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Il coraggio di chiudere, la colpa di chi va via

di aleba
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 26 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 1.662 commenti

Pagine: 1 34 35 36 37 38 167

  1. 351
    maria -

    Per fuori dal coro
    tuuto quello che ho letto nella tua lunghissima lettera del 14 dicem-, te lo ha spiegato molto bene luna, ed e’ un argomento molto complesso, quello che ho potuto capire dai tuoi ragionamenti, ti dico che a questo punto il problema di avere un figlio non e’ stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.il figlio non c’entra, e’ l’amore che lei provava un tempo dopo non c’era piu.

    Lei ha cambiato vita,ha capito che non si sentiva piu capita, e’ il fatto di dargli tutto l’amore che tu dici di avergli trasmesso, a lei non andava piu bene, tu fuori dal coro, non puoi obbligare nessuno ad amare allo stesso modo in cui ami tu, le persone con il tempo cambiano,tu devi accettare come stanno le cose e devi farti la tua vita, devi accettare che e’ finita, e tu da questo orecchio non ci vuoi assolutamente sentire. Comprendo da cio’ che scrivi, che non riesci propio ad arrivarci a pensarla in modo diverso, e propio questo tuo modo di essere la fatta scappare. Ti dico questo perche’ ho notato anche io in alcuni discorsi fatti con mio marito che per come e’ cresciuto, lui non riesce a vedere nessunissima possibilita’ di eccezione, a volta mi ritrovo a fare monologhi, e’ lui mi ascolta e poi alla fine si, sembra che voglia cambiare ma poi lui e’ fatto cosi’, e’ ritorna sul suo binario.
    Potremmo stare qui a parlarne per secoli, ma tu vuoi solo sentire parlare di amoreper come lo vedi tu, ma nella vita non e’ sempre cosi, se vuoi continuare a vivere devi cambiare, seno’ rischi di morire dentro un bicchiere di aqua, senza via di scampo.
    Lei e’ scappata da te, e non le do’ tutti i torti, alla fine da un rapporto che viaggia solo in un senso non hai scelta.

    aleba- non credere che fuori dal coro potrebbe essere la persona giusta per te, non c’e’ la giusta misura tra il tuo ex marito e lui.uno e’ troppo da un lato e’ l’altro e’ troppo dall’altro.
    Per te ci va una persona che sappia mantenere il centro, una persona equilibrata, che sappia comprendere chi tu sia veramente, ma prima di tutto tu stessa devi ripristinare il tuo equilibrio, devi trovarlo tu stessa il tuo centro, seno’ non potrai mai aprire il tuo cuore a chi ti vuole donare il suo.

    Senza offesa per nessuno dei due questi sono i miei pensieri rivolti a voi, poi sta a voi decidere.
    Ciao luna
    Maria

