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Il coraggio di chiudere, la colpa di chi va via

di aleba
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 26 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 1.662 commenti

Pagine: 1 18 19 20 21 22 167

  1. 191
    Fuori dal Coro -

    Aleba

    Buongiorno Aleba. Ti confermo quanto ti ho scritto ieri. Appena apro il pc la prima cosa che faccio è venire a leggere qui se c’è un tuo post. Scrivi bene. Esprimi concetti validi, valori. Sei semplice e concisa. Efficace. Colpisci nel segno. Mi piaci. Una psicologa non sa centrare il bersaglio come fai tu.
    C’è un un’unica sostanziale differenza tra me e te, a parte il sesso. Tu stai dalla parte di chi ha lasciato e sempre tu stia dalla parte di chi ha lasciato un uomo che non meritava di stare insieme ad una donna come te. Quando ti leggo. Quando sento che parli del tuo ex compagno cerco sempre di identificarmi in lui. Per vedere se io ho commesso gli stessi errori che ha commesso lui. O se, inconsciamente, mostravo qualche problema così come lo mostrava lui. Anche io cercavo rispetto, lealtà, sesso. Le stesse cose che mostravo io verso di lei. Non volevo accondiscendenza nè pretendevo che non avesse voce in capitolo, nè sulle idee nè sui metodi di pulizia. Anche se mi ha rinfacciato che LEI NON AVEVA VOCE IN CAPITOLO (???!!!). Non le ho dato un tetto sopra la testa, la casa era in affitto e quindi tantomeno potevo rinfacciarle una cosa del genere. Mi diceva che la trascuravo, che per me era come un soprammobile, che stava lì come un oggetto da usare quando serviva. Ed io rimugino su queste sue parole. Io l’ho trattata come un soprammobile ? Io non le davo voce in capitolo ? Io la trascuravo ? Cosa significa ?
    Continuo a non capire. Ma ciò non mi impedisce di non tornare indietro al passato per cercare di capire cosa possa aver determinato una distruzione così inaspettata del nostro matrimonio.
    In questi giorni ho rivisto foto e filmini degli ultimi sette mesi dell’ultimo anno vissuto insieme: un viaggio all’estero, vacanze al mare, due week end in due bellissime città italiane, un Natale e un Capodanno passato come gli altri anni, un picnic in montagna con amici, un acquisto di un immobile, biglietti di auguri e regali per i nostri compleanni, così come per Natale. Due biglietti di auguri quasi identici scritti uno all’altra in cui ci auguravamo con tanto amore che l’anno 2010 portasse tanta serenità nelle nostra casa. Un intervento chirugico con tanto di mia presenza costante sia durante l’intervento stesso che durante tutta la degenza. Così come durante tutte le visite ante intervento per ascoltare più pareri al fine, se fosse stato possibile, di scongiurare l’intervento stesso. Una presenza costante da parte mia. Anche dopo l’intervento per sentire il parere del chirugo che l’ha operata e dei vari endocrinologi. Così come la mia presenza per verificare la ripresa di una corda vocale che non aveva ripreso la sua funzionalità. E le mie rassicurazioni sul fatto che a breve tutto sarebbe tornato normale.
    Impegno da parte mia per la ricerca di inquilini a cui affittare l’immobile acquistato. Impegno sui lavori insieme a lei al fine di ripulire l’appartamento appena acquistato.
    Un mio amico che ci viene a trovare a casa……

