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Lettera pubblicata il 28 Novembre 2005. L'autore, PapiMati, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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olindo
ti riporto il parere della mia compagna dopo aver letto ciò che ho scritto e che hai scritto.
la maggior parte delle donne vuole una cosa in particolare da chi gli sta accanto:essere ascoltate.
contestualmente alla vita sessuale lei in te ha trovato qualcuno con cui parlare di qualcosa che generalmente si somatizza e che le reca un fortissimo disagio.
che lei si sia lasciata trasportare è palese ma se dopo 3 anni le cose non sono mai cambiate è chiaro che le sue intenzioni non sono mai andate oltre il sessuale e forse anche tu non hai mai avuto questa intenzione ma si è palesata nel momento in cui l’hai persa ed al momento sta alimentando il tuo risentimento.
che ti senta tradito è normale ma non puoi convincere una persona a fare ciò che non vuole quindi la cosa migliore è dimenticare questa storia e ricordare solo gli aspetti positivi.
rivaluta inoltre il tuo comportamento con la compagna che hai lasciato perchè la tua sofferenza non è così diversa dalla sua.lei è stata messa fuori gioco da una persona che l’ha scartata perchè riteneva di aver trovato di meglio che è esattamente cosa ti saresti aspettato dalla tua amante quindi il comportamento della tua amante ai suoi occhi è lo stesso di quello che hai avuto tu nei suoi confronti.
buona fortuna
Ciao giangi. Grazie anzitutto di aver condiviso questa questione con la tua compagna.
Io amavo ascoltarla, adoravo la sua voce che per me era come una musica e glielo dicevo.
Durante la nostra storia, si parlava molto anche del fatto che non fosse solo sesso. Lei mi ripeteva che voleva vivere con me, che le uniche persone importanti erano suo figlio ed io.
Non ricordo se te l’ho detto, ma nella sua giustificazione al fatto di aver chiuso la nostra storia ha messo solo ed esclusivamente il suo ruolo di madre. In pratica mi disse di aver barattato la sua felicità di donna con il suo ruolo di madre. In questa situazione, mi disse, di sentirsi in colpa nei confronti del figlio.
Questa cosa però non l’ho mai creduta.
La mia compagna l’ho lasciata dopo la fine della storia con quella donna, quando ho capito che probabilmente non l’amavo davvero. I nostri problemi erano chiari anche prima dell’inizio di quella storia e non ce li eravamo mai nascosti.
Quindi diciamo che la storia…
volgeva al termine da un bel po’.
Diversamente dall’altra dove, ripeto, nulla lasciava presagire una fine del genere.
Adesso ho risentimento è vero. Molto rabbia nei suoi confronti. Che stride con l’amore che ancora nutro per lei. Una parte di me però la odia perché non le perdona il suo comportamento. A me piace la chiarezza e lei chiara non ė stata. Voleva solo sesso ? Poteva anche starmi bene ma dovevo saperlo. Lei invece mi ha fatto capire altro. Ed io l’ho pregata di non giocare con i sentimenti. Nella sostanza non mi fidavo. E facevo bene alla luce di quanto poi ė successo. Solo che i miei sentimenti verso di lei sono diventati ogni giorno più forti. Tanto che sono andati oltre la ragione di pensare che forse lei non sapeva quello che voleva, perché il figlio, in realtà, esisteva anche prima.
l’importante e inzuppare il biscotto. Chi se ne frega dell’amore.
Giangi, Rossana,
Ieri non ce l’ho fatta e sono andata a trovarla al lavoro. Dimagrita ma sempre bella. Il dialogo ė stato piu pacato ma sempre da me improntato sulla richiesta di spiegazioni.
Le ho detto che avevo parlato in anonimo con qualcuno della nostra situazione e che mi avevano risposto che se lei avesse voluto avrebbe potuto restare con me. Lei non si scosta. Ha parlato di priorità, di suo figlio di scelta. Che al momento la cosa non ė recuperabile perché non ce la fa a gestire la situazione. Dice che il suo dovere di madre,moglie e figlia ha prevalso. Continuo a dirle di non crederle e che in realtà non mi amava davvero. Insiste a dire che cosi non ė e che lei sta male per questa cosa. Ho provato a baciarla. Non mi ha cacciato ma mi ha pregato di non farlo. Ha promesso di sbloccarmi su whatsapp. Mi ha sbloccato.
Olindo,
capisco il tuo voler insistere, che potrebbe forse dare buoni frutti, ma anche esporti in seguito ad addebiti di colpa, per aver tirato troppo la corda.
Tieni presente “Che al momento la cosa non ė recuperabile perché non ce la fa a gestire la situazione.”
Dalle tempo e non farle pressioni. Non è cosa facile separarsi da un marito che non vuole lasciarti andare, con le conseguenti ricadute sul figlio e sui parenti di entrambe le famiglie coinvolte nella disfatta.
Ci sono passata, e ho protetto mio figlio dall’avere un secondo padre in casa, pagandone tutti i prezzi.
Ciao Rossana,
pensi che io stia tirando troppo la corda ?
Credo fosse quasi un mese che non la vedevo e durante il quale non ho avuto nessun tipo di contatto con lei.
Ammetto di fare davvero fatica a capire cosa, in realtà, le passi per la testa. Quello che può sembrare palese, non mi riesce così facile comprenderlo. C’è qualcosa che non mi torna. Per troppi anni mi parlava del suo deleterio rapporto con il marito, che non lo amava e che era decisa a divorziare. Troppe volte che mi raccontava le continue liti, tensioni e altre situazioni ancora più drammatiche oltre ad una vita sessuale insoddisfacente.
Sono arrivato addirittura a pensare che ci possa essere anche una terza persona.
Non so, magari mi sbaglio, ma penso che se davvero fosse il suo ruolo di madre che ha prevalso avrebbe dovuto comportarsi in un altro modo.
Nello stesso tempo non riesco proprio a comprendere questa sua metamorfosi in un battibaleno, dalla mattina alla sera.
Insomma qualcosa non mi è chiaro.
Olindo,
no, tornare a vederla dopo 1 mese non è tirare troppo la corda. E sei stato sbloccato.
Forse potresti pian piano riportarla da te come amante, rendendoti partecipe di tutte le sue difficoltà e delle necessarie attenzioni per non essere scoperta.
Questo già potrebbe rassicurarti sul timore che sia stata sviata da altri.
Capisco che un tal voltafaccia ti lasci perplesso ma dovresti sapere che così fa la maggior parte delle donne.
Per me, tutti gli amori hanno lo stesso obiettivo, da raggiungersi, se e quando possibile, con percorsi diversi.
Nel mio caso, dopo 8 anni da quando il mio ex marito era tornato a vivere come uno scapolo, a mie spese, lasciandomi sola con un figlio di pochi mesi, non ho avuto dubbi, essendomi innamorata per la 1a e unica volta, a 34 anni.
A ferragosto ho preso un aperitivo con l’uomo che più ho amato, e a fine novembre ho informato il mio ex marito che mi prendevo la libertà di diventare la sua amante, comunque avesse a proseguire il rapporto.
olindo,
per salvaguardare il suo ruolo di madre cosa avrebbe dovuto fare?lasciare il marito e compromettere il rapporto con i figli che magari sono legatissimi al padre?
forse l’unica cosa che non doveva fare era cacciarsi in questa situazione ma date le oggettive problematiche matrimoniali le alternative non erano così tante non credi?
comunque secondo me se non la pressi troppo con il tempo te la riprendi…