Cos’è diventato negli anni? Io con la musica sono rimasto agli anni ’90 per quel che riguarda l’hip hop e per gli altri generi e sottogeneri ancora più indietro. Ho un disprezzo, forse impietoso per quel è diventato il mondo della musica: prodotto confezionato. C’è chi ci mette i soldi e poi basta, il resto non conta più di tanto. Può cantare chiunque a patto che venda dischi. Così ci si inventa cantanti avendo perlopiù un potenziale di fama d’accordo a quel che vuole vedere il pubblico. Creatività, talento e preparazione lasciano spazio all’immagine e nulla altro. La beffa è che al mondo va bene così. Non c’è una critica che sia una che punti il dito contro. Ormai è normale pensare che la musica si faccia in televisione. Pensare diversamente non è concepibile. Paradossale. che ne pensate?
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Categorie: - Cultura
Stai parlando della musica ITALIANA,vero?
Diciamo la musica che entra nelle nostre case attraverso la radio e soprattutto la televisione. Non parlo solo della musica italiana più famosa e nemmeno della musica “occidentale” in generale ma di quella che vuoi o non vuoi arriva ti alle orecchie. Una violenza a mio parere velata da ritornelli al limite del banale che iniziano e finiscono con la canzone. Insomma per chi ha già capito non c’è bisogno che io vada avanti.
ciao, io suono, canto e non sono famosa. Ho iniziato a suonare da poco, da quando mi ero rotta pure io delle canzoni recitate dove l’anima dell’ artista si vede solo in lontananza. Sono autodidatta con la chitarra e non ho mais tudiato canto.. suonando spesso mi sforzo troppo e l’intonazione è a volte non perfetta, ma me ne frego.. basta che arrivi quelloc he deve arrivare… non mi piacciono quegli artisti perfetti che fanno cose senza cuore. baci e inizia a suonare pure tu..diamo una svolta al panorama musicale italiano
grazie casadolce casa. Diciamo che nel mio piccolo creo con amici qualcosa col computer, poi mi piacerebbe iniziare a suonare il piano così per poter seguire in modo gratificante quello che mi creo in testa e che al momento non posso ricreare con la musica. Credo però che ciò non serva a nulla per quanto riguarda l’ampio panorama della musica. Credo che si possa essere contenti e sereni solo se ci si isola e si pensa al proprio mondo musicale e alle cose vere che ci sono rimaste, ignorando del tutto quello che è il resto, che per la maggior parte è tutto e solo.
Non c’è pace per chi si affaccia al mondo e non si riconosce. L’unica via è l’essere eremiti e isolarsi.