  2. 352
    aleba -

    Ciao a tutti. Maria, hai scritto delle cose molto vere, bisogna arrivare al punto di sentire ciò che hai scritto, di sentirlo talmente dal profondo che o ti lasci morire o ti rimetti in strada e scegli di vivere. Io ci lo sto facendo, con i tempi che servono, con le ricadute, ma lo faccio e non torno sui miei passi. Fuori dal Coro è ancora in una fase che lo vede ancorato a qualcosa che lo trattiene dall’aprire le chiuse e svuotare la diga. Dicono che più grande è il dolore che riempie il cuore e più spazio ci sarà per un nuovo amore quando il dolore scemerà.
    LUNA, hai fatto una bellissima analisi. Io ho investito tanto nella mia relazione, gli ho dato migliaia di possibilità, alcune tacendo e acconsentendo, altre esplicitamente accordate a seguito di crisi più o meno pesanti. In particolare quando lo avevo lasciato quasi otto anni fa. Per gli stessi motivi, avevo detto basta, quella volta mi sentivo disperatamente colpevole per non essere in grado di amarlo come voleva lui. Niente psicologo, solo io con tutti i controsensi, con tutti i discorsi assurdi di tira e molla da parte sua. Quella volta lui mi rincorse e mi disse che aveva capito, punto per punto. Disse che senza me non viveva e che non avrebbe mai trovato un’altra donna come me. Gli credetti, i discorsi che fece furono molto profondi e dettagliati. Io non potevo non credergli, mi diceva la verità secondo me e io l’amavo talmente tanto che mi fidai, non del fatto che fosse cambiato come persona, ma mi convinsi che aveva finalmente visto e toccato la donna che aveva di fronte. L’amavo e la nostra vita insieme era troppo importante, dare una concreta possibilità alla nostra storia di prendere il largo, di iniziare il viaggio in piena coscienza. Gli dissi che tornavo e che tornavo per lui, tornavo per restare e che non volevo più che la nostra storia scivolasse nell’abisso. Che doveva continuare a guardarmi e sentirsi accolto, perché io ero vicina…sempre a patto che mi fosse stato vicino lui e che mi accogliesse con le stesse chiare parole che usò per farmi tornare.
    Non è andata così. E’ arrivata la bimba, l’eredità, il delirio e io sono finita in un baratro senza fondo, buio e freddo e continuavo a scivolare. Era lui che mi spingeva già e più io cercavo di aggrapparmi, più lui spingeva, salvo accusarmi di starmene andando da lui, di lasciarlo solo. Tutto come prima, peggio di prima. Forse per le mie parole “TORNO PER RESTARE”. Ma lui non ha più avuto orecchie, non ha più avuto occhi e io non esistevo più.
    Io non torno sui miei passi, non ci torno a costo di restare sola.

  3. 353
    maria -

    Per aleba-

    non mollare, renditi conto che quello che hai deciso e’ stata la cosa giusta da fare, non c’era nessun’altra soluzione.
    ti auguro, con tutto il cuore di uscirne, da questo tunnel che ti tiene ancora legata a lui, con i tuoi tempi, senza metterti fretta,impara ad essere consapevole poco alla volta di tutto cio’ che pensi, e’ trasforma i tuoi pensieri negativi con energia positiva.

    Non fossilizzarti, sulle solite cose,( capisco che sei ancora tormentata da tanta confusione mentale), ma anche il fatto di leggere sempre cose negative, la tua mente si direziona sempre sulle solite paranoie e ossessioni, quindi se il tuo corpo ti dice che devi staccare la spina anche con noi,perche’ ne’ sente ilbisogno, tu fallonon non ci offendiamo.

    Impara ad ascoltarti, ora piu’ che mai sei diventata sensibilissima a tutto, e’ questo da un lato e’ anche bello, perche’ riesci ad non assorbire cio’ che ti da’ fastidio, cio’ che vuoi buttare fuori dalla tua vita, e dall’altro ti fa soffrire, perche’ dentro di di c’e’ ancora tanto magone, tanta voglia di piangere, che dirti…. Aleba.. Datti del tempo, ma con i tuoi tempi.

    Per ritrovare l’equilibrio, devi vivere attimo dopo attimo della tua gionata , impara ad non avere fretta di concludere qualche cosa. Il tuo corpo per anni ha subito una violenza interna,e’ stato distrutto il tuo modo reale di essere, tu, sei diventata una donna che in realta’ non sei, sei stata trasformata ad immagine e somiglianza di una persona che con l’equilibrio di essere se stesso non ha nulla a che fare,ti sei attaccata a lui, in tutto perche’ credevi che era giusto cosi, perche’ credevi che l’amore che provavi per lui avrebbe risolto tutto, ma purtroppo alla fine non era cosi’ quindi ora smetti di pensare sempre a cio’ che hai dato dato a lui, ora questo non deve piu contare nulla per te, se d’avvero hai deciso di cambiare rotta.
    Ora ci sei soltanto tu e’ la piccola che assorbe da te, tu sei il suo punto di riferimento, devi trasmetterle serenita’ assoluta, dalla forza di tutte e due nasce la voglia di combattere per una vita migliore.
    credimi, e’ un lavoro duro da tirar su, ma se ci riesci e avrai fiduci costante in te ci riesci.

