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Cosa e dove è l’amore

di Esse

Uno dei temi più gettonati sul forum e non solo, è l’amore e  le sue infinite sfumature.  Vi è una definizione precisa? Io non lo so! 

C’è qualcuno che non si è mai innamorato/a? Non parlo di cotte adolescenziali ma di quel qualcosa che appunto si dovrebbe definire! E  se non ci si è mai innamorati, e non ci si sente degli algidi o problematici, non più del mondo intero almeno, quale spiegazione ci si può dare?

Ci sono storie di persone che hanno avuto diversi amori, sia nel numero che nella “composizione”, magari tutti speciali, importanti. Ed altri che appunto neppure da lontano lo hanno incontrato cupido. Non voglio credere ci siano dei meriti ma allora è solo e soltanto un caso, la buona sorte, il destino?

Allora ci danniamo o comunque cerchiamo in tanti qualcuno con cui condividere un pezzo di vita, o che ci emozioni e lo si fa ognuno con il proprio mezzo, che sia un social, un forum, uno speed-date, un corso di ballo o un altro hobby…per niente. Ma se non ci è destinato o la sorte è in vacanza, potremmo non trovarlo mai. O potremmo accontentarci di un surrogato? O credere illudendoci di averlo, perche forse fa troppo male a certa gente, affermare e convivere con la consapevolezza di non averlo trovato? 

Incontrare una persona e non essere veramente se stessi, per paura di perderla è amore? Farsi maltrattare credendo che l’altro sia fatto cosi e si deve accettare e per farlo, dobbiamo non accettare e trascurare la parte di noi stessi, che ci fa stare male in seguito a quella negativa del partner è amore? 

E’ forse un sentimento che si può provare solo ad una età giovane? E chi non lo ha provato potrebbe essere per sempre ignaro? 

Se cosi fosse che quel caso, quella sorte, quel destino siano responsabili dell’amore, senza che l’uomo abbia caratteristiche di idoneità, senza che si possano acquisire in un qualunque modo, nell’arco della vita… se non tutti sono designati al caso, alla sorte, al destino….allora la vita è davvero imparziale ed ingiusta.

Per coloro che si trovassero a non aver mai trovato quel buffo personaggio con la freccia, come si fa ad accettarla cotanta ingiustizia. Come si fa ad accettare che possa passare la vita senza l’emozioni che solo un grande amore può dare? Chi non lo ha mai provato, non dovrebbe forse sentire la mancanza, quando qualcosa ci è ignoto, possiamo solo fantasticare una sensazione….eppure da qualche parte in chi è assolutamente a digiuno, c’è la certezza di una mancanza. Una mancanza che solo il sentimento sconosciuto potrebbe colmare.

Molto molto triste!

Lettera pubblicata il 7 Dicembre 2014. L'autore ha condiviso 9 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 19 commenti

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  1. 1
    camy -

    L’amore è dentro di noi. Non è un sentimento o emozione che dipende da un’ altra persona, ma è qualcosa che già abbiamo dentro e che in particolari momenti ci va di tirare fuori. È una nostra predisposizione d’animo, niente di più niente di meno, che in alcuni momenti della nostra vita decidiamo di tirar fuori e riversare su una determinata persona, ricoprendola pure di sogni e immaginazione su com’è e sul futuro che può darci. In realtà dipende tutto da noi. Siamo noi i maestri di questo”gioco” che ci serve per vivere, specie in quei famosi momenti particolari della vita in cui ci troviamo ad aver bisogno proprio di questo cambiamento nella nostra vita per riprendere a vivere. Probabilmente è lontano dalla nostra coscienza più immediata, per cui lo attribuiamo chissà a quale meccanismo magico e chissà a che speciali qualità dell’altra persona.. Ma se uno ci riflette è molto chiaro.. Altrimenti perché in alcuni momenti non riusciamo più ad aprirci a nuove persone e ci chiudiamo, per via di delusioni, e non riusciamo a provar nulla per nessuno, mentre in altri ci sentiamo pronti a “rinascere” e quindi ci ritroviamo di nuovo presi dal sentimento? Dipende tutto da noi.

  2. 2
    Rossella -

    Ieri sera ho letto una lettera di Sant’ Agostino e mi è sembrata convincente. Ti riporto il testo:

