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Cosa fareste al posto mio, in una famiglia così?

di melanzo

Ognuno è causa del del suo sconforto e dei sui fallimenti, ho iniziato dicendo questo perché è la realtà, anche se a volte sia fortemente influenzati dall’esterno. Nato e vivo in una famiglia di ” urlatori ” , in un ambiente in cui ci sono state sempre discussioni pesanti, non parlo di violenza fisica, ma di bisticci che portano tanto malessere, ci sono nato senza colpa. Ho un fratello con un handicap mentale, ma autonomo, e altro fratello Sano, ma con i suoi problemi. I miei si sono sempre scannati pesantemente nella mia mia infanzia, fino ad avere poche forze e voglia per farlo, visto la vecchiaia, ma rimane sempre una base che torna.. sempre. Sono cresciuto, sempre nei bisticci, nel malumore, senza natali, nelle discussioni inutili da mio padre e mio fratello, tra mia madre e mio padre. Le colpe le ha sempre avute mio Padre, ha sempre istigato lui, potete capire come, Gelosie, ripercussioni sulla moglie, insulti, disprezzo e così via. impossibile elencare e far capire bene tutto, ma ci provo.

Bisticci pesanti tra mio fratello e mio padre anche fino alle 3 di notte, in passato. Io che parto, torno, parto e torno, tentando di aiutare mia madre caduta in depressione da anni ( lei non ha mai avuto colpa, ) Un padre con cui ho avuto molti conflitti, e disprezzo, mai avuto un rapporto, anche se ho fatto la mia parte. Ho detto tante parole pesanti, a lui e il resto della famiglia.

Un fratello che qualche anno fa, ha fatto scattare tutto il malessere possibile, divorziando e scatenando contro di noi, una guerra psicologica, che non sto a dirlo perché ci vorrebbero 1000 parole in più. Creando in mia madre uno stato di malessere pesante, da cui stanno sfociando altre malattie, penso di demenza. Prende gocce ” promazepam” e altre per curare alcune patologie fisiche, è una Donna forte, ma nessuno può resistere tanto.

Dicevo di mio fratello, perché ci ha sfoderato una rabbia, voci, urla, e non avevamo colpe.. anni fa, in una situazione di bisticcio, in cui giorni e giorni e giorni, chiedevo di far silenzio, per via del non dormire, L’ho picchiato, per pochi secondi, non mi sono controllato. E finita Li, e lui ha finito e dopo mesi, mi ha chiesto scusa. Ma il rapporto cmq è perso.

Ho perso diversi lavori, per questo, non ho saputo reggere e sono scappato e poi tornato, sperando di aiutare mia madre. Nulla, sempre incollata sul divano, tante sigarette, solo televisione, e così via : lei era un artista in tutto, dal dipingere al scrivere, potete capire come la ridotta mio Padre, con anni di bisticci e poi il colpo di grazia di mio , fratello, e sopratutto perché non vede più la sua Nipote, con cui era molto legata.

Voglio un gran bene a tutti, ma porto molto rancore, molto.

Mio padre urla sempre, e non sa ottenere le buone maniere da nessuno, specialmente se si parla, e lui urla, e non ti fa mai spiegare, per qualsiasi cosa, che sia mettere un chiodo, o mettere una lampadina, si infuria e urla, ma poi nega.

La situazione è questa, i miei sono vecchi

In questi giorni, ho bisticciato pesantemente con mio padre, dicendo e chiedendo per l’ennesima volta, che non può urlare cosi, per nulla. Ma gli urlatori, non sanno che urlano, e le persone Ricordatevelo NON LE CAMBIERETE MAI.

Bisticcio con lui, e poi incomincio a sputare Veleno, parole, contro lui, contro mia madre.. perché ho tentato anni e anni, forse male, e forse ho l’illusione di averla aiutata.. non so. Parole su di lei, su di quanto ho sprecato tempo, giorno dopo giorno, su di quanto mi metteva i sensi di colpa quando ero fuori sul ” tornare” poi torni.. e la solita minestra. Con mio Padre, quasi non ci salutiamo, con mio fratello Sano, non ci parliamo mai, e ogni due anni, porta la nuova ragazza in casa.. a farla conoscere, per farvi capire che passa da un’altra e noi dovremmo adattarci a questa nuova scelta, dico adattarci.. perché incomincia a fare progetti, matrimoni, parenti di lei, di cui non voglio manco saperne.

