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Lettera pubblicata il 26 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore aleba.
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Luna, io almeno si…sono stato travolto da uno tsunami !
ah, caro FDC, lo so… e capisco bene cosa intendi. ma tu, appunto, non voi. nel senso che ti e’ arrivata addosso una decisione che lei ha comunque preso. e ha avuto anni per rivederla. non siete “periti insieme” in un naufragio. lei ti ha buttato in acqua. scusa la brutalita’, pero’ vedo ogni giorno gente che lotta veramente insieme contro avversita, problemi di salute, economici, famigliari problemi che sul serio rovinano addosso e ci si stringe, insieme, reciprocamente per reggere e gestire anche le avversits” della vita, per quanto sia dura. se qualcuno ti scaraventa giu’ dal treno e pensa di far bene ha deciso.
Ciao a tutti
Dopo l’ultimo post di Luna (il n. 1512) non ho più scritto. Volevo aspettare un po, prendere un po’ di tempo, capire meglio. Sono passati quasi quindici giorni dall’8 di gennaio ma la mia situazione emotiva non è migliorata, tutt’altro. La psicologa mi ha detto che non può più fare nulla, poichè il processo di distacco non avviene dentro di me. In questi ultimi tempi ho provato ad alzare gli occhi, a guardare altro. A cercare di pensare che possono esserci altre donne in giro. Ma niente. Non riesco ad innamorarmi. Ma fosse solo questo. Non riesco proprio a distrarmi. Perchè nonostante siano passati oltre tre anni, qualsiasi cosa io faccia il pensiero torna sempre lì, al mio passato con lei. Perchè dovunque c’è la sua traccia. E faccio fatica a pensare che Lei non sia più accanto a me perchè la vedo in ogni luogo. E nonostante tanti discorsi e il tempo passato non riesco ancora a capire cosa le sia davvero successo. L’unica spiegazione logica (per modo di dire) è che abbia accumulato un sacco di cose dentro senza mai esternarle come si deve. Come se avesse accondisceso inconsciamente a qualsiasi cosa io dicessi. Eppure credetemi, a parte il tormentone “figlio” non ricordo davvero di averle mai imposto nulla. Ultimamente mia madre mi ha citato un episodio in cui noi eravamo in auto insieme ai miei genitori e lei ci ha sentito discutere. Mi ha raccontato di aver detto a mio padre in che modo parlavamo: calmo e pacato.
A volte mi trovo in posti, situazioni e mi ricordo cose belle. Sorrisi, bei discorsi e quant’altro e allora mi chiedo perchè siamo arrivati a questa situazione.
Come ho detto frequento qualche donna. Esco ogni tanto. Ma nessuna è in grado di farmela dimenticare anche solo per un attimo. E di questo passo ho davvero paura di rimanere da solo. Perchè nessuna riesce a darmi quelle emozioni che vorrei. A Ognuna manca quel qualcosa di importante che Lei aveva. E nonostante le brutture degli ultimi anni non riesco a cancellare i bellissimi anni trascorsi insieme a lei.
Poi sarà che in poco tempo si è “scatastato” tutto. Una separazione e diversi lutti importanti tra cui i nostri padri spariti in un periodo per me già terribile.
Ma credo che il periodo terribile non sia ancora terminato. Visto che quello che sto vivendo è peggiore di quello passato negli ultimi tre anni.
FDC, ciao. Forse arriverà all’apice e poi scenderà.
Io penso, onestamente, che forse sbagli anche a pensare che un’altra donna dovrebbe fartela dimenticare.
Il concetto non mi sembra quello.
Non credo molto al chiodo schiaccia chiodo. Credo alla rielaborazione. Ok, non ci riesci.
Però insisti anche con incastrarti in @’unica spiegazione logica (per modo di dire) è che abbia accumulato un sacco di cose dentro senza mai esternarle come si deve. Come se avesse accondisceso inconsciamente a qualsiasi cosa io dicessi. Eppure credetemi, a parte il tormentone “figlio” non ricordo davvero di averle mai imposto nulla.
Forse se tu cominciassi ad accettare che una persona può “semplicemente” smettere di amarti e lasciarti perché a lei va bene così, indipendentemente che tu non riesca a trovare una ragione sufficiente, potresti iniziare a trovare in te le risorse per fare lo scatto che ti manca.
