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Lettera pubblicata il 31 Dicembre 2010. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore ventolibero.
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@ Berne
Non so chi tu stia ringraziando! Sappi che il “ventolibero” del post 48 non sono io,non è l’Alessandro che ora ti parla! Che cosa abbia voluto fare e dimostrare ora questo personaggio qua con quest’uscita,francamente non so spiegarmelo (spero comunque che tu,Berne,non stia ringranziando te stessa…chissà perchè ma il tuo commento n°50 mi desta un qualche dubbio in proposito…)! Tuttavia,andando oltre,ti dico che non avevo visto il film cui ti riferisci.Ho guardato pochi minuti fa il trailer sul canale youtube che mi hai segnalato,e l’ho trovato molto interessante. Cercherò di vederlo! Ti ringrazio per l’avermelo segnalato.
Sappi che sono il ventolibero originale!
Alessandro
Ciao Alessandro, è chiaro che c’è stato un equivoco! Credevo fossi tu ad aver scritto e che mi stessi dicendo che sono figo… Altra cosa strana visto che sono una femmina, ma vabbè, potevi anche essertene dimenticato, nel caso! Sono contenta che il trailer ti sia piaciuto, vedrai che il film merita molto. Ciao!
E infatti non avevo mai dimenticato che tu fossi una giovane ragazza! Anche se,permettimelo,considerando il tuo lnguaggio nel primo tuo post,non l’avrei detto.Ti facevo un ragazzaccio…Sarò anche antiquato,ma a me le ragazze facili al linguaggio scurrile ancora,nel 2011,mi lasciano perplesso.Sarò fuori dal mondo,e magari anche uno sfigato (considera che non sono iscritto sul “sacro” facebook – che considero una colossale stronzata – quindi,che altro posso essere se non uno sfigato…),ma davvero,in una ragazza devo percepire grazia,delicatezza,soavità! L’ho avuta accanto,per sei anni,una ragazza che era tutto questo…ma poi…insomma mi ha lasciato!
Ora,simpatica Berne,non voglio dire che tu abbia tratti e modi da scaricatore di porto (con tutto il rispetto per questi lavoratori),ma semplicemente ho percepito in te una personalità decisa che,alle volte,si può manifestare anche assumendo condotte che,per me sia chiaro,poco si adattano,comunque,a quelle che dovrebbe essere il più giusto modo di agire da parte di una giovane ragazza! Ripeto:grazia,leggerezza dei modi (non superficialità),delicatezza nel porsi,soavità nell’interagire,capacità di ascolto e accoglienza! Ripeto ancora:è questa una visione prettamente personale e perciò estremamente limitata.Non considero fuori dal mondo chi non incarna tali caratteristiche (sono io ad esserlo dato che la penso così ai nostri giorni…),solo le sento perfettamente congeniali a me,e con la mia Marilù,che ho avuto accanto per sei anni,avevo un senso di pienezza perchè ero consapevole di “possedere” tutto quello di cui avevo,ed ho,davvero bisogno! Ora sono 3 anni che siamo lontani,e ci ha allontanato il modo in cui io cerco di vivere il mio mestiere…Ne ho fatte di stronzate nella vita!
Comunque ora,a parte questo outing di stare in un altro pianeta,veniamo al merito.Vedrò certamente il film,ma devo dirti che io ci sto capendo poco:ma tu non eri quella che esecrava la psichiatria? Io non entro nel merito di questa tua avversione (se tale è),ti dico anche che per molti aspetti e concetti la condivido anche,ma io ci sto dentro e quello che è palesemente marcio e dannoso lo combatto in prima linea…Marilù mi ha lasciato anche per questo! Quindi non capisco:qual’è il tuo vero orientamento in merito? Mi fa piacere se tu disapprovi cose oggettivamente da respingere e combattere,meno apprezzerei il fatto di svalutare una disciplina (esercitata male e in modo in fame…vedi Giovan Battista Cassano,INFAMIA e VERGOGNA della psichiatria italiana!)in quanto tale.E’ questo che non ho capito di te!Considerando la tua segnalazione di quel film,credo che di questo non si tratta,cioè della svalutazione della psichiatria in se stessa,e voglio magari illudermi che forse siamo anche un pò in sintonia,ributtando quelle che sono state (e sono,vedi sempre Cassano e i suoi adepti…non seguaci ma proprio adepti,perchè la sua è una SETTA che ha devastato e continuerà a devastare molte vite umane…ma è un essere ignobile che ha saputo muoversi bene nella merda in cui ha sempre sguazzato,e oggi è potente e temuto…ma non tutti si piegano alla sua protervia…un mio professore lo definì,in un pubblico incontro,un “mero encefaloiatra”…Quale definizione,per uno psichiatra,può essere più svalutante?)le sue pratiche abominevoli:elettroschock,lobotomia,contenzione,segregazione,e oggi,insieme a tutto questo,psicofarmaci inutili e devastanti! Se ci ho visto giusto,quando parli in termini sprezzanti della psichiatria (che non è questo),condivido pienamente!
