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Lettera pubblicata il 26 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore aleba.
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Ciao Luna ben ritrovata anche a te.
Infatti uno dei pensieri che a distanza di anni reclama ancora um perché é quello di capire il reale motivo per cui mia moglie mi ha lasciato. Per una terza persona o per il figlio ? In questi anni ho letto su vari forum di situazioni nelle quali uno dei due partner non desiderava un figlio. Ma le storie (tutte) hanno avuto un epilogo logico: o dopo vari ripensamenti o discussioni si decideva di fare un figlio, o si decideva di comune accordo di separarsi e nessuno cambiava idea, oppure un periodo di riflessione che consentiva al partner recalcitrante di tornare indietro sui propri passi per formare una famiglia. Altre ipotesi non mi sono capitate. Or bene per mia moglie il figlio é un alibi o cosa é successo ?
I tradimenti nella nostra società sono all’ordine del giorno. Tanto che non fanno più notizia. Ma ognuno conosce la propria storia e c’è chi come me non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere dalla propria compagna. Non che altri se lo aspettassero, però ho i miei buoni motivi per rimanerè sconcertato dal suo comportamento. Cosi come sarebbe rimasta sconcertata Lei (e non solo) se un simile comportamento fosse capitato a me. Il motivo cambia la storia. É un po’ come perdere una finale di Champion per un rigore inventato al 94′ minuto e perderla invece perche’ l’altra squadra ti é stata superiore.
Se tu vuoi realmente un figlio da tuo marito e lui non ne vuole. Ma poi magari dentro di se’ sta pensando di cambiare. E poi quando tua moglie ti prospetta un periodo di riflessione tu ti mostri disponibile a tornare sui tuoi passi non dovresti fare grossi problemi. Anzi in cuor tuo dovresti essere felice che il tuo compagno sia finalmente pronto a un cambiamento del genere. Puoi magari fargli pesare la cosa per aver aspettato tanto tempo. Ma se c’è amore tutto deve rientrare prima o poi. Un tradimento invece sposta gli equilibri. Vuol dire che c’è altro e che il problema non é il figlio. E se insisti di fronte a tutti che il motivo per cui ti sei lasciata é per il figlio nascòndendo a tutti il tradimento e incolpando solo tuo marito (che invece sa del tradimento e tu lo sai) ma…allora che persona sei ?
Chi ti ha vissuto accanto per tanti anni dandoti piena fiducia cosa deve pensare ? Come ci si può sentire “giustificativi” di fronte a un comportamento del genere ?
Ma soprattutto io, che ho creduto in te. Che ti ho apprezzato per quello che sei. Che ti ho portato in pianta di mano di fronte a tutti come mi devo sentire ?
Ogni matrimonio, ogni storia fa caso a se. Ma mi chiedo in quanti altri casi possano sommarsi cosi tante cose strane come nel mio. Quanti (uomini o donne) possono stare a domandarsi ancora dopo anni chi era in realtà la persona che avevano vicino. Ho sempre esaltato le qualità soprattutto morali di mia moglie. Nessuno ha mai avuto modo di dubitarne. La lealtà il rispetto il guadagnarsi la fiducia, la semplicità e la bontà d’animo erano i suoi punti di forza. Come si può allora……
….comportarsi in questo modo. Per carità il mondo é pieno di casi simili. Ma io devo guardare la mia storia. Cioè non si può cambiare in questo modo. Anche se non rientra nei miei modi di pensare, posso accettare che ci si innamori di un’altra persona. Io non lo comprendo ma…ci sta. Ma a fronte di ciò,ti innamori di un’altra persona, tradisci, il tuo compagno lo sa e ti protegge di fronte a tutti, tenendosi tutto per se’ e tu….lo massacri, lo distruggi facendolo sentire in colpa come se il tradimento lo avesse commesso lui. E il tuo ? Nascosto come in una tomba. Ma come si può definire una cosa del genere ?
Tutto questo ancora oggi mi devasta nell’interno. A cosa puoi più credere se ti capita una cosa simile. Io ho ascoltato storie finite. Alcune anche tragiche ma, come ho scritto più volte c’erano soggetti da cui potevi aspettarti cose simili. Ripeto fino alla noia: vorrei davvero riuscire a capire cosa é successo. Non riesco ancora a mettere insieme i pezzi. Credetemi avrei preferito aver fatto un figlio ed essere poi lasciato per un altro. Mi sarebbe dispiaciuto per mio figlio che avrebbe sofferto ma avrei saputo darmi un’unica motivazione.