E a quel punto forse troveresti via via anche le risposte che non sai darti ora.
Una persona non ti lascia per le ragioni che possono sembrare logiche a te che la ami e vuoi starci insieme. Non sarà giusto a livello teorico, ne convengo, ma temo proprio che funzioni così, sai.
E non ha neppure bisogno di un motivo che tu condividi per lasciarti se ti vuole lasciare.
Prima te ne rendi conto e meglio è.
FDC, secondo me tu questo distacco NON LO VUOI fare, oltre che non riuscire a farlo. Ovviamente è solo una mia impressione.
Ciao Luna.
Rispetto il tuo punto di vista come sempre. Non riesco a comprendere come una persona possa “smettere di amare”, così senza un motivo, solo perchè ha smesso di farlo.
Così non ha senso nulla, neanche i sentimenti. Che senso ha sposarsi, fare dei figli se poi una persona può smettere di amare senza un motivo ?
Una persona con la quale ti sei scambiata le cose può belle può diventare un’estranea senza motivo.
Rifiuto di crederlo.
Il distacco a questo punto lo vorrei credimi. Ma il passato e i sentimenti sono molto forti. Così come i sensi di colpa che non mi hanno mai abbandonato.
…e che sarebbe il caso tu cominciassi ad abbandonare, caro FDC, per quanto tu sembri usarli per costruire una ragione… una ragione comunque più plausibile di cio’ che ti rifiuti di considerare.
Ho conosciuto persone che si sono amate per tutta la vita, e conosco persone che, almeno sino a oggi, si amano da una vita.
Anche persone che di fronte veramente grandi difficoltà, esterne o persino interne al rapporto, non hanno buttato tutto per aria, e non per ragioni di pura formalità o paura del cambiamento o comodità…
Quindi non parta da presupposti diversi dai tuoi rispetto al fatto che l’amore ha un valore. Peraltro non considero estranea nessuna delle persone che ho amato o a cui ho voluto quel bene che fa la differenza. Neanche il mio primo fidanzato di quanto avevo 17 anni per me è un estraneo, e non parlo di cordoni ombelicali o di rimpianti. Non considero estranea neanche un’amica che ho avuto per 25 anni e poi ha preso la sua strada e si è pure comportata male con me. Ma non rinnego i 25 anni della nostra amicizia. Non penso certo che non siano mai esistiti, anche se non tiro testate sul muro.
Peraltro quel primo amore lo lasciai io, che vedevo i miei motivi, e non lo penso comunque come un estreaneo. E lui (calcola che è un tipo particolare…) mi ha presentato a suo figlio un giorno dicendo: lei è il primo amore di papà.
Che c’entra, mi dirai, stai parlando di una vita fa. Vero, ma non parlo di un rapporto di poco conto, condividemmo cose molto importanti per quell’età. Anche una sua malattia, non fu il centro della questione, e assolutamente per nessuna ragione lo lasciai per quella. Ma c’era, e faceva parte della nostra vita, anche se eravamo giovanissimi. Ed è solo per dire che: fine non vuol dire non avere mai amato o considera estraneo qualcuno.
Detto ciò torniamo all’oggi, parliamo, vero, del grande amore. di una vita insieme, di un matrimonio, del concetto del “per sempre” costruito giorno dopo giorno. Della vita adulta e di una separazione che vuol dire mille cose. Ah se lo so…
E allora ti dico che non dico: senza nessun motivo.
Ma dico: chi ti lascia si dà sempre i suoi motivi. Anche mio zio che dopo 40 anni è scappato “con una soubrette” (dico per dire, non è una soubrette) e ha tagliato i ponti anche con figli e la nipotina che era in fasce. Quando si sveglia la mattina per aver fatto una cosa del genere dovrà pure darsi dei motivi, sennò non l’avrebbe fatto. E ti assicuro che mia zia non è un aguzzina.
Il punto è che quando ti si dice così, si danno i loro motivi, tu allora entri ancora più a capofitto, mi pare, nel fatto che è colpa tua. Quindi lei ha sentito dei motivi perche^ tu gliel’hai fatta così grossa che…
E non ne esci.
