita…a volte penso di non farcela tanto è il dolore che con nonchalance mi porto dentro. Avevo immaginato che avrei passato un gran brutto momento….ma avevo sottovalutato l’entità di tutto questo.
    Lo so che è strano e che mi prenderete per pazzo…ma mi manca tutto…la mia famiglia, i miei figli, la mia casa, le mie abitudini….e persino mia moglie, che nonostante abbia distrutto tutto ciò che avevo…privandomi di ogni cosa e di ogni certezza…..ancora rappresenta ahimè una buona parte di me!
    Non riesco più neanche a provare odio…rancore e rabbia nei suoi riguardi…nonstante tenti in tutti i modi di distruggere la mia figura di padre agli occhi dei nostri figli.
    Penso addirittura che se lei lo ha fatto…è perchè di sicuro io non sono stato all’altezza delle sue aspettative….nonostante io fossi convinto di esserlo…..SONO PAZZO…VERO?
    Non riesco nemmeno a togliermela dalla mente…e di motivi per farlo ne avrei molti…eppure…a distanza di un mese e mezzo dalla mia uscita di casa…..non riesco ancora a farmene una ragione….e forse mai me la farò !!!
    A fine Novembre metterò fine legalmente alla parola matrimonio….e sono sicuro che sarà il giorno più brutto della mia vita….spero poi come in parte avete fatto voi…. di ripartire un po alla volta….e nonostante tutto di provare a pensare positivamente al futuro…sperando poi di continuare ad avere l’affetto dei miei figli che ormai mi vedono di rado e di sfuggita.
    Spero di non essere l’unico a far battere il cuore di questo importante ed utile blog…..
    Antony…mi dispiace davvero della situazione in cui ti trovi e sappi che sono solidale con te……
    Mikito….Spotty…Lucia…ma dove siete finiti?
    Un caro saluto a tutti
    Frank

  3. 993
    isabella -

    Buongiorno a tutti, ho 51 anni, due figli e dopo 23 anni di matrimonio, il mio ex marito e’ “scappato” con la sua giovane collega e tutti i soldi del nostro conto corrente… Mai piu’ rivisto. Vorrei dire una cosa FONDAMENTALE per tutti quelli che hanno subito un abbandono, una separazione dolorosa: Fatevi aiutare da qualcuno, non aspettate! intendo un professionista che possa sostenervi, uno psichiatra affiancato da uno psicologo che vi possa accompagnare attraverso questo cammino cosi’ doloroso… lungo e doloroso. Lo dico per esperienza personale. Ma voglio anche aggiungere che ce la farete a superare quella sensazione di strappo lacerante, di colpa e di vuoto che sentite dentro. Ma fatevi aiutare, ci sono anche delle ottime associazioni che creano gruppi di auto aiuto, NON RIMANETE SOLI nel vostro dolore. Urlate, piangete, tutte le lacrime che avete dentro.
    A me e’ venuto il cancro al seno, un anno esatto dopo essere stata lasciata. E soltanto dopo due anni, ho capito che avevo bisogno di aiuto. Ho negato per due anni che stesse succedendo a me. Non abbiate timore a chiedere aiuto. Non e’ vero che morto un papa se ne fa un altro… Il dolore dell’abbandono e’ assai piu’ grave da superare della morte della persona che vi ha lasciato (parole della mia psicologa). Ma non giudicate, se non avete vissuto la situazione, non potete capire come ci si sente. Soltanto chi ci e’ dentro capisce la devastazione e l’orrore che si prova. Ma passa… col tempo, passa. Ve lo garantisco. auguri e tante buone cose a tutti!
    Isabella

  4. 994
    ilary -

    @ frank
    Purtroppo il dolore che si prova è lancinante, qualcosa di indescrivibile ma sappi che non sei solo.anche io come te nonostante abbia tanti buoni motivi per cancellare mio marito dalla mia vita non ci riesco

    @isabella
    Speriamo che sia come dici tu. …a distanza di un anno nonostante stia facendo anche um percorso psicologico sto ancora malissimo e non riesco a riprendermi in alcun modo.

