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Il coraggio di chiudere, la colpa di chi va via

di aleba
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 26 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 1.662 commenti

Pagine: 1 32 33 34 35 36 167

  1. 331
    aleba -

    Io credo che i 17 anni tutti quanti, che tutta quella vita sia stata solo un SUO film. Io ero un’attrice inconsapevole, pensavo di vivere vita vera invece lui aveva un copione che seguiva con cura, si preparava bene ogni mossa, ogni parola. Era tutto studiato, non posso credere che non lo fosse. Questo suo film non finirà mai, io non ne sono fuori perchè abbiamo una figlia e anche il fatto che io lo lasciassi fa parte del suo film. Ci sono due cose che non riesce a far avverare, che non riesce a portare “in sala”. 1) io non gli ho portato via la casa e non gli ho portato via neppure un euro…questo faceva parte del film che aveva in testa e io non reciterò mai quella parte che non mi appartiene. 2) Io non gli impedisco di vedere nostra figlia e non metterò mai in atto il subdolo piano che lui mi attribuisce di mettergliela contro.
    Sono stanca di questa cosa e mi rendo conto che quando mi guardo intorno mi domando quale parte stiano recitando le persone che mi circondano. Che piano segreto stanno svolgendo piano piano mentre parlano e ridono e fanno finta di essere chi in realtà non sono.
    Farò una fatica enorme a riprendere contatto con le persone in modo genuino, forse per questo scrivo qui anche. Ci sono giorni che prenderei l’auto e andrei di nuovo di fronte a lui a chiedergli perchè, per l’ennesima volta gli chiederei cosa volesse da me, visto che gli ho dato anche l’anima e non è servito a niente. Ancora questo maledetto bisogno di sapere da lui perchè pensa che io non valga niente, perchè non ha mai riconosciuto l’amore che avevo per lui e soprattutto come facesse a dirmi IO TI AMO e dopo qualche ora TU NON SEI NESSUNO E NON MI HAI PORTATO NIENTE.
    Mi siedo e penso a tutte le volte che gli ho fatto quelle domande, anche oggi avrei le stesse risposte…con la differenza che oggi lui avrebbe ragione sul punto che io l’ho lasciato. Sapete cosa vi dico? io ho lasciato 17 anni della mia vita, gli anni che dovrebbero essere quelli dove ti costruisci, vivi pienamente e affronti tutto ciò che c’è da affrontare per avere giorni sereni da ricordare. Io ho tranciato via tutto, ho sprecato in una affannosa corsa sul tapis roulant al contrario, immersa nella nebbia con lui solo davanti a dirmi che non facevo abbastanza. Abbastanza per cosa?? per meritare amore? per aver diritto al rispetto? perchè la mia vita avesse un valore esprimibile in euro? E’ inutile che io stia qui a domandarmi queste cose, la sua posizione la conosco bene e ho capito (razionalmente) i motivi del suo comportamento psicotico. Ciò non toglie che ci sono momenti in cui vorrei provare ancora a pretendere delle risposte. Quindi, Fuori dal Coro, ti capisco in questa tua disperata ricerca. La vita è una serie di errori, anche io come Luna ho impiegato anni a inquadrare i miei errori e a staccarli dal Sentimento, posso capire che anche tu sia in quella fase in cui il Sentimento ti tiene ancorato e non vuoi accettare l’errore come tale.
    Baci