    Tu ti sei addattata a lui, ma questo e’ stato sbagliato, ma nessuno lo potra’ mai capire questo meccanismo se non ci passa.
    Lascialo perdere lui e’ inrecuperabile, ma tu no. Dimostra a te stessa soltanto, senza il parere di nessuno che tu sei unica. Solo tu stessa di puoi salvare.
    Quando non sarai piu imprigionata dalle tue gabbie mentali, scoprirai che tu a quell’uomo in realta’ non ho ha mai amato, perche’ un amore cosi, e’ solo un’amore malato-malsano-perverso- e’ un ‘amore che non ti appartiene- perche’ aleba e’ tornata a vivere- e’ tornata ad essere libera.
    ti auguro tutta la fortuna di questa terra.
    E ricorda sempre- piccoli passi- fiducia costante in te stessa-e vivi attimo per attimo- con i tuoi tempi, non farti mettere fretta da nessuno- lascia che siano gli altri

  4. 354
    maria -

    Segue dal post 353- per aleba
    lascia che siano gli altri ad adattarsi a te e non tu a loro-
    Tu ti devi rieducarti per ritrovare dinuovo te stessa, e quando ti ritroverai non sarai piu attaccabile, sara’ poi il contrario lui si sentita’ minacciato dal tuo modo di essere, e non sarai piu raggiungibile in nessun modo.
    Sarai libera-
    Un’abbraccio maria

  5. 355
    aleba -

    Ciao Maria, non so se starei bene con un uomo come Fuori dal Coro. Posso dire che se avessi avuto un uomo che non fa volare i piatti contro la credenza, che non spacca i tavoli a pugni, quando non accetta il fatto che io, in quanto persona e non sua appendice, ho le mie idee riguardo la gestione di nostra figlia, la gestione della casa, l’educazione dei cani, i fatti di cronaca ecc..ma che fosse disposto a parlare e ascoltare, probabilmente non mi sarei mai tirata indietro, neppure nei periodi più difficili o sotto le bombe della vita. Voglio dire che se un uomo dovesse ancora camminare con me, vorrei che fosse al mio fianco, non qualche passo avanti o indietro. Equilibrio, dici bene Maria. Equilibrio interiore che sto cercando di trovare tra i dondolii dell’umore e dei pensieri. Equilibrio nei rapporti che non devono togliere più di quanto danno e viceversa. Sono certa che l’equilibrio non è uno status quo, non è la meta che una volta raggiunta ti siedi e ti rilassi. L’equilibrio è un lavoro minuzioso di correzione della rotta durante il viaggio. Per questo anche io penso che nella vita si cambia. Non cambiano i fondamenti della persona, non cambiano i valori soprattutto se la vita non ti espone a gravi prove. Ma quando ti investe l’uragano, cambi eccome. Il mio ex penso fosse stato sempre così accentratore, narcisista egocentrico. Ma riusciva a mantenere sotto controllo il suo lato esplosivo, o forse ero io che riuscivo a controllarlo e a modulare le mie reazioni per non accendere la miccia. Ma poi ha raggiunto i limiti della psicosi, attraverso una serie di fatti negativi che hanno segnato gli ultimi anni. Ciò che mi fa arrabbiare, che mi ha portata a disperarmi, che mi ha fatta sentire trasparente tanto che davanti allo specchio faticavo a riconoscermi….ciò che non riuscirò mai a perdonargli è che non si è mai reso conto che io, in quelle tragiche occasioni, ero sempre con lui, sempre a fare da cuscinetto, a proteggere la base del pilastro della sua vita. Sono rimasta li nonostante lui non abbia fatto lo stesso con me…mai!

  6. 356
    aleba -

    Grazie Maria, mi hai scritto delle cose bellissime che farò mie. Già! sono questi i pensieri che cerco di accarezzare durante il giorno e cerco di valutare in modo positivo ciò che mi offre il futuro. Ogni giorno un passo, senza fretta e secondo le mie concrete possibilità. Quando sarò libera dall’ossessione potrò anche perdonare me stessa per aver accettato troppo a lungo quella situazione, potrò finalmente perdonare lui, perchè lui non sapeva cosa faceva e anche oggi non si rende conto della gravità dei suoi atteggiamenti nei confronti di sua figlia in primis.
    Bacio…

