Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 26 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore aleba.
Pagine: « Prec. 1 … 20 21 22 23 24 … 167 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 20 21 22 23 24 … 167 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
per fuori dal coro.
ti faccio le mie scuse, i questi giorni ho i nervi a pezzi, dietro questo p.c. si nasconde una persona che sta male, scusa ancora.
per aleba-
vedo che hai capito che cosa ho voluto intendere, quando dissi cio’ che pensavo di fuori dal coro, lui guarda solo in una direzione, e anche se mi sono comportata un po brutalmente e perche’ certe volte mi fa incazzare, proprio come ha fatto mio marito ieri sera.
ci sono dei problemi evidenti e non li vede, per lui e tutto sempre bello, normale,ci vogliamo bene, e questo che conta, anche se poi alla fine non c’e’ sesso, non ce passione, e la voglia se ne va’, e voglio restarmene da sola, perche poi alla fine quando tutto il contorno va, e nell’intimo non mi consideri nemmeno, io chi sono, per rimanere qui inpassibile a far finta che va tutto bene?
aleba quando parli del tuo ex marito, invece mi piace perche’ assomiglia a quell’altra persona che avevo conosciuto, si , lui non e’ proprio cosi, o forse lo sarebbe stato se solo le avessi dato la possibilita’ di offendermi ancora.
hai ragione quando dici, che certi comportamenti arrivano da un’infanzia dura, di strada, con un padre violento che fa saltare i piatti dal tavolo ,anche io mio era cosi, e si cresce con delle lacune che poi ti porti dietro tutta la vita.
la mia vita viaggia su due binari( almeno io la vedo cosi), da due anni a questa parte.e come se vivessi due vite, ma in realta’ poi alla fine non ne vivo nemmeno una, perche’ dico questo, ora ti spiego:
sono sposata e con mio marito non e’ andata fin dall’inizio, ma non perche’ mi mancano le cose materiali, no, ho tuto quello che si puo avere, tranne un figlio, lui e’ un uomosenza vizi, solo casa e famigia e lavoro, al di sotto di tutto questo ci sono io che mi trovo incompresa, perche’ lui in testa ha di piu la sua famiglia, mangia a pranzo dalla nonna, quando sce dal, lavoro la prima sosta la fa a casa del suoi, e ci sta fino alle 19 e30 di sera, prima che arriva a casa mia, nostra,non prima delle venti poi, mangiamo poi io lavo e metto in ordine, per quando ho finoto lui e’ gia sul sofa’ che dorme, e non ha nemmeno la tele aaccesa, perche al di fuori del tg, non le intaressa nulla, quinidi io che faccio? mi premaro per il giorno dopo a venire al lavoro, mi leggo un libro, faccio u giro di canali per vedere che c’e’, ma lui non e’ interessato per nulla, io vado nel letto, lui vuole stare ancora un po di la sul sofa’ con la tele accesa ma lui dorme,cosa sono io, una persona o un’oggetto che c’e e non si vede?questo e’ mio marito,stop, non c’e’ altro nella vita che possa spostarsi di una virgola.
due anni fa conosco sul lavoro una persona,con la quale lego in una maniera fortissima, io ero diventata il suo punto di riferimento ed lui il mio.lui un po particolare nel suo modo di comportarsi, ero attratta, molto da lui,.inizia lui a parlarmi di lui di suo padre e poi era uguale al mio, e li ci sentimmo ancora piu legati.
io mi sono sentita rinascere,
per aleba- continuo dal post, 211-
praticamente lui e’ stato il mio primo uomo con cui ho conosciuto l’amore. io ero sposata, ma la mia vita la vivevo mentalmente con l’altro, il nostro amore e’ stato inizialmente platonico, un conoscimento solo alivello verbale, telefonico, ci siamo presi degli spazi tutti nostri solo al livello telefonico, si stava creando un buono rapporto, poi un giorno comincio’ a dirmi che io non dovevoparlarle in quel modo, io le dissi , ma che cosa ho detto? lui nulla, io le dissi, ma come ti devo parlare, non ho la sfera di cristallo per sapere quali sono le parole giuste per te, con tua moglie come fai? lui, con mia m. evitiamo!