  2. 332
    maria -

    per aleba
    nelle palore che tu scrivi, si legge ancora molto bene che tu lo ami ancora, e non smetterai mai di amarlo, potrai odiarlo, per far in modo che tu riesca adistaccarti un po, da lui, ma poi l’amore riemerge sempre.
    peccato che loro non riescano a comprendere il linguaggio dell’amore e soltanto quello della rabbia e dell’invedia e del rancore, peccato, non sanno che potrebbero vivere meglio, e sarebbero anche meno stressati,meno nervosi,meno ansiosi, meno malvagi.
    noi amiamo e loro ci odiano solo perche’ siamo meglio di loro.
    peccato, e il bello della situazione sai qual’e’? che non possiamo nemmeno farci vedere che vogliamo delle spiegazioni, e non possiamo nemmeno farci vedere deboli perche’ seno’ ci pestano ancora di piu,e se abbiamo paura di loro ci annullano ancora di piu. e noi dpo tutto continuiamo ad amare e propio un bel casino la vita.
    aleba, non riesci a trovare una persona che ti stia accanto e che non voglia assolutissimamente nulla che non sia altro che amore?
    si, lo so , non e’ affatto semplice, ce un mondo in giro… e quando credi di aver trovato qualcuno che fa al caso tuo, invece di dimenticare il passato che ci fa solo soffrire, devi stare attenta a non cadere dinuovo nella rete.
    sai che cosa sto imparando con il tempo? a non fare affidamento su nessuno,lascio che siano gli altri a cercare me,e quando vedo che non lo fanno, allora mi dico: tanto, meglio prima che dopo, ma se avessi cercato prima io, poi se fosse andata male, mi sarei fatta venire i sensi di colpa perche’ mi ero comportata in un modo che non avrei dovuto. dicono che isolarsi non va bene, ma per ricevere pugnalate, e’ meglio evitare, e meglio stare da soli che male accompagnati.
    siamo sempre qui a consolarci tra di noi, ma questa e’ una valvola di sfogo, ci aiuta aconfrontarci,a non sentirci soli, a come se venissi aprendere un caffe’ a casa tua Aleba, ma poi li , non riusciremmo ad essere sincere l’una con l’altra, ed poi io quando sono giu, come oggi, mi matterei a piangere, e non sarei di aiuto a nessuno.
    ho voluto scattacare per un po’ per realizzare quanto detto, ma tu aleba, mi sei sempre nel cuore, perche’ riesco a capirti, e capisco ancora quanto dentro di te , voglia delle risposte, anche se non e’ semplice, ma le risposte arriveranno, ma ci vorra’ molto tempo, e le risposte non le avrai mai da lui,ma le capirai da sola, perche’ loro amano le sfide, non si piegano, perche’ riescono a fregarsese senza pensare a te che invece stai li a farti venire il cancro perche’ stai male.a volte invidio io il loro modo di fregarsene perche’ non stanno mai male per il male che gratuitamente ci danno, invidio solo questo di loro il resto se lo possono tenere.
    solo il tempo ci porta consiglio,noi dobbiamo cercare di vivere piu’ serenamente possibile concentrarci su di noi. io ne ho fatta di strada solo grazire a voi.

  3. 333
    maria -

    Per aleba-
    ma perche’ devi pensare e soprastutto vuoi spiegazioni da lui sul fatto che lui pensa che tu per lui non vali nulla?
    lui ha un disturbo della personalita.lui deve dire a te che ti ama, ma non lo pensa, perche’ non sa che cosa vuole dire, perche’ nessuno glielo ha mai dimostrato in tenere eta’ ma ce la mette tutta, cerca,di attaccarsi ai modelli di persone, che gli parlano dell’amore, ma che in cuor suo non sente, ma ci prova. ( in quel momento che ti dice ti amo cerca di essere cio’ che non e’), ma poi dopo pochi minuti, non si controlla ed esce fuori quello che e’ in realta’ e ti sputa fuori tutto il suo odio, odio verso di te che sa, che vali, vali, tu vali aleba, questo lui odia di te, tu sei migliore di lui, renditene conto! Anche per me, era cosi’ da un lato mi adorava aveva stima di me,mi diceva( tu vali molto piu di quanto credi) e dall’altro mi diceva( ma chi c.... sei, ma tu non sai con chi stai parlando, mi devi portare rispetto), ed io fessa, ci credevo. Io mi ero svuotata di quello che ero io, della mia essenza,svuotata di energia mia, pulita, per essere diabolicamente sostituita della sua personalita’, io ero diventata lui e lui me, quando ritornavo in me per poco tempo che mi dava tregua che non si faceva sentire, io capivo che non era normale che mi sentissi cosi, e come un drago gli sputavo addosso chi era, e lui si rivoltava, si sentiva una merda, quello che lui cercava di non far uscire, perche’ seno’ sarebbe uscito fuori tutto il suo gioco malefico, architettato contro di me, rubandomi la mia persosalita’
    La mia fragilita’ era la sua forza.
    io mi stavo ammalando sempre piu, ed ero diventata terreno fertile per le sue manovre, ero ormai isolata da tutti, mi parlava male di tutti per mettermeli contro.
    un bel gioco perverso il suo, ce ne sarebbe da raccontare, quallo che mi ha aiutato moltissimo a me sono stati tutti i libri che mi sono acquistata sulle manipolazioni.nel giro di 5 mesi ho capito a grandi linee con chi avevo a che fare, ma non avevo capito ancora se lui amava oppure no. E la risposta era no.
    rubano la personalita’ ad altri, ne ho sentite sul suo conto….
    Se lui si trova a perlare con me, ti faccio un’esempio–mettiamo che siamo all’inizio della conoscenza, e vede in me qualche cosa che le piace, come la presenza,la posizione sociale,lui si fa gia’ tutti i suoi films nella sua testa.( premetto che entrambi siamo sposati, ma a lui non importa, se puo’ migliorare, lascia anche la moglie). Quello che ci siamo detti io e lui, diventa argomento fertile da fare con un’altra persona di turno due ore dpo il dialogo fatto con me.es- se io le ho raccontato che ho fatto un viaggio con mio marito in russia, e le racconto tutti gli spostamenti e le avventure fatte, lui, che dopo si trova aparlare cion un’altra persona, dice che lo ha fatto lui quel viaggio con sua moglie, la mia vita diventa la sua, questo fa parte di uno che non e’ tanto apposto, ma il bello e che e’ credibile agli occhi degli altri.

