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Il coraggio di chiudere, la colpa di chi va via

di aleba
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 26 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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1.662 commenti

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  1. 951
    LUNA -

    scappando e senza il rispetto di una spiegazione chiara e civile? Ti prendi un giorno di ferie, parli chiaro, mi dici se dobbiamo prendere un appuntamento dall’avvocato o da un terapeuta. Siamo adulti. Poi certo se per mesi (anni!) questa risposta chiara non la ottengo me la devo dare da solo: per te è finita, ok. Ti amo, sai dove trovarmi se avrai qualcosa da dirmi. Io tengo a te. Questo posso dirti, su ciò che sento. Sento anche che questo limbo mi distrugge. Cerca anche tu di farti chiarezza. – non la faccio facile, chiara, ma son stata 7 e più anni in una situazione tipo la sua. SETTE. Legame fortissimo? Certo. Ma di che tipo da parte sua se in sette anni non ha mai voluto riportare le cose su un piano di NORMALITA’ E QUOTIDIANITA’, non ha mai indagato, lui, realmente, sui SUOI perché? Ero io sempre in cattiva fede. Lui diceva come dice lei, però chi non amava davvero ero io. Che sarei anche a lourdes pur di riavere la nostra vita o almeno un dialogo chiaro, coerente, basato sui fatti. Anche sull’emotività ma non sulle illazioni. Stai male? Non stai male solo tu. Troppo facile guardare anche un respiro altrui in macro e per se stessi è tutto semplice reazione. Se lei sta male mi dispiace ma quando il male diventa estremamente aggressivo e solipsista e l’emotività altrui non ha alcun valore è grave. Parliamoci chiaro: lei sta chiedendo COME di avere un figlio? Come se lui fosse cosa, chi?

  2. 952
    Chiara -

    Ciao Lilly, dunque vi rispondo in maniera cumulativa, a parte la nota tua Luna, sul “metodo” (parentesi: che è un metodo, semplicemente, che ha funzionato per me, con un’altra persona per capire MOLTO meglio, mica è obbligato Fuori dal Coro a metterlo in pratica? chiusa parentesi). Ragazze, che vi devo dire? A me pare che siate (liberissime, ovviamente) sbilanciate, per così dire, in una teoria di: A è scorretta, B è stato onesto; A lo maltratta, B subisce; A si fa gli affari suoi, B si autoflagella. Che vi devo dire ragazze? Se è così: non vi resta che fare domande a Fuori dal Coro. Del tipo: scusa, perché stai dietro a una, e addirittura ti rendi disponibile a fare un figlio, così? CHIUDI. Davvero: se pensate questo, ditelo chiaramente a LUI, non a me, che per ora la penso un po’ diversamente. Ad esempio: se è vero che in una coppia in cui vi è una co-dipendenza, vi sono SEMPRE state delle dinamiche di un certo tipo, è vero FORSE che anche in questa coppia fino a tre anni fa (evidentemente apparentemente) PERFETTA, o splendida che dir si voglia, c’erano delle dinamiche di un certo tipo. Ma a voi, ad esempio, non fa pensare, che Fuori dal Coro (onestamente: mai messo in dubbio della sua onestà; ma permettetemi, fino a ora, almeno, mai ho messo in dubbio nemmeno dell’onestà di lei, eh?) dichiara: NON AVEVO CAPITO. Non avevo capito non avevo capito non avevo capito. Ok? Bene. Non aveva capito. Dopo capisce e che fa? (qui RIPETO le cose che ha detto lui: non che le dico io) Dice: mi sono cosparso il capo di cenere, ho chiesto scusa mille volte, HO CAPITO, ho cercato di rimediare ecc. Infatti… Che COSA FA, dal momento che (a quanto ho capito eh?) HA CAPITO? Fa DI TUTTO. La cerca, le sta addosso, la “asfissia”, le dice facciamo il figlio. Le telefona SEMPRE lui. Le dice ti amo SEMPRE SOLO lui. Vi domando: è bilanciata, ‘sta cosa? No. E’ evidente, su questo siamo tutti d’accordo. Solo che voi dite: è lei, è responsabilità di lei. No! Cribbio no! Io se una (uno, nel mio caso) fa le cose che qua diciamo che fa lei: lo mando al diavolo a un certo punto! Chiudo! Mi fermo! Penso! Sto da solo! Rifletto! La lascio respirare! No. Lui non lo fa. E infatti oggi mi dice: se non le fossi stato addosso non saremmo stati a questo punto (nel senso che lui NEMMENO, diciamo così, quel POCO che ha avuto da lei in questi TRE ANNI, la speranza… Il legame… Eccetera, NEMMENO QUELLO AVREBBE AVUTO). Che cosa significa questo? Ditemi. Io dico che significa FORSE che lui è convinto che lei fosse persa. Andata. Che lei non lo amava più. Fine della storia.
    Vi domando, Lilly e Luna: ma voi abitualmente cercate un vostro ex per tre anni? Uno CHE A VOI NON VI CERCA MAI? Se lui non vi cerca mai, suppongo che non sia interessato, giusto? Ma io se voi venite qui e mi dite che soffrite per questo, vi devo dire che lui è UNO STRONZO (magari lo è e se lo è ve lo dico), POVERINE ecc. oppure vi devo dire: Ma che CAVOLO lo cercate a fare? Eh?