Comunque sia io ci sto veramente male. Mi sento davvero a pezzi sotto ogni punto di vista. E son passati oltre tre anni. Mi chiedo cosa caspita avrà sofferto Lei di più di quanto non stia soffrendo io. Eppure nonostnate tutto la amo ancora. E Lei si è disamorata….Lei non io ! Mah
Fdc, forse senti anche storie di chi ha rielaborato. Cioe’ non solo storie di chi e’ stato tradito da chi si poteva aspettarselo ma da chi con il senno di poi e’ stato “umanizzato”. Quando smetti di pensare “era impossibile che” di fronte al fatto che se e’ successo e’ possibile puoi trovare piu” risposte. che tu stia male mi dispiace. tua moglie e” stata scorretta. e’ un dato di fatto. nulla la obbligava a divulgare che ti ha tradito e il peso che ha avuto un altro ma divulgare solo una parte e in un certo modo. mi dici ‘morale’. forse anche moralista e verso se stessa. Dire che si e” separata solo per colpa tua era una salvaguardia di donna integerrima di fronte a se’ e gli altri? non lo so. un tradimento fa sempre male ma si puo’ (non e’ detto( anche superare. ma tu non sai neanche che peso abbia realmente avuto nella fine del tuo matrimonio. la versione che hai tu e’ la stessa che da’ fuori. Ma tu non sei “la platea” a cui dare info parziali. Scusa Fdc, se vuoi dirmelo, il tradimento lo avevi scoperto tu? posso chiederti come? beninteso non sto “lapidando” lei. e penso che se lei si e’ disamorata le ragioni che lei si e« data per lei valgono anche fosse.stato altro dal figlio. ma cosa pensi di ottenere tormentandoti con la questione figlio? che lei torni?
Ciao Luna
Si il tradimento lo avevo scoperto io. Non era normale che si stesse comportando in quel modo. Se il problema era quello di formare una famiglia con suo marito avrebbe dovuto fare un passo indietro. Non c’erano state cose gravi che avevano minato la nostra relazione. Sempre andati d’accordo, mai un litigio, entrambi sempre presenti. Quindi perché non “perdonare” un “mancato desiderio di paternità” ?
Ma la cosa che più mi ha insospettito è stato il fatto che ha iniziato a rinfacciarmi cose davvero “futili”, che non stavano proprio in piedi. Per cui le ho chiesto se in realtà la colpa di tutto fosse l’esistenza di un’altra persona. Lei ovviamente ha negato. Per un po’ ho lasciato correre, visto che mi sono sempre fidato di Lei. Ma i conti non tornavano, i suoi comportamenti non mi piacevano. Per cui mi sono di nuovo insospettito e l’ho colta sul fatto. Tanto che non ha potuto negare l’esistenza di una storia alternativa.
Come dici tu nulla la obbligava a divulgare la questione. Ma vorrei rammentarti che è stata Lei ad uscire di casa senza che nella coppia ci fossero segnali di instabilità. Chiunque, anche i miei suoceri, erano allibiti dal suo comportamento, visto che fino al giorno prima, nessuno sospettava minimamente aria di crisi tra noi, e nemmeno in Lei.
Purtroppo non ottengo niente tormentandomi in questo modo. Ma sono a pezzi moralmente e psicologicamente. Io amavo davvero mia moglie e l’ho sempre considerata la persona più importante della mia vita. Non riesco più ad innamorarmi di nessuna e nonostante tutto penso sempre e solo a Lei e alla vita che facevo con Lei. Mi sembra tutto così assurdo. Proprio perché l’ho conosciuta. E ancora non mi sembra capace del comportamento che ha assunto. E mi tormento con i sensi di colpa: primo per non aver formato una famiglia a prescindere con la donna che amavo, secondo perché mi chiedo se con una famiglia sarrebbe potuta accadere una cosa del genere. Questi due pensieri non mi fanno vivere.
FDC, purtroppo queste cose succedono anche se una famiglia, nel senso che dici, c’è. A parte che due persone che stanno insieme, in una relazione d’amore, seria, per me sono già una famiglia. E non solo per me, direi. Poiché tu centri moltissimo la cosa sul fatto che lei se n’è andata perché il figlio non c’era e le hai detto di no comprendo che ti domandi se con l’arrivo del figlio non sarebbe mai successo. D’altra parte, se ho capito bene, tu però dici che teneva in piedi una relazione alternativa e senza dare segni che qualcosa fosse cambiato, finché, evidentemente, la cosa è stata troppo “evidente” da poter tenerla realmente nascosta.