  4. 334
    aleba -

    Ciao Maria, penso che farò molta fatica a mettere in un cassetto il Bene che gli ho voluto. Nel senso che il sentimento è sicuramente ancora vivo, solo che è sciolto dalla mente e dal cuore. Lo guardo con tristezza, quel sentimento, e mi viene da piangere per la commozione. Tanto amore, tanta voglia di amare di costruire in modo positivo e di vivere l’amore quotidianamente, non sono serviti né a curare le sue ferite nè a metterci in comunicazione comunque in modo da poter mediare. Lui ha fatto del disprezzo della mia persona, la base del suo piedistallo. Avrei fatto di tutto per lui ed è qui che ho sbagliato. Ho progressivamente alzato il livello di tolleranza, ho spostato i confini che delimitavano la zona inviolabile dell’anima ed ho lasciato che prendesse tutto ciò che voleva. Quanti, così a freddo, sarebbero disposti a dare un’altra possibilità ad una persona che gli dice “tu sei niente, sei fuori dal mercato, non sei nessuno e non sai vivere” Quante? Nessuna credo. Eppure, quando ci sei dentro con ogni fibra del tuo corpo cerchi un senso, e questa ricerca ti porta a riprovare. Lui valuta tutti in base alle “disponibilità” finanziarie. Io non ho proprietà. Ho la mia busta paga che ho messo per 17 anni nelle sue mani. Ma non bastava. Il senso non esiste, hai ragione Maria.
    Vorrei un uomo che camminasse al mio fianco. Uno che avesse anche un sacco di difetti, ma che mi dimostrasse di essere disposto a camminare parlandomi e ascoltandomi. Non è un dramma stare sola, serve per porsi domande e ascoltare le risposte in silenzio. La solitudine è guaritrice.
    Grazie Maria delle tue parole, serve molto anche a me leggere e scrivere per capire. Mi ci vorrà molto, lo so, ma confido in quella luce alla fine del tunnel!!!

  5. 335
    LUNA -

    ALEBA e MARIA: capisco quando Aleba dice che guarda con commozione a quel sentimento e ai desideri e sogni, non realizzati, che vi sono stati connessi. Sogni non impossibili, quotidiani, che diventano, si dimostrano impossibili dando vita finché non si esce dal meccanismo un perpetuarsi di un’impossibilità. come se il desiderio e l’impossibilità camminassero sempre insieme. E non è strano allora che, a parte per le molestie morali stesse, che sono poca cosa (e per le violenze, come quelle economiche che possono manifestarsi in varie forme) una persona stia male, come se avesse una continua produzione di energia che però non può realmente sfociare da nessuna parte, anzi torna indietro come un boomerang di disincanto, impossibilità, violenza.

    Io non lo so se si ama per sempre chi si è comportato così.
    Non lo so davvero. Chi vive queste vicende fa davvero fatica a distinguere il bene dal male ad un certo punto (molto presto di solito), anche perché combatte continuamente forse un’interiore lotta tra il bene e il male, nel senso però di: ti voglio bene ma mi fai male. Ma poiché ti voglio bene accetto anche il male. Poiché sto male alzo la valenza del bene, che sia pure quello che io ti porto, quello che io vorrei vedere realizzato. ecc ecc.
    E’ vero ciò che dice Aleba sull’alzare la soglia di tolleranza e le ragioni, come abbiamo detto tante volte, sono molteplici.