  2. 192
    Fuori dal coro -

    Aleba….segue

    …in febbraio. Sta due ore con noi. Poi torna a casa e dice con entusiasmo alla propria moglie di essermi passato a trovare e di aver trovato una coppia felice e affiatata. Poi un mesetto strano in cui lei mi nega i rapporti, dopo che io per qualche mese l’avevo lasciata in pace al fine di riprendersi dall’intervento. Io che mi inquieto vedendo lei nervosa e le chiedo che cos’abbia. Lei mi risponde che si ho ragione lei è nervosa, si rende conto di rispondere male un po’ a tutti. Io che aspetto e capisco che forse il problema è il dosaggio della pastiglia ormonale. Aspetto poi mi impunto e decido di non cercarla più sessualmente aspettando una sua mossa. Una mossa che non arriva. Arriva invece una sua richiesta di giorni di riflessione. Cosa che io non comprendo. Sarebbe meglio discuterne a casa. Non ne capisco il motivo. Penso in un primo tempo che sia una reazione al mio non cercarla. Ma non è così. Allora protendo per la questione figlio. Le dico che ci sto pensando da un po’ di tempo è che sono pronto a fare un passo indietro e a pensare di formare una famiglia con lei. Ma lei non ne vuole sapere. E prende, contro il mio volere, la decisione di uscire di casa. Da quel momento inizia la mia sofferenza. Il mio non capire. Io che le propongo tutto il possibile per ristabilire quell’armonia che non avevo mai visto assente in noi due. Ma lei sembra cambiata, sembra diversa. Faccio il possibile, forse l’impossibile. Parlo con i miei suoceri. Spiego tutto. Chiedo scusa per l’eventuale questione figlio mostrandomi pronto a fare ciò che non mi sono sentito di fare prima con la sicurezza di chi non ha commesso nessun altro misfatto nei confronti della propria donna. Essendomi sempre comportato lealmente.
    Il resto è cosa nota. Sai tutto. Dei miei quasi due anni a cercare di rincorrerla. A chiederle scusa se inavvertitamente ho fatto qualcosa di errato e a perdonarla per quella coltellata al cuore che in 15 anni io non le ho mai inferto.
    Dorei smetterla come dici tu di pensare al passato. A pensare che ora lei non è la donna della mia vita. Ma torno all’inizio del mio post: io sono stato abbandonato dalla donna che amavo, che mi amava e con la quale stavo bene. Tu hai abbandonato l’uomo che amavi ma che non ti amava e ti faceva soffrire. Tu hai sofferto per non essere stata corrisposta. Io soffro ancora perchè la sua assenza la noto in ogni momento della mia giornata.
    Lei forse sarà serena in questo momento. Magari con quell’ uomo. Potrei avere anch’io un’altra donna. Magari mi è anche capitata. Ma non è la stessa cosa. Non si può stare con una donna quando il pensiero sta da un’altra parte. Allora che fai ? Stai da solo e rimugini sul tuo passato. Su quello che è accaduto e non aveva senso che accadesse. Il serpente che si morde la coda. Due anni ma la domanda è sempre la stessa: “Cosa è successo e perchè ?” Lei, qualcuno mi deve dare una risposta. Ma una risposta sensata. Le cose vere hanno bisogno di risposte vere.
    Un bacio

  3. 193
    maria -

    per fuori dal coro-
    leggo quello che scrivi tu e quello che scrive aleba- due persone, due storie diverse,aleba accanto ad un marito che non l’ha amata, tu accanto ad una persona che molto probabilmente non ti ha detto come stavano le cose.
    si pensa che va tutto lisco come l’olio in un rapporto, perche e’ lei a dimostrarti cio’, ma lo si fa a volte perche’ va bene cosi, finche’ non arriva qualcuno che ti sconvolge la vita, ed allora tutto il bello del rapporto va in frantumi.
    e questo quello che penso, e’ la verita’ l’ho proprio capita leggendo voi.
    aleba- la tua vita l’ho capita subito perche’ so di che cosa stavi parlando perche’ da un lato ci sono passata anche io, e capisco anche fuori dal coro, un rapporto perfetto apparentemente, ma non agli occhi della gente che vi vede dal di fuori, un rapporto perfetto anche come lo vedevi tu, nel rapporto tra voi due.
    sono sincera con me stessa, e non sono certo migliore di nessun altro, nel dire che comunque non sono felice nonostante ho tutto dalla vita, ma mi manca qualche cosa, che inconsciamente, e’ insoddisfatto, ce un vuoto dentro di me,un figlio? si lo desideravo, poi non e’ arrivato, e me la sono presa con lui, perche’ avevo fatto progetti, su quale doveva essere il suo nome, ho odiato mio marito perche aveva mandato in frantumi i miei sogni. lui mi trascurava ed io mi sono affezionata ad un’altra persona, peccato che mi hga fatto mille promesse e poi l’ho sganciato ed ora mi ritrovo ad non sapere piu chi sono, ma la sola cosa che so, e che mi dovevo sgangiare da un amore come quello di Aleba, e ritornaread essere una persona normale in un rapporto che gia prima non funzionava perche’ , mancava qualche cosa.
    il rapporto va avanti, fai finta che va tutto bene, se no sarei sola, poi non mi manca nulla ma ce sempre qualche cosa che manca.
    quello che voglio dirti fuori dal coro, e che sempre le cose non si dicono, io faccio finta che va tutto bene, per il momento e’ cosi, mA SE ARRIVA IL MIO Amore che mi spacca l’anima, io prendo il volo senza avvisare nessuno. La vita e0 cosi’, senza tante spiegazioni, io molllo tutto perche ho le palle per farlo. Io sono cosi.
    Sono allla ricerca di me stessa e chi mi sappia comprendere per cio’ che sono, se mi marito non riesce a comprendermi, non gliene faccio una colpa, ma mi deve anche lasciare vivere.
    Ricorda, per inutili discussioni, a volte e’ meglio tacere
    ciao a tutti.

