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Il coraggio di chiudere, la colpa di chi va via

di aleba
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 26 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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1.662 commenti

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  1. 461
    Marquito -

    @ Fuori del Coro:
    Il post n°455 descrive in modo minuzioso (e straordinariamente efficace) la tua personale concezione dell’Amore. C’è soltanto una cosa che mi lascia perplesso, nel senso che non sono ancora sicuro di come vada interpretata. Nel tuo elenco non trovo il minimo riferimento all’attrazione fisica, alla Passione con la P maiuscola, alla componente istintuale di questo sentimento così complesso e così inafferrabile. In effetti il modo in cui hai descritto l’Amore potrebbe adattarsi altrettanto bene alla descrizione di una grande amicizia… l’unica differenza sta nell’esclusività del sentimento, perché di amici ne possiamo avere più di uno, ma a parte questo mi sembra proprio che le due cose coincidano …
    Quello che voglio dire, Fuori dal Coro, è che se tu concepisci l’Amore in modo così spirituale, così “razionale” e così asettico, quasi che si trattasse di una forma superiore di amicizia, allora mi diventa subito chiaro perché tu consideri il vero Amore un sentimento duraturo, eterno e inestinguibile. Ma per molte persone l’Amore è anche, se non soprattutto, passione travolgente ed attrazione fisica … io non so dirti se questo fatto sia un bene, mi guardo bene dal formulare giudizi di valore, ma è evidente che per chi concepisce l’Amore in questo modo i sentimenti possono anche cambiare… Mi viene il dubbio che quando noi parliamo di Amore facciamo riferimento a due modelli diversi, e che sia proprio questo fatto a determinare fra di noi una parziale divergenza di opinioni.
    Lascio a te, a LUNA e a aleba la possibilità di approfondire (o di evitare) questo tema così delicato.
    Per quanto riguarda la rabbia, ti posso dire che il tuo caso mi sembra molto diverso da quello delle persone immature ed egocentriche a cui facevo riferimento nei miei post precedenti. Tu stai provando un mix di sentimenti contrastanti, da cui l’Amore non è affatto escluso… Certo, il mio caso fu ancora differente, perché io, quando fui abbandonato dalla donna che amavo, provai soltanto un grandissimo dolore .. ma qui probabilmente entriamo nel campo della soggettività più assoluta e qualsiasi valutazione morale sarebbe priva di senso e completamente fuori luogo.

  2. 462
    Fuori dal Coro -

    LUNA…segue
    …e sto male, maledettamente male dentro pensando a come abbia potuto trasformarsi così. Addirittura rinfacciandomi qualsiasi cosa.
    Con il tuo compagno sei stata bene per 10 anni poi per 7 anni ci sono stati problemi. Io non ho avuto questa cosa. Io stavo bene con lei e non ho capito cosa stava rimuginando nella testa. Certo lei poi mi ha detto certe cose. Un po’ quelle che mi hai detto tu. Ma in pratica non mi ha dato chanches. Si è allontanata da me punto. E poi mi ha dato il benservito. Perchè ? Per una mia idea che ribadivo. Io mi sento in colpa. Stramaledettamente in colpa perchè in fondo ho sbagliato mentendo a me stesso. Perchè Luna io adoro i bambini e ho mentito a me stesso, causa la paura, sul fatto di non volerne. E tutto mi sembra sempre più assurdo. Due persone come me e mia moglie che si amvano davvero e che hanno distrutto tutto per una questione di semplice dialogo. Io non ci dormo la notte Luna. E non sai l’angoscia, la sofferenza che ho dentro. Pochi giorni fa ho sognato di avere un bimbo in braccio che non ero altro che..io da piccolo e mentre lo tenevo in braccio dicevo a mia moglie: “Bè vedi è venuto con gli occhi miei, proprio come volevi tu”.
    Capisci cosa vuol dire tutto ciò ? Non averci capito nulla nella cosa più semplice del mondo. E aver distrutto insieme un qualcosa di bellissimo. Durante la notte mentre sognavo ero sereno e felice. Anche unn attimo dopo aver aperto gli occhi. Fino a che ho realizzato di essere tornato nella realtà più nera. E l’angoscia mi ha travolto per tutta la giornata.
    MARQUITO: Condivido pienamente quello che dici. Però nel mio caso ti assicuro non ho assistito a nessuno sbalzo di umore. Niente di tutto ciò. Anche perchè il caso ha voluto (pensa che sfortuna) che negli ultimi 7/8 mesi della nostra relazione abbiamo dovuto affrontare situazioni importanti come l’acquisto di un appartamento e un suo intervento chirurgico. Quindi si era concentrati su queste due cose importanti per cui qualsiasi eventuale malessere (che io non ho visto) poteva tranquillamente essere travisato. Abbiamo passato tutti quei mesi tra dottori, notai e proprietari della casa. Anzi a maggior ragione una coppia che sta per acquistare case è una coppia in crisi ? Mi pare di aver già precisato che due mesi prima della sua “crisi” manifestata con la richiesta di riflessione a casa dei suoi noi avevamo acquistato casa insieme.
    Capisci anche tu quindi in che razza di situazione mi sono trovato e mi sto trovando.
    A dopo