quell’evitiamo mi fece venire in mente mia madre che e’una vita che evita.comincia a capire che lui non era chiaro perche’ non voleva mai far trapelare cio’ che lo turbava. dai suoi discorsi che mi poneva, cera sempre dell’odio celato, verso qualcuno, criticava sempre, non le andava mai bene nulla, e quando uscivo presto io dal lavoro mi controllava in continuazione e mi chiamava piu volte se io non rispondevo, dove sei? come mai sei uscita prima?cosa fai ora che vai a casa? mi manchi, non dimenticarmi, un giorno mi rimpiangerai.
aleba – quando yu parli e mi rac. del tuo ex, a me sembra che mi parli di lui, tu sembri la moglie di lui, lui pero’ non ha 40 anni,ne ha qualcuno in piu.
ora ti lascio non ho piu tempo per scrivere, poi questi sono discorsi lunghi e molto travagliati, ci sentiamo poi
Maria
Ciao Maria. Tranquilla. Non ci sono problemi. Ti capisco hai i nervi a pezzi. Immagino come puoi sentirti. Anch’io sono quasi due anni che sto male dentro con la differenza che non esterno la rabbia. Agli occhi degli altri appaio triste, senza il sorriso e la spensieratezza di prima. Anche Aleba penso stia piuttosto male. Comunque tutto ok tra me e te. Ci siamo chiariti
Ho letto e sto leggendo mentre ti scrivo il tuo post che hai mandato ad Aleba. Vorrei intervenire. Ti parlo chiaramente da uomo cercando di mettermi nei panni di tuo marito. Scrivi che per lui è tutto bello, normale, che vi volete bene ed è questo che conta. Ma…non c’è sesso. Come mai ? Lui non ti cerca o siete entrambi che non vi cercate. Tu provi attrazione verso di lui ? E lui verso di te ? Glielo hai mai chiesto ? O hai effettivamente notato che non prova nulla di “fisico” verso di te.
Ti faccio queste domande perché in effetti questo è un argomento importante riguardo la coppia. Se non il più importante uno dei più importanti. Io sono del parere che ciò che “smuove le montagne” tra un uomo e una donna sia proprio l’attrazione fisica. Se non c’è attrazione tra i due come può nascere qualsiasi altra cosa ? A me almeno non è mai successo. Io ero e sono innamorato di mia moglie. Ma ero e sono sempre stato attratto irresistibilmente da lei. In 15 anni di conoscenza la mia passione verso di lei non è mai scemata. Anzi posso affermare con assoluta certezza che è aumentata con l’andare del tempo. Fosse stato per me avrei fatto l’amore con lei non dico tutti i giorni ma almeno 3-4 volte la settimana. Quindi in questo senso non capisco tuo marito. E il mio consiglio, se non lo hai già fatto, sarebbe quello di parlare apertamente con lui per chiarire questo punto per me di vitale importanza per la salute di ogni coppia.
Per quanto riguarda la seconda parte del tuo post potrei dirti tante cose. Primo tra tutti il fatto che io la penso diversamente da te sul fatto di intrattenere due relazioni contemporaneamente. A mio parere non si possono vivere due vite parallele soprattutto perché ciò non è corretto nei confronti della persona con cui si vive. Per me ci deve essere chiarezza con la persona con la quale si è scelto di vivere. Capire cosa c’è che non va. Litigare se necessario. Ma fare tutto entro le proprie mura domestiche con sincerità e lealtà. Le doppie vite, perdonami, non sono situazioni corrette.