    Al fatto che una sana solitudine possa essere purificatrice credo anch’io, come dice Aleba. In fondo c’è anche un bel po’ di roba da “drenare via” alla fine di storie come queste, anche proprie sensazioni da ricollocare in un proprio archivio, magari sotto titoli diversi rispetto a quelli che prima sembravano scontati. Energie da recuperare, anche da scoprire piano piano recuperate, anche quelle ricollocabili. E non per forza in una storia, ma persino nelle piccolissime cose. Tanta è la centralità che i problemi di cui parliamo richiedono che spesso è davvero anche il più banale del quotidiano a cui non si riesce a dedicare energie e attenzioni.
    Risentire la propria voce, poi, senza che un’altra persona si metta sempre in mezzo, ma come un armadio a 56 ante, anche tra percezioni minime, sensazioni, emozioni, considerazioni, gusti, opinioni è anche un’esperienza che si riscopre piano piano.

    A me piace comunque questa frase:

    La saggezza è solitudine, ma un percorso solitario non conduce alla saggezza. L’isolamento è morte, e la saggezza non la si trova nel ritrarsi dalla vita. KRISHNAMURTI.

    Ogni forma di intossicazione è un male, non importa se sia di alcool, morfina o idealismo. (Jung).

    A me piacciono entrambe le frasi, che forse avevo anche già postato. Nella prima riconosco un concetto di saggia solitudine da coltivare, quella per cui ci si concede del tempo per ascoltare la propria voce, le proprie sensazioni, il proprio istinto, il proprio concetto di piacere (anche delle piccole cose)… la ricentratura, la chiamerei io, che può essere anche una pratica quotidiana, anche

  6. 336
    LUNA -

    senza rinunciare alla socialità. So che dentro di me ho un rifugio, so che ho il diritto di trascorrere del tempo con me, mi piace ascoltare la mia voce, senza rumore, provo piacere a stare con me e a sorridere con me e a togliere l’audio per sentire le mie domande e le mie risposte in un modo che sento armonico, per me.

    Per chi neanche in casa aveva un angolo, e mai forse la percezione di poter ascoltarsi diventa ancora più importante coltivare quei momenti di positiva, rilassata solitudine. Anche pensierosa, inquietata, confusa solitudine, tra la domanda e la risposta, propria, tra la scelta e la rielaborazione.

    L’isolamento è un’altra cosa. Spesso paradossalmente è proprio la scoperta di una sana dimensione di solutidine a scongiurare o guarire il pericolo dell’isolamento.

    La frase di Jung mi sembra parli da sè.

    Super sonno stasera, buone nanne, bacio

  7. 337
    aleba -

    Ciao Luna, cara.
    Hai ragione, è bello riuscire a isolarsi dentro sè stesse, tappare le orecchie e ascoltarsi. Senza rinunciare a incontrare gente.
    Ci sono tante cose che devo ancora pensare, tanti punti che ho bisogno di focalizzare. Una cosa l’ho capita…è inutile e dannoso abbuffarsi di vita quando si è stari troppo in carestia. Un pò per volta, riacquisterò concretezza, per ora mi do tempo.
    Baci

