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Cos’è l’Amore? (2)

di Alastor

L’amore possiamo chiamarlo sentimento?
O è un gioco, una sfida, una capacità che solo pochi hanno?
L’amore è un “conto aperto” con noi stessi, quello che prendiamo, facciamo, e diamo lo ripaghiamo in futuro.
È un contratto a tempo determinato, e se solo siamo validi, abili, e seriamente innamorati esso andrà avanti.
L’amore è insieme alla morte e al tempo, le cose che l’uomo non può controllare.
L’amore delle tre cose sicuramente è la più micidiale, non si sceglie di chi innamorarci, non si sa quanto tempo durerà, e non si può prevedere l’ora della sua morte, p. s. dicono che quello vero sia immortale…
L’amore è bello, ma al 50%, l’altro 50% sono i rischi che esso porta con se.
L’amore di per se non esiste, ogni individuo da solo non è amore, siamo tutti amore a metà che diventa pieno quando incontri, beh chi ti sconvolge la vita quella persona che si incastra con te, quella persona che anche tra milioni di persone noteresti sempre.
Quella persona che è il tuo paradiso, e che può diventare il tuo inferno…
quella persona che ti fa sentire vivo e che ha il potere di distruggerti.
L’amore a volte è una dolcissima fregatura, che vale la pena essere vissuta,
l’amore ti regala tanto, momenti di felicità assoluta e tutte quelle cose che non sto a raccontare, ma l’amore quando ti porta il conto si fa pagare caro e con gli interessi.
Quando ami una persona a volte ci si fa un idea sbagliata, perché nella tua testa dici : “c.... è lei la donna dei miei sogni”, e ci si riempie la bocca e il cuore di tante belle parole (sei la mia vita, grazie di esistere, come ho fatto senza di te?, mala più bella di tutte è “non ci lasceremo mai”) .
E poi??? come funziona? quella persona che dice non ci lasceremo mai,
ti tratta come un estraneo, ti dice frasi che nemmeno il tuo peggior nemico ti direbbe, e quella persona che credevi la più sincera del mondo mente, mente anche avanti l’evidenza avanti alla realtà, ed escono frasi delle più assurde
Ti sento come un fratello, è un po’ che mi sentivo soffocare, è stato bello grazie del tempo insieme, ti lascio perché ti amo troppo,.
Ma un po’ di sincerità no?? e pure è semplice…. “Mi sono rotta il c.... di stare con te ciao!” oppure “Ho incontrato un altra persona ciao!”
Sarò masochista ma amo quando ti dicono, “sei l’ultima persona che vorrei far soffrire voglio che sei felice”, è la mia preferita è il momento in cui mi farei una risata di quelle che ti tolgono il respiro.
Forse la cosa più brutta è che la persona in cui credevi a cui hai dato tutto è quella che ti toglie tutto, è quella che ti fa vedere quanto sia dannatamente dura la vita, che puoi contare solo su te stesso quella che nel male ti fa crescere e tuo malgrado ti rende più forte, perché non vorresti mai che lei, la persona che ami fosse il prezzo da pagare per crescere, lei è quello schiaffo che non vorresti mai avere.
Perdere la persona dei tuoi sogni è tremendo, perché quella mancanza ti lascia il vuoto il tormento e poco sonno… ma non rinunciate mai ad amare perché l’amore vale la pena di essere vissuto, quel amore vero dove puoi essere te stesso senza dover fingere per paura di piacere, l’amore quello che ti fa ridere ti fa essere migliore quello che ti fa scrivere sui muri e ti fa cantare in macchina. Chi ama non sbaglia mai, chi non ama commette l’errore più grande…
Di te, mi è rimasto niente…
è rimasto solo il ricordo, qualche foto,
qualche oggetto, poco o niente.
Mi è rimasta la rabbia e il dolore del ricordo
dei tuoi occhi, delle tue labbra, delle tue mani,
e del tuo profumo.
Di te mi sono rimaste quelle vecchie scarpe da calcio,
regalate a Natale di qualche anno fa;
ancora le indosso e faccio gol, quei gol…
che ormai non ti dedico più.
Nella mia stanza e sul mio letto, il tuo odore va via lento.
Di quei tramonti visti insieme, resterà niente,
quella luce arancione che un tempo ci illuminava il viso,
ora mi fa accorgere che lì, per terra, c’è solo la mia ombra.
Di quelle mani e di quel naso da riscaldare in inverno,
ne rimane solo il freddo.
Sulla mia scrivania, fermo e silenzioso, c’è ancora il tuo fermaglio,
che non ti ho ridato.
Delle nostre promesse ne rimane solo l’eco.
Di noi rimane qualche biglietto del treno stropicciato
e conservato in un cassetto.
Giro in macchina al tramonto,
ripasso in quei luoghi dove mano nella mano siamo già passati noi
fumo quell’ultima sigaretta di quel pacchetto che non abbiamo finito.
Ancora una volta per tornare a casa faccio la strada più lunga,
quella strada che ancora una volta mi porta fuori casa tua,
quella strada che mi permette di vedere la luce accesa nella tua cucina,
e la tua auto parcheggiata, male come al solito, giù in cortile.
Torno a casa e mi rendo conto che busserai
mai più alla mia porta…

