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Cosa devo fare? sto malissimo

di cacofonia

Ho 25 anni. Finora nella vita ho fatto piu o meno quello che volevo. Senza troppo entusiasmo ma con buoni voti mi sono laureata in scienze politiche. Ho fatto un anno di Erasmus a Berlino, un’esperienza che mi ha dato tantissimo, lasciandomi il sogno di tornarci. Finiti gli esami, sono andata in Turchia, ho lavorato in un ostello e in una fattoria, mi sono sentita viva e mi è piaciuto da morire, ho conosciuto persone meravigliose tra cui il mio attuale fidanzato, tedesco. Piena di ambizione e di entusiasmo, mi sono iscritta ad un master a Berlino in sociologia europea, che in realtà non sapevo bene cosa fosse, ma prometteva la possibilità di carriera in organizzazioni internazionali. Sapevo che i miei non vedevano l’ora che mi trovassi un lavoro, ma avrebbero cercato di aiutarmi. Ora sono quasi alla fine del secondo semestre, finora ho passato gli esami ma con voti veramente orrendi, nonostante credo di essermi impegnata. Per mantenermi ho fatto all’inizio le pulizie (lavoro brutto e faticoso si, ma flessibile e ben pagato) e ora lavoro in un’azienda che vende videogames, faccio le spedizione per cui impacchetto, con ragazzi che hanno 4, 5 anni meno di me. Conosco benissimo l’inglese e il tedesco e anche un po’ di francese, ma non ho esperienze di lavoro qualificate. Continuo con lo studio ma mi sento un pesce fuor d’acqua, la brillante carriera che mi ero sognata mi sembra ogni giorno piu lontana e improbabile. Berlino è sempre bellissima, ma satura di italiani, tutti che cercano la loro possibilità, e io non ho nessun tipo di esperienza lavorativa qualificata che mi faccia accedere a qualche tipo di lavoro in ufficio. Tra l’altro, continuare a studiare cercando sempre delle alternative mi sta facendo diventare matta. Faccio fatica ad arrivare alla fine del mese. I miei invecchiano, sono preoccupati, vorrebbero vedermi sistemata e io non so cosa dirgli. Un anno fa il mondo era la mia ostrica, adesso non riesco a dormire la notte, piango in continuazione. Mi sono isolata da tutti. Non so come sono arrivata a questo punto. Mi sento malissimo. Cosa devo fare?

Lettera pubblicata il 16 Giugno 2015. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Lavoro - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 7 commenti

  1. 1
    xleby -

    Sono infelice e non so cosa fare. Vivo quest’infelicità come una condanna ingiusta, immeritata. Non sono fatta per essere infelice. Sono una bella persona, ho tanti interessi, ho tante opinioni, mi piace il confronto. Non so come mi sono ritrovata cosi, infelice e sola. Vorrei andarmene di casa. Mi sento soffocare qui, dove le mie opinioni non valgono nulla perché non richieste, non vengo considerata. Se non vengo ignorata ricevo cattiverie. E che io sia così infelice, disperata, che la mia vita non sia vita penso lo possa vedere chiunque, e a loro non importa. Anzi, credo di dare fastidio. Ma non ho i soldi per andarmene. I soldi, non sento parlare d’altro. Vorrei che ne avessimo molti di meno. Non può essere peggio di cosi, lo sforzo continuo per non perdere questo status di piccolo borghese in un paesino di provincia. Una lotta che ci rende incattiviti e crudeli l’uno con l’altro, e frustrati, e mi fa schifo vedere cosa fa la gente per i soldi. Sono convinta che la vita sia un sono meraviglioso, che ci siano tante cose da godere, ma non riesco a uscire dal mio incubo personale. E il tempo passa e io invecchio. Sono sola. Voglio scappare.