  7. 357
    Fuori dal Coro -

    MARIA – LUNA – ALEBA

    Ciao a tutte ragazze. Ieri sera ho accesso il pc dopo 3 giorni che non vi entravo e ho visto i vostri post. Molto articolati, a volte complessi che mettono in risalto situazioni anche contorte. Intanto inizio con il primo post di Maria in cui mi “sprona” a fare di tutto per darmi una scossa, a ripartire. Ti ringrazio Maria per i preziosi consigli. Io sto facendo veramente di tutto. Proprio in questi giorni sono stato fuori in Austria e Germania in compagnia femminile a vedere i preparativi per il Natale. Tutto bello, meraviglioso. Sono le cose che adoro, che mi hanno sempre fatto sentire vivo. Ma cara Maria oggi non è più la stessa cosa. Ho fatto tutto quello che era possibile fare. Mi sono divertito anche e molto. Ma il pensiero era sempre lì. Presente come il sole in un cielo sereno. Ho fatto le foto, ho notato che il mio viso non è più lo stesso. E’ segnato dalla sofferenza continua.
    Luna, Aleba, Maria, mi piace questo continuo confronto con voi, unico uomo tra tre donne. Lo faccio anche dal vivo con persone che conosco da tempo o che ho conosciuto da poco. Confermo quanto dettovi nei post precedenti: non credevo che l’Amore fosse una cosa così complicata, una cosa che generasse sofferenze e conflitti. O almeno non credevo che fosse tale quando tra due persone è sempre regnata l’armonia. Anche durante il mio rapporto ho avuto a che fare con coppie in crisi, separazioni e conflitti vari. Ma c’era l’evidenza, l’evidenza dei fatti. Luna, Aleba, Maria, sono sincero se durante il mio matrimonio mi fossi trovato in situazioni conflittuali, con estrema difficoltà di convivenza, con continue discussioni, musi lunghi e mancanza di serenità, non avrei resistito più di tanto. Perchè come detto più colte ad Aleba, l’Amore non deve essere sofferenza, ma gioia, tranquillità. Io non mi stancherò mai di ripeterlo ho vissuto un rapporto di coppia bellissimo e per questo non mi do pace. Vi leggo e vi rileggo e non vedo in voi la descrizione di un rapporto sereno. Si evince chiaramente che nessuno dei vostri rapporti sia stato basato sulla tranquillità. Mi è parso di capire che di voi tre solo Aleba abbia una figlia. Quindi nè Maria ne Luna mi pare ne abbiate. E non avete citato questa questione come probabile causa di rottura. Io continuo a ripetere che l’unica REALE causa di malessere può essere stata la q

  8. 358
    Fuori dal Coro -

    MARIA – LUNA – ALEBA (segue)