  3. 953
    Chiara -

    Torniamo però alla presunta (da voi) “ossessione” di lei della gravidanza. E che ci posso fare, se io, per ora, fino a qui, non ho avuto, ma NIENTE AFFATTO, l’idea che questa donna, sia una di quelle che deve mettere in croce il suo uomo per un figlio. E’ esattamente il contrario per me che lei ha fatto! Lei, per me, fino a ora, per gli elementi che ho, è un tipo di donna che invece, PROPRIO non vuole costringere un uomo a fare un figlio. E se ha sofferto, e molto, moltissimo, è proprio per questo! E poi, scusatemi, ma per cortesia, ‘sta cosa che lui è stato onesto perché ha messo in chiaro FIN DALL’inizio, da fidanzati, e prima di sposarsi: HO CAPITO! LO CREDO FERMAMENTE CHE LUI SIA STATO ONESTO, è chiaro? Ma credo anche, semplicemente, che ANCHE LEI LO SIA STATA! E vi spiego perché lo credo. Non solo per tutte le cose (in positivo) che Fuori dal Coro ha raccontato. Lasciamole da parte, non consideriamole nemmeno, se non volete, ok? Io rivedo la storia, e dunque questa donna, a quando è iniziata. Lei era UNA RAGAZZA, di 20 anni, lui aveva 30 anni. Bene. Quando si sono sposati lei aveva 30 anni, lui ne aveva 40. Quando lei (dato in più avuto in questi giorni: FDC dice: iniziò dopo TRE anni da che eravamo sposati) aveva 33 anni iniziò a SENTIRE il desiderio di un figlio.
    Non vi sembra abbastanza nella media? Non vi sembra che una persona, sia pure messa teoricamente di fronte appunto alle convinzioni di non volere figli di FDC, dai 20 anni ai 33, POSSA aver raggiunto UNA MATURAZIONE di ciò che desidera o non desidera, e in particolare a TAL RIGUARDO della maternità? O lei, da quel momento, diventa, rispetto a Fuori del Coro, DISONESTA? O lei è una (come ce ne sono: ma ribadisco che non credo sia il suo caso) di quelle che mette in croce il suo uomo, visto che lei ha “cambiato idea” (in realtà giunta a SUA MATURAZIONE)? Doveva SOPPRIMERE un istinto, esigenza, chiamatela come vi pare, perché FDC era stato onesto in partenza, giusto? E infatti è quello che io credo che abbia fatto questa donna per anni! Per amore. No? Lo ha fatto per egoismo? Sì? Lo ha fatto perché aveva paura di restare sola? Lo ha fatto perché aveva paura di perderlo perché lo amava? Comunque sia lo ha FATTO! Lo ha fatto perché si sentiva ingiusta? Perché FDC era il suo amore, lui era stato onesto, e lei a continuare a pensare al figlio..Che stronza vero? e magari cercava di dirsi: no, non è giusto. Oppure di tirarsi su (visto che lui non si accorgeva di niente) da sola, a dirsi: ma sì, andrà bene, magari verrà infine la voglia, anche a lui, di suo. E poi si ributtava giù. E intanto tutto questo le cresceva dentro; stava sempre peggio. Dentro. Lei doveva parlare, spiegarsi, magari anche arrabbiarsi (?). Può darsi. Io credo che questa donna, dai 33 anni in poi, ABBIA PROVATO, sapete, a parlare, spiegarsi. Solo: con delicatezza (troppo timore?). Ora tratta malissimo FDC? D’accordo. Ma non mi pare abbia mai alzato il telefono per chiamarlo e GIUSTO GIUSTO per trattarlo malissimo.