Lettera pubblicata il 27 Gennaio 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 8 commenti

  1. 1
    Alastor2 -

    Ciao Alastor
    Ho voluto usare il tuo stesso nick perchè sembra che tu abbia scritto questa lettera con le mie mani, con la mia testa e con il mio cuore. Non so quanti anni hai nè quanto è durata la tua storia. Certamente ho molti più anni di te e molti più anni è durata la mia storia che è poi un matrimonio. Ma tutto quello che hai scritto collima con quello che penso io. Son passati quasi due anni da che lei, come scrivi tu, è diventata il mio peggior nemico.
    Onestamente però non so se vale la pena vivere un amore per quanto grandioso se poi i conto che ti presenta è così salato da ridurti sul lastrico. Non so quanto valga effettivamente la pena.
    In maniera smplice e un po’ cruda sembra una vera presa per il c….
    Gradirei un tuo parere
    Ciao

  2. 2
    momo24 -

    mamma mia che riflessione incredibile …. hai detto veramente tutto e penso che tutti quelli che hanno il cuore frantumato leggendo questa lettera si commuoveranno ripensando a tutti quei momenti vissuti con le ex ….. purtroppo finisce sempre così e tutto quello che hai scritto l’hai descritto alla grande ..

  3. 3
    Alastor -

    Il pio parere?
    Credo che l’amore non abbia tempo ne età, non ha importanza quanti anni ha una persona ha o quanto dura una storia.
    Caro Alastor2, sono sicuramente più piccolo di te e sicuramente non è un matrimonio il mio, ma posso dirti che mi sento grande dentro, è come se improvvisamente sia diventato più grande di quello che sono, mi è arrivata quella sberla incredibile che ti fa sentire il formicolio sulla faccia che ti fa vedere il mondo diversamente, i tramonti diventano semplicemente orari del giorno, e si è soli anche quando si è in compagnia, per quanto si possa essere pieni di amici e di persone che ti vogliono bene, alla fine è una lotta con te stesso e quello che hai dentro nessuo lo capisce bene in fondo per quanto tu ti sforzi a parlarne, è una lotta per prendere al cappio cuore e mente che ormai nemmeno loro ti aiutano più e vanno in direzioni opposte.
    Il mio :”credo che ne vale la pena viverlo” è riferito al fatto che uno se non prova non può sapere mai come va a finire anche se il prezzo da pagare è altissimo,soprattutto quando dentro di te credi di essere arrivato DI AVER TROVATO IL TUO POSTO NEL MONDO.
    Ci sono mille perché.
    Sopratutto quando sai di perdere molto,quando sai insomma di perdere te stesso, si vedi il tuo fantasma che se ne va via a braccetto con lei, quella lei che credevi la persona più dolce del mondo, quella lei che quando ti diceva con me non soffrirai più tu ci credevi, e poi diventa quella che il cuore non è che lo frantuma lo fa diventare polvere da spargere al vento,si proprio lei quella che ti capiva al volo con uno sguardo, lei che avrebbe ucciso pur di tenerti con lei, lei che ti ha riempito i giorni e la vita di quelle cose che sai non torneranno più con nessun altra,perché lei era LEI.
    Un uomo sa dentro di se quando incontra la persona giusta per tanti motivi, dentro quella persona rivedi te stesso.
    Non ci sono molte parole,ogni persona ogni storia è diversa, la mia
    è pura filosofia,ogni uno di noi ha dentro la propria verità, e non sono nessuno per cercare di farla venire fuori, ma potete scrivere le vostre storie e discuterne insieme…