Per quanto riguarda l’attaccamento di tuo marito verso i suoi cosa posso dirti ? A me è successo l’esatto contrario. Quando mi sono sposato chi è veramente uscito di casa sono stato io piuttosto che mia moglie. Non che non prestassi attenzioni verso i miei. Tutt’altro. Ma tra i due chi non ha reciso il cordone ombelicale è stata mia moglie non io. Io personalmente non avevo nulla in contrario al fatto che lei mantenesse rapporti stretti con i suoi genitori. Mi dava solo fastidio il fatto che usciti dal lavoro, durante la settimana erano almeno tre i giorni in cui si doveva
Maria….segue
passare a casa dei suoi. Con conseguente eccessivo ritardo nel tornare a casa e matematico stare meno insieme noi due.
Ripeto, non la reputo una cosa grave. Ma anche qui sarebbe il caso di parlarne. Non tanto per vietare a tuo marito le visite ai suoi genitori, ma più che altro per limitarne la durata, facendogli capire, gentilmente, che ti piacerebbe passare più tempo con lui piuttosto che da sola. Ma ripeto non è questo il peggiore dei mali. Succede in quasi tutte le famiglie.
Poi il sofà. Questo benedetto, maledetto sofà. Mia moglie mi ha rinfacciato questo sofà. Roba che mi ci mettevo alle 10 di sera o per vedere le partite della mia squadra di calcio. Passione che lei sapeva fin dal primo giorno che mi ha conosciuto. Il sofà purtroppo, soprattutto di sera e soprattutto se è comodo stimola a dormire. E’ un dato di fatto. Vuoi per la stanchezza della giornata. Vuoi per la maledetta quotidianità. Fatto sta che è così.
Maria anche a me capitava di addormentarmi sul sofà mentre magari mia moglie stava lavando i piatti o stava struccandosi di là. Capitava pure che mi addormentavo su di lei mentre stavamo vedendo un film. Ma ti assicuro che non mi sarei addormentato se lei invece di struccarsi si fosse buttata sul divano per fare l’amore con me o semplicemente per baciarci o per qualsiasi altra coisa che avesse a che fare con l’eros. Ciò accadeva se ero io a cercarla. Ma alla fine era lei che era stanca ed aveva sonno. E il tutto veniva rimandato ai pomeriggi con più tempo libero o al sabato e alla domenica. Purtroppo Maria la vita quotidiana, la stanchezza, il lavoro, lo stress, ti porta a rilassarti la sera e magari a farti vincere dal sonno. Capita a tutti. Posso garantirti che per quanto mi riguarda andavo a letto quasi tutte le sere verso mezzanotte l’una per poi alzarmi verso le 6,45. Il dormire sul divano poteva essere una questione di mezz’ora, un’ora. Ma ripeto ancora una volta se c’era da parlare o da fare l’amore questo non accadeva.
Il fatto importante è invece capire perché lui non sia interessato a nulla. Io personalmente se si trattava di tv quando eravamo a cena facevo il giro dei canali, in particolare dei films per farle vedere se le interessasse qualcosa di particolare da vedere insieme.
Il mio consiglio Maria, e te lo ripeto ancora una volta spassionatamente è, parlargli. Parlatevi con calma. Ma parlatevi cercate di chiarire i perché succedono certe cose. Purtroppo a volte durante il matrimonio capita di rilassarsi, di dare le cose per scontate e questo accade quasi sempre.
Ma oltre a stare in casa voi non fate altro ? Non uscite ? Non andate a mangiare fuori ? Al cinema ? A teatro ? Non fate viaggi ? Week end fuori ? Niente di tutto questo ?
Noi era un girare continuo. Anche per negozi in centro oltre che viaggi. Ecco perché ti dicevo che la routine non esisteva.
