Ciao a tutti, torno oggi a scrivere qui, qualche mese dopo la mia lunga lettera “iniziare ad amare non più giovanissimi“, e dopo un periodo piuttosto tormentato, per approfondire alcuni aspetti legati al mio modo di vedere l’amore oggi. Con la speranza di ricevere, come allora, delle risposte che mi possano offrire utili spunti di riflessione. Ho scritto “25 anni” come età indicativa, in parte per il fatto che spesso segna il passaggio dall’università al mondo del lavoro. Credo sia meglio iniziare riassumendo in breve quanto avevo scritto.
Il problema principale, centro della mia discussione, riguarda la mia vita sentimentale. Come moltissimi altri ragazzi (almeno da quanto si legge su molti forum in rete, e anche per esperienza personale) , sono arrivato ben oltre i 20 anni senza mai aver avuto una ragazza… Nessun bacio, nessun rapporto… Nulla di nulla. Le cause, diventate sempre più evidenti con il passare del tempo, sono state molte… Un’eccessiva timidezza, una famiglia molto protettiva (due cose tra l’altro molto legate fra loro) , il non aver trovato negli anni del liceo una bella compagnia con ragazzi e ragazze… Forse molta sfortuna. Ma la mia lettera precedente non era uno sfogo per questa situazione, o una disperata richiesta di consigli per uscirne, come ho letto molte volte. Questo perché circa 3 anni fa (ora ne ho 28) , all’improvviso è cambiato tutto. Forse, è cambiato addirittura troppo, causando in me un vero e proprio smarrimento, e una grande crisi interiore cresciuti sempre più in queste ultime settimane, che mi hanno portato a scrivere questa seconda lettera.
In breve, a partire da una enorme delusione nata da un “no” di una ragazza, quando, a 25 anni, per la prima volta ho trovato il coraggio di farmi avanti con una che mi interessava, il mio rapporto con l’altro sesso è cambiato completamente… All’enorme tristezza e, in parte, la depressione, causate da quella delusione, è seguito un periodo di grandi riflessioni, di pensieri sull’amore, sulla vita in generale, sul mio passato… Che mi hanno portato in breve tempo ad essere una persona completamente diversa. Iniziai a capire che dovevo sforzarmi di vincere la timidezza, che dovevo cambiare atteggiamento con le ragazze, pur senza stravolgere la mia persona completamente. È vero, sicuramente ero stato anche molto sfortunato per l’aver sempre incontrato, sia in famiglia che a scuola degli ambienti abbastanza chiusi, che non hanno fatto altro che alimentare la mi già grande timidezza di base… Ma mi resi conto che quello era il passato, e che avevo ancora la possibilità di cambiare tutto. Anche perché, a parte questo mio grande vuoto nel campo sentimentale, per il resto non mi sentivo certo uno “diverso”… Anzi, negli altri campi ho sempre ottenuto risultati molto buoni e grandi soddisfazioni… Dall’università al lavoro, allo sport, alla musica… E in tutta sincerità posso affermare di non essere assolutamente un brutto ragazzo. Molti miei cari amici con cui mi confidavo mi dicevano spesso che, se solo fossi stato un po’ più brillante, un po’ più sicuro di me stesso, non avrei avuto nessuna difficoltà a trovare una ragazza, quando invece mi facevo superare da molti che magari avevano meno di me da offrire ma quello che avevano sapevano valorizzarlo e renderlo al massimo.
Da quell’episodio, come ho detto, ha iniziato a cambiare tutto… Ho iniziato a sciogliermi molto di più con le ragazze, acquistando oltre al resto molta più fiducia in me stesso… Quasi all’improvviso, dopo pochi mesi una ragazza ha mostrato interesse nei miei confronti, e con lei è iniziata una “storia” di circa 8 mesi… A dire la verità un po’ particolare e difficilte, per mille motivi, soprattutto perché da parte mia c’era più la felicità per l’avere una ragazza che per un vero interesse nei suoi confronti… Ma che comunque mi ha permesso di vivere i primi baci e le prime esperienze nel sesso. Poi altri episodi, altre piccole storie sono successe… In particolare, nell’ultimo anno, due “avventure” con due ragazze veramente molto belle e in gamba, conosciute in vacanza, che anni fa pensavo nemmeno fossero alla mia portata, e che hanno mostrato molto interesse nei miei confronti. Una di loro, che era già fidanzata, ha persino pianto una sera per me poco prima di salutarci… Un fatto che mi ha veramente sorpreso e che sinceramente mi ha dato molta fiducia, facendomi capire che anch’io valevo qualcosa, anch’io avevo qualcosa da dire.