  4. 194
    Fuori dal Coro -

    Maria

    Ciao Maria. Grazie anzitutto per il tuo intervento. Permettimi però di dissentire quasi totalmente da quello che hai scritto.
    No Maria, non funziona così. Un rapporto d’Amore se di Amore si tratta è basato sulla sincerità, sulla fiducia, sulla lealtà, sull’onestà. Se c’è qualcosa che non va si parla con schiettezza e chiarezza. Non si gioca con i sentimenti degli altri. Chiunque può sbagliare. Magari in buona fede. Ma la malafede no. Non va bene. Non si sta con una persona fino a che ci va. Fino a che arriva qualcuno che ci sconvolge la vita. No Maria non è correttezza questa.
    Io stavo con mia moglie. L’ho sposata per Amore. Amore vero sincero e leale. Ho fatto i miei errori per carità. Avrei dovuto fare un figlio. Ma questo lo dico per me, per lei e per noi. Ma sono stato sincero, onesto. Glielo ho detto che non ne volevo. Ho provato a cambiare quando lei ha iniziato a chiedermelo. Ma non sono riuscito a cambiare insieme a lei. Avevo paura purtroppo.
    No Maria, avrò sbagliato, ma non ho giocato con i sentimenti di mia moglie. Non l’ho mai tradita. Non ho mai pensato di farlo pur avendo 1000 occasioni per farlo.
    Io amavo lei. Ho sposato lei perchè l’amavo e non per gioco. Non stavo aspettando un’altra donna che mi sconvolgesse la vita.
    A me non interessava una donna che mi sconvolgesse la vita. Io stavo bene con mia moglie. Perchè avevo sentimento per lei. Sentimento vero. Non chiacchiere.
    Aspettando passivamente che arrivi l’uomo che ti sconvolge la vita chi stai prendendo in giro ? Tu o il tuo uomo ? Secondo me stai prendendo in giro il tuo uomo che magari crede in te (non lo conosco e non posso giudicare). Ma soprattutto stai prendendo in giro te stessa. Perchè non sei onesta con te stessa.
    Se stai aspettando l’uomo che ti sconvolge la vita sii onesta. Alza i tacchi. Di al tuo uomo che non stai bene con lui e stai da sola in attesa che arrivi il principe azzurro.
    I principi azzurri quelli che “sconvolgono la vita” hanno breve durata. Anche loro prima o poi entreranno nella quotidianità e smetteranno di sconvolgerti.
    Non me ne volere Maria ma la realtà è questa. L’Amore è sincerità non falsità. Altrimenti stiamo parlando di un’altra cosa.
    Perdonami se sono stato schietto e sincero e grazie per il tuo intervento
    Ciao e a spetto una tua replica