  4. 4
    Alastor2 -

    Alastor
    Leggendo la tua risposta mi trovo ancora più d’accordo con te. Anche perchè da quello che scrivi ho capito che anch’io mi trovo nella tua stessa situazione. Vedo il mondo diversamente. Il cielo è sempre blu e i tramonti sempre di quell’arancione intenso ma…non li vedi più allo stesso modo. E sono ancora più d’accordo con te quando dici di sentirti solo in compagnia e che nessuno, per quanto ti sfotzi riesce a capire ciò che hai dentro. Non sono proprio d’accordo sul discorso tempo e durata della storia. Non so quanto sia durata la tua. La mia sfiora i 20 anni. 20 anni di amore dissolti nel nulla. Sono tanti. Soprattutto per chi come me non li ha mai visti scivolare nella routine.
    Non so, non so davvero se è valsa la pena di viverlo, se la persona per la quale eril’individuo più importante della terra ti tratta oggi come un estraneo. E non so nemmeno se certe sberle ti facciano diventare grande. Io credo solo che ti facciano soffrire tremendamente. Perchè se vedi il mondo in maniera diversa è solo perchè stai soffrendo tanto, tantissimo. Anch’io come te avevo trovato il mio posto nel mondo e lo avevo trovato insieme a lei. Lei che mi ha rinfacciato ogni cosa, che mi ha ferito, che mi ha distrutto. Certo, come dici tu ogni storia è diversa dalla tua, dalla mia. Ognuno di noi può, per forza perchè è umano, aver commesso degli errori durante le proprie storie. Ma fa parte della vita. Anche quando scrivi una lettera d’amore puoi commettere degli errori, errori grammaticali, di sintassi. Ma l’importante credo sia la sostanza. Gli errori si possono sempre correggere.
    Quando il tuo grande amore, la persona per cui eri tutto, ti dice parole che neanche il tuo peggior nemico ti direbbe, che ti mente spudoratamente come dici tu anche di fronte all’evidenza, alla realtà dei fatti. Allora in quei casi, in quei casi in cui il mio e il tuo si somigliano quasi come si fosse davanti ad uno specchio. Allora lì ti chiedi, io almeno me lo chiedo. Ne è valsa davvero la pena ? Non ti conosco alastor, ma da come scrivi penso che sei un po’ come me sotto certi aspetti, riguardo ai sentimenti. E ti chiedo caro alastor: tu ti saresti comportato allo stesso modo ? Io lo dico con tutta sincerità e onestà, dopo anni che mi sono messo in discussione: no caro alastor, io alastor 2 non mi sarei mai comportato nel modo in cui si sono comportate le donne dei due alastor. Alastor hai scritto delle belle parole alla fine della tua lettera. Vorrei prenderle in prestito e modificare qualche frase, per poter scrivere la mia storia, prendendo spunto da quelle splendide frasi che hai scritto:
    Di te, mi è rimasto tutto…
    Sono rimasti 20 anni di ricordi, tantissime splendide foto,
    Molti oggetti, tanti e ancora di piu’.
    Mi è rimasta la rabbia e il dolore del ricordo
    Dei tuoi occhi, delle tue labbra, delle tue mani, del tuo sorriso
    E del tuo profumo.
    Di te mi sono rimaste tante scarpe nuove e seminuove,
    Regalatemi in tanti natale ed in qualsiasi altra occasione

  5. 5
    Alastor2 -

    Alastor2….continua
    Ancora le indosso e penso a te
    Ma non solo le scarpe. Mi sono rimasti un’infinita’ di regali, di oggetti, di lettere, di cose che mi ricordano te, solo te, soltanto te.
    Nella mia stanza e sul mio letto, il tuo odore non va mai via
    Di quei tramonti visti insieme, resta ancora
    Quella luce arancione che un tempo ci illuminava il viso,
    Ora mi fa accorgere che lì, per terra, c’è solo la mia ombra.
    Di quei piedi da riscaldare in inverno,
    Ne rimane solo il freddo.
    Sulla mia scrivania, fermo e silenzioso, c’è ancora il tuo fermaglio,
    Che non ti ho ridato.
    Delle nostre promesse ne rimane solo l’eco.
    Di noi rimane tutto, perche’ di te ho conservato ogni cosa
    Non solo in cassetto. Qualsiasi nostro ricordo e’ dovunqu
    Giro in macchina al tramonto, ma non solo al tramonto
    Ripasso in quei luoghi dove mano nella mano siamo già passati noi, che sono tanti, e sono dovunque. Non c’e’ un posto dove non siamo stati io e te. Forse al polo nord
    Ancora una volta per tornare a casa faccio la strada più lunga,
    Quella strada che ancora una volta mi porta sotto casa tua,
    Quella strada che mi permette di vedere la luce accesa nella tua cucina,
    E la tua auto parcheggiata, bene come al solito, giù in strada.
    Torno a casa e mi rendo conto che busserai
    Mai più alla mia porta…
    E ogni giorno che passa il tuo ricordo, anziche’ sbiadirsi diventa sempre piu’ vivo nonostante tu sia diventata il mio peggior nemico.
    Ed ancora non capisco tutto questo