E ora veniamo al punto centrale di questa lettera. Tutti questi episodi mi hanno fatto ritrovare molta serenità sul momento, e per un po’ di tempo mi hanno riempito di speranze. Quello che mi mancava, e mi manca ora, era però una “storia” vera con una ragazza… Non dico subito la storia della mia vita, ma qualcosa che duri almeno un po’ di tempo… Una persona con cui passare molto tempo insieme, con cui costruire giorno dopo giorno un rapporto di fiducia, una complicità maggiore che con le altre persone… Sapere, anche quando si è lontani, che “c’è” una persona che è la tua ragazza, che ha deciso di condiviere la sua vita con te… Mi mancano tutti i momenti intimi che si vivono insieme, che rafforzano sicuramente questa complicità… Svegliarsi con lei accanto, guardarla negli occhi dopo aver fatto l’amore, sapendo che lo rifaremo… L’organizzare gite insieme nel weekend, viaggi d’estate, o anche solo trovarsi per una passeggiata insieme… Tutte emozioni che mi mancano… Che molti forse hanno iniziato a vivere fino dai 16-17 anni, e che ora magari vedono come cose “normali”. Dicevo, ho passato un po’ di tempo in cui mi dicevo “bene, ho aspettato tanto ma ora anch’io finalmente posso vivere una vita sentimentale normale”, in cui cercavo di non pensare troppo al passato cercando conforto nel fatto che in fondo ognuno ha la sua strada… E a pensarci bene era proprio il mio destino che non avessi combinato nulla prima… Infatti tornassi indietro, con il carattere che avevo, non riesco a trovare nessun istante, nessun momento in cui avrei potuto dare una svolta alla mia vita.
Nelle ultime settimane, però ho iniziato a vedere tutto sotto un’ottica diversa, ma molto negativa, forse più realistica… E posso affermare di aver attraversato dei momenti davvero molto brutti ultimamente… Notti insonni e interi weekend passati a passeggiare e a pensare, lunghe telefonate con i miei migliori amici… Quello che mi spaventa è che mi sono reso conto di avere difficoltà ad innamorarmi. Almeno delle mie coetanee. Tutte le ragazze con cui ho avuto quelle brevi storie erano di 5-6 anni più giovani di me, e comunque le ho conosciute tutte o in vacanza o in situazioni particolari… E sicuramente questi contesti hanno contribuito molto a rendere tutto più bello e quasi “magico”.
Mi sembra infatti che io continui a cercare, almeno per certi versi, l’amore spensierato e istintivo dei 18 anni, quello che non ho mai vissuto. Forse è nella nostra indole vivere almeno una volta quelle emozioni forti, spontanee, senza problemi di quella fase della vita. Mi immagino le passeggiate mano nella mano, penso a tutte le volte che ho visto delle giovani coppiette passare ore abbracciati su una panchina in un giardinetto, penso alla bellezza di scoprire i primi baci e il sesso a quell’età… Sentirsi finalmente “grande”, organizzare con lei le prime vacanze da soli… E poi tutto il contesto, il confidarsi con gli amici a scuola, l’arrabattarsi per trovare posti in cui fare l’amore senza essere scoperti dai genitori, il passare un sacco di tempo al telefono…
Forse un insieme di cose che ora, a quasi trent’anni, fanno quasi tenerezza, ma che io credo siano molto importanti nella crescita di un ragazzo o di una ragazza. C’è da dire che quella che ho descritto è la storia perfetta, “da film”… Sicuramente anche chi ha avuto una ragazza da giovane non ha vissuto tutte queste esperienze, e in ogni caso oltre a quei bei momenti avrà dovuto pure attraversare periodi di crisi dopo essere stato lasciato, delusioni per una more non ricambiato… Ma certamente tutte queste emozioni, sia positive che negative, avranno contribuito a formare il suo carattere e a farlo maturare.
