Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 26 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore aleba.
Pagine: « Prec. 1 … 21 22 23 24 25 … 167 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 21 22 23 24 25 … 167 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
X ALEBA-
grazie per i buoni consigli, gia ero su quella strada ma ogni tanto mi vengono in mente altri pensieri, ed e’ come se avessi due personalita’. una intrattenuta con un tipo dello stesso calibro di tuo marito, e, unacon un uomo bravo come lo e’ fuori dal coro (mauro),con qualche problemino che dobbiamo risolvere, e sembra che io voglia sempre impuntarmi su un’unica scusa, per farlo sentire in colpa.ieri sera mi sono dinuovo incavolata con lui, perche esiste un problema, e’ nasconde la testa sotto la sabbia, ed io mi sono dinuovo incavolata e le ho detto che di lui non me ne frega un cavolo, puo’ fare di lui cio’ che vuole, perche’ io non sono piu con lui.
abbiamo dormito separati.
stamane mi sono alzata per andare a lavorare, e mi aspettava alzato per salutarmi, e ci ciamo abbacciati, ma io sto cadendo a pezzi, mi sembra di rivivere me stessa nella stessa situazione che l’altro usava lo stesso atteggiamento che usava con me, ed io ora sono la ca
per aleba-
anche io tengo le distanze da chiunque, sono sempre sul chi va la’. se leggo libri sulle manipolazioni, mi rendo conto che rivivo sempre le stesse pauredi chi mi ha raggirato,per indurmi a farmi cadere nella propria rete, se invece, leggo saggi di osho, e sulla saggezza, e come ripurire l’anima dal male, divento troppo buona, ma so che devo comunque non abbassare mai la guardia.
parlando con voi mi sta dando la consapevolezza di come devono andare le cose.
il mondo e’ pieno di gente usa, non si capisce piu dove c’e il buono e dove il cattivo.
a volte mi chiudo nel mio guscio e’ sono sicura che li sto bene e che nessuno mi invadera’.
ora sto leggendo un libro che la mia dott.a mi ha consigliato di leggeredi(Deepak Chopra- benessere totale- il perfetto equilibrio tra mente e corpo).
solo pregando e leggendo osho- sto ritrovando me stessa.
E tu aleba-dimmi un po’ te lo sei chiesta come mai tuo marito ti odiasse tanto?
Ma, all’inizio della conoscenza com’era?
Assillante, premuroso,..
Ma se poi alla fine era lui ad avere i soldi, e solo dopo questa richezza che e’ diventato piu odioso con te, oppure anche prima?
Ora che siete separati ti lascia in pace, oppure, mette in mezzo altre persone per darti fastidio indirettamente?
Stai riuscendo a ritrovare te stessa?
ciao maria
Io so perchè il mio compagno mi odiava e penso mi abbia odiata fin da subito, solo che non lo manifestava in modo diretto perchè era più forte in lui il bisogno di legarmi. Lui odia le donne, odia le persone che studiano, odia chi non ha problemi, odia chi ha problemi e li riesce a risolvere. Il suo odio è verso tutti e lo ha portato ad isolarsi progressivamente. E’ un rancore verso il mondo intero, quel mondo che assisteva indifferente, anzi quasi schifato, di fronte ai drammi che hanno segnato la sua infanzia. Sua mamma, la persona che avrebbe dovuto per prima proteggere lui e suo fratello, non faceva altro che sodisfare le proprie necessità (sfizi tipo parrucchiere e vestiti) nonostante fossero in severe ristrettezze economiche. Certo i tempi erano diversi, ma da mammma posso dire che avrei difeso i miei figli con le unghie e con i denti invece che lasciarli a sè stessi. Lui è cresciuto con la volontà ferrea di riscattarsi di fronte alla comunità ed è così che ha appreso quella malsana scala di valori che considera migliore colui che accumula più beni appariscenti, costosi….inutili.
Ha cominciato a lavorare presto ed ha lavorato tanto per tanti anni. Lo scopo del suo lavorare era comprarsi la macchina, grossa e potente, la bicicletta più bella e sofisticata, la moto e vestiti firmati. Persino il cane lo ha pagato fior di quattrini e lo ha comprato per la sua appariscenza.
Però quando ci siamo conosciuti, era una persona all’apparenza pacata e tanto fragile. La sua fragilità mi ha colpita e istintivamente ho cominciato a prendermi cura di lui. Tutto questo mi ha trascinata in un vortice dove il mio unico scopo nella vita era accudire lui e venerarlo per il suo potere. Solo che non bastava mai, non era sufficiente io ero sempre carente di attenzioni e soprattutto a suo dire non sapevo vivere, come invece sapeva fare bene lui. La sua fragilità è scomparsa negli anni e, sebbene penso sia molto molto fragile anche oggi, è stata sostituita da un delirio di onnipotenza assoluto. Se si ferma anche solo un secondo ad interrogarsi se sia giusto o sbagliato ciò che fa, gli crolla il mondo addosso perché il suo mondo (anche grazie a me) lo ha costruito nell’illusione di essere infallibile. Ogni suo fallimento è sempre stato da imputare ad altri, lui non sbaglia, lui scaglierebbe la prima pietra perché è senza peccato. Ora mi odia a maggior ragione, io l’ho lasciato solo e questo è una parte delle cose di cui mi ha sempre accusata. Il suo odio si ripercuote nella gestione della bambina e attraverso lei cerca di ferire me. Spero davvero di essere in grado di proteggerla…
Sono molto stanca di parlare di lui, di come ho vissuto. Vorrei voltare pagina ma non posso farlo perché lui è il padre di mia figlia. Vorrei sedermi e fregarmene, ma devo andare avanti anche se il morale è sotto la suola delle scarpe.
Per fuori dal coro
Che strana che e’ la vita, non c’e’ nessuno che e ha tutto ,che sia felice propio al top,sto riprendendoin mano il mio rapporto con il mio topo che mi vuole un bene dell’anima, e che farebbe davvero di tutto per darmi la felicita’ di questa terra.
ma io devo ancora guarire, io sono stata manipolata da un uomo che non era mio marito, solo perche’ in quel periodo ero a terra per via del figlio, ha giocato con me, e’ per questo deve pagare.
A poco a poco risargo, e’ voglio vedere se riesco ad essere felice.
Il sesso e’ importante per te ed e’ basilare, ma ora come fai tu, che ami lei, e non riesci ad avere una storia con nessun ‘altra perche’ ami lei?cosa te ne fai poi alla fine del sesso se ora sei solo?
Scusa se te le chiedo , ma vorei sapere se ne senti in bisogno, riesci a farne a meno come tustesso hai scritto dei tuoi amici?
Maria
Per Maria
Maria, se hai un minimo di sentimento che ti lega a tuo marito, coinvolgilo nella ricostruzione della vostra vita insieme. Dico, come ho sempre sostenuto e sosterrò fino alla nausea, che bisogna parlarsi, bisogna esprimere e non sperare di venir capiti. Purtroppo noto con dispiacere che la maggior parte delle persone non ascolta il proprio interlocutore. Magari si parla per ore, ma le nella testa ci sono solo pensieri propri e non è semplice calarsi nei bisogni del prossimi, non dico interpretare le parole….ma almeno capire l’italiano quando la frase è composta bene e senza doppi sensi. Parla Maria, litiga pure ma parla chiaro e fai parlare lui. Fai in modo che si esprima.
Dicono che più il dolore scava nel cuore, e più spazio crea perchè venga riempito di gioia. Bisogna essere pronti ad accoglierla la gioia. Il dolore ci costringe a passarci attraverso, graffiandoci il volto e strappandoci la pelle…la gioia aspetta che ci gettiamo con fiducia nel suo manto avvolgente. Allora sana tutte le ferite, ricopre di petali profumati di sandalo la nostra pelle e, accarezza i capelli e stringendoci forte le mani ci ammorbidisce il cuore, libera i sorrisi distenendo magicamente il volto e invita gli occhi a levarsi per catturare la luce del sole, regalando brillantezza allo sguardo. Difficile, troppo difficile abbandonarsi così.
Maria:
Ti rispondo brevemente perchè sono in ufficio e devo andare via. Mi chiedi cosa me ne faccio del sesso se è così basilare. Ma è basilare in un rapporto non fine a se stesso. Io onestamente adesso non cerco sesso fine a se stesso. Cosa ci proverei ? Una cosa fisica e basta. Io con mia moglie facevo sesso con amore. Ed è quello che mi manca. Ma non solo. Mi manca la vita con lei. Tutte le piccole grandi cose che facevo con lei. Era tutto meraviglioso. Meraviglioso e…normale. Parlando dei miei amici ne ho citato qualcuno che non dava troppa importanza al sesso. ce ne sono in giro non credere. Io avevo la pssione per la mia moglie, oltre l’amore, oltre il volerle bene. E mi manca molto fare l’amore con lei.
Per Aleba
Aleba, non mi sono dimenticato di te. Tutt’altro. Ma c’è quel tuo ultimo post inm cuimi hai scritto il n. 201. Che mi ha molto colpito. Ho provato a risponderti tante volte. Ma non trovavo mai le parole giuste per farlo. Mi hai scritto tanti post. Ma quello mi ha colpito in maniera particolare. Mi ha fatto pensare molto. E devo risponderti nel miglior modo possibile, cercando di trovare il più possibile le frasi e le parole giuste.
Un ciao con affetto ad entrambe
Ciao Fuori dal Coro, non mi ha neppure sfiorata il dubbio che ti fossi dimenticato di me. Io sono qui e ti leggo sempre con partecipazione. Ciò che scrivi mi fa soffrire a volte, perchè mi rendo conto di aver buttato via anni convinta che quello fosse l’amore della mia vita. L’amore non porta malessere, non deve richiedere continuamente sforzi correttivi. Io ho amato con tutta l’anima e ora penso che sia sbagliato amare così, perchè ho capito che avrei dovuto porre dei limiti chiari e insormontabili per proteggere la mia dignità. Ma lui non concepiva che io potessi avere una dignità, del resto ero la signora Nessuno. Certo, ora ho capito dove ho reiteratamente sbagliato ma faccio fatica a non incolpare l’amore che avevo per lui. Io ho sempre pensato che amare significasse donarsi, ma adesso faccio fatica a pensare di abbassare le difese. Anche riguardo al sesso hai ragione, io sono convinta che l’intesa, la complicità, la passione siano fondamentali per far crescere la coppia solida e autentica. Amare con il corpo, con il cuore e con la testa. Ma come fai a desiderare di fare l’amore con una donna che consideri inadeguata come persona?? Come fa una persona a lasciarsi andare fisicamente, se nella sua testa risuonano parole di disprezzo? No, io non ci sono più riuscita e mi sono distaccata da lui. Parole parole al vento che ho sprecato per anni, mentre l’unica voce che dovevo ascoltare era quella proveniva dal mio stomaco e che mettevo ripetutamente a tacere. Attenta Aleba, diceva, così non va bene. Ma io lo amo e sono certa che prima o poi mi amerà anche lui, mi amerà in modo sano e costruttivo. Con il prima o poi sono passati quasi 20 anni. E adesso? Mi hai chiesto se mi cerca in qualche modo…assolutamente NO, io per lui sono morta.
Aspetto i tuoi commenti Fuori dal Coro.
Con affetto
per aleba
che essere spregevole.ti capisco benissimo, come fai a stare con un uomo che prima di disprezza e poi vuole fare l’amore con te?
ma lscialo perdere quel pezzo di merda, se per lui sei morta, ringrazialo ancora, perche’ e’ una fortuna che ha smesso di destabilizzarti.se ha deciso cosi’ , meglio per te ora cambia vita, prima di tutto ritrova te stessa, e poi l’amore quello vero ti risoridera’. buona fortuna aleba.
per fuori dal coro-
ti leggevo gia’ quest’estate, ad agosto, e volevo chiederti, poi alla fine quei 15 chili persi caro MAURO ALLA FINE LI STAI RIPRENDENDO A POCO A POCO?
Aleba
Appena ho terminato di leggere il tuo post ho fatto un sospirone. Un sospirone che voleva dire “ma come può essere tutto questo ?”. E mi riferisco a te, al tuo compagno, a me, a mia moglie, a Maria e a suo marito. Potrei citare altri esempi di persone che conosco. Ma mi limito a citare le nostre tre situazioni. Anche per me l’Amore non porta malessere. Almeno a me non ne portava (quando puoi leggi qua: http://www.jomix.org/Arg10/innamoramento.htm )
Non ho mai pensato che l’Amore dovesse essere considerato una sorta di sofferenza. Soprattutto quando consolidato. Ripeto quando mi parli del tuo ex davvero non capisco. Come fa una persona che ti vuole bene a considerarti la signora Nessuno, a considerarti inadeguata come donna, a non considerare nemmeno la tua dignità). No non so. Sinceramente vorrei essere un Mister Nessuno che incontra per caso il tuo ex che si metta a raccontarmi la sua storia con te. Vorrei proprio sapere cosa potrebbe dirmi in merito. Sentendo la tua storia mi viene da pensare a quegli uomini di una volta, sempre ubriachi, che tornavano a casa solo per picchiare mogli e figli. Forse il tuo ex non sarà a questo livello ma comunque dalla tua descrizione non riesce proprio ad apparirmi come una persona “pacifica”.
Per quanto concerne te personalmente non so Aleba. A volte quando racconti la tua storia mi sembra di sentire mia moglie che dice di essersi “annientata per me”. Il tuo annientamento risulta abbastanza evidente in quanto da quel che racconti molte volte è stata calpestata la tua dignità. Io non ho mai calpestato la dignità di mia moglie. Assolutamente.
Mi hai fatto riflettere con il tuo post n. 201. Quando scrivi che il tuo ex era molto rigido, che vedeva solo bianco o nero, che odiava avere responsabilità, che hai smesso di preoccuparti di non ferirlo. Leggendo queste cose mi hai fatto pensare a qualcosa in comune tra me e lui. Anch’io a volte sono un po’ rigido, anch’io a volte vedo o solo bianco o solo nero, anch’io a volte odio le responsabilità. Ma sai perchè ? Perchè quando mi prendo una responsabilità me la prendo fino in fondo. Fino a che purtroppo mi crea ansia. E per questo motivo a volte le evito.
Così quella tua frase: non ti sei più preoccupata di ferirlo. Mia moglie mi ha detto che non ha insistito con il figlio per nonn ferirmi. Ma ferirmi di cosa ? E perchè ?
Certo io non ho fatto tutte le altre cose che hai descritto di lui. Non mi sono mai ubriacato, non ho mai preso a spintoni mia moglie, non le ho mai detto che non valeva nulla, non ho mai offeso la sua dignità.
Aleba e mia moglie due donne che si sono annientate per amore. Ma io non mi sento di aver annientato mia moglie. Io non posso essere incolpato di questo. Io ho sbagliato a non fare un figlio, ho sbagliato a dire tre frasi fuori posto, avrei potuto essere più espansivo. Ma tutte quelle “malvagità” che racconti di tuo marito io non le ho….
Aleba….segue
…fatte. Io non so se sia giusto amare “annientadosi” come hai fatto tu. Per me no. Leggi quei due link che ti ho inviato. Forse ci si capisce qualcosa di più. No per me non ti dovevi annientare. Non è annientandosi che si ama una persona. Una persona la sia ama condividendo le cose in comune, facendo sentire la propria vicinanza, parlando, dialogando. Far sentire la propria presenza nei momenti di bisogno, dare e ricevere fiducia, lasciare i propri spazi vitali, farlo sentire importante senza soffocarlo. Questo è Amore secondo me.
Io ho pensato, ho creduto di fare tutto questo. E invece mi sono sentito rinfacciare il fatto di aver “annientato” l’altra persona.
Non credevo fosse tutto così complicato. Mi hai detto che tuo marito non ti cerca. Io ho cercato mia moglie per due anni. Nonostante lei mi “scacciasse”, nonostante lei mi facesse quasi capire che la infastidivo.
No la mia mente non concepisce una cosa del genere. Io sono convinto che se il tuo ex ti cercasse non lo scacceresti via. Forse avresti rabbia, sicuramente non ti fideresti di lui. Ma se solo avessi la certezza di un reale cambiamento da parte sua non gli chiuderesti in faccia la porta. Cambieresti modo di amare sicuramente. Forse non ti annienteresti più. Ma lo riaccoglieresti. Non credo di sbagliarmi.
Un bacio Aleba