Mia madre è l’unica che non ha colpa, meriterebbe di uscire ogni giorno, di prendere aria ogni giorno, invece mia padre si riserva di fare la spesa, di stare ORE E ORE fuori.. per una spesa, e farsi.. i fatti suoi, mentre poi gli prego di portarla fuori, e non vuole, un po’ costretta a stare li, un po’ colpa di lei, non voler uscire a fare nemmeno una passeggiata. Disabile anche lei, non al 100& ma quasi, problemi che non sto a spiegare.

Insomma più sto qua, a volte credo la situazione stia migliorando, poi scatta un comportamento di mio padre, io mi avveleno, e bisticciamo.

Non ho lavoro, non ho soldi, ho 30 anni, ho tutte queste situazioni decadenti, trovare mia madre quasi addormentata da gocce e qualche bicchiere di birra, quasi come una fattona, di fa cadere l’umore in basso, e mio padre che la disprezza e non l’aiuta.

Io ho i miei pregi e difetti, ma non ho colpa di essere nato in questa famiglia, sono stato tarato ” male” mettiamola cosi, per i sbagli miei non do la colpa a loro, per aver vissuto tanti anni in questo clima, do la colpa a loro.

Non ho i mezzi, ne parenti, ne soldi, ne idee, ne collaborazione, ne l’unione di una famiglia, mi sono allontanato da Amici, sport e hobby, sono caduto in un tunnel, non ho la depressione, ma so bene cosa è la tristezza.

Proprio in questo momento, in quest’ora che mi è venuta voglia di scrivere qua, mi sono reso conto che ho due possibilità :

Partire e lasciarmi tutto alle spalle, dimenticarmi di loro, anche se sarà doloroso, e SPARIRE PER SEMPRE.

Rimanere e cercare di levare le ” Palle” e aiutare, mia madre crollerebbe.. se l’unica persone che la conforta, partirebbe, ma io devo Vivere.

In entrambe le scelte, c’è un peso di cui sarà difficile dimenticarsi.

Cosa fareste?

Grazie.

Lettera pubblicata il 14 Settembre 2017. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Famiglia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 7 commenti

  1. 1
    Angwhy -

    Sono situazioni molto piu frequenti di quanto credi.la famiglia è una gabbia comoda e rassicurante fino a quando non ci stai piu dentro e allora? è lo stato che dovrebbe offrire o accompagnare tutti in un percorso di emancipazione ma fa tutt’altro.almeno un tempo c’era il servizio militare.devi andartene c’è poco da fare.io personalmente ne ho passate di ogni,e sono cose che mi hanno rovinato e condizionato irrimediabilmente la vita

  2. 2
    Rossella -

    Sai, una certa visione della famiglia dipende dal fatto che la legge naturale viene considerata in funzione della sessualità. Io ho scelto volutamente di ostentare una familiarità che fa capire che il nostro posto nel mondo non dipende dalla posizione che occupiamo. Il marito che nota nella moglie una sicurezza che la fa sentire a proprio agio in un ambiento dominato da un potere che egli, probabilmente a ragione, giudica spropositato, dal suo punto di vista, fa bene ad essere geloso (purché la sua gelosia resti all’interno di certi limiti) ma dimostra di non conosce fino in fondo la donna e i doni dello spirito santo. La legge naturale consente a due donne di sentirsi come una madre ed una figlia o come due sorelle… e quando viene sostenuta dalla legge morale le differenze sociali si neutralizzano. Da questa posizione puoi essere più grande di un milionario, se non ti fai prendere da invidie e gelosie. Il valore della famiglia s’impara sul campo. Un uomo che io vedo una volta all’anno mi fa vivere un entusiasmo momentaneo… quando lo vedo il mio cuore si dilata e divento una regina. In famiglia non si possono ricercare altre cose. Dobbiamo ringraziare il Signore per ogni singolo giorno che trascorriamo insieme.

  3. 3
    Rossella -

    Allo stesso modo ti dico che non sono tanto ipocrita da dire che mi accontento della mia statura e che preferisco restare legata a mio marito con il pensiero ( illudendomi di riuscire ad essere felice manipolando la legge naturale con il pensiero per conservare l’orgoglio e tradire le aspirazioni di una donna)… oltre all’intelligenza abbiamo l’intelletto, questo dono, insieme a tutti quanti gli altri, pone un freno alla ricerca d’improbabili felicità… arriva un momento (e arriva abbastanza presto) in cui cominci a sentirti un po’ sciocca. Ma è chiaro che se ci sentiamo tutti i giorni per me diventa un problema… perché m’innamorerò sempre di quella persona; perché in quel punto io mi sento forte. Mi sento padrona di una città che mi sembrava una terra straniera anche se era il mio paese… questi incontri che mi potrebbero portare sulla strada della volontà di potenza o potrebbero fare di me una perfetta debosciata mi spronano a credere nell’amore; perché è l’amore che mi fa conoscere la misura giusta.
    Anche se non sei fidanzata non ti senti mai libera di dire “vediamo”… ti lasci trasportare con un entusiasmo diverso, ma arriva un momento in cui capisci che ti stai facendo del male.