Così, nel tempo, si cerca sempre un amore più maturo… Lo vedo in molti miei amici che hanno avuto una storia di 4-5 anni intorno ai 20 e poi altre più tardi… Forse cambia proprio il concetto di amore… Si è meno spensierati, meno sognatori, spesso si tende quasi a non farsi coinvolgere troppo, almeno all’inizio, pensando a quanto si è stati male per una storia finita in passato… In generale si cerca “altro”. Anche per quanto riguarda il sesso… A 16 anni (ma, oggi, credo molto prima) , quando per molti non c’è ancora stata la prima volta, ci si mette insieme, si è felici così, poi dopo un po’ di tempo si raggiunge entrambi quella confidenza per osare di più, per scoprirsi a vicenda… Mentre ora non c’è più bisogno di aspettare, si va a letto quasi subito e anzi per molte ragazze la bravura a letto dell’uomo e la complicità nel sesso è quasi un “parametro” da giudicare per decidere se continuare la relazione o meno.
Ecco, è questo quello che mi preoccupa oggi. Mi sembra di essermi reso conto di cercare subito una storia così matura, così “seria”… Temo che rimarrei lo stesso con quella sensazione di vuoto che accompagna oggi. Non dico di cercare l’amore dei 16 anni, ma quanto penso a una ragazza sento ancora l’istinto di volere accostare all’amore maturo e forse più profondo dei miei anni certi momenti più dolci, una certa spensieratezza… E anche per questo ho difficoltà ad essere attratto dalle ragazze della mia età. Vedo alcune mie amiche, bravissime persone per carità, ma che non sono più come una volta… Ora gran parte del loro tempo è dedicata al lavoro, con tutti i problemi annessi… È sparita quella dolcezza, quella spensieratezza che avevano quando ancora studiavano, e che sono da sempre tra le cose che più mi attraggono nelle ragazze. E quello che mi spaventa è che in fondo questo è normale… Forse sono io ad essere indietro, a vedere le cose nel modo sbagliato… Se avessi avutto qualche bella storia in passato, forse sarei io per primo a cercare altro nelle ragazze, e ad idealizzarle di meno. Insomma, da un lato sono quasi felice per aver mantenuto quella voglia di innamorarsi, e quella ricerca della felicità insieme ad una ragazza tipica dei 20 anni… Anche perché credo che questo sia nel nostro istinto, e forse è in quegli anni che l’uomo (inteso in generale, uomini e donne) , riesce ad esprimersi al meglio per quanto riguarda i sentimenti… Mentre poi, con il lavoro, il senso di responsabilità che ne deriva, e che ci fa sentire “grandi”, si matura e si cresce ma allo stesso tempo si diventa sempre più seri e meno istintivi. Dall’altro lato, vedo che il mondo è avanti, ho paura che quelle emozioni che tanto cerco forse non potrò viverle più. E questo semplicemente per aver “aperto gli occhi” pochi anni rispetto alla media.
Per questo vorrei anche porre una domanda, soprattutto a chi ha trovato una ragazza più o meno alla mia età, ma dopo aver già vissuto una o più storie serie in passato: che cosa è, adesso, che vi attrae in una ragazza (aspetto fisico a parte) ? Che cosa è che fa scattare quel desiderio di vederla, di starle vicino, di conoscerla rispetto alle altre ragazze che conoscete? Quando sapete che ormai anche lei avrà avuto qualche storia importante, avrà un sacco di ricordi con un ex-partner, e che gran parte delle emozioni che vivrà con voi le avrà già vissute con un altro? Forse a questa età queste cose si dovrebbero prendere molto più alla leggera, e si dovrebbe affrontare una storia d’amore come una delle tante cose “normali” della vita, senza darci troppo peso?
È questo che non mi dà pace, il sapere che io vorrei dare tutto me stesso per stare felice con lei, e renderla felice, e per me una storia significherebbe moltissimo, sarebbe l’evento che in pratica attendo da sempre… Mentre per lei sarei probabilmente solo “un altro” ragazzo, con cui provare a vedere come va senza farsi troppe illusioni.
Insomma… Dite che è ancora possibile, almeno in parte, vivere a questa età quelle emozioni bellissime che continuo a cercare? Forse i miei sono solo pensieri negativi dettati dallo smarrimento che sto attraversando in questo periodo? O forse, semplicemente non ho ancora incontrato la ragazza giusta?
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Categorie: - Amore e relazioni
Ciao,
non so dare risposte alle tue domande, forse per poca esperienza pure io,
però posso dirti una cosa: quel tipo di amore che cerchi è quello vero, quello
della spensieratezza, del “amare in quarta”…. non pensare che questo sia
un amore “indietro” o “infantile”, perchè quando si “matura” (ed è tra “” perchè solo
nel senso di età e esperienziale come dici tu di “non darsi molto”) in amore, almeno io credo,
si ama in modo si diverso, ma qualitativamente meno.