  5. 195
    aleba -

    Caro Fuori dal Coro, se tu quando leggi di me cerchi nel mio ex qualcosa che potresti aver fatto tu per meritarti di essere lasciato dalla donna che ami, io quando leggo di te mi sento così cieca. Si cieca per aver dedicato tanti anni della mia vita aspettando le gocce di amore che lui lasciava cadere su di me, pur vedendomi assetata centellinava le dosi per mantenermi nello stato di bisogno. Cieca perchè avrei dovuto prendere atto molto tempo fa di quanto fosse deleterio quel rapporto. Avrei dovuto cercare un uomo come te, penso ce ne siano in giro, anche se ormai credo che per me ormai non ci sarà più occasione di coltivare un amore sano e appagante. Se avessi avuto un uomo come tu risulti da quello che scrivi, avrei amato con tutta l’anima felice di amare, di condividere le gioie di portare insieme il peso dei dolori. Fuori dal Coro, altre volte ti ho detto che tu e il mio ex non siete paragonabili, io ho lasciato un uomo che non mi voleva, mi teneva legata per convenienza perchè io ero una specie di trofeo che lui poteva sfoggiare di fronte alla mia famiglia, in primis e alla comunità intera. Solo che per potermi tenere vicino a sè ha dovuto, consapevolmente secondo me, segregarmi, isolarmi dal resto del mondo perchè non avessi termini di paragone. Io ho passato 12 dei 17 anni trascorsi con lui, esclusivamente tra casa e lavoro. Le visite ai miei genitori sporadiche e sempre frettolose e piene di astio, il resto delle cose che facevo fuori casa erano pure commissioni sempre la vita della famiglia. Tutto ciò che riguardava me ho dovuto progressivamente cancellarlo, un passo alla volta sono rimasta sola con lui. Cavolo! Fuori dal Coro, se avessi avuto un uomo che viveva il rapporto in modo equilibrato, paritario e con stima e rispetto per la mia persona, io avrei amato fino alla morte. Non sono il tipo di donna che si lascia sopraffare dalle difficoltà, che scappa di fronte ai problemi e pensa solo alla messa in piega. Le cose che tua moglie ti rinfaccia, e che, a quanto scrivi, ti lasciano allibito, sono frutto del suo pensare per conto proprio da troppo tempo. Essendosi chiusa a te, avendo trovato ascolt da un altro uomo, ha elaborato in modo sbagliato la vostra intera vita matrimoniale. Il tuo errore è stato solo quello di non averla messa al corrente prima che stavi valutando il modo di superare la tua ansia riguardo ad una eventuale gravidanza, punto. Dai, Fuori dal Coro, tu non sei un prevaricatore (credo) e neppure un manipolatore che ha sfruttato i punti deboli della moglie per renderla schiava. E poi, anche nel mio caso, mi ci è voluto un sacco di tempo per incastrare, tassello dopo tassello, la verità sulla mia vita con il mio ex. Non mi sono svegliata una mattina chiedendo qualche giorno di riflessione. Lei, tua moglie, aveva un altro uomo che lui si l’ha tirata verso di se approfittando del suo stato confusionario. Ma lei, lei doveva parlarti, è così che si fa con chi si ama. Non capisco perchè è proprio incapibile! Amore immenso…

  6. 196
    aleba -

    ..che poi si dissolve senza lasciare traccia. Ci credo che sei così disperato, che cerchi invano una spiegazione. Come poteva, lei, apparire così felicemente coinvolta mentre stava comunque soffrendo. Aveva paura di perderti? Posso capirlo, ma allora doveva affrontarti a volto scoperto. Doveva dirti io sto morendo, cosa intendi fare? mi aiuti o mi lasci morire? Invece ha finito per gettarti via e sono sicura che non si rende neppure conto del grande errore che ha fatto, per questo ti accusa di ogni piccolo errore che chiunque commette nella vita matrimoniale. Come ti dicevo altre volte, avere la passione per uno sport non significa considerare la moglie un soprammobile, soprattutto se quella moglie tu la coccoli, fai le vocine mentre andate al lavoro, la porti nei borghi romantici, all’estero, se la desideri e glielo dimostri. Mi dispiace, Fuori dal Coro, ti sei trovato nel mezzo di un uragano senza che potessi aspettartelo. Hai subito la separazione e non ne conosci i motivi veri. Io ho detto a parole chiare al mio ex cosa non mi stava bene, l’ho avvisato che non mi riconoscevo più che mi ero persa grazie a lui. Ho un elenco chilometrico di fatti e parole che gli ho contestato, lui ha sempre stroncata con si suoi: “vuoi rompere i c.? vuoi litigare?” Poi mi sono rivolta altrove, allo psicologo, e l’ho invitato a venire con me per salvare la nostra famiglia. Oggi mi rendo conto che ho accettato di vivere in una famiglia abbozzata, mutilata alla nascita che non aveva speranze di concretizzarsi un una FAMIGLIA. Se avessi avuto un uomo più umile e cosciente di essere umano, anche se avesse avuto mille difetti, l’avrei amato pienamente e ne sarei stata fiera e felice. Ma la l’umiltà, il mio ex non la conosce. L’amore, intangibile ma così potente! Eppure c’è chi non lo riconosce e lo tratta come spazzatura indegna di essere tenuta in casa. Non cercare conferme dei tuoi errori nel mio ex, Fuori dal Coro, è insensato! Ciò che ho scritto in questo forum, non rende neppure lontanamente l’idea di ciò che ho vissuto, di quanto mi sia ritrovata a vedermi misera, grama, indegna persino di essere salutata. Non riesco a rendere pienamente l’idea di quanto amore, quanta anima io abbia messo nella mia storia fino a scoprirmi arida circa tre anni fa. Io amo la vita, amo via figlia, amo il pianeta terra e amo la gente buona. Il mio sorriso sta lentamente tornando, ci sono momenti in cui vorrei spegnerlo di nuovo, ma mi guardo indietro e ribadisco a me stessa che ho diritto di sorridere.
    Ciao Maria, dai tuoi precedenti interventi pensavo che ora tu fossi single, non avevo capito che eri ancora con tuo marito. Concordo con quanto ha scritto Fuori dal Coro, prendi atto del fatto che tuo marito non è l’uomo per te, che non lo ami e non ti piace come vivi. Poi le situazioni a volte sono complicate, posso capirlo bene, ma devi lavorare per uscirne sola, non cercare l’appoggio di un altro uomo,potrebbe significare passare dalla padella alla brace.
    A domani, baci