  5. 995
    Spotty -

    @Frank, Isabella e tutti gli amici del forum
    Grazie, Isabella, delle belle parole. Sono una speranza che deve illuminarci, perché provengono da una persona che, nonostante l’abbandono e la malattia, riesce a vedere una luce che illumini positivamente la nostra vita. E’ confortante leggerti: la vita non DEVE finire con il nostro matrimonio. Noi siamo persone, non ex-mogli o ex- mariti, e dobbiamo cercare di guardare avanti, meglio, senz’altro, con l’aiuto perlomeno di uno psicologo. Anche a me è servito, e ci voglio andare ancora, perché ogni volta che esco dal suo studio, mi sento meglio, più forte, con più certezze.

    Frank, hai fatto bene a scrivere: ho sempre guardato se c’era qualche nuovo messaggio, e non capivo il perché di tanto silenzio! Poteva essere un buon segno, ma, a quanto pare, la realtà è un’altra: in te e in altri la ferita fatica a rimarginarsi. Non posso e non voglio credere che rimarrà aperta per sempre: un giorno dovrà capitare un qualche cosa di positivo nelle vostre, nelle nostre vite, che ci faccia essere felici di ciò che siamo e di ciò che abbiamo, nonostante i nostri ex-partner ne abbiano così tanto compromesso i presupposti.

    A proposito: oggi c’è stata la mia udienza davanti al giudice per la separazione consensuale. Il mio avvocato mi aveva detto che la prassi prevede che il giudice riceva prima individualmente e poi insieme i due coniugi per fare domande in merito alla certezza della decisione che intendiamo prendere.
    Bè, almeno nel mio caso non è avvenuto nulla di tutto ciò: c’è stata la semplice lettura del ricorso, con qualche osservazione di tipo tecnico che si sono gestiti giudice e avvocati. Io e il mio ex era come se manco ci fossimo.
    Un po’ la cosa mi ha fatto pensare: la sanzione della fine di un matrimonio è soltanto un atto burocratico; a nessuno frega niente di come stai tu, men che meno a un giudice burocrate che non ti guarda nemmeno in faccia.
    Ma forse è meglio così… in fondo noi siamo arrivati dopo così tanto tempo davanti al giudice, con un accordo già pronto da mesi e con “tanta acqua che è passata sotto il ponte”. Credevo di prenderla peggio, stanotte mi sono svegliata cento volte, rigirandomi nel letto con un senso di oppressione nel petto.
    Ora, invece, mi sento più sollevata. Sono stanca del periodo che mi sono lasciata alle spalle: ho voglia di vivere, di trovare nuovi affetti e di continuare ad essere, almeno spero, una buona madre.
    Un abbraccio a tutti voi!

  6. 996
    antony -

    @frank

    io soffro da 5 anni… come è possibile dirai?
    mia figlia è lontana, io sono solo.. tutte le cose che dovrebbero aiutarti a non pensare, cioè gli hobby, gli interessi, non hanno alcun valore…. non ci puoi fare nulla, ci provi a fare altro ma se hai perso la cosa piu bella, piu importante della tua vita, il dopo è e sempre sarà un palliativo. che cosa è migliorato col tempo? piango di meno, o meglio mi traggengo meglio, ma la sofferenze è incurabile, profonda, ti cambia, ti rende freddo, diffidente verso l’istinto stesso di sorridere, perchè non vuoi piu abbassare la guardia.
    E’ chiaro che ti manca tua moglie, anche se ti sta distruggendo la vita… perfino a me manca la mia ex, che ha portato la bambina a Bari, mi ha calunniato e ha fatto ogni possibile schifosa cattiveria contro di me… nella vita si ama veramente una o al massimo due volte… sentirai la sua mancanza e devi lottare contro questo aspetto, cercando di alternare ricordi belli che ti affiorano con altri ricordi brutti che ti imporrai di far venire a mente, per equilibrare.
    E’ anche ovvio che ora ti colpevolizzi, qualche colpa ce l’hai come ce l’ho io, di certo chi abbandona e se ne frega di quello che vorrebbero i figli ha la parte piu grande della colpa, ma ci sono senza dubbio episodi in cui tu hai aumentato con un tuo comportamento il suo allontanamento… devi pensare che aver delle colpe non significa che avresti potuto far funzionare tutto: se anche tornassi indietro, è probabile che le stesse situazioni o simili si ripeterebbero, perchè oggi che l’hai persa ha uno stato d’animo diverso da allora, e perchè dipendeva anche da lei voler lottare per la vostra famiglia (ricorda che è MOLTO piu facile abbandonare e portarsi via i figli che stare li e cercare di far funzionare una cosa)