    …la questione figlio. Come dicevo mi sono assentato alcuni giorni. Purtroppo anche fuori dall’Italia non riesco a staccare. Tutt’altro. Non faccio altro invece che ripercorrere ogni volta che mi sposto le varie tappe del nostro cammino fatto insieme. Continuo a non dar pace nè al cuore nè al cervello. Perchè purtroppo i ricordi non mi aiutano. A volte i ricordi aiutano perchè dovrebbero anche farti notare momenti difficili così come vedo fate voi. Nei vostri post leggo spesso ricordi di momenti brutti, situazioni negative. Io più mi sforzo e più non ne vedo. Passeggiavo in Austria, in Germania, nelle città addobbate per il Natale e avevo costantemente un groppo in gola. Quante volte l’ho fatto con lei. In armonia, in serenità. Quanto mi sembrava bello tutto ciò che vedevo. In questi giorni non era la stessa cosa. Si la magia del Natale. Bellissima. Ma mi mancava lei vicino, le parole che ci dicevamo, il nostro stare bene insieme.
    Aleba mi dice che noi avremmo potuto superare la crisi se lei me ne avesse dato la possibilità. Ma Aleba, io non ho capito quale crisi dovevamo superare. Tuttora ripercorrendo le tappe del nostro matrimonio non vedo crisi tra noi. Come faccio a cercare di superare la crisi se crisi non ne vedo ? Posso soltanto dire di aver sottovalutato la questione del figlio. Ma come si fa anche in questo caso a parlare di crisi quando le cose continuano a funzionare normalmente ? Io continuo a non capire cosa possa aver scatenato questa crisi “nascosta” dentro di lei. No Aleba. Ti confermo. Mia moglie non ha subito nessun tipo di violenza, ne fisica nè psicologica. Ha avuto vicino una persona con le sue idee che non le ha mai nascosto nulla ma con il quale non c’era chiusura. O quantomeno ero testardo sulla questione figlio però non ho mai “imposto la mia legge”. Credo invece Aleba che lei non abbia più voluto confrontarsi con me sulla questione. Ma abbia voluto confrontarsi con qualcun altro che chiaramente le dava ragione ogni qualvolta lei confidava delle nostre situazioni. Certo, come dice Luna, non è necessario essere “anormali”. E’ sufficiente che l’altra persona faccia le sue considerazioni e prenda la sua strada.
    Ed è questo care ragazze che mi ha sconvolto e che mi sconvolge. Il fatto come dice Luna che “persino un silenzio può avere dieci interpretazioni”. Io credo di ritenermi una persona normale. Ma normale nel senso che non pretendo che l’altra persona capisca cosa ci può essere dietro un mio silenzio. No. Io ho fatto tante cose nella mia vita. Ma questo di saper riconoscere le parole dietro i silenzi non ne ero capace. Luna mi dici che io scrivo frasi tipo “L’Amore vince su tutto”. Cara Luna io parto da un presupposto: o ci si vuol bene o non ci si vuol bene. Adesso chiamiamolo Amore, Bene ok. Io personalmente prescindo da una cosa. L’innamoramento, la passione, le forti emozioni, bè, quelle durano finchè durano. Poi credo conti altro. Ed è per questo che sostengo che due persone…

  9. 359
    Fuori dal Coro -

    MARIA – LUNA – ALEBA (segue)

    …per stare bene insieme debbano avere molti punti in comune. Allora o mia moglie ha bluffato o le è successo qualcosa nella testa. Vedi Luna, hai scritto una lunghissima lettera nella quale fai alcune considerazioni sul fatto che una persona non ama più. E scrivi:
    “Ma io ti dico che alla fine la ragione per cui una persona non ama più o si è ritrovata a riconsiderare un proprio punto di vista su se stesso, l’altra persona, una relazione ad un certo punto smette di essere così rilevante. o meglio, più rilevante è il suo stato d’animo di quel momento, nel presente. E da qualunque punto di partenza e ideale si sia partiti è il punto in cui ci trova nel presente quello che conta…” Ma così facendo cara Luna che valore diamo al sentimento ? Da quella frase si evince che un sentimento può essere annullato da uno stato d’animo di un momento di un periodo. Perdonami Luna ma…di che stiamo parlando allora ? Scusa ma io ritengo di essere una persona, un uomo, un essere vivente che sbaglia, che può sbagliare ma mi ritengo un uomo e una persona seria. Quando mi sono trovato di fronte all’altare ho pronunciato le famose frasi “nella buona e nella cattiva sorte”. Ben sapendo che nel corso della nostra vita ci sarebbero stati dei momenti difficili. Non tutto è rosa e fiori. E non posso pensare di non amare più perchè in un determinato periodo rifaccio delle considerazioni in base alla stato d’animo di quel momento. Sarebbe come dire che cambio bandiera a seconda di come soffia il vento. Io un discorso del genere lo accetto in relazioni che durano da un anno, due o tre. Nelle quali non si è sicuri dell’altra persona. Nelle quali si scoprono difetti che prima non si erano notati. Ma non durante un matrimonio in cui la persona che si ha a fianco si conosce a menadito. Perchè cara Luna se dobbiamo consiedare il matrimonio come un continuo sfornare emozioni bè…non è semplice, direi anzi quantomeno impossibile. Durante il mio matrimonio se avessi voluto avrei potuto trovare nuove passioni, nuove emozioni nuovi stimoli sai quante volte ? Ma non l’ho fatto, non mi interessava. Perchè come ho detto più volte l’Amore è fatto di rispetto, sincerità, fiducia. Per me l’emozione era anche prendere un caffè insieme il sabato dopo mangiato, oppure prendere un gelato al bar, fare un viaggio, un week end o una semplice passeggiata come una pizza insieme.
    E lei era come me. Almeno così si è mostrata ai miei occhi. E non solo ai miei. Mi chiedi se mia moglie mi piace per quella che è oggi ? Io non so come è oggi. Io so come è nei miei confronti. E certo che non vorrei una donna così. Almeno così come si è comportata in questi ultimi due anni. Ha generato cattiveria, menefreghismo. Quanto di peggio ci possa essere. Ma lei non era così. E sono convinto che non è così. Ma per questo sto male. Perchè ripeto. Non può una persona trasformarsi in questo modo verso chi hai amato con tutta te stessa. E’ chiaro che se io avessi saputo….

