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Lettera pubblicata il 26 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore aleba.
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Ciao Aleba, Luna e Myskin
Ho letto e riletto i vostri ultimi tre post, e solo oggi mi accingo a rispondervi. Alla fine credo che ognuno di voi abbia colto nel segno. Un piccolo inciso per Aleba: tu non sei la donna che ha tirato fuori il problema della “mancanza di attenzioni”, nel mio post ho voluto semplicemente chiedere scusa a te e a Luna, in quanto donne perché sostenevo che le donne quando lasciano tirano quasi sempre fuori il pretesto della “mancanza di attenzioni”. Era semplicemente un modo di scusarmi con voi che mai avete parlato di una cosa del genere.
Luna, nei tuoi post 1408 e 1409 hai fatto, secondo me, una disamina che rispecchia quello che è accaduto nella realtà: Lei che non ha nessuna responsabilità, le colpe sono tutte degli altri, mie per la precisione. A parlare con Lei, le sue energie le ha investite nel farmi capire l’istinto materno che la stava investendo. Solo che, a torto o a ragione, avrebbe voluto che io capissi. E, da come si esprime io “non ho voluto capire”. Quasi come se io avessi goduto nel vederla soffrire per un malessere (di cui io non mi sono accorto) causato dal desiderio di maternità e dal mio rifiuto.
Lei aspettava che io cambiassi, che anche a me, come a Lei, venisse il desiderio di un figlio. Perché i figli si fanno e si desiderano in due. Giustissimo. Io mi autoaccuso, mi fustigo, non mi do pace perché non ho avuto questo desiderio, perché non ho capito quanto fosse irrefrenabile il suo istinto, perché non ho capito quanto fosse importante formare una famiglia con la persona che si ama. Lei invece no, sostiene tuttora che io non solo non desideravo figli ma non mi interessava nulla che Lei stesse soffrendo e che a me di formare una famiglia non importava proprio. Il mio dolore sta nel fatto di aver commesso un errore di vita: quello di non averla creata una famiglia, ma rifiuto l’accusa da parte sua di non aver voluto capire il suo malessere, la sua sofferenza.
Ma per Lei è importante questo. Tutto nasce da qui. Anche il suo tradimento non è altro che una conseguenza del mio comportamento. Per cui non è importante, non è degno di nota. Agli occhi e alle orecchie degli altri non è menzionato. L’altro nessuno lo vede, è tenuto nascosto. Fino a quando ? Forse fino a che si siano calmate le acque e lui non sarà altro che una persona conosciuta dopo che la storia con me è ampiamente terminata.
Anche Myskin fa, a mio parere, una disamina corretta. Mi dice, tra l’altro, che io sostengo che se a tempo debito avessi capito che “la femmina nasce per procreare” avrei proseguito la mia vita di coppia felicemente. Tu Myskin sostieni che io credo nella “favoletta” per la quale fare un figlio avrebbe fissato in eterno la felicità della nostra coppia.
Io non so se sia realmente così. Perché ciò che sarebbe potuto avvenire dopo la nascita di un figlio non lo sa nessuno. Teoricamente Lei sarebbe potuta anche andare in crisi post parto. Ma la realtà della vita vuole che una coppia che si ama alla fine procrei. Lo..
dice la natura. Purtroppo l’errore clamoroso è stato quello di voler credere all’ Amore eterno, di coppia che invece, è solo un’illusione. In questi tre anni, oltre che fustigarmi, ho letto libri, mi sono confrontato, ho fatto terapia psicologica, mi sono documentato su cose che avrei dovuto conoscere già da prima e di cui non mi sono preoccupato. L’amore tra un uomo e una donna, non è altro che un’attrazione “imposta” dalla natura allo scopo di poter proseguire la specie. Fermo restando i casi in cui la natura stessa lo impedisce, femmina e maschio si attraggono per procreare. L’amore di coppia,guardate un po’ termina, si modifica. E se si resta insieme è per portare avanti la famiglia (se si è persone che hanno sentimenti e cervello e se si ha senso di responsabilità) e l’amore si modifica in affetto se tutto sommato i difetti dell’altro/a (che ci sono sempre stati) possono essere sopportati. Ma spesso anche tutto questo, al giorno d’oggi viene meno. Non ci si sopporta più e a volte basta un nuovo “sfarfallio nello stomaco” per mandare tutto all’aria e prendere ognuno altre strade con traumi per i figli.