Ma dire: si danno i loro motivi non significa necessariamente che è colpa tua. Per quanto ci siano delle responsabilità condivise. E per quanto alle volte una colpa può sembrare proprio schiacciante. Tipo se domani torno a casa e trovo mio marito che si trifola la postina nel nostro
letto. Eppure c’è chi neppure dopo una scoperta del genere lascia il marito o la moglie. Si da’ i suoi motivi per restare e cercare di risolvere il rapporto. Non lo fa per l’altro, lo fa per sè prima di tutto. Tabella più: più voci – Tabella meno: meno voci.
Chi ti lascia fa il contrario: Tabella più: meno voci, Tabella meno: più voci.
C’è chi lascia come se lo avessero lobotomizzato, chi ti lascia dimostrando di volerti comunque ancora bene, chi ti lascia incazzato e dando tutta la colpa a te, chi ti lascia dimostrando empatia, chi facendosi vedere poco dopo con la sua nuova compagna e portandola nella stessa compagnia di amici (o compagno, uguale) e annunciando una gravidanza su facebook, chi si para il didietro e cerca di dire a tutti che non è mica stronzo/a è che…, chi ha bisogno di lavare la sua coscienza esigendo che restiate amici e facendosi sentire sei volte al giorno anche se sa che per te non è il caso finché metabolizzi l’abbandono, chi resta possessivo non si sa neanche perché, chi dice “che palle!!! ancora???” quando chiami per cercare un chiarimento, chi ha lasciato te ma non i vostri figli, chi ha lasciato te e se non lo chiami tu non si ricorda neanche del compleanno dei figli che sono anche suoi, chi lascia ma per qualche motivo, frustrazioni sue, comunque ti rende la vita impossibile riguardo i figli (vedi un mio amico, lo ha lasciato lei, per un altro, poi con l’altro è andata storta e da allora gli fa dispetti a non finire), chi se la vive in maniera più raccolta e riservata… ecc ecc.
Comunque sia ognuno pensa di avere le sue legittime ragioni. E non ragione come vorresti tu o come sembra logico a te ma come sembra logico a lui/lei. Ha messo il segno meno dove tu metti il più.
Succede. E quando succede fa male, malissimo. Ma è quel che è. Anche se non vuoi credere che sia possibile. Se sta succedendo… è possibile :/
Una mia ex vicina di casa è stata due decenni con suo marito e ad un certo punto vivevano da separati in casa, lei sotto lui al piano di sopra, e per un tot lei sentiva i cigolii del letto al piano di sopra. E hanno un figlio piccolo, ma lui manco pensava quanto poteva turbare lui o cosa provava lei. Come se lo avessero rapito gli alieni. E’ dovuta tornare da sua madre anche se in teoria poteva restare dov’era. Si è fatta una depressione di qualche anno, poi via via è tornata “su”, ora sta bene.
Tanto più da quando ha finalmente voltato pagina anche comprandosi un’altra casa. Per molto tempo ogni volta che la incontravo mi diceva sempre le stesse cose. Normale. E’ stata una gioia rivederla e sentirla finalmente parlare d’altro.
Le hai ripetuto per anni che quel figlio poteva esserci e che valore avevano per te lei e l’avere un figlio insieme. Non le hai strozzato la madre con i lacci delle scarpe o vi hai mandato sul lastrico per ludopatia e lo ha scoperto di colpo. Ma Tabella Piu’, Tabella Meno, la SUA, anyway.
Spero di cuore di leggerti un giorno dire: sto bene. Perché la TUA vita vale, anyway.
Sai Luna, in questi anni ho conosciuto davvero molte persone. Molte delle quali separate, uomini e donne. Ognuna di loro aveva un motivo. Un motivo serio, grave per cui si era ricorsi alla separazione. E in ogni modo avevano comunque tentato di salvare il matrimonio
Magari con una terapia di coppia o quant’altro. In ogni modo, i loro problemi erano comunque stati messi in piazza. Tu sai quali sono stati i miei problemi Luna, e sai che tante volte ti ho manifestato il fatto che, a differenza di te, ad esempio, non ho mai avuto segnali di crisi. E la crisi non l’ho mai vissuta, così come ad esempio l’hai vissuta tu.
