Ho già scritto su questo forum una decina di giorni fa raccontando la mia storia “Mi ha lasciato, ma non vuole perdermi“.
Ora mi chiedo, si può ancora amare una persona dopo tutto ciò che ha fatto e detto? O è solo un senso di masochismo assoluto?
Il mio ex ragazzo, che ora se la spassa a destra e a manca con amici occasionali, che si diverte a perdere il suo tempo senza concludere nulla (29 anni si è appena iscritto alla laurea magistrale e probabilmente perderà quest’anno, si fa mantenere dai genitori etc etc), ed io sto qui a piangere, a dire che mi manca nonostante mi accorga di quanto poco lui abbia dato nel nostro rapporto…mi piace farmi del male? (spero ancora in un suo ritorno).
La domanda nasce dal cuore: cos’è l’amore?
Cos’è l’amore?
di
frufru
Lettera pubblicata il 17 Luglio 2010. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore frufru.
La lettera ha ricevuto finora 12 commenti
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una cosa che ho imparato, è che spesso non manca l’ex, ma la vita che si faceva con lui
rifletti
in bocca al lupo
Vuoi sapere cos’è l’amore? Te lo dico io: è il modo più complicato e dispendioso, ma impermeabile alla ragione, che la natura si è inventata per garantire la perpetuazione della specie umana…
Quando si è dato molto in un rapporto e questo finisce a causa del nostro partner,facciamo molta fatica a staccarci perchè non riusciamo ad accettare che abbiamo investito tanto su qualcuno che non lo meritava.Non è masochismo ma è come se noi cercassimo di non vedere fino in fondo la meschinità del compagno per non sentirci delle stupide per quanto gli abbiamo voluto bene.
Leggendo la tua lettera precedente dove dici che lui cerca comunque di tenerti legata dicendo che non vuole perderti, credo proprio di capire che il tuo ex è molto simile al mio…Ti do un consiglio :taglialo fuori dalla tua vita completamente, non parlargli nemmeno in chat, lui vuole tenerti legata a sè per controllarti ed allegerirsi la sua coscienza. Non permetterglielo: prima tagli i ponti (tutti i ponti, stop a qualsiasi forma di comunicazione) prima puoi ricominciare a vivere.
Un abbraccio
esatto desi. e anche se lui “se la spassa” e butta via il suo tempo, a te, cosa ti interessa oggettivamente parlando? ha dato perfino poco al vs. rapporto, hai persino fatti passi pazzeschi per una donna, per tutelare in un certo senso il rapporto. perderà un anno? c.... suoi, nn sei mica sua madre. che faccia, magari capirà, magari no. lo so che quando si ama qualcuno si tende perfino a pensare per lui, ma si vede che nn voleva una mamma, e preferisce giocarsela ancora così, facendo e disfando come gli pare.
mi pare ci siano tutti gli elementi per pensare di staccarsi da lui no? nn importa cosa sta facendo, quelli sn affari suoi. anzi, prima ti stacchi dalla VISIONE A DUE, e prima inizierai a vedere le cose per quel che sono, o la loro rappresentazione più reale, quantomeno.
hai mai sentito dentro di te che c’è qualcosa che ti fa pensare a “voi”, perchè sennò avresti paura di pensare a te? forse è più quello il punto. il terrore che tutto sia decaduto e ti lasci soltanto con un enorme vuoto dentro che… si supera.
frufru,
per me l’amore-amore è un qualcosa di indefinibile, così come lo è ogni persona, persino a se stessa. lo si prova più o meno tutti, in modi diversi, ignoto anche a noi stessi quando lo proviamo in forma dissimile dalle precedenti. sempre sorprendente e sempre indefinibile!
però esistono tante sottospeci, più o meno valide, o cocktail di esse in vario assortimento: l’amore-passione, l’amore-affetto, l’amore-bisogno fisico, l’amore-interesse economico, l’amore-gratitudine, l’amore-amicizia, l’amore-prevaricazione, l’amore-annullamento, l’amore-dipendenza, l’amore-sicurezza, l’amore-mulinobianco, l’amore-autoaffermazione, l’amore-gioco adolescenziale, l’amore-recita sociale, l’amore-sperimentazione, l’amore-compagnia, ecc… a seconda dell’incrocio dei soggetti e dei loro momenti di maturazione fisico-emotiva.
difficile analizzare cosa si prova ma ancora più difficile analizzare cosa prova l’altro, e da soli non si va lontano… vale sempre la pena rischiare ma non bisognerebbe mai illudersi troppo! nè sulla consistenza, nè sulla durata…
La risposta è nelle tue righe, si puo’ amare anche se l’altra persona non ci ricambia,è questo il vero amore. Essere felici quando la persona che amiamo è felice anche se delude le nostre aspettative.