Quindi, per quanto certamente la questione “figlio” avesse un’importanza, non sarà che la questione è l’altro più che il figlio?
Io ovviamente questo non lo so, e non ho capito bene se ciò che scrivi si riferisce a dopo che lei se n’è andata all’improvviso e come si rapportava con te. Non ho capito neanche da quanto durasse questa relazione alternativa e che ne sia stato dopo.
Se lei ti ha lasciato, alla fine, per quest’altro uomo, comunque siano andate le cose in seguito tra loro.
Scusami, FDC, io non è che voglio infierire, e ovviamente non so, però mi domando: dici che lei era una persona fortemente “morale” e che, come te, veniva (viene) da una famiglia in cui le persone non divorziano, non si separano ecc.
Ad un certo punto invece lei vuole mollare, e magari perché si è presa di un altro, che sia pure che ci sia stato un periodo di ??? tra voi per la questione figlio (mi ripeto, credo che accada in molte “famiglie”, non è che tutti all’unisono si dicono: adesso,anche se non tutti te lo vengono a raccontare… chissà perché, poi, che male c’è…) o che sia stato un periodo ??? in se stessa, dovuto a varie ragioni (anche delle spinte contrastanti, tra il suo voler essere madre e voler cambiare invece vita, come io non lo so, ma accade anche questo), ma insomma, dicevo, lei si è presa di un altro e passa un certo periodo a chiedersi che fare (ignoriamo anche che ne dicesse lui). Quando se ne va tu le chiedi: perché? e lei dice figlio ma tira fuori anche una serie di cose che a te (poi io non lo so se lo fossero o meno) sembrano assurde, futili, estremizzate.
La sua ultima parola è comunque: Lascio.
Tu scopri che c’è un altro. Lei nega. Messa di fronte all’evidenza comunque girerà sempre il discorso sulla questione figlio.
Che peso abbia avuto invece il fatto che si sia presa di un altro non si sa.
Alla famiglia che le chiede come mai ti abbia lasciato dice che è colpa tua, alla gente dice che è colpa tua. La ragione è sempre quella e lei non poteva fare a meno di lasciarti, nonostante lei sia “morale” e non sia certo tipa da “pazzie”, sembra dire, lei ha “dovuto” perché tu lei hai reso proprio… la vita impossibile.
Perché io me le vedo le facce della gente che le chiedono (non solo i parenti o i genitori): separarsi è una cosa seria, qual è il vero motivo?
Ora, i motivi possono essere certamente più di uno, in generale, ma quando dico che non aveva nessun dovere di dire che ti ha tradito non aveva però neanche nessun “obbligo” di dire a tutti che è colpa tua se vi siete lasciati. Io ovviamente ignoro se lei ci creda veramente e se tu l’abbia veramente esasperata anche mettendole le dita nella presa della corrente, ma diciamo che ciò che mi colpisce è che abbia avuto, pare, tanto bisogno, potendo scegliere anche di dire un “no comment” o di non spiegare troppo (ma con equità) le ragioni per cui il vostro matrimonio è finito, di uscirne “morale” pur avendo preso una decisione che, a tuo dire, andava contro i suoi schemi, veri o presunti, e gli schemi della sua famiglia.
Specifico che non è lasciare una persona, in sè, sia “immorale”. Per quanto anch’io non pensi affatto che separarsi sia una cosa all’acqua di rose, accade che le persone prendano la decisione di separarsi o di chiedere una separazione, per ragioni si valutano, in quel momento, significative. E quelle ragioni stanno dentro di loro. Se le crisi si superano è, al caso, anche perché le persone insieme affrontano quelle ragioni, perché una porta viene comunque lasciata aperta. Lei ti ha messo di fronte ad una porta completamente chiusa, e di questo tu ti prendi molta responsabilità, anche del fatto che non abbia voluto saperne di risolvere una crisi. Lei aveva già deciso. Io non conosce lei e certo non sono nella sua testa, ma una cosa che fa svarionare le persone è innamorarsi di un altro/altra.