  3. 463
    Fuori dal Coro -

    MARQUITO

    Nel descrivere quello che intendo io per Amore ho tralasciato ciò che concerne l’aspetto puramente fisico della questione: l’attrazione, la passione. La Passione si, quella con la P maiuscola, proprio quella che intendi tu.
    Hai ragione, mi è sembrato quasi ovvio, preso com’ero nel descrivere l’Amore come sentimento. No Marquito, la Passione quella che intendi tu e quella che intendo pure io ce ne era e pure tanta. Mia moglie mi è sempre piaciuta e parecchio anche. Forse ho volutamente tralasciato nei miei post anche precedenti questo aspetto per cercare di sottolineare gli altri aspetti che più si confanno al termine sentimento. Si Marquito io sono uno di quelli per cui l’Amore è anche e soprattutto Passione e Travolgente Attrazione Fisica. Spesso mi sono meravigliato, parlando con gente separata, del fatto che si dava poca importanza al sesso. Ho sentito parlare molta gente riguardo al fatto che il sesso non è una delle cose più importanti in un rapporto. Per me se non è la prima cosa è senz’altro una delle prime cose. Mia moglie era per me moglie, amante e amica. Ho sempre considerato questo trinomio e glielo dicevo anche. Per questo forse nella mia descrizione hai colto l’elemento amicizia in maniera così evidente. Ti dirò di più Marquito, a differenza di ciò che accade normalmente durante un rapporto di coppia e soprattutto in un matrimonio a me l’attrazione verso mia moglie è andata sempre più aumentando. Durante i tempi del fidanzamento facevamo “ferro e fuoco” e quando ci siamo sposati pensavo di intensificare questa situazione. Dico pensavo perchè una volta accasati lei si è come “ammosciata” nel senso che per carità, fare sesso con lei era sempre travolgente. Ma io avrei voluto più frequenza, più fantasia, più eros. Mentre lei nonostante fosse per sua natura molto passionale si era un po’ “seduta”. E a differenza di lei, che si è tenuta i suo malesseri dentro, io invece li esternavo dicendole apertamente ciò che volevo ciò che cercavo. E ti dirò anche questo aspetto ha innescato in me la paura che con l’arrivo di un figlio tale aspetto potesse peggiorare. E’ pur vero che durate il nostro matrimonio sono intervenute vicende esterne, soprattutto malattie che hanno coinvolto i nostri genitori che si sono susseguite a raffica, minando un po’ la serenità essendo fonte di pensieri continui. Succede in tutte le famiglie per carità ma onestamente la frequenza con cui si sono verificati questi eventi, francamente mi è sembrata fin troppo elevata. Ogni anno è stato caratterizzato da eventi più o meno gravi e frequenti…un po’ troppi.
    Quindi Marquito, dopo averti chiarito questo aspetto ti sarà chiaro ancora di più per quali e quanti motivi io non riesca a staccare da questa storia. Non solo l’Amore inteso come sentimento, non solo i sensi di colpa, non solo la rabbia per il suo comportamento, non solo il rimpianto di non aver formato una famiglia ma addirittura la mancanza puramente fisica di mia moglie. Un’attrazione fisica….

  4. 464
    Fuori dal Coro -

    MARQUITO….segue
    ….travolgente. Quindi a questo punto vorrei sapere cosa manca nella mia descrizione che tu definisci “personale” per essere considerata come Amore Vero e Completo. Posso dirti, per concludere la questione “attrazione fisica” che fino agli ultimi giorni del nostro matrimonio chiedevo “baci di passione” a mia moglie, quelli che si scambiano gli innamorati e che nel mio modo di pensare e di agire non sono mai venuti meno. Fosse stato per me Marquito avrei fatto l’Amore con mia moglie, non dico tutti i giorni, ma costantemente almeno 2,3 volte la settimana. Senza contare il fatto che per me fare sesso con lei non voleva dire soltanto il semplice rapporto sessuale completo ma anche e soprattutto preliminari. A me bastava vederla camminare, bastava guardarla vestita in una certa maniera per andare in estasi. Non so se a questo punto tu possa considerare la mia personale descrizione dell’Amore come quella tra due amici.
    Aspetto tue commenti in proposito così come quelli di Aleba e Luna per l’eventuale, come ha detto tu, approfondimento del tema.
    Ciao a tutti