  8. 338
    Fuori dal Coro -

    LUNA – ALEBA – MARIA

    Ciao a tutte ragazze. Leggo e rileggo i vostri post e leggo tanta, tanta insoddisfazione nel vostro trascorso affettivo con i vostri compagni. Ansia, malessere. Insomma molto ma molto di negativo. Ho riflettuto come faccio sempre quando vi leggo e ho pensato a cosa scriverebbe mia moglie se si trovasse a scrivere così come fate voi. Vorrei tanto poter leggere nel suo pensiero e…capire. Capire se nella sua testa vede me come il “mostro” che le ha rovinato la vita o…cosa.
    E’ davvero impossibile capire come ci possano essere due persone che abbiano pensieri totalmente diversi sul loro rapporto. Io sto soffrendo in maniera pazzesca. Io posso dire di aver vissuto insiem a lei gli anni più belli della mia vita. Io posso dire che per il periido passato insieme lei si è dimostrata come una donna “speciale”, come se ne trovano poche. Posso dire di aver vissuto insieme a lei le piccole cose, le grandi cose. Posso dire di essere stato sereno, felice. E i miei occhi hanno visto anche lei serena e anche felice. Poi cosa possa aver scatenato nella sua mente il mio rifiuto di avere un figlio non lo so. Non lo so davvero. Se è vero che è ciò che l’ha ferita nell’anima vorrei sapere che tipo di ferita le ho inferto. Soprattutto considerando il fatto che ero pronto a tornare indietro con convinzione. Per me, per lei, per noi, per formare una famiglia, per iniziare una nuova avventura, perchè la amo. Io credo e sostengo che in ogni coppia, in ogni famiglia possano sorgere dei problemi, piccoli o grandi. Non credo, anzi sono sicuro che in nessuna coppia o famiglia tutto fili liscio. Non si può essere al 100% tutti i giorni. Nessuno di noi è perfetto. Ognuno di noi commette degli errori quotidianamente. Parlo di persone “normali”. Di persone, cioè, che non spaccano la casa, che non prendono a parolacce il proprio partner, che non hanno crisi isteriche, che non hanno gravi problemi di natura psicologica. Parlo di persone normali.
    Posso portare un esempio banale come metafore, come paragone. Io guido la macchina da tanti anni. Ho percorso centinaia di migliaia di km. Non ho mai creato incidenti, ho sempre mantenuto la distanza di sicurezza, non guido a folle velocità, se ho sonno mi fermo, rispetto i segnali stradali, non passo con il semaforo rosso. Però mi sarà capitato di mettere qualche volta la macchina in doppia fila per comperare un medicinale in farmacia o quant’altro. Questo per dire che per quanto si possa essere bravi, si può sbagliare comunque. Chi è senza peccato scagli la prima pietra.
    Io credo che se c’è sentimento. Vero sentimento, qualsiasi problema può essere risolto. Non credo esistanto problemi irrisolvibili se ci si vuole bene veramente. A meno che ci si ami anche ma alla fine l’incompatibilità caratteriale sia talmente grave da rendfere impossibile l’eventuale convivenza.
    Io sto qui ancora a capire. Mia moglie si è disamorata di me perchè non volevo un figlio ? A me sembra strano. Lo sapeva da sempre. E se…

  9. 339
    Fuori dal Coro -

    LUNA – ALEBA – MARIA (segue)

    ..c’era questo rischio doveva parlarmene con decisione. Leggendo i vostri post avverto proprio il disagio che voi avevate nei confronti dei vostri compagni. Sensi di rivalsa da parte loro, conflitti, accuse, mancanze di rispetto, crisi interiori, a volte cattiveria.
    Tra me e mia moglie tutto questo non c’era. Qualche giorno fa sono rientrato nella nostra casa dopo un bel po’ di tempo. E’ struggente. Io guardo e vedo attorno ricordi di una vita di coppia passata in serenità. Non vedo conflitti. E di contro non riesco a pensare come una persona, in questo caso mia moglie, possa aver portato “una maschera” per anni mostrando un viso sereno, parlando con calma, scherzando e ridendo con il “mostro”. No, non può essere. Non può neanche essere che tante cose che per una vita ti sono andate bene ti vengono di punto in bianco “rinfacciate” mentre tu eri convinto che non stessi facendo nulla di male. Perchè io, nonostante questi continui “rinfacci”, queste continue accuse, queste continue frasi sul “non ho più lo stesso sentimento di prima” invece che darmi rabbia, mi tormentano ancora di più ? Perchè continuo a vedere la donna con cui ho condiviso tutto come una persona che oggi è “fuori fase” ? Come può un essere umano a cui tu hai confidato ogni cosa, le tue paure, le tue ansie, le tue emozioni, i tuoi sentimenti, la tua sincerità capovolgere completamente il suo modo di fare, parlare ed essere nei tuoi confronti ? Cosa scatta nella mente di una persona “sana di mente” ? Nella mente di una persona sorridente. Che aveva nel sorriso la sua “arma” più bella. Come può una sola idea diversa cambiare il tutto ? Mi ha incolpato di aver sofferto la mia personalità. Ma io non imponevo nulla…parlavo, dicevo la mia e se c’era da discutere discutevo, ragionavo pur mantenendo eventualmente il mio punto di vista. Non aggredivo nessuno. Mai fatto nella mia vita con nessuno. Che male c’è a manifestare le proprie idee ? A mostrarsi sicure nell’esprimere le proprie opinioni. Non ti ho mica detto che devi accettarle per forza. Io dico la mia. Poi se tu hai un’idea diversa non è mica la fine del mondo. Quanti amici ho che la pensano in maniera diversa su tante cose. Eppure sono amici veri che farebbero qualsiasi cosa se tu fossi in difficoltà. Come si fa a cancellare con un colpo di spugna anni della tua vita in cui hai fatto di tutto e soprattutto tanto tanto di bello ? Maria dice di Aleba che nonostante tutto Aleba ama ancora il proprio compagno. Anch’io sono della sua stessa opinione. Anche a mio parere Aleba ama ancora, anche se ferita, il suo ex compagno. Eppure quanto ha sofferto Aleba ? Ma il sentimento vince. Sono certo che lei pensi ogni giorno a lui. Io credo che il mondo, la vita, noi stessi soprattutto abbiamo bisogno di certezze. Ma oggi queste certezze vacillano. Si vive con l’idea del cambiamento. Tutto stanca. Per me purtroppo o per fortuna non è così, Credo di saper distinguere le cose che mi piacciono e le cose….