    Questo lo scrivevi 3 anni fa. Sei scappata e non sei sola. Dovresti essere felice. Erano queste le ambizioni che ti eri posta… ma come sempre l’orizzonte della felicità si sposta sempre… in questi tre anni che hai fatto?! Credi di non aver fatto nulla?! Guarda ai progressi enormi che hai fatto… questo ti deve far pensare positivamente per il tuo futuro. Piuttosto il problema mi sembrano sempre i tuoi…

  2. 2
    Rossella -

    Una volta ho incontrato una ragazza che mi ha consigliato di fare dei corsi di formazione presso delle onlus… mi ha osservato a lungo e poi ha esclamato: – non ti preoccupare: da cosa nasce cosa!- dando ad intendere che quando abbiamo uno scopo o c’impegniamo per una causa, per forza di cose, diventiamo più interessanti. Me lo fece capire in maniera neanche molto velata mostrandomi un diamante enorme. In cuor suo avrà pensato quasi certamente che avessi dei problemi con l’altro sesso perché non le sembrava vero che non fossi riuscita ad inserirmi. Molte persone si offendono ma secondo me non vale la pena di farne una questione personale perché non si parla genericamente di raccomandazioni o di segnalazioni su conoscenza. Quelle in teoria potrebbero anche starci. Evidentemente si parla d’altro, si parla del riconoscimento della dignità di una persona che non dovrebbe essere comprovato da un impiego o da una conoscenza. Ogni persona dovrebbe essere degna d’ascolto.

  3. 3
    ets -

    Vabbè 25 anni sono ancora pochi dai, non puoi fasciarti la testa ora.
    Pure vero è che prima o poi bisogna svegliarsi dal torpore dato dalla vita all’estero e dal tirare avanti con lavoretti a destra e a manca facendo finta di star bene dicendo agli altri che si vive in una capitale europea..
    Come te ce ne sono tanti, anche a 35 e 40 anni, ma almeno tu hai avuto la consapevolezza con qualche anno di anticipo

  4. 4
    milagros -

    Sposati e non rincorrere sempre la carriera!!!!!!!!! Il lavoro arriverà. Intanto vivi con gratitudine la tua storia felice! Auguri

  5. 5
    rossana -

    Rossella,
    sono molte le nostre sintonie: “si parla del riconoscimento della dignità di una persona che non dovrebbe essere comprovato da un impiego o da una conoscenza. Ogni persona dovrebbe essere degna d’ascolto.” – e, magari, anche di accettazione, almeno da parte di qualcuno… anche soltanto per qualche tempo…

  6. 6
    Andrea -

    Parli tanto di te in questo momento ma non del tuo ragazzo.Lui non ti potrebbe aiutare in qualche maniera?Non scordarti che stai vivendo all’estero ed è normale che i primi anni siano molto duri.Il consiglio che posso darti è vedi se le persone che hai adesso vicino ti possano aiutare in qualche modo e se non è abbastanza il loro aiuto vedi se tu puoi cambiare qualcosa nella tua vita.Invece se non riesci in questa maniera ,lascia tutto, prendi il tuo ragazzo (se lo ami) e cercate di rifarvi una nuova vita siccome hai 25 e adesso puo cambiare tutto.

  7. 7
    Stella -

    Non ti aiuterà sentirtelo dire, ma magari rileggendolo te ne rendi conto: oltre ad essere stata molto brava e aver ottenuto dei traguardi, sei anche stata fortunata, nonostante tutto. Sono una tua coetanea e certe possibilità che hai avuto tu non mi sono state concesse. Anch’io non dormo la notte, da molto tempo ormai, e conduco una vita veramente deprimente per la nostra età. E’ una continua lotta, vivere, c’è poco da fare. Non si può fare altro che andare avanti, in qualche modo. In questi anni maledetti poi…

    La tua conoscenza delle lingue è una risorsa, un lavoro in ufficio partendo da segreteria generica magari lo troverai. Tieni duro, in Germania sembra le cose vadano meglio che qui, non lo so, è quello che sento. Ma eventualmente mal che vada prova magari per un pò a tornare in Italia, sapere bene lingue straniere, unito ad un buon corso di contabilità e gestione aziendale ti potrebbe dare anche un posto di lavoro, chissà…

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