  4. 954
    LUNA -

    lilly, ciao stelin. La penso come te, punto per punto. io con fdc ho parlato a lungo, ma sempre ho pensato che se un uomo ti esprime quel tipo di paura che espresse fdc non solo non è una roba uforobot, ma anzi trovo quasi più intelligentemente emotivo che uno la esprima PRIMA. Perché così due ne parlano. E’ assai peggio quando uno fa ‘l’eroe dei due mondi’ e poi va in tilt quando scopre che una gravidanza e i primi mesi e anni con prole non sono solo la pubblicità di una nota marca di scarpine. E ho sempre detto che semmai fdc aveva più bisogno di essere rassicurato che piantato e di lì per 3 anni essere trattato come un mix tra erode e un fuco, appunto. Son donna, ma lo penso. E penso, da donna, che potrei avere i pensieri che ebbe fdc, e che se un uomo mi trattasse come un doveroso utero mi passerebbero le fantasie di avere un figlio anche se, nel modo più realistico e romantico, le avessi. – francamente ne conosco di donne che parlano di un universo di peter pan ma non si rendono conto di come si pongono e pongono la questione. Alcune la pongono malissimo.

  5. 955
    aleba -

    Luna@ Troppo facile guardare anche un respiro altrui in macro e per se stessi è tutto semplice reazione. Se lei sta male mi dispiace ma quando il male diventa estremamente aggressivo e solipsista e l’emotività altrui non ha alcun valore è grave.

    Poi c’è l’altra cosa del chiarire definitivamente punto per punto. Tutti sanno come gira in casa propria, tutti vanno a dormire la sera con qualcosa da chiarire che non chiariscono e che il sonno semplicemente deposita. Poi arriva la classica goccia, e il vaso cede. Io parlo per esperienza personale, io ho sempre preteso un chiarimento riguardo a certi suoi atteggiamenti, eppure lui è caduto dalle nuvole quando io gli ho detto per me è finita. Per me era finita sul serio, lui evidentemente quando…nei tre anni precedenti…mi diceva “non siamo fatti per stare insieme” “voglio che tu te ne vada” “stai sfruttando la mia casa” “chi ti credi di essere, non siamo mica sposati” “non mi hai portato niente” “

  6. 956
    LUNA -

    ciao chiara 🙂 mi sa che forse non riesco a spiegarmi, anche se credo che fdc abbia capito il mio punto di vista. E non è che faccio una sorta di tifo per una parte o l’altra o penso che lei sia una stronza. Nè penso che desiderare un figlio ad un certo punto della vita sia per forza un’ossessione per una donna, nè per un uomo, nè però penso sia una colpa non desiderarlo, per un uomo o per una donna, o giungere alla consapevolezza – non obbligatoria, per un uomo o per una donna – in un preciso dato momento e in perfetta simultarietà. Questo per me è un dato fondamentale, visto anche che spesso fdc si è massacrato dicendo che la ‘normalità’ è volere figli e si è massacrato anche e soprattutto perché la questione gli è stata in seguito posta in maniera fortemente traumatica e accusatoria. La mia empatia va in ugual misura sia a lei che ad un certo punto ha scoperto di volere un figlio, sia a lui che non ne voleva ed era ad un altro punto del percorso. Per come la vedo nessuno aveva ragione o torto. Quando io parlo di vivere la cosa in modo egocentrato e ansioso-ossessivo mi riferisco non al desiderio di maternità in sè ma al tipo di reazioni e alla lettura da parte di lei delle ragioni e dell’emotività di lui. Lei reagisce caricando un momento di passaggio che poteva sfociare in due diverse direzioni con un carico tale che pare che lui le abbia voluto fare un torto personale (non considerando che non lo era, perché

  7. 957
    Fuiori dal Coro -

    Ciao Chiara, Ciao Lilly, Ciao Luna
    Altro che carne al fuoco. Qui non so da dove cominciare per rispondere. E lo spazio è quello che è. Prima di tutto però voglio spendere almeno due righe per ringraziarvi per il modo in cui state prendendo a cuore il mio caso. Da questo sito non posso far altro che dirvi GRAZIE ma lo faccio davvero di cuore. Grazie ragazze!!!
    Intanto comincio da Chiara sulla questione “dialoghi”. Penso che dovremmo scambiarci almeno le mail perché credo che per descrivere ogni dialogo…altro che lenzuolate…A me sta bene se tu sei d’accordo. Quello che posso anticiparti è che non ci sono stati dialoghi costruttivi su presente e futuro. Ma non certo per colpa mia. Era un po’ come se pigiassi il tasto “play” per vedere nuove immagini ma lei “stoppava” e pigiava il tasto “rewind” per rivedere le immagini del passato, sulle quali per forza di cose si andava a finire a discutere anche pesantemente.. Per il momento ti rispondo riguardo l’episodio del supermercato. Lei è rimasta sostanzialmente in silenzio perché in realtà quello che parlava ero io. Le dicevo che se una donna vuole un figlio da un uomo è perché “lo ha scelto” e se lo voleva da me voleva dire che mi “aveva scelto”. La sua risposta è stata “io ti avevo scelto già prima”. Poi il discorso da parte sua si è fermato. Io ho continuato a parlare dicendo che se così stavano le cose ero pronto ad andare avanti.
    Io non so se davvero mi trovo davanti ad una persona che si è persa, che è fuori di testa. Non lo so davvero. Io so solo che ho passato quasi 20 anni di vita meravigliosi con una persona con cui ho sempre creduto di condividere ogni cosa. Mentre adesso mi trovo di fronte una persona che mi dice che in questi quasi 20 anni ha “acconsentito” a ciò che piaceva a me. Per me questo è sconvolgente capite ? Per questo mi sto tormentando la vita per capire cosa le sia successo. Non si può “fingere” per quasi 20 anni. Ma soprattutto non può fingere una persona come lei che, continuo a sostenere, ritengo una persona SPLENDIDA sotto ogni punto di vista. E non riesco a credere ad un “capovolgimento di fronte” di questa portata, proprio perché ho conosciuto le alte qualità intellettive e morali di questa persona.
    Poi un inciso: un tradimento è sempre un tradimento e per quanto io possa avere delle colpe non mi sento responsabile del suo comportamento in questo senso. Il fatto che io abbia deciso di perdonarla la vedo come un segno di Amore da parte mia (ma da parte di chiunque perdoni un gesto del genere).
    Ciao Lilly, piacere di conoscerti, la tua teoria sulla mia paura di avere un figlio è molto vicina alla realtà. Più che perdere l’esclusività dell’Amore di mia moglie era semplicemente paura di rompere quell’equilibrio di coppia che “credevo” si fosse creato. La paura di cambiare vita in realtà.
    Lei non è stata martellante per carità. Tornava ogni tanto sul punto. Però, assolutamente, sarei un falso se dicessi che mi trasmetteva la sensazione del “tu non mi basti” o del “toro..

  8. 958
    Fuiori dal Coro -

    ..da monta”…assolutamente no. Il fatto di aver avuto la sensazione di passare in secondo piano è assolutamente marginale. Continuo a ripetere in me vivevano due grandi paure: la prima quella di rompere quell’equilibrio che aveva fatto si che noi stessimo vivendo (ho creduto) una meravigliosa favola, la seconda la paura reale di crescere un figlio in una società in cui onestamente non mi identifico: piena di falsi ideali, di pericoli che non puoi controllare, e che ti costringe a entrare in un meccanismo in cui non ti riconosci.
    Quindi cosa mi è successo Lilly ? Semplicemente che ho difeso a spada tratta quella vita meravigliosa fino a che ho capito che per lei quella vita non era così meravigliosa come io credevo. Ma questo l’ho capito quando Lei mi ha comunicato l’idea di uscire di casa per riflettere. A quel punto non è stato il pensiero di rimanere solo, quanto il fatto di sapere con certezza che io provavo Vero Amore per mia moglie e che sostanzialmente non ero così contrario all’idea di diventare padre se non per le paure prima descritte. Forse vi sembrerà strano sapere che con i bambini ho sempre avuto un rapporto meraviglioso, e loro con me. E se ne accorgevano tutti. Mia moglie per prima. E voi ragazze, mi insegnate, che un bambino certe cose le sente.
    La tua seconda teoria riguardo la ricomparsa di mia moglie e il discorso dei “fuchi disponibili” può apparire valida. Anche se in realtà, se così fosse, la riterrei “diabolica”. E non penso che mia moglie possa arrivare a tanto. Per il resto sono in perfetta sintonia con te: “fdc vuole la certezza di essere amato” e aggiungo “così come fdc ama sua moglie”. E questa certezza non mi viene data. Da lì il non lasciarsi andare…..perfetto!!!!
    Altro concetto espresso da Luna: “fdc vive da tre anni camminando sulle uova”. E aggiungo: camminando sulle uova per quando cerchi di stare attento qualche uovo lo rompi. E accade che a volte pur cercando di fare il possibile per non rompere i già precari equilibri, sbagli una virgola, una frase, ed ecco lì punto e daccapo. Tu accetti mille accuse, i suoi modi attuali, il suo dettare i tempi in ogni cosa….poi tac sbagli, ti inc….zi e sei di nuovo messo alla porta..
    Passo nuovamente a Chiara: “perché cerco una donna che continuamente mi respinge ?” “perché quando ho constatato che non mi cercava io continuavo a farlo magari asfissiandola ?”
    Credo di aver risposto in uno degli ultimi miei post. Semplicemente perché la amo, non voglio perderla e perché vorrei avere una famiglia con lei. Sarò ripetitivo ma non posso non ribadire che non si può smettere di Amare una persona se la si Ama veramente. E soprattutto è per me impossibile pensare che lei si sia trasformata in questo modo. Io credo che abbia bisogno di aiuto anche se dice di non volerlo. Io credo che in fondo Lei stia soffrendo per questa situazione anche se non vuole ammetterlo a se stessa. Mi chiude la porta in faccia, mi tratta male ma è in realtà quello che vuole? (fine spazio)
    Un abbraccio