In tutto questo come mi colloco ? Mi colloco nella situazione di un uomo che ha fallito nella vita. Che in fondo ha creduto in cose che non esistono, tralasciando quelle che, in ogni modo avrebbero potuto dare un senso alla propria di vita. Trovarsi alla mia età ad aver capito che in fondo quello in cui credevi è tutta un’illusione è semplicemente devastante. Perché comunque con quell’illusione ho vissuto quasi un ventennio.E quell’illusione mi manca ogni giorno, perché aveva coperto le mie lacune, mi aveva dato punti di riferimento, mi aveva fatto credere che almeno a una persona,ci si potesse credere ciecamente, mi aveva fatto vedere un mondo che non esiste. Ed oggi ti svegli,come se venissi da un’altra epoca, e ti trovi catapultato in un mondo che è cambiato senza che tu te ne fossi accorto. O forse te ne eri anche accorto, lo vedevi ma….vivevi nel tuo, che ti sembrava perfetto e che nessuno se non la morte avrebbe potuto portarti via. Ma la morte sapevi che esisteva. Non sapevo però che esistesse la possibilità di andare a dormire la sera con tua moglie e alzarti la mattina con la possibilità che la persona con cui avevi trascorso la notte non fosse più la stessa. Questo no. Eppure, confrontandomi con tante persone in questi anni, mi sono sentito dire più volte una cosa del genere. Gente che si è sposata, che ha fatto figli, cosciente che la persona con la quale stava costruendo la propria esistenza potesse cambiare in qualsiasi momento. Si cambia. Quante volte ho sentito ripetere questa frase in tre anni.
E in questo trauma così devastante come posso pensare alle frasi positive scritte da Aleba che mi esorta a non buttare i miei anni? Questi tre anni mi hanno segnato, nella mente,nel corpo. Ho il viso segnato, triste, non sorrido più…davvero…non riesco. La favoletta, quella a cui ho creduto con tutto me stesso mi ha stroncato
Un bacione
Ciao FDC, attendevo la tua replica. Riguardo alla “mancanza di attenzioni” credo che ho molto da imparare. La maggior parte delle donne, è vero, si offendono se il marito quando torna dal lavoro non nota che si sono state dal parrucchiere a spuntare i capelli. Le attenzioni che sono mancate a me sono di tutt’altra natura. . sono quelle per l’anima, per il cuore, per i sogni della persona che dici di amare. Comunque, anche se ho ancora tante domande senza risposta, io ho capito che il mio ex è un uomo ai limiti della patologia…rimane apparentemente in rotta solo perchè ha una determinazione pazzesca nel voler APPARIRE IN ROTTA. Io invece ho messo nelle sue mani la mia vita e lui l’ha rivoltata, l’ha ridotta in brandelli. Può dire lo stesso di me? NO semplicemente per il fatto che io c’ero, ci sono sempre stata in ogni occasione bella o brutta. Anche ora per esempio, ho le finestre aperte..fuori c’è il sole e sento in lontananza il rumore di un decespugliatore. Qualcuno sta facendo giardinaggio. Se chiudo gli occhi ricordo perfettamente le domeniche assolate anni fa…io gli portavo la birra fresca mentre lui sistemava le siepi..e per me era una gioia. Credo che per lui fosse solamente un atto dovuto. Io interrompevo i lavori di pulizia in casa per uscire a portargli la birra e sai come mi ripagava? entrando in casa con gli scarponi pieni di erba sminuzzata mentre i pavimenti erano ancora bagnati. E io pulivo di nuovo.