  6. 6
    Alastor -

    Bhe 20 anni sono 20 anni non si discute una vita, una vita passata con una persona, nessuno ti conosce meglio di lei, nessuno può ormai ferirti meglio di lei.TI dico solo… se non avresti incontrato quella persona staresti meglio?..è una domanda senza senso perché anche la risposta è senza senso, o meglio una risposta non c’è, vi siete incontrati punto,non c’è perché …con un altra poteva andarti meglio o peggio chi lo sa, ma non avresti nemmeno passato 20 anni bellissimi come dici tu,che senso ha star li a chiedersi… come sarebbe stato se..?! fai lo stesso errore della tua ex che ha rinnegato tutto…chi ama non sbaglia mai a prescindere dalle conseguenze e dal dolore che esso può o non può provocare….avresti preferito non incontrarla? non vivere la cose meravigliose di 20 anni? non fare lo stesso sbaglio di rinnegare tutto…per questo ne vale la pena ne vale sempre la pena altrimenti saremo esseri fini a se stessi che non sapranno mai se esiste la propria altra metà…o più se semplicemente se siamo in grado di amare…VERAMENTE…
    Tante domande non me le faccio più…
    Sono pochi ormai gli interrogativi che mi bloccano…
    Perchè passi 1,2,3…10,20 anni con una persona dicendole ti amo e tutto il resto per poi distruggerla,senza renderti conto che distruggendo quella persona rinneghi parte della tua vita?
    cos’è che porta a finire una storia come nel tuo caso di 20 anni??
    finisce l’amore? forse si evidentemente, anche se è dura da accettare… anche se siamo sempre noi a farlo finire,per diversi fattori,sia interni che esterni.
    Non so come mi sarei comportato, non credo che mi sarei permesso di rovinare una persona rinfacciandole di tutto, ma ogni uno ha i propri “demoni” nascosti che vengono fuori nei momenti peggiori…e l’angelo che avevi affianco non è più tanto un angelo…
    è tutto complicato è inutile star li a cercare di capire di chi sia la colpa o a colpevolizzare l’altro, magari è meglio cercare di capire perché si arriva a tanto??
    non credo che la tua lei di punto in bianco una mattina s sveglia e decide che quei 20 anni passati insieme non esistono più e tu con loro, deve esserci qualche fattore scatenante qualunque esso sia, a volte la risposta è dentro di noi , anche se la cerchiamo altrove, perché,chi meglio di noi conosce la nostra storia in ogni singolo momento, chi meglio conosce il carattere e le singole reazioni della persona con cui si passa un pezzo di vita, chi meglio di noi conosce se stessi e le proprie cazzate?…
    i ricordi sono belli ma non si può rimanere aggrappati ad essi per sempre…
    la vita per quanto meravigliosa è un fiume in piena e se non nuoti sei fottuto ti travolge e inevitabilmente sbatterai contro uno spuntone di roccia…
    Le tue parole modificate rendono l’idea, ma per sfogarti dovresti provare ad usare parole tue impegnare la mente nei ricordi che hai dentro di te, senza calcare la realtà di uno sconosciuto come me, è un buon modo per far viaggiare la mente quei 15-20 minuti…e leggerti dentro

  7. 7
    luna -

    alastor, ciao, hai descritto molto bene delle azioni-emozioni… Tornerò con più calma. sono d’accordo, neanch’io credo che rinnegare una parte della propria biografia giovi. Rielaborare è diverso da rinnegare. Significa semmai ‘integrare’ il proprio percorso in modo più pacificato anche di ciò che è stato, ci ha visti comunque protagonisti. Sul fatto che senza amore ‘non siamo’, come alcuni sostengono, non sono d’accordo, penso che è quando percepiamo di essere e abbiamo un nostro equilibrio che probabilmente amiamo meglio. E penso che non è vero che chi ama non sbaglia mai. Perché in nome dell’amore possiamo fare errori, verso gli altri e noi stessi. Io comunque non rinnego di aver amato, ma non dico ‘rifarei ogni cosa che ho fatto’. E’ vero che amare ci fa conoscere nuovi canali anche di noi stessi, ci fa espandere, e le sberle ci portano a dover riflettere, tirar fuori risorse e passate le tempeste a scoprirci anche più forti. Però resto dell’idea che la dolcezza e la serenità, le esperienze positive e i progetti condivisi anche lungo una vita insegnano quanto e di più delle sberle, delusioni, tranvate colossali.

  8. 8
    mayuka -

    L’amore è ricevere tutto da quella persona ed essere felici a prescindere che lui te lo lasci o te lo tolga. Si vuole sempre di più, non si apprezza mai nemmeno un pò quello che si ha.

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