E se sei sensibili a questi temi,vorrei suggerirti la visione di un altro film molto belle,davvero splendido:si chiama COLPO DI LUNA!E’ del ’95 e ha come protagonista Nino Manfredi in un ruolo drammatico e toccante.www.youtube/colpodiluna.it. Guardane gli spaccati che trovi sul sito e poi cerca di vederlo per intero.Ti assicuro che ne vale la pena…se vuoi vivere un’emozione forte fallo!
Alessandro
P.S E il clone del post 48 che fine ha fatto? Ce ne sono di balordi in giro eh…Come mi ha scritto qualcuno per mail,”arrivano,fanno la loro boiata e poi non li ritrovi più da nessuna parte…”! Ma forse sto parlando proprio della stessa persona che ha scritto queste parole!
Ciao Alessandro, m’hai fatto la diagnosi basandoti su un solo commento? 😉 Siamo esseri così complessi, che ridurmi alla categoria di tipizzazione “donna” lo trovo quantomeno riduttivo.
Sono un esserino complesso hihihi!
Il mio orientamento in merito alla psichiatria è il seguente: sono consapevole del fatto che non sia una scienza come la medicina o la psicologia, ma visto che esiste, è meglio che ci operino persone “sensibili” e ben consapevoli dei limiti della “disciplina”, se così possiamo chiamarla. Mi sembra che tu questa sensibilità ce l’abbia, e mi fa piacere! Grazie per il consiglio sul film, lo vedrò e ti farò sapere. Ciao!
Niente diagnosi Berne,perlavo di impressioni,limitate certo,e congenialità personali !
C’è qualcosa che non va nel tuo discorso:quindi la psicologia è una scienza mentre la psichiatria (branca della medicina) a stento può essere definita “disciplina”? Mah…Vedo che non hai colto molto del mio discorso! Ti ripeto che la psichiatria è esercitata,lo è stato da sempre,in un modo così infame che è naturale che nascano percezioni distorte come quelle che tu esprimi e incarni,del tutto in buona fede sia chiaro,e comprensibilmente per giunta! Se esseri schifosi come Cassano e come Pancheri (questo fortua che è morto!)sono considerati come “illuminati” psichiatri,anzi come psichiatri in quanto tali,ci credo che trionfino sempre giudizi sommari e insignificanti come quelli che hai tu sulla psichiatria.La tua è una percezione distorta sì,ma non è colpa tua,perchè la psichiatria nelle cui maglie incappano i tanti sventurati dei nostri giorni,e la psichiatria che fa la voce grossa è appunto la psichiatria che non si dedica al disagio individuale e cerca di comprenderlo,ma difende la società dal disagio individuale.Insomma fa quello che la psichiatria non dovrebbe fare,fa l’esatto contrario del suo compito!
Francamente poi,detto con modestia ma con franchezza,io psichiatra,ritengo di essere qualcosa in più di un semplice psicologo! Per ovvie ragioni…Cerca di comprendere il senso di queste mie parole,e rifletti anche sul fatto che per i disagiati e gli esclusi,chi davvero,in questo paese schifoso ha fatto qualcosa di serio e importante,è stato uno psichiatra,e si chiamava Franco Basaglia!E poi potrei perlarti di altri psichiatri,grandi uomini,medici psichiatri e cultori della psiche umana,oltre che suoi amici e collaboratori:Eugenio Borgna,Bruno Callieri,Alberto Gaston e Giorgio Antonucci.Tutti psichiatri amica,che hanno esercitato la vera psichiatria! E tu mi parli di psicologia e presunta “disciplina”? Al di là delle idee personali,da rispettare,se si vuole fare un ragionamento obiettivo non si può prescindere dalla realtà! E la realtà è questa,la realtà è che la psichiatria e quella disciplina e scienza,unica nel campo medico,che ha il compito e il dovere di occuparsi dell’uomo considerato nella sua totalità umana:biologica e sociale! Ma evitando l’appiattimento e il riduzionismo dell’uomo a mero ammasso di cellule.E questa accortezza Basaglia e i suoi amici e collaboratori l’hanno avuta! Ed erano psichiatri! Perchè questa è la psichiatria!
Alessandro
Ciao Alessandro, rispondi solo a questo: la psichiatria ha una semeiologia? Dei segni tangibili? Secondo me le malattie psichiatriche sono di pertinenza dell’antropologia culturale. 🙂 Certo è facile dire così, quando ti trovi con una persona in pieno delirio, la quale potrebbe fare del male a sè e agli altri… Come contenerlo?