Per quanto riguarda l’altro, Maria permettimi di dirti che il principe azzurro non esiste….(continua)
Maria…segue
Così come non esiste la fata turchina. Quelli sono solo nostri sogni. Ognuno ha i suoi difetti. Ognuno sia uomo che donna appare ai primi incontri come l’esempio dell’uomo o la donna che abbiamo sempre sognato. Si finchè si vive tra le nuvole. Finche quest’uomo o questa donna ci fanno vedere cose diverse da quelle che siamo abituati a vedere durante il nostro quotidiano. Sappi che nulla è più facile per un uomo entrare nel cuore di una donna in crisi. Bastano parole dolci, frasi affettuose, gesti gentili, magari un bell’aspetto fisico per far apparire tutto magico. Poi magari si nota qualche affinità caratteriale e tutto sembra un sogno. Ma da quel sogno ci si risveglierà prima o poi. Perché anche “l’uomo o la donna dei sogni” dovranno fare i conti con le bollette da pagare, con gli eventuali figli da accudire, con i problemi quotidiani, con la spesa, con i piatti da lavare e i letti da rifare, i panni da stirare. Tutto alla fine torna in quella direzione. Magari “l’uomo o la donna dei sogni” non si addormenteranno sul sofà ma magari andranno a letto alle 9 di sera. Oppure ti diranno “Amore oggi non torno a cena ho una riunione di lavoro”. E magari sarà una “presa per il culo”.
Magari avranno ogni mercoledì la partita di calcetto. Non gli piacerà il calcio ma la formula 1. Oppure andare a pesca con gli amici. Oppure cara Maria potrai trovare l’uomo che ti sta sempre addosso, che ti sta sempre appiccicato, che ti riempie di attenzioni, che come hai rimproverato a me (ma io non lo sono) non ti lascia vivere, non ti lascia i tuoi spazi.
Questa è la vita, questi sono i rapporti. A questo punto due sono le cose. O si cerca di risolvere i problemi con la persona con cui si è scelto di vivere oppure si cerca di vivere alla costante ricerca del partner perfetto che non arriverà mai. Perché in ogni modo ognuno di noi è diverso dall’altro e avrà qualcosa che non ci andrà bene.
A noi la scelta.
Aspetto una tua replica Maria. Un saluto affettuoso
per fuori-
io non ho nulla di tutto quello che hai tu.
niente viaggi, solo al mare una volta all’anno k 7 giorni, al cinema quasi mai, sesso nonlo sa fare, non si impegna, non e’ mai esistito, perquesto se permetti di scusarmi se io ho avuto una storia con un’altra persona, cosa credi che non sia cresciuta in un afamiglia con sani principi? io fino a33 anni non l’ho mai fatto lui nemmeno e’ ne ha 2 meno di me. poi e’ arrivato il terzo incomodo, che ho amato, e’ non e’ stato solo innamoramento,.con mio marito e’ saltato tutto ( anche se gia’ prima era spento il rapporto prerche non avevamo esperienza nessuno dei due), e’ saltato tutto quando volevo un figlio e poi alla fine non ne poteva avere, c.... ora mi sputtano! ma ne ho le tasche piene di buttare giu’, mi sto ammalando , sono due anni che ho il fegato e’ il cuore gonfio, ieri sera ho avuto una crisi di nervi, e non lo potevo nemmeno piu sentire parlare oggi sono al lav. e ho staccato il cel. non voglio parlare con nessuno.
continuo- gia’ prima non andava, poi nemmeno un figlio…… no questo e’ troppo, ho cominciato ad odiarlo.
poi proprio in quel periodo , ti parlo di sett. 2009, ho incontrato l’altro, e con lui mi sono confidata di tutto cio che ora sto dicendo a te, e di lui mi sono inn.ta subito, dopo 7 mesi ci siamo visti un giorno e ci siamo amati,io ho conosciuto un mondo che non avevo mai visto-
lui a esperienza era non a digiuno come me, ed ora nel mio cuore continua ad esserci sempre e solo lui, ed il mio rapporto pero’ con lui io stessa l’ho staccato, perche lui aveva cominciato ad essere come il marito di aleba, con alti e bassi spaventosi, sempre incavalato con il mondo intero, alla fine mi sentivo usata, e questo attegggiamento con me non andava bene, ho avuto le palle di dire no, e’ le ho chiesto di non cercarmi piu.
da li e’ cominciata una ricerca personale da parte mia a come mi aveva ytrattato lui, a capire se mi aveva presa in giro oppure no, perche c’erano troppi lati oscusi di una rapporto che non era sano.