E ti chiedo: lei, anche secondo il tipo di famiglia da cui proviene e al fatto che può tenerci a “salvare la faccia” (a seconda di cosa ciò possa significare per ciascuno) ti pare un tipo di persona non che non sarebbe stata capace di tradire o di lasciarti (lo ha fatto, secondo le sue ragioni) ma di andare dai suoi e dire: ho lasciato mio marito perché mi sono innamorata di un altro/ho lasciato mio marito perché IO un giorno mi sono resa conto che non lo amavo più e che non volevo più stare in coppia anche se tempo fa mi sono sposata in chiesa/ho lasciato mio marito perché mi va bene così…
Te lo chiedo non perché non possa anche crederci, lei, che eri insopportabile per come piegavi un tovagliolo o perché non hai detto sì ad un figlio quando lo voleva lei, non dico di no, ma cio’ che mi colpisce è che abbia avuto, pare, molto bisogno di “giustificare” all’esterno la fine del vostro matrimonio dicendo le tue mancanze, ma non facendo minimo cenno non tanto al tradimento in sè ma al fatto che comunque lei ha fatto la sua parte, e che lei ha avuto delle sue spinte personali e considerazioni personali nel corso del vostro matrimonio, che fossero pure gli ultimi mesi.
La gente ti dice: le hai negato un figlio.
Ma a tutti manca il tassello del fatto che c’era un altro.
Tu dici che quando racconti che tua moglie se n’è andata all’improvviso per la questione figlio, e non ne ha voluto più sapere di te tirando fuori per “giustificare” la sua decisi
Ciao FdC, ciao cara Luna.
E se insisti di fronte a tutti che il motivo per cui ti sei lasciata é per il figlio nascòndendo a tutti il tradimento e incolpando solo tuo marito (che invece sa del tradimento e tu lo sai) ma…allora che persona sei ? Sei una persona che si è lasciata crescere dall’uomo che amava…ma ad un certo punto ha cominciato a temere (temere terribilmente forse) di perdere l’amore di quell’uomo se manifestava una parte di sè stessa che lui aveva escluso: la maternità. Certo, eravate concordi all’inizio e lo siete stati per tanto tempo, proprio per questo credo che lei si sia persa per strada. ..però ai tuoi occhi e a quelli della comunità non voleva apparire diversa dalla donna che amavi tu. Se fosse stata una donna con le palle ti avrebbe detto: “Col cavolo che io rinuncio alla maternità, o ti curi o ti mollo…il mare è pieno di pesci” Invece, da brava mogliettina docile, affettuosa e molto premurosa per le necessità di suo marito, lei ha finito per mettere un cappio al proprio collo e quando si è resa conto che stava soffocando ha reagito con l’impeto dell’istinto di sopravvivenza rifiutandosi di vedere che il cappio lo aveva stretto lei stessa, e non trovando altro modo se non quello di accusare te. Tu che non l’hai capita in nome delle tue priorità, tu che hai lasciato che lei si annullasse e che sicuramente avevi visto quanto soffriva (nonostante tu non avessi avuto sentore di questa profonda sofferenza). Vedi FdC, ci sono persone che piuttosto che passare attraverso i propri fallimenti mettono sul lastrico emotivo il prossimo, anche il proprio marito o la propria moglie. Piuttosto che ammettere di non essere quelle “belle persone” che tutti pensano, si difendono con invettive e rancori che lasciano sgomenti. Ne so qualcosa. Fuori dal Coro tu hai conosciuto una donna in erba, mentre tu eri già uomo in pieno. Mi rendo conto di quanto sia difficile smettere di cercare risposte a tutti i perchè. Lo so, credimi. Perchè è cambiata? Perchè non ho capito? Perchè non mi ha aspettato? Perchè si è disamorata. L’animo umano è strano, nessun amore è gratuito e nessun amore (tranne forse quello dei santi e degli animali) è limpido e candido come la neve. La profonda conoscenza reciproca si ha solo con il dialogo basato sulla verità, anche quella che fa disperare. Quando manca la comunicazione la coppia non esiste più, ci sono due persone vicine fisicamente ma le loro energie vitali non confluiscono più l’una nell’altra alimentandosi a vicenda. La coppia che non parla nella verità è fittizia. Dalle grandi sofferenze si può rinascere, ma tua moglie non vuole dire: Si, è vero io ho sbagliato e chiedo perdono. Lei è perfetta e tale vuole restare, di fronte a te, di fronte ai parenti, agli amici, ai colleghi ma soprattutto di fronte alla propria coscienza che è l’unica che davvero sa come sono andate le cose.