    @isabella
    hai ragione su una cosa, che è molto importante perchè tanti invece pensano il contrario. Anche io ho letto e parlato con professionisti: il dolore dell’abbandono è peggio del lutto per la morte di un caro: se il partner muore, sei di fronte a un dato di fatto e non puoi agire, il partner rimane “al tuo fianco” nella tua mente; se vieni abbandonato invece vivi i rimorsi, la gelosia, il desiderio di fare qualcosa per farlo tornare, la speranza.. è una ferita non rimarginabile che si protrae. C’è addirittura una scala dei dolori emotivi, in cui al primo posto i lutto e l’abbandono sono allineati, seguiti da violenze etc.

  7. 997
    ilary -

    @ antony non potevi descrivere meglio quello che stiamo vivendo sulla nostra pelle.
    Oggi a un anno dalla mia separazione ti dico che in verità non sono convinta che riuscirò a superare tutto questo dolore. Di sicuro non sono in grado di rifarmi una vita e forse neanche lo voglio. La mia anima ormai è distrutta. Vado avanti solo per amore per i miei figli, ma se mi fermo a pensare ……
    Certo l’essere umano ha una formidabile capacità di adattamento, ci si abitua ma non si vive, si sopravvive.

  8. 998
    Frank -

    @Ilary & Antony:
    …..boh….forse siamo noi quelli sbagliati….a volte poi penso che se i nostri partner ci hanno abbandonoti forse tutto sommato un motivo devono averlo anche avuto.
    Sapete cosa inizio a pensare?…
    Inizio a pensare che tutto sommato in genere chi viene abbandonato è colui che nella coppia è l’anello più debole…quello che si è sempre appoggiato all’altro…forse anche quello con la personalità più umile…ma non per questo più debole….solo dotato di maggiore intelligenza…colui che utilizza di più la parte razionale del cervello e di meno quella zona limbica che invece è responsabile delle parte emozionale del nostro comportamento.
    Chi invece risponde più alle emozioni “quello più limbico” è invece colui che in genere si stanca per primo…perchè ha maggiore necessità di essere alimentato continuamente dalle emozioni…colui che soffre maggiormente del quotidiano…della routine…e forse anche dello stesso e scontato partner che neanche si accorge che giorno dopo giorno il/la propria compagna/o si sta allontanando sempre più …nella totale indifferenza dell’altro.
    Per questo inizio a pensare che tutto sommato forse neanche vale la pena di soffrire…di continuare a fustigarci per la perdita di una persona che non aveva più piacere a stare con noi….probabilmente sarebbe potuto capitare anche a noi…di essere dall’altra parte della barricata.
    Ora…per Antony….il danno è senza dubbio maggiore perchè ha la figlia lontana e non facilmente raggiungibile e questo si somma alla perdita del partner….ma per Ilary….io credo che l’unica soluzione sia quella di smettere di pensare all’ex…ed iniziare quantomeno a razionalizzare la situazione e guardare egoisticamente al futuro imparando dalla coraggiosa se pur dolorosa scelta operata dal nostro ex.
    E’ ora di smetterla di piangerci addosso.
    Io sto iniziando la risalita…sto iniziando a pensare un po più a me stesso…anche egoisticamente….siamo qui una sola volta…CORAGGIO e guardiamo avanti.
    Proviamoci almeno.
    @MIKITO & LUCIA: Sarebbe bello per noi avere ancora qualche vostro aggiornamento.
    Fatevi sentire!!!