    Giovane amico, se ami questo è il miracolo della vita.
    Entra nel sogno con occhi aperti e vivilo con amore fermo.
    Il sogno non vissuto è una stella da lasciare in cielo.
    Ama la tua donna senza chiedere altro all’infuori dell’eterna domanda che fa vivere di nostalgia i vecchi cuori.
    Ma ricordati che più ti amerà e meno te lo saprà dire. Guardala negli occhi affinché le dita si vincolino con il disperato desiderio di unirsi ancora; e le mani e gli occhi dicano le sicure promesse del vostro domani. Ma ricorda ancora, che se i corpi si riflettono negli occhi, le anime si vedono nelle sventure.
    Non sentirti umiliato nel riconoscere una sua qualità che non possiedi.
    Non crederti superiore poiché solo la vita dirà la vostra diversa sventura.
    Non imporre la tua volontà a parole, ma soltanto con l’esempio.
    Questa sposa, tua compagna di quell’ignoto cammino che è la vita, amala e difendila, poiché domani ti potrà essere
    di rifugio.
    E sii sincero giovane amico, se l’amore sarà forte ogni destino vi farà sorridere.
    Amala come il sole che invochi al mattino.
    Rispettala come un fiore che aspetta la luce dell’amore.
    Sii questo per lei, e poiché questo deve essere lei per te, ringraziate insieme Dio, che vi ha concesso la grazia più luminosa della vita!
    (S. Agostino)

  3. 3
    rossana -

    quoto Camy, a tutto tondo! 🙂

    Rossella,
    per me Sant’Agostino non è molto chiaro nel suo mix di amore fraterno ed esistenziale, per pervenire poi a fonderlo con l’amore divino universale. troppo spirituale per le mie capacità d’intendere e vivere l’amore! fra l’altro, uno che predicava bene teologicamente ma razzolava malissimo, in termini umani…

    belli, comunque, sia i concetti che le parole, che mi sembrano valide in particolare nell’affermazione: “le anime si vedono nelle sventure.”

    buona serata a tutte due!

  4. 4
    esse -

    Grazie per le risposte..Condivido che l’amore sia in noi, ma in noi, ad esempio, vi è l’amore per un tramonto, per un animale, per un bambino, per un amico e per noi stessi che ci vogliamo e dobbiamo amare per come siamo…..eppure tutto ciò per qualcuno non basta per avere e conoscere l’amore per un altro essere con cui condividere un pezzo di vita. Perche? Qualcosa mi sfugge. Forse si crede erroneamente che chi non si sia innamorato, sia egoista. Ma non è cosi! Si può avere tanto amore ma non avere mai modo di donarlo, se non ci si innamora mai. Non è giusto

  5. 5
    Golem -

    “Entra nel sogno ad occhi APERTI e vivilo con amore fermo”. Definizione cristallina. Non serve altro. Ottima citazione Rossella.

  6. 6
    camy -

    un saluto a Rossana 🙂

  7. 7
    Esse -

    Golem, Rossella, non credo di essere stupida, la frase è bella, ma alcune frasi sono belle, ispirano ma ci vuole una “traduzione”.
    In che sogno si entra dentro, se non ne hai intorno???

    Mi appare tutto fumoso! Continuo a non capire

  8. 8
    Arianna -

    Ciao Esse!..il tuo sembra un ragionamento troppo filosofico e razionale…ma per farci capire meglio..dovresti spiegarci qualche episodio della tua vita…possibile che tra tutte le conoscenze che hai avuto..nessuno sia riuscito a farti battere il cuore?…Rossella ho apprezzato tantissimo anche io..la lettera di S.Agostino..bellissima!..:)

  9. 9
    rossana -

    Camy,
    ricambio il saluto con grande picere. non ti leggo sovente ma quando questo accade ammiro il tuo equilibrio e la tua pacatezza. mi sa che siamo anche un po’ simili, sia nel temperamento che nei pensieri…

    un abbraccio.

  10. 10
    esse -

    Arianna, ci sono state emozioni /cotte adolescenziali che forse sono belle ma che svaniscono per dare spazio ad altre. In un’età più adulta no! Non ho avuto colpi di fulmine ne qualcuno che mi sconvolgesse (forse i sensi) il cuore. Ricordo il primo uomo con cui persi la mia verginità, mi piaceva un sacco e
    chissà se con lui avrei assaporato l’amore..ma poco dopo quell’evento che se tornassi indietro non concederei a lui,seppur l’abbia voluto in quel momento…ho scoperto essere fidanzato e sposarsi poco dopo. Prima di lui flirts ma che come bolle di
    sapone..duravano poco, perche
    giovanili,perche…non lo so il perche! E
    dopo quel “dispiacere” del mio primo
    uomo piuttosto finto, nessuno mi ha
    emozionato veramente. Nessun brivido
    particolare. Ho usato troppa testa per
    difesa forse ma con cui vedevo/
    percepivo problemi o negativita che poi
    si realizzavano. Tuttavia ci sono state
    persone che nonostante fossero
    refrattarie, disilluse ecc, hanno trovato
    chi le ha fatte capitolare. Io quel tipo di
    uomini non li ho mai visti….e non mi
    sento cieca. Ho avuto approcci, brevi
    frequentazioni, una più lunga fra tutte
    ma il volume di certe emozioni sempre
    basso. Se amore è non capire nulla,
    cercare solo lui, vedere bello seppur
    brutto, sognarci di farci una vita assieme, allora ribadisco che mi è ignoto.

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