  5. 465
    luna -

    marquito: anche secondo me l’attrazione fisica, ma intesa anche come il desiderio in senso più esteso di vicinanza fisica e affettiva è importantissima. Metto insieme questi concetti perché, se parliamo d’amore, non riesco a vederli disgiunti. E non riesco ad immaginare un amore che non abbia bisogno di vicinanza. Fosse pure lo sfiorarsi avanti e avanti negli anni in cucina o tenersi per mano. Si parla tanto, in generale, di passione che finisce inevitabilmente. Io non credo che sia così. E’ vero che ti basta andare al ristorante e vedere coppie che sembrano sedute tipo ognuno da solo anche se allo stesso tavolo. Perché? Le ragioni possono essere tante. Ogni relazione ha la sua storia. Ma mentre si dice spesso che finita la passione conta quel che resta a parte la passione quante volte le persone si allontanano e non solo nel letto per altro che manca o per conflitti altri? Anche qui, ovviamente, non c’è una ‘legge universale’, parliamo di emozioni, individui etc. – fuori dal coro: un mio amico è dopo che aveva appena affrontato l’acquisto di una casa che ha visto esplodere la crisi. E la casa non era certo la causa. Nè l’antidoto al non detto. – quanto può aver pesato psicologicamente l’intervento chirurgico? C’erano attinenze con una possibile difficoltà al concepimento o la fertilità? – ribadisco, scusa, che in QUEL MOMENTO si è evidenziata un’incompatibilità, nel modo di affrontare la questione crisi – da due anni ti crocefiggi autoaccusandoti anche per la violenza -e a me pare poca reale chiarezza –

  6. 466
    maria -

    ciao fuori da coro, ogni tanto vi seguo ma per questioni di lavoro non sempre posso esserci. leggo che tu ancora tutt’ora passi, in avanti ,non ne’ hai fatti, e mi dispiace per questo, cerchi di reagire , come il viaggio che ti sei fatto a natale con una piacevole signorina, ma che la tua testa era sempre su di lei. e’ molto probabile che se tu trovassi sul tuo cammino una ragazza che ti facesse perdere la testa e che valesse piu della tua ex, tu da questo incubo ne’ usciresci. secondo me non stai reagendo come si deve, c’e’ qualche cosa che blocca la tua evoluzione, un blocco spicologico, sensi di colpa che ti addossi e che non ti fanno vivere, perche’ non provi qualche seduta ipnotica, x scavare nel tuo passato??
    devi cambiare strategia, se vuoi sartare fuori dal tunnel.
    prova a pensare un po’ piu a te stesso e non sempre a lei, devi farcela fuoei dal coro, sentendoti cosi’ in gabbia mi fai stare male.
    ciao a presto