    Un saluto
    Frank

  9. 999
    isabella -

    Buongiorno a tutti… voglio ringraziarvi delle parole che mi avete scritto, non ho mai trovato un forum di discussione dove le persone ammettessero la grande sofferenza che si prova quando si viene abbandonati… terrore, angoscia, dolore profondo. A me è sembrato di salire su un treno in corsa, che non sapevo dove mi stesse portando e dove alla guida non c’era nessuno. In caduta libera. Nessuno vuole piangersi addosso, ma ci sono dei tempi che il nostro organismo DEVE RISPETTARE e a questo proposito vorrei dire a Ilary che un anno è ancora troppo poco… è passato troppo poco tempo per pretendere di stare bene… Ma dopo quattro anni, una cosa sono arrivata ad elaborarla e questo vale per Frank…se mi permetti… non è la persona che ci manca. Ma la situazione che vivevamo, anche se era TOSSICA, ci manca. Abitudine. Perchè se il rapporto si è rotto, forse non era poi così idilliaco (NON DATEVI MAI ALCUNA COLPA! mi raccomando), il fatto è che si è interrotto un meccanismo di routine al quale eravamo abituati. Il nostro cervello deve abituarsi alla nuova situazione che non è piu’ io e lui o lei, ma è soltanto IO e basta. Ma l’essere umano ha la grandiosa capacità di adattarsi, col tempo, a qualsiasi (anche terrificante) situazione, persino all’abbandono che è vero, è peggio di un lutto ma non si può dire… è socialmente scorretto dirlo. Inaccettabile per chi non ha provato e non SA. La mia psicologa mi diceva “non lo dica in giro”. Però è VERO. Come è scorretto dire che si è talmente arrabbiati che si arriva a pensare ai gesti più estremi… evito di elencare le brutalità che ho immaginato io. Ma le ho solo pensate…
    Capirete col tempo che chi vi ha lasciato, oltre ad essere stato spietato, è stato un vigliacco, che ha preferito scappare piuttosto che mettersi in gioco di nuovo, di fronte ad un rapporto che dopo tanti anni, si stava raffreddando o modificando. Meglio o piu’ facile gestire un’amante che è fresca, nuova, non ha pesi o responsabilità e non chiede nient’altro che le briciole e si accontenta di frammenti di vita… Capirete infine, che chi vi ha lasciato, vi ha fatto un grande regalo a sua insaputa. Vi ha regalato una seconda possibilità di vita. Arriverà il giorno della consolazione e quel giorno vi sentirete talmente FORTI che niente e nessuno potrà mai piu’ farvi del male. L’abbandono è come un vaccino al più terribile dei virus. Forza, iniziate a correre… c’è la VITA fuori!!!!
    Un grande abbraccio d’amore a voi tutti,…

  10. 1000
    Mikito -

    Scusate la mia prolungata assenza, ma non avendo belle notizie da riportare ho preferito starVi a leggere…
    Frank, non so’… probabilmente hai ragione, anzi in parte è certamente così, ma forse è anche l’incognita di non sapere realmente come stia l’altra persona, che ci rende così demoralizzati e privi di una comparazione che fa capo allo stessa vicenda.
    Bentrovata Isabella; condivido pienamente il tuo pensiero, La tua storia è certamente molto traumatica, paragonabile ad un colpo di pistola tirato alle spalle… veramente senza poter tirare un respiro! E’ vero, c’è tanta vigliaccheria in chi compie deliberatamente questi gesti, ma soprattutto, credo maggiormente, egoismo, e scarsa adattabilità alle situazioni della vita… Forse solo per noi, è destinato questa metamorfosi di adattamento continuo anche… “al peggio” al “Tossico” come dici tu… dove noi stessi, mettiamo da parte il nostro io e ci trasferiamo mentalemte nella testa del nostro amato/a. Comunque… grazie dell’iniezione di Ottimismo, nella speranza ed aspicio che non lasci il… “bozzo”!
    Un abbraccio calororo a Tutti Voi… e mi raccomando… restate quelli che siete, prima o poi “una della stessa specie”… si trova! Sarà allora che metteremo da parte le angosce per sostituirle alla piena piacevole realtà!

Pagine: 1 98 99 100 101 102 118

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili