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Il coraggio di chiudere, la colpa di chi va via

di aleba
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 26 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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1.662 commenti

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  1. 531
    aleba -

    Ciao amici e amiche. Fuori dal Coro @”Si Aleba, sto pagando per averla fatta andar via per avrle fatto preferire un altro uomo quando io se solo fossi stato più attento e più deciso avrei potuto darle tutto quello che le mancava riuscendo ad essere anch’io felice. Io ho sempre accettato di non essere perfetto. Perchè perfetto non lo sono. Ma non posso accettare il fatto di aver fatto una c…ata simile. Di aver gettato alle ortiche la favola più bella.” Siamo limitati Fuori dal Coro, ma questo non è un dramma..è l’essere umano. Pensare al passato con i “se” non porta che alla depressione. Ok, ci vuole qualche volta. Quando la tua vita subisce una brusca deviazione e ti ritrovi a camminare su una strada che non conosci, è naturale guardare indietro e cercare di capire cosa è successo quando abbiamo imboccato un bivio, soprattutto quando quel bivio non era presegnalato oppure quando si è trattato di un vero e proprio deragliamento. Ma restare fermo a guardare indietro mentre tutto intorno scorre, il tempo per primo, è pericoloso. I SE che ti fanno dire “sono maledettamente colpevole” oggi, al tempo erano inimmaginabili. Tu hai agito esattamente come dovevi agire, al tempo. Giudicare il nostro passato e farlo senza possibilità di appello è inutile. Con il senno di poi siamo tutti bravi a dire “avrei fatto diversamente”. Per questo dico che le persone cambiano, cambiano con ogni esperienza, ogni scelta, ogni sentimento buono o cattivo che hanno vissuto. Oggi tu sei un uomo con un bagaglio molto valido, non appesantirlo con la disperata necessità di “cambiare il tuo passato”. Viaggia leggero Fuori dal Coro, tu trattieni i sensi di colpa come se fossero loro a tenerti in vita. Chiudi gli occhi e pensa…il tuo cuore batte, è un battito gravato dai tuoi pensieri negativi e bui, ma batte e sono certa che non ti abbandonerà, ma è compito tuo, della tua anima, della tua mente alleggerire il suo lavoro, dargli fiato, dargli amore. Lo so che sembrano solo chiacchere, anche a me suonavano male. Mi ci sono voluti 12 mesi per capire che dovevo VOLONTARIAMENTE respingere i pensieri negativi e pazientare con me stessa per le ricadute. Lei ti dava equilibrio…hai fatto male a cercare il tuo equilibrio fuori, è dentro di te che tutto si modula e si sistema, con una persona esterna si può solo condividere, mai dipendere. La tua dipendenza è dalla vita che avevi, ma la tua…come la mia…è esplosa. Non tornerà mai più come prima e questo è un dato di fatto! Pensa alla natura, muore sempre qualcosa perchè possa nascere qualcosa di nuovo. Io sono CERTA che c’è un figlio che ti aspetta da qualche parte, ma sei tu che devi andargli incontro e non puoi farlo se ti illudi di poter camminare a ritroso. Naviga a vista, Furoi dal Coro, ma lascialo quel porto, perchè non è più sicuro, ti stai perdendo in un labirinto di specchi. Esci in mare aperto, rischia di sentirti meglio.

    Baci

  2. 532
    Alessandro -

    @Fuori dal coro, Quando ti sei accorto che l’altro e’ entrato nella sua vita?
    Quando una persona decide di lasciare esaspera tutti i difetti e le mancanze dell’altro, fa’ questo per giustificarsi e sentirsi legittimata a lasciare. Nel tuo caso credo che il figlio sia diventato un alibi, : che vita mi attende? non posso avere un figlio…Ma, noi sappiamo che non e’ cosi’, sono tanti piccoli tasselli da comporre…se tu le avessi detto: ok, da questa sera mettiamoci d’impegno e procreiamo, lei sarebbe rimasta con te?
    Tu non hai colpe, gli amori finiscono, si affievoliscono quando la fase dell’innamoramento cessa, e giunge il momento di alimentare il fuoco da entrambe le parti affinche’ duri l’amore eterno ma, non e’ un figlio che riparera’ il vuoto creato, rimarrebbe comunque un infelice, un figlio deve crescere in un ambiente dove si respira amore. Tantissime unioni spente da anni restano in piedi solo per amore dei figli e allora si cerca all’esterno l’altro/a che possa riempire la carenza, quante volte abbiamo sentito la frase : ah, se non fosse per i figli! Ringrazia la buona sorte invece di abbatterti, sei libero, passera’ credimi, niente accade per caso.

  3. 533
    aleba -

    Ciao Alessandro, mi piace quello che scrivi. E’ sintetico e concreto. Durante la gravidanza un’ostetrica mi disse: attenta, i figli possono unire una coppia ma possono anche dividerla per sempre. Non il figlio in sè, ma la situazione che si crea che OBBLIGA i genitori a trovare una linea comune per allevare la prole. Io volli non soffermarmi su quella frase. Avevo una tale convinzione che “il mio amore avrebbe sistemato tutto” che ignorai tutti i segnali della crisi imminente.
    Certo i figli crescono comunque, diventano grandi perchè passa il tempo anche per loro.
    Fuori dal Coro non riesce a riconoscere che sua moglie non lo amava più. L’amore non può finire, dice. L’amore finisce nel momento in cui i due partners smettono di guardare nella stessa direzione. Quello che è triste, per me, è proprio questo: non ti amo più e quindi da questo momento mi fai schifo, anzi, per legittimare il mio non amarti più ti dirò che mi hai sempre fatto schifo. Detta così sembra troppo forte, ma è quello che succede. Io non ho smesso di amare il mio ex, io ho capito che il suo non era amore o meglio il “nostro amore” era una malattia e questa malattia stava uccidendo me, e stava contagiando mia figlia. Io ero malata di bisogno di riscontri in lui. Lui aveva bisogno di una donna che ammettesse tutto in lui. Oggi mi verrebbe da chiedergli come abbia potuto pensare di potersi permettere certi atteggiamenti oltraggiosi, il disprezzo gratuito che mi ha sempre sputato addosso, i comportamenti violenti. Ma la risposta la conosco già: sono io che l’ho autorizzato, restando e continuando nella mia “missione” di amarlo nonostante tutto. Logico che sia rimasto sconvolto, ai limiti della follia quando io gli ho detto che lo lasciavo. Avrebbe voluto scaraventarmi fuori dalla finestra del primo piano e l’avrebbe fatto… persino il suo avvocato mi ha detto di tenere sempre il cell. vicino e come primo numero da chiamare mettere il 112. Lui avrebbe potuto autofermarsi, se ne fosse stato capace. Ma non lo è. Ho stravolto tutto, ho smesso di dire “TI AMO” e ho cominciato a pensare che dovevo amare me stessa, dovevo proteggere me stessa per poter amare mia figlia e per poterla proteggere da tutta quella violenza verbale, psicologica e fisica che stava vivendo. Ora nutro un odio profondo nei confronti del mio ex, lui ha letteralmente impedito alla nostra famiglia di crescere. Ma una parte di me sa che ero io che dovevo mettere dei limiti, chiari e insormontabili. Il brutto della sormontabilità dei limiti, delle deroghe alle leggi è che ci si fa l’abitudine e finisci con il poter fare finta che una cosa grave, realmente fonte di sofferenza, non sia mai accaduta pur di salvare “una illusione”(o favola). Quando si raggiunge il disincanto, allora si può accettare che, come dice il Buddha…non cè distanza al mondo più grande di quella che ci separa da ieri…e anche l’odio si affievolisce, perchè subentra il desiderio di andare oltre.

  4. 534
    LUNA -

    ALESSANDRO: un ringraziamento per il tuo contributo. Vero quello che dici sull’esasperazione dei difetti (e non è neppure sempre un meccanismo volontario) e anch’io credo che le cose non avvengono per caso, non queste. E non vuol dire ‘avvengono perché sei colpevole’ o perché zeus manda un dardo infuocato. E’ un concetto diverso e mi dispiace che fuori dal coro sia prigioniero di una prospettiva diversa e tanto lesiva per lui. ALEBA: ciao cara, bellissimo post, molto utile, grazie

  5. 535
    Fuori dal Coro -

    Aleba, Maria, Luna, Alessandro
    Ciao a tutti. Credo sia il quarto mese che scrivo qui. I vostri nomi mi sono tutti familiari, quasi foste miei amici da sempre. Anche Alessandro ultimo arrivato e Marquito che manca da un po’.
    Entrai qui perchè mi colpì la lettera di Aleba, il suo sfogo di fronte ad una situazione incredibile. Ho pensato di confrontarmi con lei e successivamente con gli altri nel pieno della mia crisi post separazione. Ho iniziato a chiedere per avere risposte. Soprattutto alle donne, ad Aleba, Maria e Luna per cercare di capire quali possano essere i meccanismi che fanno scattare certe cose in mia moglie. E’ chiaro che se mi fossi separato dopo che per anni fossero state evidenti incompatibilità di carattere, grossi litigi, mancanza d’amore, forti incomprensioni allora non sarei stato qui a chiedere perchè mi è successo tutto questo. Sarebbe apparso tutto limpido e chiaro. Avrei sofferto magari più di adesso ma non sarei stato ad arrovellarmi il cervello. Invece eccomi qui. lucido, ma giù, giù psicologicamente perchè è successo tutto inaspettatamente.
    Luna mi chiede se mia moglie sia mai venuta da me dicendomi che per lei il figlio era diventato così importante al punto di pensare di separarsi. No Luna non l’ha mai fatto. Una volta si è posta il problema che io non la trovassi adeguata come madre. Ma io assolutamemente le ho assicurato che ciò non era vero. Mai pensata una simile cosa. Luna mi chiede anche della separazione legale. Me l’ha chiesta. A breve purtroppo si formalizzerà. Un’altra mazzata incredibile quella richiesta Luna. Io vago come un automa, demntro caso, fuori, sul lavoro. Mi sembro un uomo che ha perso la cognizione dello spazio e del tempo. Io purtroppo, e credo lo abbiate capito, sono una persona logica, estremamente logica e razionale. E penso che le cose non succedano così per caso. Ci debbano essere delle motivazioni. Mia moglie ha lasciato me, io non ho lasciato lei. E non perchè ormai mi ero sposato e tiravo avanti così. No cari amici. Io non ho lasciato mia moglie perchè l’amavo, perchè stavo bene con lei, ero felice con lei. Dopo tanti anni vissuti in completa armonia, senza una lite vera e propria non ti poni troppi problemi. Ti sembra di vivere in simbiosi. Si parla con sincerità, con calma. Tratti la tua compagna come moglie, amante e amica. Io sto spulciando ogni anno della mia storia, sto cercando di ricordare tutti i momenti, facendo degli sforzi incredibili con la memoria. Spesso sono aiutato da fotografie, filmati, lettere, sms, mail. Ma onestamente non trovo nulla che lasciasse prevedere un nostro distacco. Si è vero leggendo alcuni sms ho riflettuto su alcune frasi “Ma tu mi vuoi bene ?” oppure “Anche stasera la partita è stata più importante di me” e ancora “Io ti voglio bene ma tu non lo capisci”. Lette adesso sembrano frasi di una donna insicura che pensa di non essere amata dal proprio marito. Ma proprio per questo sono entrato in questo sito per confrontarmi soprattutto con voi donne…

  6. 536
    Fuori dal Coro -

    ….può una donna ritenesi insicura del proprio uomo quando quest’uomo non sarà prolisso in frasi d’amore ma non dimentica un compleanno, un anniversario, un onomastico. Quando quest’uomo quando la va a prendere in ufficio la guarda (e glielo fa capire) carico di desiderio. Quando quest’uomo ride e scherza con lei. Quando quest’uomo la rende partecipe di ogni suo dubbio, quando non fa una mossa se prima non gliene parla. Quando quest’uomo la abbraccia mentre si veste la mattina. Quando quest’uomo le dice che lui sta bene solo con lei e che ha paura che lei muoia non solo per il dispiacere di perderla ma anche perchè senza di lei non potrebbe stare. Quando quest’uomo le dice che se malauguratamente la storia dovesse finire lui rimarrebbe solo perchè non ritroverebbe mai una donna come lei. Quando quest’uomo le dice frasi dopo tanti anni che mangiare un pizza insieme è ancora oggi un’emozione. Quando quest’uomo la cerca ancora con passione. Quando quest’uomo le dice che le mancano i suoi baci quelli che si davano tra innamorati. Quando quest’uomo non fa altro che riprendere il suo viso nei suoi scatti fotografici o la rende protagonista principale giocando con la sua bellezza nei tanti filmati di vacanza. Da cosa una donna può evincere l’amore di un uomo ? Quest’uomo così razionale l’ha sempre esaltata per le sue doti culinarie, anteponendola addirittura alla propria madre. Come si dimostra amore verso la propria donna. Solo corteggiandola ogni giorno ? Solo facendola sentire importante ogni minuto ? Non so. Se è così forse avrò commesso anche qui degli errori. Allora basta così poco perchè una donna si disamori di un uomo oggi ? E Aleba allora cosa dovrebbe dire ? Io non ho mai fatto cose simili. Per Natale, per il suo Compleanno, per il nostro Anniversario c’era sempre un biglietto con su scritto “Ti Amo”. Ero sempre presente nei tanti momenti difficili.
    E per questo vengo qui per confrontarmi, per capire dove altro ho sbagliato. Forse voleva un uomo che la capisse ad ogni battito di palpebre. Ma esistono uomini così ? E poi scusate ma lei mi ha conosciuto come ero fatto. La mia “distrazione” le era nota. Ma se ti stanchi, se ti danno estremamente fastidio tante cose perchè non le dici ? Anche a me dava fastidio il suo disordine, il suo comperare e sprecare i generi alimentari. Glielo dicevo ma….niente di importante. Oppure lei avrà “captato” qualche mia frase detta tra le righe, pronunciata senza neanche pensarla davvero e ci abbia costruito i suoi castelli in aria ? Io non lo so. Io non faccio altro che confrontarmi con altri uomini, con altre coppie, per capire il loro comportamento. Se sono io l’uomo mostro o semplicemente l’uomo che non capisce una donna. Ecco Luna, Aleba, Maria. Ma anche tu Alessandro. Vorrei un aiuto da parte vostra. Vorrei come ha fatto in parte Luna che mi domandiate se ho fatto cose che a vostro modo di vedere possano infastidire una donna al punto tale da stancarsi di te. Ve ne sarei grato.
    Grazie e un saluto