la mia vita era ed e’ un continuo ricercare me stessa e cercare di capire come’ il mondo, cos’e’ l’amore, cose’ il sesso, cose’ l’amicizia,cose’ usare,cose’ maria in realta’ una donna che poteva avere di piu oppure si meritava tutto questo? riesci a capire come mi sento? io non so piu nulla a volte sono su e ho fiducia a volte sono giu, e mando all’aria tutto, e lui mio marito mi sta sempre accanto ma io non riesco a leggere nulla perche se solo non mi fosse capitato tutto sto casino io non so..intendo un figlio no, l’amore no, il sesso no, una vita piatta si,un rapporto spento si, mi sento unpo come te, in questo stesso istante che ti scrivo, e ti spiego perche’: tu, una vita al top e non riesci a capire come mai e’ finito tutto, io una vita con dei punti irrisoliti che maciullano sempre dentro di me, u figlio no
e mi chiedo che cosa ho fatto per meritarmi questo, un marito che non sa amarmi? lui dice di si, ma io non lo sento questo amore , anche per
Maria, concordo con Fuori dal Coro: devi parlare con tuo marito, devi spiegargli bene con parole semplici, chiare e dirette cosa non ti piace nella vostra vita matrimoniale. E’ vero che lo stress del lavoro, la stanchezza della giornata, la routine portano a diventare così, ma proprio per questo si può concordare di cercare gli spazi in cui stare insieme, svegli e disponibili per parlare, per coccolarsi ecc. Anche il mio ex dormiva sul divano, e io lo svegliavo quando avevo terminato le faccende perchè venisse a dormire. Poi, quando è nata la bambina, che per un problema di saulute mio i medici mi avevano consigliato di tenerla a dormire con me piuttosto che alzarmi di notte, lui veniva a letto con noi alle 20.30 a GUARDARE LA TELEVISIONE con la bimba che doveva dormire e poi lui si addormentava con il telecomando incastrato da qualche parte e io dovevo spostarmi piano piano per non svegliare mia figlia e poi cercare il telecomando per zittire la tv e finalmente poter dormire. Sai volte che gli ho chiesto di non salire con noi in camera, prima con gentilezza qualche volta, poi da arrabbiata…ma lui niente, il suo diritto di salire in camera a guardare la tv alle 20.30 era insindacabile. Quando la bambina ha imparato a parlare ha cominciato a dirgli: spegni che ho sonno, e lui si incavolava anche con lei. Le mie richieste erano sempre parole al vento…ma non è detto che tuo marito non sia disposto a dialogare sulle cause della tua sofferenza nella coppia. L’altro, quello che sembrava averti fatta rinascere, è stato un bene che tu sia riuscita ad allontanarlo. Comunque, prima di rivolgerti al di fuori delle mura domestiche, dovresti parlare con tuo marito. Rimanere in una relazione che non progredisce nel tempo, che non arricchisce l’anima, è mortale per lo spirito…per questo mentre ti leggo, sento una profonda rassegnazione a vivere così come capita, giorno dopo giorno…nel tuo cuore c’è la speranza che un principe azzurro arrivi con il suo bellissimo cavallo bianco e ti porti via tra le sue braccia forti e sicure. No Maria, nessun principe azzurro può salvarti. Devi metterti ben salda in piedi sulle tue gambe, e con le tue gambe andare fuori da quella vita, non sul cavallo del principe. Nessun cavaliere dall’armatura lucente si azzardi più pavoneggiarsi di fronte a me sostenendo di essere la risposta alle mie domande. I miei occhi ci vedono bene adesso, non hanno più i filtri colmi di amabilità a render dolce ciò che osservo. Disincanto è la parola giusta, chi si atteggia a salvatore è colui che ha più bisogno di essere salvato. Se un giorno un altro uomo camminerà al mio fianco, la strada da percorrere dovrà essere frutto di una scelta comune ben ponderata, la meta dovrà essere chiaramente individuata, e soprattutto il viaggio dovrà essere all’insegna del bene, del rispetto reciproco, perchè nella fatica del camminare, quando le salite saranno ardue da superare, la gioia nascerà dall’essere insieme. UTOPIA!!
