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Lettera pubblicata il 26 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore aleba.
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Ciao Luna
E’ un po’ che non scrivo. Corro il rischio di essere ripetitivo. Oggi però sempre di più mi chiedo se sono io in realtà la persona sbagliata. La persona che cioè non sa vivere i rapporti di coppia. E quando parlo di rapporti di coppia intendo quelli stabili. Quelli cioè nei quali si sa che si ama davvero. Perchè almeno nel mio caso, posso dire con certezza, che se mi trovo nel mezzo di una relazione nella quale non sono certo di amare l’altra persona, mi comporto in maniera “difettosa”, non do quello che dovrei dare. E l’altra persona ovviamente se ne accorge. Ma io non nascondo. Ma neanche illudo.
Ma nei rapporti stabili mi chiedo se comunque sono io quello sbagliato. Per me l’amore vero è anche normalità, quotidianità. Non noia ben inteso, ma quitidianità. Dove si intrecciano decine e decine di situazioni. Se un giorno parlo poco non significa che non amo più. Ma che semplicemente sono pensieroso, ho un problema di lavoro, o semplicemente sto pensando a qualcos’altro che potrebbero solo essere le rate del condominio o la formazione da schierare al “fantacalcio”.
Forse sono sbagliato perchè la normalità non va più bene. Sembra si debba essere sempre al 100% con il rischio poi di non essere spontanei. Ecco, il raggiungimento della “normalità”. Equivale a non amare più ? Ma perchè mi chiedo ? Vivere ogni giorno la quotidianità della vita sapendo che comunque l’altra persona è sempre viva dentro di te. Magari oggi non le dai una carezza, ma domani magari le dai un bacio, e dopodomani un bacio e una carezza, il giorno dopo ci fai l’amore con passione, quell’altro ancora magari vai a pesca.
E allora tutto questo cosa crea nell’altra persona ? La sensazione che l’altro non ti ami ? Che non abbia più interesse verso di te ? E basta magari il collega intraprendente che ti fa sentire al centro dell’attenzione per allontanarti ?
Mah ! Sono domande che sempre più mi faccio ogni giorno. Perchè si Luna, passa il tempo ma non il dolore, non i sensi di colpa per aver sbagliato in qualcosa. Si spera, si pensa di andare avanti, perchè la vita continua. Ma il passato è sempre lì. E per questo oggi ti chiedi: ma allora sono sbagliato io ?
Ciao
Fdc, direi di no. ma se continui a farti carico delle nevrosi o del disamore altrui ti farai ste domande. E sta li’ l’errore. Anche se e’ naturale, per un tot, farsele. Nessuno e’ perfetto e possono esistere i malintesi: oggi vai a pesca ma avrei piu” bisogno di ieri che tu resti a casa? beh, te lo dico. allora magari resti a casa. o mi fai tre carezze in piu’ prima di andare. perche’ hai gia’ preso un impegno e ci sono delle ragioni per cui sarebbe meglio non rimandare. magari non sempre la comunicazione funziona al 6000% perche’ quel giorno c’e’ stata anche la bega sul lavoro o si e’ piu” stanchi. ma di base io la vedo come te. non mi aspetto che uno indovini che quel giorno voglio una carezza in piu’ ne’ penso che se va a pesca mi ama di meno, e tra l’altro perche’ quel giorno ho deciso io che pesca uguale non mi caga mentre se lo fa domani non importa, magari perche’
ho un impegno io. e se per caso sono io quella che sta andando a pesca mentre hai un problema, un dubbio o solo piu’ bisogno di una carezza ma meno male se me lo fai presente. Fdc, se amo qualcuno non gioco a indovina indovinello o faccio il test senza che lo sappia, come un bambino che di fronte al semaforo dice: se viene verde ora allora la mamma mi ama, senno’ no. Sto vivendo e interagendo con un essere umano e non con maga mago’ o frate indovino. idem io non sono una maga. e anche se posso cogliere pure cose in mezzo alla nebbia perche’ ti conosco non sono nella tua testa. e non mi ami di piu’ se mi attribuisci capacita’ divinatorie e stai zitto e io devo indovinare. siamo due adulti e anche se ci amiamo nessuno e’ in grado di essere all’altezza di una proiezione narcistica 24 su 24 per cui anche se sto schivando un gatto che mi attraversa la strada sento per filo e per segno anche cio’ che NON mi hai detto. Se funzioni come hai detto di aver funzionato direi che di base pensi che una relazione non e’ uno.stato di emergenza costante ma un percorso insieme mentre si sta vivendo. ma se continui a farti carico dell’immaturita’ e del narcisismo proiettivo di tua moglie e delle sue autogiustificazioni contro te dei suoi irrisolti non e’ che scoprirai che sei quello sbagliato… diventerai deficiente.