  7. 537
    aleba -

    Ecco Fuori dal Coro, Aleba cosa dovrebbe dire? Posso dirti che se io avessi avuto un uomo che “anteponeva” la partita a me ma che per il resto era come ti sei descritto nel tuo rapporto…invece di prendermela per la partita avrei organizzato un “magico” intervallo per averlo tutto per me…anche pochi minuti. Io desideravo un uomo da amare che mi riamasse. Ci sono poche cose che a me danno fastidio, ci sono troppe cose che ho accettato per dimostrare il mio amore. Io non so cosa sia la disponibilità di un compagno nelle difficoltà. Pensa che una sera mia sorella ha fatto un incidente vicino a casa mia. Erano le 22 e io stavo allattando mia figlia piccola. Lei mi ha telefonato per vedere se potevo andare ..era a pochi minuti di macchina. Allora ho chiesto a lui se poteva raggiungerla. Lui mi ha detto che mi arrangiassi, si è messo il pigiama e si è infilato sotto le coperte spegnendo la luce. Tu avresti fatto così? Nelle situazioni che riguardavano me, che fossero state brutte o belle, lui mi ha sempre piantata in asso. Un uomo dovrebbe valorizzare la donna che ama, non serve un corteggiamento serrato…nessuno è sempre al top..inoltre ognuno ha bisogno dei propri spazi dove essere solo con sè stesso, con le proprie attitudini e passioni per rifocillarsi. Secondo me, quando lei ti domandava “tu mi vuoi bene?” in realtà si stava chiedendo se ti voleva bene. Andiamo Fuori dal Coro, la crisi anche se fosse partita per la questione figlio, era più una crisi esistenziale che di coppia. Tutti hanno difetti, tutti gli uomini guardano il calcio o la formula 1, tutte le donne sprecano cibo che lasciano scadere in frigo. Non siamo computer e purtroppo le giornate hanno solo 24 ore e tante cose vengono rimandate a “quando avrò 5 minuti” ma non per questo si solleva il dubbio sul bene che ci vuole nostro marito o nostra moglie. Io sono allibita quando leggo di te. O sono tutte frottole, oppure hai sposato una donna che non sapeva niente di sè stessa. Che aspirava ad avere la fede al dito e si è lasciata guidare dal marito, che certo amava, e che dimostrava una grande conoscenza della vita e di sè stesso. Tutto è andato bene fino a quando ha voluto la sua parte di vita, anzi ha pensato “e se poi mi pento?” questa domanda doveva porsela prima, prima di sposarti accettando a priori di non procreare. Non è amore, è vivere attraverso gli ideali di un altra persona, tutto crolla quando riscopri i tuoi ideali, e arrivi a ripudiare ciò in cui hai creduto fino a prima. Tu l’ami, ma di un amore nostalgico ormai, un amore che non può concretizzarsi ora. Cosa ne pensi?
    Fuori dal Coro: Un uomo che si mostra emozionato per una pizza insieme, dopo 7 anni di matrimonio è un sogno per me…già dai primi tempi se uscivamo fuori a cena dovevo fare in fretta a finire perchè voleva tornare a casa…e guai che parlassi della mia giornata durante la cena, di lui dovevo ascoltare per ore ogni minimo dettaglio, di me pochi secondi e partivano le sbuffate.

  8. 538
    maria -

    aleba-
    sei migliorata tantissimo, hai preso conoscenza dei tuo rapporto sbagliato, senza amore. questo tuo ex, e’ nato propio cosi’ non esistono regole, discipline, terapie,miracoli, per cambiarlo, non esiste che tu abbia sprecato TE STESSA, per farle capire il tuo NOBILE AMORE tu sei copletamente l’opposto di lui. tu non ci azzecchi niemte con quasta persona.
    dopo questa storia sarai sempre piu’ forte, e piano piano ti aprirai
    e troverai una persona che ti sapra’ capire e che apprezzera’ la dolce Aleba, l’Aleba che AMA e che travolge l’anima.
    tu hai tanto amore dentro e quello che hai dato al tuo ex, non e’ stato sprigionato nella maniera giusta, quando lo emanavi non veniva accolto MAI a priori, e tu ti sentivi rimbalzare SEMPRE contro un muro,stando un male boia, reprimendo sempre piu te stessa,e portandoti ad ammalarti dentro.
    ora staccati da tutto cio’, rivangare il passato ti porta solo a SPRECARE ALTRO TEMPO PREZIOSO PER TE.
    la prossima volta voglio sentire nelle tue parole ancor piu’ leggerezza, lascia tutto,( poco per volta ,con i tuoi tempi )al passato. comincia a fare pulizia dentro di te, lascia spazio a nuove cose.
    questo e’ un consiglio che ti do’ con tutto il cuore. devi pensare solo a te stessa ed al’equilibrio di tua figlia.
    buon tutto Maria