Mi hai tirato fuori situazioni passate. Potrei tirartene fuori anch’io di situazioni passata. Ma credimi non è la stessa cosa. Portare una donna sull’altare o davanti al sindaco ha tutto un altro significato. Almeno per me che credo ancora in certe cose.
E’ ovvio che chi lascia ha i suoi motivi. Mia moglie ha sicuramente i suoi. Si è innamorata di un altro ? Mi ha lasciato per la questione figlio ? Per il mio carattere ?
Ok qualunque cosa lei comunque non me ne ha fatto partecipe. Perché a parte il discorso di una terza persona che non dipende da me, sulle altre cose sarei potuto intervenire per modificarle.
L’importante è capire. O che io non ho capito, o che Lei non me le ha fatte capire, fatto sta che io son caduto dalle nuvole. Mai e poi mai avrei creduto che la mia storia potesse finire e soprattutto in questo modo.
Ora non so se tua zia possa addossarsi delle colpe, se tu possa addossarti delle colpe, se la tua vicina di casa possa addossarsi delle colpe.
Io comunque posso addossarmi delle colpe. Che comunque al cospetto di quelle che sento, raccontate da altri, sono quisquilie, pinzellacchere come direbbe il buon Totò.
Fatto sta che oggi mi ritrovo alla soglia dei 50 anni con il serio rischio di rimanere da solo. Ma non perché voglia rimanere da solo. Ma perché sono rimasto ancorato alla mia storia.Semplicemente perché sono un uomo che crede nei sentimenti e che si lega in maniera indissolubile a chi vuoi bene. Per me anche attualmente non è poi così difficile conquistare una donna. In pochi mesi ho avuto modo di conoscere alcune donne fantastiche. Con le quali però non scatta nulla o al limite ci sono problemi logistici. Ma di fondo c’è che comunque io penso sempre a mia moglie. E poi la questione figlio. Pesa come un macigno. Io che non ne ho voluti mi capita di dover avere a che fare con donne che di figli ne hanno. E mi sembra assurdo pensare di iniziare storie con donne che hanno figli quando da mia moglie non ne ho voluti. E’ un paradosso della vita. Ma mi pesa eccome se mi pesa. Un figlio nostro, che sarebbe stato frutto del nostro amore, da me non voluto.
La mia vita vale ? E come fa a valere se io l’ho completamente svalutata con il mio comportamento ? E non è finita qua. Figuriamoci se a breve dovessi vederla o dovessi venire a sapere che lei aspetta un bambino ? Sarebbe il colpo del ko. La riprova che questo..
….figlio lo voleva con tutta se stessa ed io glielo ho negato.
In quasi tutte le separazioni c’è una logica. Quasi tutti si fanno una ragione. In questo caso mi sono tarpato le ali, prescindere dal suo comportamento che è stato letteralmente assurdo. E non ti sto a raccontare gli ultimi suoi comportamenti che sono stati deleteri nei miei confronti. Un attacco continuo alla mia persona. Un mio amico mi ha detto dopo avermi sentito raccontare il suo astio nei miei confronti che non si spiega cosa posso averle fatto per scatenare in Lei cotanta rabbia.
Ma a prescindere da tutto, la mia vita non va avanti. Perché alla fine per una “stronzata” non ho costruito nulla. Avevo tutto ma ora non ho più nulla. Facendo un solo errore mi ritrovo con un pugno di mosche in mano e senza la forza di andare avanti. Questa è la realtà.
Ciao
FDC, a me non interessa convincerti di nulla e non me ne va e non me ne viene. Forse un giorno vedrai cio’ che ora non vedi o forse no. Forse era meglio se ti scrivevamo “e’ tutta colpa tua! Povera donna cosa le hai fatto!!!”. Mi pare che piu’ ti si dice che ti stai accoppando dandoti anche le responsabilita’ che non hai e piu’ vai in protezione di questa tua malsana ossessione. E cmq nessuno ha avuto un amore grande e convinto come il tuo/vostro e tutti gli altri si son lasciati ma va bene e voi no. Esaspero i concetti, ma cmq sia puoi aiutarti solo tu