  7. 197
    maria -

    Per fuori del coro.
    Io non riesco proprio a capire perche’ tu ora non accetti, quello che tua moglie ha deciso per tutti e due.
    Nulla e per sempre.
    Tu sei il padre eterno in persona, non hai mai sbagliato, le hai sempre dato tutto, viaggi, casa ,tutto di tutto, a tal punto che non doveva essere scontenta di nulla, poi arriva la malattia di lei, e lei si e’ rasettata di tutto quello che aveva, e che in qualche maniera non le andava piu bene. Quando si arriva a voler mollare tutto, per cambiare vita, e ci si ritrova davanti a una malattia che non lascia scelte,il corpo cambia, la mente cambia, e il modo di rapportarsi con gli altri cambia. Lei ,i suoi cambiamenti non li ha piu voluti fare con te! Ci vuole tanto da capire.
    La donna e’ diversa dall’uomo, sei troppo assillante, una persona quando e’ malata, non vuole sentire lagne superfue di ogni genere, anche se tu eri presente in tutto e per tutto, quell’essere cosi’ completo nel a volte in alcuni casi e’ troppo, a maggior ragione in un caso di malattia.
    leba troppo poco, nulla, tu troppo, fino ad arrivare ad essere troppo mieloso ed assillante.
    Lasciale vivere le persone, ognuno di noi ha i nostri spazi, i nostri t e m p i. Eri troopo soffocante, puo’ essere che lei con un’altra persona abbi trovato il giusto equilibrio, ed evadere dalla solita routin.
    accetta le cose come sono andate e la migliora cosa che tu possa fare per non ridurti in malattia pure tu, cosa stai ad aspettarla.

    Io non giudico nessuno e non voglio essere giudicata per come vedo le cose, ma cerco solo di esporre la mia idea su un dialogo che continui ottusamente a sostenere, in questo caso non sei nenneno di aiuto per chi come aleba che esce da un rapporto travagliato come il suo cerca di capire come possa essere una vita di amore come lo stai descrivendo tu.
    amore qui amore la, ognuno di noi, l’amore lo misura con il metro di per come noi stessi lo vediamo, non esite l’amore per come solo e soltanto lo vedi tu, e non esiste l’amore per come non l’ho ha mai vissuto aleba. Aleba ha amato allo stesso modo che ho amato io una persona che per come ci ha trattato non meritava il nostro amore, eppure loro hanno compreso che noi li abbiamo dato amore, quello con la a maiuscola, ma non hanno saputo altrettanto fare lo stesso con noi, il loro amore e diverso, un amore condizionato,possessivo,perverso,isolato,nascosco,violento,indiscutibile,loro amano cosi, per non far vedere che si sentono diversi dal resto del mondo, davanti in pubblico, si sforzano di essere normali alla civilta’ e poi in solitudine con la propria compagna tutta quella cattiveria, come la chiami tu fuori dal coro, la sprigionano nelle 4 mura di casa, e la donna subisce i degradi delle loro insicurezze, questo e’ un’amore malsano si pero’, loro ce la mettono tutta a provare ad amare ma non ce la fanno. Ma io che comprendo e che so come loro funzionano, riesco a comprendere anchecome si ci possa sentire nei loro panni. Questo perche’ lo comprendo, per