Bisogna trovare il proprio equilibrio e seguire i sogni e il cuore con la coscienza della maturità
personale (quindi condividere, ascoltare, perdonare) unita alla freschezza dell’amore vero: solo così
secondo me si trova il vero amore.
E solo quando senti la freschezza dentro di te, quando sei per aria completamente per una persona che però
conosci già bene perchè sei per aria non per il suo fisico ma per la sua anima, allora sei innamorato.
Ciao. Non è che ti stai perdendo negli schemi, nei confronti, nelle idee?
E per la paura di essere “fuori tempo”?
Non mi ricordo chi diceva: non scrivere dell’amore quando SEI innamorato.
Se non sbaglio diceva proprio così.
E lo diceva, penso, perché uno scrittore, parlando dell’amore quando è innamorato, con le emozioni a palla, rischia di non avere il sano distacco, anche di emozioni rielaborate, attingendo dal proprio bagaglio (non necessariamente autobiografico) per raccontare dell’amore.
Tu mi dirai: e cosa c’entra?
Mi è venuto in mente perché nel tuo caso accade l’inverso, parli dell’amore, come concetto, in un momento in cui non sei innamorato. Parli sì di emozioni, ma le tue, tra te e te, che in questo momento si domandano, razionalmente, in quale situazione potrebbero trovarsi a loro agio, se ciò sia possibile ecc ecc…
in realtà nel momento dell’innamoramento credo che tutte queste tue domande si scioglierebbero al sole perché saresti preso dal presente, dalle tue emozioni vissute non verso un’ipotesi, ma verso e con una persona specifica, in un contesto specifico, scoprendo emozioni e situazioni insieme. e così, tu, dentro di te.
Ti faccio un esempio banale: quante persone, dopo una delusione, dicono: io non mi innamorerò mai più!
invece, quando i loro canali emozionali si riaprono, e quando il destino anche ci mette lo zampino, ecco che magari l’amore li coglie alla sprovvista, a qualunque età, magari proprio quando sono assolutamente convinti, dal punto di vista razionale, di non volerla proprio una storia… in quel caso l’amore li sorprende… e molte persone innamorate, anche in età non verdissima, sono pronte a dire, con occhi sognanti: mi sento come quando avevo 15 anni…
Prova a leggere le poesie di Wislava Szymborska “Amore a prima vista” e “Un amore felice”. Non mi pare le abbia scritte da giovinetta 😉
E “E’ QUEL CHE E'”
di
ERICH FRIED
Le trovi in internet, se ti interessa 🙂
ciao
Ciao, ho visto che il post è datato e quindi a conti fatti adesso dovresti avere più o meno 31 anni e non so nemmeno se leggerai la mia risposta e/o se è cambiato qualcosa nella tua vita, ma voglio ugualmente scrivertela.
Ho 25 anni e direi niente esperienze? Vabbè qualcuna ma come dici tu, niente fidanzati. Beh anche io spero di trovare l’amore vero e ti dirò di più: l’amore VERO è quello che nonostante i mille impegni della giornata ti riporta alle sensazioni da adolescente. Se ami qualcuno davvero non ti stanchi mai di vederlo, di sentirlo e di fare quelle stupide passeggiate mano nella mano da adolescenti. Purtroppo oggi giorno troppi stanno insieme senza essere davvero innamorati. L’amore vero è un privilegio che pochi riescono a vivere.
mm81,
concordo con tutti i precedenti post.
“forse è in quegli anni che l’uomo (inteso in generale, uomini e donne) , riesce ad esprimersi al meglio per quanto riguarda i sentimenti…” – secondo me, è vero che si è più sinceri e più istintivi (si è cioé attratti dalla persona per quello che è, non per la progettualità che si può investire su di lei) ma è anche vero che, se si ha la possibilità di essere coinvolti in un sentimento con maggior intensità, non è detto affatto che si possa incontrare la persona che lo può suscitare.
spesso si tratta di infatuazioni passeggere, flirt, cotte di poco conto, che si ritengono o si vogliono ritenere grandi amori. l’amore profondo è raro in tutte le età ma ha la facoltà di presentarsi in ognuna di esse, con la freschezza dell’adolescenza, se è destino che questo avvenga…