straquoto l’intervento di giuseppe
una strategia della natura al solo scopo per la continuazione della specie
Quoto in pieno ciò che ha detto Spectre, commentatore che tra l’altro
stimo già da prima che mi iscrivessi a questo forum, penso infatti che
abbia riassunto tutto quello che c’è da dire… cara Frufru il tuo
ormai ex ragazzo ha deciso (non si sa ancora per quanto) di vivere da
adolescente, senza prendere una posizione fissa su alcun aspetto della
sua vita che sia studio, lavoro, amore o convivenza…ha scelto di non
scegliere, ha scelto di fare e disfare e di vivere la sua vita alla
giornata, con avventure fugaci e quel che ne consegue…insomma è un
eterno Peter Pan, non vuole crescere e anche se con te probabilmente
ci ha provato, ha visto che il gioco era per lui troppo impegnativo ed
è scappato…stai attenta però, credo che anche tu ti sia accorta che
ti sta tenendo appesa a un filo invisibile che tu devi recidere per
non diventare il suo burattino, ha capito che sei speciale e che lo
ami e vuol fare di te il “porto franco” dove tornare quando il mare in
tempesta delle sue avventure lo sbatte troppo forte. 1 parola sola :
Scappa! In amor vince chi fugge… A buon intenditore… E se dovesse
tornare, cosa non improbabile visto il soggetto… fallo strisciare a
lungo, solo se resisterà alle tue lunghe ed estenuanti prove varrà la
pena di riprenderlo, altrimenti ti userà in eterno e magari in futuro
con anche i figli di mezzo… Cercarsi una persona matura e corretta
no? Un abbraccio.
Cycnus
ecco, Cycnus, mi fa piacere che apprezzi, ma nn mi piace l’approccio “in amore vince chi fugge” o lo strisciare. sn atteggiamenti, tattiche, schemi, nn ci vedo granchè di sentito o reale in questo. nn ha nulla di personale in definitiva. per cui, per me, sn cose che non c’entrano nulla cn l’amore. nn mi piace l’idea di arrivare a qualcuno inducendolo a fare delle cose, ad esempio, o a pensarne delle altre che ti portino ad uno scopo.
lui vogliamo chiamarlo peterpan? bah, sarà che sto man mano diventanto allergico a queste etichette, ma nn mi piace cm modo di dire. se forse si trattasse soltanto di chiedere cose “sbagliate” a persone “sbagliate”? anzi, magari è solo sbagliato il momento, o è “sbagliata” l’alchimia che creano loro due. nn mi stupirei se lui domani facesse quei passi che nn vuole fare cn lei, con un’altra. nn penso sia essere stronzi o chissà che.
e cmq parlavo più che altro di una situazione di piena libertà per entrambe. nn ripicche o “comportamenti per…” nn so se riesco a spiegarmi. c’è qualcuno che chiama queste cose “saperci fare”, oppure seduzione, oppure “dateciilnomechevipare”. beh, io allora nn ci so fare e mi piace così. se per avere qualcuno devo fare qualcosa, allora meglio che quel qualcuno mi stia alla larga anche se mi rendo conto che cn molte donne (ovviamente da uomo parlo di loro), è molto consigliabile “fare delle cose”.
nn è che si debba fare qualcosa per ottenere dell’altro da quancul’altro.
ripeto: che lui sia quello che vuole essere, anche se fa star male o dà il nervoso.
penso che a lei debba interessare piuttosto la SUA condizione personale, nn quella di altri.
Caro Spectre, sono d’accordo con te sul fatto che l’amore non dovrebbe
essere fatto di tecniche, schemi o tattiche, ma quando ci si trova un
po’ con le spalle al muro,(e io ci sono stato, specie nella mia ultima
storia sentimentale) ti assicuro che le impari sulla tua pelle e le
metti in pratica per DIFESA, soltanto per difendersi da persone che
come l’ex della povera Frufru che, dopo che ha deciso di vivere alla
giornata, di fare i cavoli suoi e di “provarci con le tipe” come i
ragazzini sulla spiaggia, se ne è uscito con frasi ad effetto come:
“Non ti voglio perdere”. Le persone (se così vogliamo definire questi
personaggi) che agiscono così, lo fanno perché sanno ciò che lasciano,
ma non ciò che trovano e vogliono lasciare il/la povero/a
malcapitato/a che crede loro a sbavare nella speranza di un loro
ritorno e se le “nuove avventure” andassero male, si sarebbero
infatti, in questo modo, tenuti pronti i vecchi lettoni che non
ritenevano più comodi come una volta.
In conclusione sono convinto che se la nostra Frufru provasse a
tagliare del tutto i ponti con il suo ex e ad innalzare un muro di
indifferenza (anche se finto) tra lei ed il soggetto, prima o poi lo
smaschererebbe e si accorgerebbe di che pasta è fatto colui che adesso
è idealizzato nei suoi pensieri. Una volta che lo avrà capito ci vorrà
solo il tempo di “accettare” la consapevolezza che a lei manca quando
stava con lui e non lui come persona e che un’amore grande come quello
che sta provando sarebbe da impegnare nei confronti di ben altre
persone, anche se già da quello che ci ha raccontato dovrebbe avere
elementi a sufficienza per decidere di dedicare i suoi pensieri a se stessa, come
giustamente suggerisci tu, Spectre.