  10. 360
    aleba -

    Ciao a tutti, ciao Fuori dal Coro. Sono contenta che ti sei preso un we tutto per te, mi dispiace comunque che i ricordi ti facciano tanto male. Sono ricordi belli, è questo il punto. Guardandolo da tutti i lati il ricordo per te è bello, quindi provoca tristezza genera malinconia e disorientamento. Come è possibile che tutto finisca così se più guardo indietro e più vedo solo serenità e amore? Tu scrivi: “Ma Aleba, io non ho capito quale crisi dovevamo superare. Tuttora ripercorrendo le tappe del nostro matrimonio non vedo crisi tra noi. Come faccio a cercare di superare la crisi se crisi non ne vedo ? Posso soltanto dire di aver sottovalutato la questione del figlio” La crisi è nata dentro di lei, tu non avevi la più pallida idea di cosa le stesse succedendo. Lei aspettava di essere capita. Campa cavallo che l’erba cresce, mi vien da dire. Scusa la frase infelice, ma per una come me che per anni ha espresso in ogni modo possibile il suo disagio nella coppia, che ha scritto lettere su lettere chiare e complete in italiano corretto, che è finita sul punto di immaginare la morte come unica via di uscita da quel labirinto di incomprensione totale dove le mie parole sarebbero state più chiare se fossero state scritte in sanscrito antico, mi viene da mandare a quel paese una donna che si “aspetta di essere capita” senza dire una H in croce e che si permette pure di farsi venire la crisi delle occasioni perdute mollando la persona che teneva di più a lei al mondo senza spiegare, senza capire senza mettere sul tavolo il sentimento che l’ha legata a lui per capire dove stava andando a sbattere la testa. Scusa, forse stasera sono troppo cruda, ma penso che ne ho le tasche piene. Non di te, ma del fatto che in questo mondo è ci sono persone che dicono polenta, mentre intedono pane e si ritengono in diritto di sentirsi oltraggiati se gli si presenta la polenta. Il sentimento vero, quello che ti fa dire “ti amo più della mia stessa vita e per te mi getterei nel fuoco” quello non si spegne, mai. Lascia una ferita profonda quando devi riconoscere che quel sentimento invece di arricchirti e farti apprezzare la vita, anche nelle semplici cose delle quali parli tu, ti impoverisce, ti svuota, ti porta sull’orlo di un baratro e tu pensi che quel sentimento ti impedirà di cadere, invece scivoli e ti aggrappi a quel sentimento che ti consuma e ti confonde. Come può l’amore, sentimento generato dal cuore, portare alla morte del cuore stesso. Come può obbligare l’organo vitale a rimanere senza risorse, senza energia vitale. L’anima muore se il cuore cede. TUA MOGLIE HA PATITO QUESTO?? A meno che tu qui non fai altro che indorare la situazione, penso che tua moglie non ti amasse dello stesso amore tuo, ti amava in modo immaturo da “principessa sul pisello”. Scusami nuovamente, non voglio urtare i tuoi sentimenti, io che neppure ti conosco! Perchè tua MOGLIE non si è preoccupata di non ferirti? La risposta la conosci già, ascoltati anche se non ci credi. Baci Aleba

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