Ciao a tutti, in particolare a Luna con cui ci siamo scritti ultimamente. Scrivo più di rado, probabilmente per non assillare. Da pochi giorni sono tornato da una breve vacanza al mare all’estero. Ho voluto provare a staccare la spina. Una vacanza, la compagnia giusta. Sono stato bene. Ma nonostante tutto momenti di buio. E non appena tornato, di nuovo qui, come se non avessi staccato per niente. Superati i tre anni. Ma il tempo si è fermato anni fa. Si è fermato per me, perchè gli anni sono effettivamente passati. Ma non ho combinato nulla di buono. Si tante frequentazioni, tante persone che mi vogliono bene, che mi sono vicine e alcune, nonostante il mio stato, provano anche qualcosa di più si un semplice affetto nei miei confronti. Ma io non stacco con il passato. La mia mente e il mio cuore è sempre lì nonostante tutto. Molte cattiverie mi sono state fatte. Ma non so perchè, la bilancia sembra sempre pendere dall’altra parte. Mi sento sempre vuoto. Ho fatto davvero di tutto in questi anni. Ho cercato di riprendere, come si dice, la mia vita. Ma sempre più mi accorgo che la mia vita era quella che avevo. Tutti quelli che più o meno si trovano nella mia situazione sembra riescano ad uscirne. Io sono ancora al punto di partenza. Ancora incredulo nonostante gli anni che passano. Mi sento come un pugile suonato. Con la mente ancora al passato, mentre il futuro proprio non lo vedo. Inconsciamente faccio dei paragoni. Non mi sento più quello di prima. E penso a Lei, sempre costantemente. E non riesco, credetemi non riesco a capacitarmi del fatto che una persona che prova un amore come quello dimostratomi negli anni da mia moglie possa essere stato completamente cancellato. Si perchè di cancellazione si tratta. Ne sento tante ma io questa cosa non la capisco. No, come ho scritto tante volte non posso pensare che Lei abbia falsato. Ma nello stesso tempo non posso nemmeno credere che una persona che è stata il perno centrale della tua vita sia diventato meno di niente. Anzi in fondo una persona verso cui provare rabbia od odio. Sento sempre di più di storie che finiscono. Ma nelle quali ci sono motivazioni davvero serie ed importanti, ma soprattutto manifestate nel tempo. Oppure storie terminate da chi onestamente vale poco. Io noto che verso di me mia moglie prova rancore. Ma mi chiedo perchè. Con tutta la buona volontà non posso pensare che due, tre paroloe dette male possano aver causato un cosa del genere. Il resto è un arrampicarsi sugli specchi. Ma il problema è mio. Spesso vedo documentari, interviste, trasmissione tv in cui parlando dell’uomo in genere ci si chiede come spesso non si sia capaci di leggere nei volti delle persone. Perchè quello che ognuno di noi pensa realmente è soltanto patrimonio di quella singola persona. E mi rendo conto di essere stato forse molto superficiale nella mia vita. Perchè o mi sono fidato o non mi sono fidato. Senza stare aguardare con attenzione alle persone che avevo davanti. Poi non lo so. Mi sembra strano…
…tutto. Ho avuto molta fortuna con gli amici. Ne ho tanti, di cui alcuni veri. Amicizie che nel corso di tanti anni non mi hanno mai tradito. Sempre accanto nella buona e nella cattiva sorte. In amore invece no. Sempre problemi. E il più grande con mia moglie. Non so come fare. Non riesco a cancellare dalla mia mente il suo sorriso. Anche se da più di tre anni ho davanti una persona che non mi calcola più. Ho paura di non riuscire a risorgere dalle mie ceneri. Vorrei ricostruire qualcosa di buono. Ma francamente sembra che non ne abbia la forza morale. Come se alla fine esistesse solo Lei e tuuto il resto è nulla.
Strano ma se mi volto indietro si cancellano di colpo questi ultimi tre anni e passa e mi vengono alla mente solo gli anni meravigliosi vissuti con lei.
Credo di aver provato tutto. Non so più davvero come fare.
Hai fatto le cose apparentemente più “banali” come gettare via o perlomeno toglierti veramente di torno le foto, filmini e varie? (gesto simbolico non di poco conto).
E la casa? Che ne hai fatto?
Ciao Luna
Pensi che davvero quello sia il problema ? Le foto le ho tolte, la casa ce l’ho, i filmini anche. Ma al mare non c’erano nè foto nè filmini nè casa. E la storia non cambiava. Di notte poi….possibile che la sogno sempre ?
Ciao Luna, un piccolo inciso.
Ho letto proprio in questo momento il post su “Mia moglie va via di casa con le bimbe……. Aiutatemi!!! ”
E ho letto il commento di “Fuori dal coro”. Poi tu che chiedi se sono io. No non sono io, però penso che più o meno avrei scritto le stesse cose.
Ciao
Tutto bene Luna ? Non ti ho più letto.
Ciao Fuori dal coro,
Ho continuato a leggerti senza piu’ intervenire perche in tutta sincerita sarei caduto nel ripetermi con ahime temo nessuna utilita.
Alla fine io credo che tu dovresti voltarti e guardare al fatto che sono passati tre anni…. 1095 giorni in cui, al di la di qualsiasi se o ma, stai non vivendo.
Secondo me oggi, L’unica domanda che dovresti farti e’ quanti tempo vuoi ancora passare a domandarti ma se solo … insomma a non vivere…
e si, perche’ seppur a volte tremendamente ingiusta e dolorosa, la vita e’ una sola e meriterebbe di essere vissuta.
Scusa la retorica e la banalita, ma mi spiace davvero infinitamente vedere una persona come te, di cui ammiro e stimo valori e sensibilita che traspirano da quanto scrivi, scegliere di non vivere
Un caro saluto