  9. 539
    Alessandro -

    Ciao a tutti e grazie per il vostro benvenuto.
    Aleba, lui era li’ dava per scontato che tu avevi assolto il compito di compagna premurosa e succube delle sue volonta’ senza ribellarti, lo amavi e per questo si sentiva in diritto di usarti. Lui non ti amava. L’amore non si dimostra con i fiori e i bigliettini come leggo da Fuori dal coro, questi possono essere solamente un contorno ai gesti e alle parole quotidiane. Capirai con il tempo che hai perso solo un pezzetto di vita vissuta, alla fine sarai piu’ forte e pronta a rinascere. Sono solo parole lo so’ ma se ti sforzassi di guardare la tua storia con altri occhi ti renderesti conto che avresti sofferto una vita appresso ad un uomo che non ti meritava, tua figlia crescendo avrebbe vissuto la tua sofferenza e sarebbe stata un’altra infelice, poi, avanti con gli anni saresti tormentata dai rimpianti di una vita sprecata in nome dell’amore. Tu non hai colpe, non hai tradito, lui si’!

  10. 540
    aleba -

    Ciao Maria!, le tue parole trovano un riscontro perfetto con la mia vita. “ti sentivi rimbalzare SEMPRE contro un muro,stando un male boia, reprimendo sempre piu te stessa,e portandoti ad ammalarti dentro.” Un muro, esatto!
    Pensa che io ho praticamente salvato la vita ad una persona a lui cara, non voglio vantarmi e non cerco gloria. Ho solo seguito il mio istinto e siccome era in gioco la vita di una persona alla quale voleva bene e anche io sentivo vicina, ho scavalcato ogni suo tentativo di fermarmi. Ho fatto la cosa giusta, ciò che sentivo di fare con un enorme sforzo per ignorare il suo muro e i suoi tentativi di mettermi a tacere. Neppure un grazie da parte sua, anzi quando ha dovuto dirmi che finalmente quella persona era stata dimessa dalla terapia intensiva, lo ha fatto con disgusto nei miei confronti. Sei mesi dopo quella persona è deceduta per un altra inevitabile (o forse era evitabile) complicazione e lui mi ha detto che non mi voleva al funerale, che era un suo parente…non mio. Sono stata sul punto di non andarci, poi ho pensato a quanto bene mi avesse voluto in vita quella persona, a quanto bene e stima nutrivo nei suoi confronti e ci sono andata. Vedi com’era lui? Non poteva riconoscere di fronte a me e al mondo che io per lui ero un valore aggiunto, come dovrebbe essere sempre il partner. Cosa si sta a fare assieme se non si crede fermamente che una gioia condivisa è una gioia raddoppiata, mentre un dolore condiviso è un dolore dimezzato? Io penso che il matrimonio dovrebbe essere questo. La vita è piena di gioie e di sofferenza, avere l’amore nella propria vita è una marcia in più, è una carica di energia extra che davvero smuove le montagne. Due anni fa, quando ero sull’orlo della depressione più nera, lessi i libri di un poeta rinomato delle mie parti. Presa dall’impeto gli scrissi una lettera perchè le sue poesie mi avevano profondamente colpito. Mi rispose tramite la moglie, che scrisse sotto dettatura perchè lui era in ospedale impossibilitato a farlo. La lettera si concludeva così: “quando hai l’amore nella tua vita non temere la tempesta, perchè hai l’ombrello migliore del mondo con te” . Io non avevo amore nella mia vita. Mi ha dava più amore il mio gatto di quanto me ne dava l’uomo che con me divideva il letto. Quando i conti non tornano, quando non riesci a capire la prospettiva, quando il tuo presente è appesantito da un passato che incombe pur essendo solo “memoria” .. ti giochi il futuro, ipotechi i giorni che verranno. Il passato deve essere trattato come un bravo insegnante per i passi successivi, non come un idolo da venerare.
    Grazie Maria, mi hai dato una ulteriore occasione per riflettere.

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