Baci a tutti, e mi raccomando…respirate la primavera anche attraverso la pioggia.
Aleba
Ciao Aleba 🙂 – stavo concludendo dicendo: se dici alle persone che se ne e’ andata mentre c’era un altro, che se ne e’ andata in un certo modo, forse sarebbero molto meno stupiti di come se n’e’ andata. Non ti sto assolutamente dicendo di farlo, ne’ che non si resti cmq stupiti che una persona che si conosce e in un certo modo tradisca e se ne vada . Al contempo pero’ alla luce del fatto che aveva cmq un’altra storia e la stava nascondendo, e’ meno “insolito” il modo in cui se n’e’ andata e chiudendo in quel modo. Non ti sto dicendo che sia buono e giusto e alcune persone sono piu’ civili anche se si disamorano o chiudono ecc. Pero’ LEI non stava parlando con te e prenderti tutta questa responsabilita’ del fatto che stesse invece concentrando delle energie da un’altra parte o su una SUA fase di passaggio… Io ovviamente non so quale senso peso valenza abbia avuto la storia alternativa
a volte e fin troppo spesso si verificano delle situazioni in tempi di crisi, personale e di coppia. A volte poi due persone mettono entrambe le carte in tavola, litigano, anche del tradimento si da’ una propria ragione… Lei ha dato solo addosso a te, in modalita’ di rifiuto, ha cancellato una parte di fronte agli altri ma in qualche modo anche di fronte a te e voi. E non per minimizzare perche’ non fosse un ostacolo al tornare insieme ma come a dire: sono fatti miei, non c’entra. Ignoro ovviamente che senso e peso abbia avuto quella storia. Ma francamente per me cambierebbr se la versione che io so a differenza della famiglia o di tutti gli amici e cinoscenti (e’ cosa ho vissuto io che conta e non la giuria popilare o l’immagine che si vuole dare( includesse il fatto che c’era un’altra persona om quel momento. E non lo dico bel senso morale del tradimento ma della dinamica stessa. Una peraona che e” strana con me e con se stessa e basta e’ uchen contp una prrsona che e’ strana perche’ e’ incadinata con un’altra storia un altro. Non hai mai visto come sono differenti le persone che hanno un’altra storia? Io si. Francamente molti anni fa ho visto anche me. Poi, mi ripeto, si puo’ esser”e “strani” ntornare a casa”, si puo’ rileggere e anche insieme il fatto che nessuno e’ perfetto. Pero’ lei co pan te non lo ha fatto e invrcepare che ci tenga a mostrare fuori che lei e’ stata “perfetta” e tu invece no, anzi. Qdo dico che non si ha il dovere di dire a terzi i fatti propri, giustificare le proprie decisioni lo penso. Lei poteva separarsi e dire “no comment”, proteggendo la tus privacy e la dus e la vosrra.poteva non dire nulla ancge semplicente perche’ non aveva voglia di dire nulla. Abbiamo/ho deciso codi, punto. Invece no e che anche non ci sia stato un calcolo in wu.esti modi di compprtarsi ha voluto giustificare la sua scelta parlando solo di te, uscirne semmai da vittima ecc. Beh, a me… non piacerebbe. Con me non parli ma parli con gli altri di cl ose perrsonali e solo quel tanto che fa sembrare me la .causa di tutto…. Io non lo so ae davvelro lei non ha avuto il coraggio di parlsre xhiaramente del figlio per paura di perdere te. Non mi pare che tu da quel che dici avessi un atteggiamento di questo tipo. Forse ha potuto vederti poco empatico su questo discorso e dare delle sue valenze alla cosa ma perche’ avrebbe dovuto perderti dicendo che voleva un figlio? Poche palle per dire cio’ che diceva Aleba..
ma abbastanza da chiudere dopo aver fatto le sue personali considerazioni? E con tanta brutalita’? E qd era evidente che il figlio lo volevi (fase di evoluzione personale che puo” accafere e accafe) tirare fuori la differenza di visioni educative ecc? Non eri cosi anche prima? La mente umana e’ complicata pero’ in una coppia un problema come quello che avevate si puo’ porre e se il problema e’ “solo” qllo e una petsona decide di mollare cmq do
Ifronte alla tua reazione io, scusa, stento a credere che sia solo quello.