Amica mia,ma pensi davvero di potermi mettere in difficoltà? Al terzo anno del corso di specializzazione in Psichiatria,c’è questo insegnamento:SEMEIOTICA ENCEFALIA? Ora mi dirai che questo non prova nulla,che è solo un orpello,uno dei tanti di cui questa disciplina (non scienza,ma disciplina medica e sociale! La neurologia è una scienza,a lei spetta il compito di risalire alle cause dello generarsi di certi fenomeni biologici anomali,mentre alla psichiatria spetta il più alto compito di comprenderli e renderli compatibili con delle condizioni accettabili di vita!)si arma per darsi una parvenza di oggettività! Ma la risposta te la sei data da sole:cos’è il delirio? Non è una manifestazione semeiotica di un processo neuronale? E la paranoia estrema? E l’ascoltare voci? E le allucinazioni visive? E l’impulso violento auto e eterodiretto? E l’instabilità invalidante dell’umore? Come vedi non parlo di angoscia,di tristezza,di malinconia (tutte cose ben diverse dalla vera depressione tra l’altro…),ma parlo di segni evidenti che ti impediscono di vivere! E ripeto ancora:il mio compito di psichiatra è quello di comprendere questi fenomeni,non quello di reprimerli,quello del neuroscienziato è di risalire alle cause del loro manifestarsi! E ancora altro mio compito di psichiatra è quello però di non fossilizzarmi sull’aspetto biologico e sintomatologico ma di effettuare uno scandaglio “fenomenologico” (dato che mi sfidi,sai di che parlo penso…)dell’interiorità di chi ne è assalito. Fenomenologia psichiatrica vuol dire concentrarsi sui vissuti emozionali delle persone,sul dialogo e confronto che hanno con la realtà circostante e che condiziona,com’è per tutti noi,il loro agire e il loro essere nel mondo! Amica mia la psichiatria questa è…E quale altra disciplina,se così intesa e così svolta,può essere più nobili? Sono il primo a dire che da sempre,dal suo sorgere,è stata distorta e offesa da molti che l’hanno esercitata come aguzzini,svilendo e infamando se stessi! E questa offesa alla più nobile delle discipline mediche e umane,e quindi all’uomo stesso,continua oggi.Penso a Cassano (se pensi che ne sia ossessionato non sbaglieresti),penso agli SPDC,dentro uno dei quali lavoro,penso all’infamia delle sue violenze tipo i TSO,un acronimo che nasconde la vergogna di un contenuto malcerto (trattamento sanitario) sotto l’unica evidente e inaccettabile certezza (obbligatorio)! E penso alle sue “cure”: chimica e elettricità,quando no chirurgia (lobotomia)e catene!
Ma questa non è la psichiatria amica mia,questa è la società,alla quale la psichiatria,rinunciando alla nobiltà del suo compito,a sua vergogna si è asservita!
Quindi,se vogliamo parlare di cose serie,e la psichiatria è una cosa seria,io sono ben disposto a farlo…Se ce ne vogliamo sempre uscire coi pregiudizi e gli schematismi,allora io mi tengo fuori. D’altronde non mi devo certo giustificare per le mie scelte! Io mi confronterei con piacere coi tuoi orientamenti ma tu non puoi avere la pretesa di farlo ricorrendo a cose insignificanti,cercando di sfidarmi (come hai visto,e mi ripeto ancora,tutto quelloo che riguarda il mio mestiere lo conosco bene…che si tratti di semeiotica medica encefalica come anche di analisi transazionale e di tutto il resto…amica mia dai,facciamo le persone serie!)o uscendotene con le stranezze! E col termine stranezze mi riferisco a questo: se la psichiatria non ha valenza semeiotica,mi spieghi come fa ad avercela la psicologia (disciplina e non scienza per lo stesso discorso fatto a tal proposito per la psichiatria)? Quando vorrai illuminarmi…potremo parlare anche di questo!
Quanto poi all’antropologia,sappi che esiste una disciplina (insegnata nel corso di specializzazione)che si chiama Etnopsichiatria.A dimostrazione del fatto che la psichiatria guarda all’uomo nella sua totalità e complessità:biologica,interiore e sociale!
Ora dimmi tu:che devo dirti altro? Ma comunque,se risponderai,in base a quello che dirai,saprò confrontarmi (con argomenti importanti e con capacità di critica…)con le tue argomentazioni (se così possiamo chiamarle…senza rancore simpatica Berne credimi,ma quello che diciamo dobbiamo essere in grado di provarlo e dimostrarlo…i pregiudizi e le stupidaggini non si possono provare però! Si può solo provare,e mi scuserai ma l’ho fatto,che di stupidate si tratta!)!
Ripeto ancora che tu non hai “colpa” del fatto di vedere e considerare la psichiatria in questo modo: è proprio chi la esercita come un controllore sociale e con metodi da aguzzino disonorando se stesso a generare tali visioni distorte e insignificanti!
Con simpatia,
Alessandro
🙂