  7. 467
    Fuori da coro -

    MARQUITO – ALEBA – LUNA
    Ciao ragazzi. Scrivo mentre ho letto il post n. 465 di Luna e dopo aver risposto al post n. 461 di Marquito. Credo appaiao nonostante sembri (forse) che esprimo una certa lucidita nello scrivere che mi trovo nel bel mezzo di una forte crisi. Crisi dettata da una serie di circostanze che credo di aver evidenziate. Nei vostri racconti relativi alle vostre esperienze affettive appaiono evidenti le ragioni per cui un rapporto possa essere terminato. Marquito è stato breve e conciso e si è capito cosa non andasse nelle precedenti esperienze. Luna ha avuto un periodo di 7 anni inn cui si è evidenziata una crisi del proprio compagno che ha portato alla rottura. Aleba bè ogni commento è superfluo.
    Ma la mia storia ? Io stesso sono in confusione totale pur essendo lucido nel ricordarmi ogni passaggio del mio rapporto. Una donna solare, onesta, piena di vita, innamorata del proprio uomo, che dialoga, che condivide, che si confronta. Una donna che improvvisamente cambia e chiude il rapporto senza che in precedenza si fosse evidenziata una crisi di coppia tipo quella di Luna o di Aleba. Una crisi che vive solo lei e che nessun altro me compreso ne è a conoscenza, neanche i suoi genitori. Capisco che il figlio è una questione importante e sono d’accordo con Luna quando parla di tirare “il freno a mano” nel momento in cui si cambia discorso. Se una cosa è così importante va affrontata con la dovuta importanza. Ripeto ammetto senza remore di essere stato un muro di gomma sull’argomento figlio di cercare di chiudere l’argomento ogni qualvolta fosse preso in considerazione. Ma onestamente e sinceramente non ho percepito quanto basilare fosse questo desiderio di concepire al punto tale da mettere in discussione un rapporto di coppia. I miei “no” erano improntati al come dire “ma dai stiamo bene così, stiamo bene insieme, ci divertiamo, siamo liberi di vivere il nostro splendido rapporto, di amarci, di stare insieme,di poter viaggiare. I figli sono belli ma comportano sacrifici enormi, tensioni, paure, ansie per tutta la vita. Siamo davvero convinti di volerla cambiare ?”
    Ecco in sostanza i miei no erano improntati su questi discorsi, più o meno egoistici sotto un certo punto di vista e più o meno improntati sulle paure reali della vita con i figli e sulle paure ipotetiche di incrinare un rapporto fino ad allora idilliaco. Un “tiraggio del freno a mano” sono sicuro, mi avrebbe dato una scossa. Mi avrebbe fatto capire che alla fine ero solo io a volere un certo tipo di rapporto. O meglio, probabilmente lei avrebbe voluto anche lo stesso tipo di rapporto. Con la differenza che avrebbe voluto fossimo in tre a viverlo anziche noi due soltanto. A quel punto mi avrebbe messo di fronte ad una scelta, o quantomeno ad una reale riflessione sui progetti da seguire insieme. E secondo voi cosa avrei fatto ? Avrei lasciato mia moglie ? Non credo proprio. Nella peggiore delle ipotesi avrei potuto innervosirmi, prendermi un po’ di tempo per pensare…

  8. 468
    aleba -

    Ciao a tutti.
    Mi piace come hai parlato dell’amore, Fuori dal Coro. ..davvero, io penso che amare significhi proprio tutto quello che hai scritto. Nel bene e nel male. Preciso che quando dico MALE mi riferisco a malattie, lutti, difficoltà economiche, difficoltà emotive. Il male è affrontabile con grande efficacia, quando c’è l’amore. Altra cosa è il male che nasce dentro la coppia, l’uno nei confronti dell’altra e viceversa, dall’interno, quello .. bisogna prenderne atto.. non è assolutamente amore. Così è come ho vissuto io. Amore per la persona completa, amore per i pregi, amore per i difetti, amore per la sua incapacità emotiva. Tutto questo amore è stato progressivamente ricambiato, dal mio ex, con astio, disprezzo. Accetto, accetto perché ti amo…forse un giorno vedrai chiaramente che il mio è amore, ma non è possibile..non lo sarà mai con lui. Il mio amore non aveva senso, non poteva raggiungerlo. L’amore per sé stessi è la prima insindacabile esigenza della persona, qualsiasi persona che ti porti a rinnegare l’amore per te stesso, non ti sta amando e ciò che provi tu, non è amore.
    La passione, il desiderio, l’amore. La passione è in simbiosi con il sentimento. Io non potrei amare un uomo e non desiderare toccarlo, abbracciarlo pelle contro pelle. Non c’è una scala di quanto valga il sesso e quanto il sentimento, è un mix magico dove gli ingredienti vengono dosati in modo direttamente proporzionale, e l’uno riceve forza e sapidità dall’altro in una reazione a catena che si autoalimenta. L’attrazione fisica è importantissima, secondo me se non provi attrazione per il partner, vuol dire che si tratta di una bella amicizia…l’amore platonico non esiste. La passione va coltivata e qui entra in gioco la complicità, l’empatia, la conoscenza profonda del partner e il bene, il voler bene!! Alimentare l’amore significa desiderare intimità emotiva e intimità fisica. Se il rapporto sessuale viene ridotto alla semplice espletazione di una funzione fisiologica…beh il partner allora è un pezzo dell’arredamento della stanza da bagno, lascio a voi capire di cosa sto parlando. Io ho sempre provato attrazione per il mio ex, ma anche il lato fisico della nostra relazione è stato deleterio per me, per la mia anima. Pensate solo a cosa mi diceva lui in occasione delle discussioni, già da parecchi anni: “fino a quando mi piace il sesso con te, non ti devi preoccupare!”. Preoccupare di cosa?? Certo io mi preoccupavo, di fargli piacere il sesso e di non farlo mancare, altrimenti … Altrimenti COSA?? Queste sue parole hanno un significato chiaro per me oggi, ma mi ci sono voluti anni per capire. Io lo amavo e lo desideravo. Lui desiderava essere soddisfatto, punto. Fuori dal letto io ero una persona inutile, una sfruttatrice, una che non ha portato niente nella sua vita, un’incapace, stupida, esageratamente emotiva, irrazionale, io ero Mrs Nessuno… però a letto servivo eccome. …….