Il mio ex era molto abile a farmi sentire una nullità, e io mi vergognavo come se fossi stata un’incapace. Sempre lui a mettere mano e bocca nelle cose che riguardavano solo me, così ha preso il controllo di tutto….e poi mi accusava di non saper gestire niente. Ma se io chiedevo (cosa che ho smesso di fare presto) ed ero in evidente difficoltà con qualcosa, non veniva in mio aiuto mai! Per il cane, quel cane che è morto così assurdamente, ho dovuto insistere in lacrime perchè lo portasse dal veterinario. Eppure lui voleva bene al cane, solo che il fatto che gli volessi bene io per lui era drammatico…quindi il cane era sacrificabile, pur di non venire incontro a me. Ho divagato, ma solo per rendere l’idea di come mi sento io. Se un uomo mi dice, tranquilla…io ci sarò per te…la mia risposta oggi come oggi è: tu stai tranquillo che a me ci penso io, non ti occupare di me. Già se qualcuno si offre di pagarmi il caffè alla macchinetta, io rifiuto. Io pago per me, anche per te se vuoi, ma il punto è che io pago per me. Ho fatto affidamento sull’uomo sbagliato, mi sono fidata e sono caduta tantissime volte prima di capire che se quando mi appoggiavo a lui cadevo, era perchè lui si scansava di colpo, e non perchè io ero rincretinita. Ogni cosa, piccola o grande della quale ho avuto bisogno io, lui non c’è stato e lo ha fatto apposta a non esserci. Non mi aspetterò mai più un appoggio dalle persone, tanto meno se mi innamoro. DISTANZA grazie…spazio vitale scevro di qualsiasi intromissione.
Maria
Maria mia che dirti. Scusa se ti rispndo solo ora ma ho avuto prblemi con il Pc. Certo mi hai esposto la tua situazione che è indubbiamente molto particolare. Continuo però a sostenere che sia il caso di affrontare un bel discorso con tuo marito. Mi parli del mancato arrivo di un figlio. Mi dici che lui non ne poteva avere. Ma questa non può essere considerata una colpa. E se fosse capitato il contrario ?. Poi da uomo posso dirti una cosa: ci pensi a come lui possa sentirsi a seguito di questa sua impossibilità ? Pensi che non ne soffra ? Pensi che a livello psicologico questa cosa non abbia influito negativamente su di lui ? Guarda che è dura una cosa del genere. Conosco amici che sono andati in grave depressione per una cosa simile. Quindi onestamente non puoi prendertela con lui almeno su questo. Per quanto riguarda l’amore. Mi dici che non lo sa fare. Certo sposarsi oggi a 33 anni senza conoscere nulla del sesso con un compagno che è a corto anche lui di esperienza è un bel rischio. Personalmente ritengo l’intesa sessuale come una componente fondamentale del rappirto di coppia. Se manca quella manca almeno un buon 60%. Poi per carità, conosco persone che ne fanno benissimo a meno. Ma per loro non è un problema. Non la ritengono una cosa importante. Per me lo è e molto. Quindi ti capisco quando praticamente sommando tutte le cose negative ti ritrovi ad essere con i nervi a pezzi. Non mi trovi comunque d’accordo sul fatto del “terzo incomodo”. Perdonami, parlo in maniera schietta, ma per me il tradimento, e non solo per me credo, è un gesto terribile. Si tradisce la fiducia dell’altro/a e costituisce oltretutto una mancanza di rispetto. Ripeto comprendo tutti i tuoi motivi ma ti consiglio di aprire un dialogo costruttivo con tuo marito. Io credo davvero che ti voglia bene, almeno da ciò che racconti. Forse anche lui è in difficoltà e forse per certe cose può darsi che, per natura, sia fatto in quel determinato modo. E’ una situazione molto difficile me ne rendo conto. Però sono del parere che i panni sporchi si lavano in casa. Il mondo sai è sempre quello. Capisco che “l’altro” te l’abbia fatto vedere in maniera nuova. E’ normale, una persona con grande esperienza sessuale si incontra con una donna insoddisfatta e priva di esperienza non è che debba faticare molto per farla sentire felice. Però cara Maria, la felicità non è dietro l’angolo come può sembrare. Infatti ben presto ti sei accorta che “il terso incomodo” si è rivelato una persona con i suoi bei difetti. E da quel che dici anche piuttosto seri. Non è tutto oro quel che luccica.