  9. 959
    Fuori dal Coro -

    Ciao Aleba
    Mi mancavi come stai ?
    Le frasi che hai riportato: “non siamo fatti per stare insieme” “voglio che tu te ne vada” “stai sfruttando la mia casa” “chi ti credi di essere, non siamo mica sposati” “non mi hai portato niente” “

    Io non ho mai detto cose del genere a mia moglie.

    Per Aleba, Luna, Lilly, Chiara
    Un particolare che non ricordo se ho scritto o meno in qualche mio post:
    Anni fa, non eravamo ancora sposati, capitò che ci fu un dubbio sul fatto che lei avrebbe potuto essere incinta. Io (che ero quello che non voleva figli) le dissi di non preoccuparsi perchè se davvero era incinta avremmo accolto il bambino e lo avremmo cresciuto senza nessun problema.
    Lei mi disse che in quel momento non si sentiva pronta….
    Un abbraccio a tutte

  10. 960
    Fuori dal Coro -

    Ciao Chiara
    Rispondo al tuo post n. 954 perchè prima per raggiunti limiti di spazio non ho avuto modo.
    Anche io sostengo come te che mia moglie non è proprio il tipo di donna che voglia costringere un uomo a fare un figlio. Io non le do della disonesta per aver desiderato un figlio ci mancherebbe.
    Molto probabilmente in Lei è successo quello che hai detto tu: si è soppressa. E aggiungo io che molto probabilmente lo ha fatto per paura di perdermi e nella speranza che io cambiassi, che mi venisse voglia. E confermo che Lei ha provato a parlare, a spiegarsi, con delicatezza. E’ vero confermo anche questo.
    Il problema in tutto questo sta sempre lì. Nel fatto che io non ho capito la sua REALE SOFFERENZA.
    Nessuno nè tantomeno io l’ha mai accusata di essere stata str…a perchè lei pensava ad avere un figlio.
    A me dispiace. E se mi sto logorando, se l’ho perdonata del tradimento, se la sto “asfissiando” da tre anni è perchè non voglio far altro che rimediare alla sua sofferenza.
    Mi dispiace, CI STO MALE se penso a quello che tu hai espresso, che ritengo sia la verità riguardo ciò che è successo in precedenza.
    Ma ripeto non posso riavvolgere il nastro e cancellare quello che è stato. Io la Amo da sempre e sono costernato perchè è accaduto questo.
    Io posso solo contestarle il fatto che, per paura di perdermi, si sia repressa questo desiderio e abbia covato tutto questo rancore nei miei confronti.
    Da parte mia posso solo giurare su mio padre che MAI e poi MAI avrei lasciato mia moglie perchè voleva un figlio. MAI CHIARA MAI !!!!
    Giovedì sono stato in quella che è stata la nostra casa. Ho pianto a dirotto per quasi mezz’ora. Il tempo si è fermato lì dentro. C’è ancora il nostro profumo, i nostri ricordi…tutto.
    Mi giro e mi rigiro in ogni angolo. Vedo solo Amore.
    Giovedì sera mi sono addormentato con le lacrime agli occhi. L’ho sognata, ho sognato che eravamo tornati insieme. Che avevamo capito i nostri errori. Nel sogno abbiamo fatto l’Amore. Mi sembrava tutto così possibile, reale. Mi sono svegliato ma la realtà era un’altra.
    E’ stato come se mi avessero colpito più volte allo stomaco.
    Non ce l’ho fatta ad alzarmi per andare al lavoro. L’angoscia mi stava divorando e con essa il pianto
    Dopo quasi tre anni… E mi accadono spesso queste cose. Credo forse di aver pagato dazio per il mio sbaglio.
    Tre anni di sofferenza per Lei, quasi tre per me. Non bastano perchè si possa riprovare a tornare ad essere felici insieme ?
    Un abbraccio

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