Tutto ha inizio tre anni fa… (Per rispetto della privacy e della carriera non farò nomi)
Era per me un brutto periodo e per divincolarmi da ciò che stavo passando mi sono appassionata al teatro ed ai musical (principalmente uno di fama mondiale).
Da lì in poi è diventata quasi un’ossessione: seguire ogni spettacolo, comprare i biglietti in prima fila, ascoltare musica in continuazione e, ovviamente, affezionarmi agli attori.
Un attore in particolare ha saputo entrarmi nella mente e nel cuore, tanto che gran parte dei miei pensieri quotidiani erano spesi per lui.
Qualche mese fa succede qualcosa…
Entrando in facebook trovo un messaggio nella posta, messaggio scritto da quella persona.
Da quel giorno iniziamo a chiacchierare, prima di tanto in tanto, poi più frequentemente, anche diverse volte al giorno… Spesso poi, le nostre chiacchierate sfociano anche in parole un po’ più cariche , calde, momenti intimi tra di noi.
Continuiamo questa “conoscenza” fino a quando decido di andare a vedere un suo spettacolo proprio la settimana scorsa.
Lo spettacolo è splendido ed emozionante, anche perché in alcuni momenti lui scende dal palco (come da copione) e si avvicina a me per due volte… Prima toccandomi la testa, poi abbracciandomi (doveva interagire con il pubblico, ma alla fine ha interagito solo con me).
A fine spettacolo ci “presentiamo”, facciamo due chiacchiere, due baci sulle guance e ci salutiamo. Si rivela una persona molto simpatica, seria, educata e formale.
Sono rimasta incantata da lui… Sapevo che era bello e bravo, lo avevo già visto su internet, ma non immaginavo così tanto.
Due occhi splendidi da togliere il fiato, delle mani perfette, una voce da pelle d’oca, un talento puro, spontaneo… Sono tornata a casa con un vuoto allo stomaco, agitata, elettrizzata, tanto che la notte ho dormito si e no un’ora e in quell’ora ho ripetuto il suo nome come un mantra (così mi è stato riferito da un’amica che dormiva con me).
Ci sentiamo nei giorni successivi e riprendiamo la “nostra quotidianità”…
Ora, io non mi lamento di quel che abbiamo, mai mi oserei a chiedere di più, però vorrei capire a cosa porterà tutto questo…
Lui, raccontandomi di se, mi ha rivelato di non essere ancora impegnato seriamente perché non ha trovato la persona giusta… Mi chiedo, potrei mai essere io quella persona? Quanto possono influire i 12 anni di differenza che ci separano? Posso sperare qualcosa anche se lui è attore ed è quindi obbligato a spostarsi per tutta Italia per lavoro? Persone che fanno lavori del genere, secondo voi, riescono a trovare l’amore o sono sempre prigionieri di fama e pubblico urlante? Ed infine, sto sbagliando io a crearmi false speranze o magari lui non mi sta illudendo e un pizzico di interesse lo sente davvero?
Sto nuotando in un oceano di punti interrogativi e nessuno viene in mio soccorso con una risposta.
Siete la mia ancora di salvezza.
Vi abbraccio
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Categorie: - Amore e relazioni
L’uomo/capofamiglia è il padre di famiglia. Il maschio deve ricevere questo tipo di educazione… fin da bambino deve essere padre di famiglia (è la storia dell’albero); purtroppo questo ruolo non s’interpreta, l’uomo lo dovrebbe vestire a prescindere dal suo stato civile. La donna non può seguire il batticuore perché il suo istinto la renderebbe schiava della libertà del marito. Un paradosso ossimorico. Tra le libertà di un uomo c’è anche quella di avere le sue idee, le sue gelosie e il suo carattere. A quel punto quando sparisce potresti stare molto male. Perché mai? E’ naturale arrabbiarsi ma dovresti avere la forza di continuare a fare le tue cose. Questa forza purtroppo viene meno quando cominci a farne una questione personale; queste paranoie si legano a doppio filo al tuo essere madre… molto interessanti sono i ritratti di Elisabetta bambina; in quegli scatti si mette a nudo una femminilità ancora acerba… l’attenzione alla questione formativa nasce dal bisogno di domare una serie di slanci naturali che possono disgregare l’io e il mondo passando attraverso la porta della famiglia. Purtroppo ad oggi è possibile appena intuire quello che si nasconde nella psicologia dell’uomo e della donna. Il punto è che la madre che ignora i pensieri della figlia potrebbe pensare che la figlia è una ribelle. Questa sentenza porta la donna a perdere il controllo della propria vita… capita di vivere momenti di stress e non si può risolvere il problema soggettivizzando una sfuriata… la vita di preghiera implica un atteggiamento diverso di fronte all’uomo. Infatti i delitti a sfondo passionale mi preoccupano perché da Roma in giù le famiglie si sono sempre distinte dal chiasso… è raro riuscire a giungere d una perfezione della saggezza e della carità, quando stavo nei negozi le mie giornate erano scandite dalle urla degli abitanti del quartiere. Niente di trascendentale, figli che non vogliono né studiare né mangiare, ecc. L’emergere di una mentalità bigotta porta allo scontro.
@Rossella
… ?!?!
Sarò ignorante ma non riesco a trovare un filo logico in tutto il tuo discorso…
È un “attore”. Sei a posto.
Ci rivediamo sul forum tra qualche mese.
Baribal,
concordo con Golem. se non hai più che l’animo dell’artista anche tu, ti conviene allontarti da questo incantatore di serpenti prima che sia troppo tardi per riuscire a farlo senza troppi danni.
a meno che… non sia tuo vivo e consapevole desiderio sperimentare un amore-passione di breve durata ma di elevata intensità. nessuno ci può mettere la mano sul fuoco ma di primo acchito le probabilità di una storia orientata a uno stabile futuro a due sembrano pressoché nulle.
Orsetto Baribal ti sbagli, anzi, ci sbagliamo quasi tutti, me compreso. C’è chi lo trova quel filo, anzi, conduce, come quello di Arianna, a trovare la strada che ci porterà fuori dai nostri labirinti mentali di persone comuni in cerca dell’illuminazione. Comunque, ho chiesto aiuto a costoro (sono due signore) ma non ho avuto ancora risposta. Speriamo bene.
Per ora devo accontentarmi dell’Enel.
Rossella….ma di quale vino stai facendo uso…ne vorrei far uso anche io 😉
ciao Baribal, è capitato anche a me di incontrare o conoscere persone famose. e francamente mi sembrano uomini come tutti gli altri, che cercano semplicemente la persona giusta per loro. quindi secondo me con lui ti devi porre come ti porresti con qualsiasi altro uomo non famoso: se vedi interesse nei tuoi confronti puoi sperare, altrimenti cerca di analizzare obiettivamente la realtà e se è il caso passa oltre. e nel caso la vostra frequentazione prendesse piede, devi capire se il tuo è interesse vero il “personaggio” o verso l’ UOMO. perchè sono due cose differenti! ciao.
“sto nuotando in un oceano di punti interrogativi” mi piace un sacco come frase 🙂
Io penso che
poco importa che lui sia un attore un fumettista o un croupier!
Se ti piace, hai poco da fare. Te la vivi. Anzi, hai già avuto la fortuna che qualcosa ci sia stato. Giusto?
In bocca al lupo
Shandel