A mio parere cara Maria non è tanto che devi capire te stessa. Ma piuttosto chiarire tante cose con tuo marito. E, come ti ho detto prima, cercare di capire come si senta relativamente al fatto di non aver potuto fare un figlio insieme a te. Cercate di parlarvi. Te lo dice uno che ha perso il proprio rapporto matrimoniale perchè non si è dialogato come si doveva. Come hai scritto tu io ho avuto una..
Maria…segue
…”vita al top”. Ho creduto di averla. Invece pare non bastasse. Io mi sono sposato con l’idea di non avere figli. L’ho comunicato a mia moglie, glielo dicevo sempre. Glielo ho confermato anche prima di sposarci. E lei era d’accordo. Poi dopo qualche hanno lei ha iniziato a chiedermelo. Io non me la sentivo. Non ero disposto al cambiamento di vita. Non sentivo questo desiderio. E fondamentalmente avevo paura che si rompesse un equilibrio di coppia che mi sembrava perfetto. Ho crecato dentro di me di modificarmi di accettare l’idea di cambiare e di fare un figlio. Ma ho trovato delle enormi difficoltà. La vita però continuava a scorrere serena tra di noi. Si rideva, si scherzava, si stava in armonia. Ogni tanto mi chideva un figlio ma le cose rimanevano al punto di partenza. Non si è mai discusso seriamente di questo argomento. Lei non mi ha posto la questione in maniera così importante da farmi capire che poteva minare il nostro matrimonio. Io non ho visto la sua sofferenza. Lei non ha manifestato il suo malessere e la vita continuava a scorrere, a questo punto dico “in apparenza” serena e felice. Bastava che lei chiarisse la sua esigenza. Bastava che ci mettessimo “a tavolino” e affrontassimo con decisione la questione per poterla risolvere come andava risolta. D’altra parte è bastato che lei mi comunicasse di voler prendere qualche giorno di riflessione per farmi tornare indietro immediatamente sui miei passi e dirle con chiarezza che sarei stato disposto a formare una famiglia con lei. In un rapporto di coppia è necessario a volte anche litigare per questione importanti. Io volevo un certo tipo di vita. Una vita di coppia. Ma la volevo con lei. Se lei non era più disposta avrei accettato il cambiamento. Non è che odiassi i bambini o che non credessi nella famiglia. Ci mancherebbe altro. Avevo solo paura di cambiare vita. Ma non avrei mai rinunciato a lei. Un figlio è la cosa più importante e necessita di attenzioni e responsabilità per le quali non mi sentivo pronto. Ma questo non voleva dire non essere in grado di dare amore al proprio figlio una volta generato. Non avrei insomma mai rinunciato al mio matrimonio per non fare un figlio. E sarei stato una padre responsabile e forse anche perfetto. Le sono stato dietro due anni per farle capire che ero pronto a questa nuova esperienza. Ho fatto l’impossibile per riconquistarla. Ecco perchè non capisco perchè sia finito tutto. Era tutto risolvibile. E dopo una coppia felice saremmo stati una famiglia felice. Ora capisci i miei sensi di colpa, il mio dolore, il mio rimpianto e la mia rabbia. Per questo ti dico, con tutto il cuore: parla con tuo marito, sfogati, digli ciò che pensi, ciò che vuoi, ciò che ti serve per cercare di essere il più possibile felice ma soprattutto per essere serena. Perchè la felicità è un attimo e non credo che sia qualcuno in grado di poter dire che sia felice. Ma la serenità si può ottenere. Soprattutto con le persone a cui si vuole bene.
Ti aspetto.