Vedi FDC quello che scrivi riguardo a come vedi il rapporto di coppia oggi è molto triste. L’uomo e la donna sono più di un maschio e una femmina che si uniscono per procreare e questo lo sappiamo entrambe. Certo ci vuole un pò di cinismo per superare la delusione quando scopriamo che abbiamo creduto alla favoletta dell’amore che non finisce mai. Beh, FDC, credo che la relazione si costruisca nel tempo giorno dopo giorno. L’amore parte con le farfalle nello stomaco, certo, l’amore avvicina i cuori le menti e i corpi. L’amore richiede nudità, bisogna esporsi in tutti i sensi e l’amore si basa sull’accoglienza e sul sostegno, sulla condivisione e sulla libertà di espressione completa di sè. Una relazione che per essere mantenuta in piedi impone la negazione di un bisogno, per me, esclude l’amore e logora il sentimento, che assomiglia all’amore, che nutriamo per l’altro. Tu FDC hai detto da subito che non volevi figli, giusto o sbagliato che fosse, per quel che riguarda TE avevi sicuramente le tue valide ragioni. Poco importa se oggi con il senno di poi ti sembrano motivazioni che non riconosci più, a quel tempo erano il pilastro della tua concezione di matrimonio.Tua moglie all’inizio ha condiviso la tua visione, poi ha cambiato punto di vista ha cominciato a ragionare su altre basi. Non ha messo le carte in tavola, ha cucinato dentro sè stessa la questione. Forse è vero che temeva di perderti se ti parlava del suo impellente desiderio di maternità ben sapendo che tu eri molto più che scettico. In questo modo ha lasciato che tu…
..continuassi a credere alla favoletta, ma dentro di lei si stava creando un buco nero che ha fagocitato tutto ..persino il suo sentimento per te. Credimi, se il suo fosse stato un sentimento maturo, concreto, pragmatico per quanto romantico ed etereo…TE NE AVREBBE PARLATO IN MODO DETERMINATO a costo di perderti. Sarebbe stato l’unico modo per metterti di fronte alle tue paure e per fartele superare. O la va o la spacca. Invece lei ha imboccato una strada molto semplice : quella della rinuncia. Lei ha rinunciato al figlio con te, lei ha rinunciato alla famiglia. Lei ha perso di vista l’importanza dell’essere schietti quando ami. L’amore si evolve e le persone pure, MA DEVONO MANIFESTARLO il cambiamento perchè l’altro/a ha il diritto di sapere con chi va a dormire la sera!!!!!!!!
E sappi FDC che è una baggianata il fatto di dover capire leggendo nei pensieri di una persona che NON MANIFESTA. Tu trovavi tua moglie triste e cupa la sera quando andavi a prenderla? Stava con il muso? si chiudeva in silenzi indecifrabili? era irritabile? ti aggrediva senza motivo apparente? piangeva? si isolava? NO NO NO. Allor mi dici tu perchè ritieni di doverti sentire in colpa per non averla capita? Anche tu hai vissuto la favoletta perchè ti piaceva, anche tu non hai mai sospettato che la vita, essendo comunque un cammino, avrebbe portato dei cambiamenti anche nella sua posizione riguardo alla maternità. Diciamo che tu ti sei adagiato…lei si è silenziosamente allontanata da te fino a che il rapporto si è strappato.
L’amore diventa una favoletta quando le nostre paure prendono il sopravvento, allora preferiamo credere ad occhi chiusi piuttosto che affrontare le difficoltà. Ma i problemi non spariscono magicamente quando vengono ignorati, anzi! c’è il rischio che quello che poteva essere un semplice temporale si trasformi in un violento uragano . Farai molta fatica a credere di nuovo all’amore, lo so! per questo è necessario che tu allenti la presa sul tuo passato. Oggi puoi iniziare a ritagliarti spazi mentali dai quali scacciare via i pensieri riguardo a tua moglie, ai figli, al matrimonio, all’amore, alle colpe ecc. Pochi minuti.