  10. 340
    maria -

    Ciao fuori dal coro-
    quante cose ci siamo detti e quanti insulti ci siamo fatti per vedere se riuscivamo a cavare un ragno dal buco, abbiamo cercato di aiutarci a vicenda per capire che cosa non andava nei vari rapporti,io da voi ho imparato molto, ed ora mi sento come divisa in tre parti, come la vedevo io come te, e come aleba, nei suoi panni piu disperati che mai.ma sono triste anche per te fuori- perche’ non sono,( non siamo) riusciti a capire d’avvero chi avevi difronte, e’ d’avvero un mistero, e questo strazia ancora di piu, ed il tempo pero’ diventa ancora piu lungo quando non riesci a colmare quell’insoddisfazione che hai dentro.

    Vorrei poterti aiutare di piu, vorrei poter avere un confronto con quell’essere che si tiene dentro cio’ che ti fa stare male, quello che ti distrugge l’anima, per capire che c.... di testa si ritrova.

    quello che posso dirti, e che devi cercare di reagire, devi vivere la tua vita, e devi riprendere sopratutto ad avere fiducia in te stesso perche’ tu sei ok cosi come sei, e non devi cambiare nulla di cio’ che e’ stato e di cio’ che sara’, devi solo accettare le cose come ormai sono andate, un giono senza che tu te lo aspetti la verita’ saltera’ fuori, magari poi alla fine non ti uccidera’ nemmeno,
    Perche’ il tuo cuore si e’ rasserenato gia’ con un’altro amore.

    Cerca di dare il tuo cuore a qualcuno, che ti sappia amare per cio’ che sei veramente, se lei non lo ha capito, non ha importanza, lo capira’ poi con il tempo.

    Ma ora e’ giunto il momento di fare qualche cosa per te, lei sta gia’ vivendo la sua vita, ora riprenditi in mano le redini, e dirigila da solo la tua di vita non lasciarti andare, perche’ questo non ti porta da nessuna parte, solo a farsi si, che il tuo amore non venga liberato, e se non lo lasci fluire con un’altra persona,”lui” continuera’ a scoppiarti dentro finche’ non esplodera’.
    Fai, qualche cosa per te, regalati la gioia, di poter amare dinuovo, ascoltati, impara a riconoscere cio’ che vuole il tuo corpo, tu ti sei fossilizzato su di lei, ma non e’ cosi’, tu sai amare e sai dare anche molto, devi distrarti, devi scaricare tutta la tua energia repressa e non incanalata nel modo giusto dentro di te. Se fai sport scarichi energia negativa accumulata dentro di te,devi reagire, non hai amici, fatti un viaggio, una passeggita, frequenta solo persone che ti possano ravvivare la giornata, i depressi lasciali stare non ne hai bisogno.lascia stare tutto, cancella tutto quelo che ti possa ricordare lei, fai un bello scatolone di roba da mettere in solaio, ben sigillato con tutto cio’ che riguarda lei.
    E’ finita fuori dal coro, e’ finita.
    Devi seppellire tutto, tutto.

    Fuori- promettimi che a piccoli passi cerci di fare cio’ che ti ho detto.
    devi farlo esclusivamente per te stesso, sei tu ora il tuo unico punto di riferimento, tu sei la cosa piu importante, devi venire prima di tutto il tuo benessere totale.
    Fidaci, ci sono passata, e ti assicuro che per me e’ stata la stessa c

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