  4. 4
    Yog -

    Senti, il quesito posto è complesso. Devi rivolgerti a Yi Jing, nella traduzione di Wilhelm e possibilmente a mezzo achillea. Troverai la Via. Per il resto, ad esame obiettivo direi che tua madre si fa di BDZ (e non si prendono con la birra…), tuo padre probabilmente non tiene bene la narda per carenza di desossidrogenasi. Se dovessi darti io un parere, ti direi di salutare tutti con un SMS e andare all’estero.
    Però io non sono un testo oracolare, fai come ti ho detto all’inizio.

  5. 5
    Lajo -

    Se le persone non vogliono cambiare non puoi cambiarle. Pensa alla tua vita. Hai 30 anni..devi vivere la tua vita..ma allo stesso tempo aiutare tua mamma…prima esci di casa aiuta te stesso.poi aiuta tua mamma.staccale la tv. Nn so portala te da qualche parte..la depressione é una cosa che conosco..lei é in un momento di bisogno..quindi nn l abbandonare anche se cercherà di farti allontanare..sei bravo..da come parli sembra che sei forte..e determinato..però devi prima pensare alla tua vita e a stare bene. Io ho avuto una situazione simile..cmq
    Se vuoi qucluno con cui parlarne la mia email é lajhonny@live.com
    Ciao e buona fortuna

  6. 6
    Solnze -

    Le tue parole mi rendono felice di avere un figlio maschio, per come tu hai parlato di tua madre. Spero che un giorno queste notti insonni e questa fatica ripagheranno. Quando mi hanno annunciato che era un maschio dentro di me ho tirato un sospiro di sollievo, perché io invece ho un rapporto conflittuale con mia madre. Litighiamo sempre al punto che nella mia testa il rapporto madre-figlia non può che essere così.
    Ma ti dico anche, da madre: i genitori vanno amati, ma il futuro sono i figli. Se io stessi così male da non riuscire ad alzarmi dal divano, non vorrei mai che mio figlio stesse male anche lui e si immolasse per me. Meglio morire che rovinare la vita del figlio.
    Inizia col distaccarti mentalmente. Sono i tuoi genitori, ma non sono esseri perfetti come pensavamo da bambini. Devi renderti autonomo almeno economicamente, perché da lì deriva tutto. Se nella tua zona non riesci a trovare proprio nulla, allora meglio che ti sposti, ma sempre misurando i passi.
    Per tua madre, oltre che trascinarla dallo psicanalista, non puoi fare molto purtroppo. Deve essere lei a rialzarsi da sola. Non dimenticare che tu sei adulto, ma lei è ancora più adulta. Parlaci, ma se non sortisce effetto, c’è ben poco che puoi fare. Magari lei in fondo sta bene così.

  7. 7
    Kid -

    Per poterti occupare di loro devi prima pensare a te stesso . Nel mentre puoi dargli affetto ma non puoi regalargli tutto il tuo tempo. Tuo padre non è un ” urlatore”, non c’ entra nulla il carattere, ma ha un indubbio disturbo della personalità a livello relazionale , per questo non è mai cambiato e mai cambierà , tanto che è inutile cercare di farlo ragionare perché in certo senso è anch’ egli vittima (incolpevole) di se stesso . Credi forse che le forti gelosie , la tendenza al conflitto perenne e l’incapacità di costruire rapporti sani siano caratteristiche che appartengano a persone mentalmente sane? Tua madre , invece,per quanto il suo rapporto con tuo padre abbia accelerato ed influito pesantenente, avrebbe potuto lo stesso e col tempo manifestare una forma magari più leggera oppure identica di depressione senza alcuna ragione apparente. Questo non puoi saperlo ma una componente genetica non la si può escludere. E visto che hai anche un fratello ” particolare ” tutta questa situazione familiare così turbolenta non è può essere un caso . Prima te ne farai una ragione e meglio sarà per te. Sii presente ma solo dopo esserti occupato delle tue cose. Per tuo padre valuta col vostro medico di curarlo a sua insaputa di modo che stia più calmo . Lo fanno in tanti quando c’è un familiare che presenta qualche comportamento eccessivo ma non lo ammette rifiutando ogni cura e prendendosela anche con chi gli sta vicino per aiutarlo.

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