  8. 198
    maria -

    Pe fuori dal coro – segue.
    Lo comprendo perche’ pur inizialmente non capendo come funzionavano queste persone, e non comprendendo come mai prima amore e poi odio,mi chiedevo e mi chiedo ancora, ma eppure qualche cosa di positivo ce in queste persone, se non non lo sentirei, mi sono studiata il suo carattere perche’ lo amavo, ho cercato la verita’ perche’ lo amavo, la cosa sorprendente che lui riesce a comprendere in qualche parte della sua mente che io per lui ero positiva, adorava il mio mondo, ma non me lo ha mai dato a vedere, perche lui vuole essere indipendente da ogni affetto, e come di aleba, si prendeva i suoi spazi e se li gestiva tutti solo per lui, e io ero in disparte, io quel suo modo di essere non lo capivo, ora si, e sai perche’?
    perche io mi sono ammalata, non ho avuto il cancro ma ho avuto dei distrurbi molto seri con il cibo anche io, e proprio nel periodo di malattia ho capito come funziona il mondo la salute le emozioni, gli sbalzi ormonali,gli attacchi di panico, non voglio la compassione di nessuno, ma ti assicuro che quando tocchi il fondo, che quando capisci che se ti vuoi salvare devi R E A G I R E, se no e’ la fin,
    quando capisci questo, quando passi da questo processo di cambiamento interiore, e ti scoonvolge la vita, anche la persona che ti sta accanto se ti va’ ormai stetta, per ben che ci sia stato tutto l’amore che tu descrivi, molli tutto.

    ognuno di noi cambia nella vita, quello che siamo oggi non lo saremo piu domani, e tu fuori dal coro, che sei propio fuori, se non riesci a comprendere cio’ lascia che lei prenda il volo, lascia libera la sua anima, fallo soppratutto per te, se vuoi continuare a vivere con serenita’ perche se continui cosi ti danni solo da solo, e la gente alla fine di ascoltarti sempre non trova nemmeno piu le parole per consolanti, perche’ tu stesso ti stai lasciando morire.
    un caro saluto ad ALEBA

  9. 199
    Fuori dal Coro -

    Aleba

    Ciao Aleba e Buongiorno. Si è vero. Leggendoti cerco di capire se possa esserci una connessione tra me e il tuo ex. Una connessione tale che abbia fatto si che mia moglie mi lasciasse di punto in bianco. “le gocce di amore che lui lasciava cadere su di me, pur vedendomi assetata centellinava le dosi per mantenermi nello stato di bisogno.”
    Questa tua frase mi ha colpito. Ho forse commesso io unn errore del genere ? “Centellinare le gocce d’Amore ?”.
    Mia moglie mia ha rinfacciato il fatto di averla trascurata. Di averla considerata come un soprammobile. Hai detto bene Aleba: sono effettivamente “disperato”. Disperato perchè mi sto arrovellando dietro pensieri che possano portarmi a capire dove ho sbagliato. Dove ho commesso quegli errori che possano aver portato mia moglie a disamorarmi di me, a tal punto da preferire un’altra persona.
    Aleba, ogni giorno, ti giuro, ogni giorno, non faccio altro che andare indietro con la mente ai nostri anni di matrimonio a capire in che modo l’abbia fatta soffrire.
    Si ok la questione figlio. Quello è un fatto assodato. E forse ti diro che sono state più gravi quelle 3-4 risposte sbagliate piuttosto che il rifiuto stesso. Ho chiesto scusa ma non è bastato. Ma per il resto la mia mente non fa altro che lavorare a ritroso. Anche di notte quando sogno lei.
    Mi guardo indietro, mi analizzo. Penso…forse qualche sera lei mi diceva che stava andando a dotmire. Mi chiedeva “quando vieni ?”. Io le rispondevo che a breve sarei venuto anch’io. Magari rimanevo un po’ a guardare la tv o a mettere in ordine le nostre foto sul pc. Lei magari soffriva. Ci rimaneva male. Mi voleva accanto a sè.
    O forse quando eravamo a letto con la tv accesa io ero girato verso destra e magari lei avrebbe voluto che mi girassi verso di lei.
    Ok ma quante sere le prendevo le gambe e le infilavo tra le mie per scaldargliele.
    A volte mi chiedeva “mi abbracci ?” e io ammetto che qualche volta l’ho fatto svogliatamente. Però capitava che quasi ogni mattina mentre si vestiva andavo io ad abbracciarla spontaneamente. Così pure quando qualche volta si trovava a lavare i piatti, dandole magari un bacio sulla guancia.
    Penso che forse la sera le sarebbe piaciuto un film insieme a me che a lei interessava. Io lo facevo ma magari mi addormentavo…forse questo le dava fastidio.
    Forse, magari già te l’ho detto, capitava che verso mezzanotte potevo essermi addormentato sul divano. Lei veniva a svegliarmi con una carezza. Io purtroppo, è da sempre così, mi impaurisco se mi toccano mentre dormo, non lo faccio apposta, prendo proprio paura. Magari glielo dicevo leggermente alterato: “non farmi così mi fai saltare”. Era la verità ma forse avrei dovuto essere più delicato. Lei in fondo mi stava facendo una carezza.
    Magari lei stessa avrebbe voluto una carezza in più la sera. Forse ho errato in queste cose.
    Però fino a pochi mesi prima che se ne andasse le chiedevo baci. Le dicevo: “mi mancano i tuoi baci”. Quante volte glielo ho detto:…..