  9. 469
    aleba -

    Continua … Ok, il sesso con me ti piace . . e il resto?? Che valore dai al resto? Che valore dai alla donna che vive al tuo fianco? Zero assoluto!! Certo non mi sono voluta bene affatto quando mi cercava e prima di farlo gli dicevo “però domani sarai più gentile con me?”.. Oggi a ripensarci mi sento di aver venduto, svenduto me stessa. Non riuscivo a guardare in faccia la realtà, non riuscivo a vedere che avevo calpestato il concetto stesso di amore e passione. Per fare l’amore si è in due, è uno scambio sublime e irrinunciabile di affetto di emozioni forti, di estasi. Per fare sesso non c’è bisogno di una persona specifica…a volte non serve neppure un’altra persona. Sono lieta di aver raggiunto questa consapevolezza, di aver capito che stavo offendendo il mio modo di concepire l’amore, la mia vita. Per lui la mancanza di rapporti ha implicato un rapido deteriorarsi della situazione e del suo comportamento verso di me. Io gli chiedevo “come fai a disprezzare apertamente una persona e volerla nel letto con te? Come fai a pensare che una persona che si sente disprezzata abbia voglia di fare l’amore con te?” Nessuna risposta da parte sua. Certo, lui voleva una donna sempre pronta, ma vuota. Io non sono vuota, io esisto! Ho un cuore e un cervello che si scambiano informazioni e energie e vivono dentro un corpo che interagisce mediante risposte chimico/fisiche alle emozioni, ai sensi, con razionalità e sentimento, io sono una persona. Se la persona al completo per te non ha valore, anzi è brutta ai tuoi occhi .. allora non credo si tratti di amore quando cerchi nel corpo le tue risposte. Parlo di questo aspetto con riluttanza, perché quando guardo agli anni trascorsi me chiedo come abbia fatto io a calpestare me stessa in nome dell’amore per quell’uomo. Un uomo fragile e disperato nel profondo di sé stesso che sicuramente aveva bisogno di tanto amore, ma incapace di accogliere l’amore.
    Mano a mano che passa il tempo mi accorgo che mi sono riappropriata del mio modo di vivere l’amore. Adesso so che non si alzano i livelli di tolleranza per non dover riconoscere che l’ambiente è inquinato…l’inquinamento va combattuto, l’ambiente deve essere risanato.

    Bacioni a tutti!

  10. 470
    Fuori dal Coro -

    1. MARQUITO – LUNA – ALEBA….segue
    …ma di certo sarei arrivato ad una conclusione positiva che avrebbe contemplato la messa “in cantiere” di un figlio.
    Cosa è accaduto invece nella sua testa. Cosa l’ha fatta ragionare in una maniera tale da non mettermi nella condizione di poter scegliere ?
    Aveva paura di ferirmi ? Di obbligarmi a fare una scelta non voluta ?
    Cosa ne pensate ?
    Fatto sta che io mi ritrovo dopo 2 anni a non aver capito cosa sia frullato nella testa ad una persona che tutto era fuorchè una donna con problemi psicologici.
    Ma c’è di più. Nel mio concetto di Amore per un’altra persona è implicito il bene, l’affetto. Il bene più semplice, sentito, reale, pulito. Come si può, dico io, mollare di punto in bianco una persona di cui fino a qualche giorno prima ti sei preoccupato se aveva una minima alterazione febbrile. Scusate, vivrò in un mondo tutto mio. Ma tre mesi prima che lei mi comunicasse la sua pausa io ero preoccupato e in forte ansia mentre lei si trovava in camera operatoria. Ero terrorizzato all’idea che le potessero far male. Avevo le lacrime agli occhi al solo pensieri di immaginarla sotto i ferri. Scusate, spiegatemi, perchè io non ci riesco ma come si fa a dimenticare e a non provare più nessun sentimento per una persona per la quale stavi soffrendo come se in sala operatoria ci fosse stata tua madre ?
    Io so solo che se accadesse la stessa cosa oggi, dopo due anni che lei se ne è andata io starei sempre nelle stesse condizioni e vi assicuro che ancora oggi se la vedessi uscire sana e salva dalla sala operatoria, ci sarebbe un bacio, una carezza, un parola di conforto. Ma non di quelle che si danno ad una mamma, ad un amico, ad un parente. Ma di quelle che si danno a una persona che si Ama. Per sempre.
    Spiegatemelo se potete. Perchè per me tutto è straordinariamente semplice e pulito.

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