Gentile Direttore
Leggo che il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei, commentando i 400 milioni di euro stanziati dallo Stato e destinati ai Comuni per fronteggiare le difficoltà dei più bisognosi durante l’emergenza coronaviru sdice:
”Va bene la scelta di dare i soldi ai Comuni ma noi vorremmo vedere e controllare questi elenchi di persone a cui i Comuni daranno i fondi dello Stato. Le forze dell’ordine dovrebbero avere la disponibilità di questi elenchi perché non vorremmo che nelle aree ad alta densità mafiosa alcuni sindaci che possono essere faccendieri o mafiosi si trovino a gestire conseguentemente i fondi che arrivano dallo Stato».”
A me, che ho sempre optato per la presunzine di innocnza, pare abnorme che si vogliano vedere e controllare questi elenchi di persone a cui i Comuni daranno i fondi dello Stato. Unica scriminae deve essere la condizioe di bisogno e se la finalità è quella di dare al cittadino la possibilità di fronteggiare le difficoltà durante l’emergenza coronavirus non capisco che responsabilità possano avere coloro che vivono in aree ad alta densità mafiosa anche se alcuni sindaci possono essere faccendieri o mafiosi. Lo Stato dovrebbe individuare e rimuovere eventuali sindaci faccendieri o mafiosi e non utilizzare elenchi dei bisognosi che si umiliano fino a chiedere di poter accedere ai fondi Statali distribuiti dai comuni come se la responsabilità fosse del questuante e non eventualmente dell’erogante.
Jl dottor Gratteri riconosce nell’intervista che in Calabria (ed in Sicilia aggiungo ) la situazione è veramente triste” e che il lavoro nero è molto diffuso, ci sono famiglie e generazioni intere che hanno sempre lavorato in nero nel mondo dell’agricoltura, dell’edilizia e della ristorazione ma mentre suggerisce che le forze dell’ordine dovrebbero avere la disponibilità di questi elenchi non indica come quali azioni lo Stato, in concreto, in quelle stesse zone, ha intrapreso per rimuovere condizioni di bisogno e far emergere il lavoro sommerso.
Coronavirus: elenchi dei destinatari buoni viveri
di
AMOROSO FRANCESCO
Lettera pubblicata il 4 Aprile 2020. L'autore ha condiviso 65 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore AMOROSO FRANCESCO.
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E quindi quale è la tua proposta? Scrivila in tre righe e diccela, sennò lascia perdere perché non è materia per te.
Compete allo Stato individuare le condizioni dibisogno e provvedere senza se e senza ma.Gli elenchi vanno fatti per i sindaci facendieri e mafiosi e per tutti coloro che avendone il potere e dovere non rimuovono le condizioni dibisogno.