  10. 200
    Fuori dal Coro -

    Aleba…segue

    ….”mi mancano i tuoi baci”. Quelli che si danno da fidanzati quando si riaccompagnano le proprie ragazze alla loro casa. Quelli appassionati. Quelli che dopo tanti anni sentivo ancora di darle con passione. Quanto mi mancavano Aleba. Quanto li volevo. Quanto mi sarebbe piaciuto prendere i suoi capelli tra le mani e baciarla appassionatamente. No. Non volevo sesso in quei momenti. Solo baciarla. Solo sentirla mia. Così come sempre avrei voluto fare. Ma lei no. Mi faceva mancare queste cose. E ne soffrivo. Tanto. Ma non ho mai pensato di lasciarla per questo. O di cercare un’altra donna che mi desse quello che volevo da lei. Io amavo Lei e basta. E quando ami una persona un bacio lo desideri da chi ami e non da altri.
    Diciamo che forse avrei potuto avere più attenzioni. Essere più prodigo di parole dolci. Essere meno “freddo”. Che poi “freddo” non mi pare di esserlo. A volte un carattere un po’ più riservato, meno espansivo da adito ad essere considerato come più freddo.
    Io so soltanto che per me Amore vuol dire rispetto, sincerità, lealtà, fidicia. Così come ho risposto a Maria.
    Forse avrei potuto fare di meglio. Senza dubbio durante un matrimonio si commettono degli errori. Si dicono cose che neanche si pensano. A volte ci si arrabbia per un nonnulla. Lo stress a volte si impadronisce di te. Ma non mi pare di aver mai detto a mia moglie “vuoi rompere i c… vuoi litigare ?” Secondo mia moglie anche io la tenevo “per convenienza”. (Ma quando mai ?). Non ho mai pensato di “sfoggiarla” come trofeo. E nemmeno pensavo di essermi sposato per avere una moglie che cucinava e mi lavava le camicie.
    Pensa Aleba quando l’ho sposata non sapevo nemmeno come cucinava.
    Certo ammetto che forse avrei potuto essere più collaborativo in casa.
    Però boh, dimmi tu Aleba da donna: mi chiedeva di scaricare la lavatrice e lo facevo, piegavamo le lenzuola, a volte la mattina se mi sbrigavo prima di lei rifacevo io il letto, mi occupavo di portare la legna per il camino, quando cucinavamo alla brace (spesso) ero io ad occuparmene, io pulivo il camino, io mi occupavo di mettere in ordine la dispensa e il ripostiglio ogni qualvolta facevamo la spesa, io mi occupavo delle varie bollette andandole a pagare e rimettendole in ordine in appositi raccoglitori, spesso lei portava dei libri, io mi occupavo di metterli in ordine nelle librerie, tenevo in ordine cd e dvd, e cose inerenti il computer, facevamo la spesa sempre insieme, per i primi due anni la facevo io poi anche lei ha voluto partecipare,
    Se io non andavo al lavoro o lei si fermava dai suoi genitori la sera quando tornava le facevo trovare la cena pronta.
    Forse avrei dovuto aiutarla nello stendere i panni, nel piegare le camicie, nel passare la scopa, anche se dopo i primi anni abbiamo chiamato la donna delle pulizie.
    A volte sbuffavo quando, usciti dal lavoro, io volevo andare a casa mentre lei voleva passare a trovare i suoi (per anni tre volte la settimana). Così come sbuffavo a volte

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