Sai io ti comprendo perchè pure io ho ancora bisogno di parlare della mia storia, pure io raggiungo ogni giorno qualche nuova consapevolezza che mi rende triste e arrabbiata riguardo a come sono andate le cose. La tristezza spegne il sorriso, le arrabbiature non pagano. Vado avanti e cerco motivi per sorridere (ce ne sono sempre)..
FDC, io invece ho l’impressione che le favole te le racconti ora, mi spiace. Sia quando ti dai tutta la colpa, sia quando ti dici che le persone stanno insieme solo a quel fine, tranne impedimenti naturali, sia quando dici che è andata così perché è scontato che la gente cambi (in peggio) e quindi che bidone. Io penso quanto aleba che una donna matura e concreta della maternità parla chiaro. E non regge, per me, non te ne parlo per paura di perderti, ma posso tradirti. Questa è una visione egocentrica per come la vedo io. Che la gente stia insieme solo per procreare salvo legittimo impedimento mi pare un’altra ca..ta pazzesca. Perché a parte che c’è gente che sceglie di non avere figli, e c’è chi sceglie razionalmente di averne, la gente perché non fa figli dopo cinque mesi che sta insieme se il fine è quello? O dopo cinque anni? Che sta a perdere tempo? (perché non sta insieme solo per quello, dunque non sta perdendo tempo). E se il collante e il fine è quello perché c’é gente che tradisce il partner quando è genitore? Perché c’è chi tradisce la moglie incinta? Perché c’è chi ama il partner anche se è sterile o tradisce anche sfornando pargoli? Il discriminante tra provare altri sfarfalii e seguirli sarebbe la procreazione? E non regge dire ‘salvo impedimenti naturali’. E no! Scusa, io sto con uno e lo amo solo in vista della procreazione, anche se non ci penso, ma in realtà inconsciamente è per quello. Quando guardo mio marito e penso che mi piace per tot ragioni, che sto bene con lui, che ho voglia di vederlo, lui proprio lui, non un altro, è perché penso a lui come padre. Quando scopro che è sterile allora che me lo tengo a fare? Scusa, ma dovrei fregarmene se è naturale il problema. Il fine ultimo per cui la gente sta insieme conta, no? E allora se il fine decade, indipendentemente perché, ciao ciao. Invece la gente che non può avere figli si ama lo stesso. Bisognerebbe dire loro che non han capito niente di come funzia la natura aggregante!!!
cioè, la gente sta insieme solo per fare figli e ogni donna è madre. Dunque tua moglie era masochista. Incontra uno che le dice no figli da subito. Dovrebbe scartarlo a priori. Invece a lei va bene così, anche a lei. E se non le va bene le cose son quattro forse o mente a sè, e non è colpa tua, o mente a te, e non è colpa tua, o manco lei sa ciò che veramente vuole, e non è colpa tua, o lei ad un certo punto dopo anni annorum scopre che vuole un figlio ma poiché le carte in tavola le cambia lei è lei che dovrebbe avere pazienza e se tu non sei pronto e se ne va non trattarti come uno stronzo che le ha negato un diritto che però ha tirato fuori un giorno, di colpo, senza averci mai pensato prima. Ma di colpo lei è madre coraggio e tu uno stronzo. Fdc, io non sto negando che per una donna (o un uomo) scoprire di desiderare un figlio non sia importante nè che non sia un argomento delicato. Ma il fatto di desiderarlo di per sè non fa di una persona una persona migliore, più matura, più innamorata, più intelligente, più sensata. Anzi semmai quel desiderio, come lo vivrà, lo esprimerà anche nei confronti del partner, come vivrà la ricerca di un figlio, la gravidanza, la maternità (o paternità) anche nel rapporto col partner, ma anche i parenti e gli insegnanti, insieme alle variabili, si inserirà comunque nel contesto della sua personalità. E quando tu descrivi tua moglie rispetto a questa questione, ma anche il suo usarla per giustificare un tradimento senza manco scusarsi con te in quanto uomo e compagno di un lungo percorso, beh, mi spiace, ma io non vedo l’istinto naturale che prevale, e un tomo teorico su cosa fanno genericamente le donne se, e se fossi in te invece di leggere trattati su perché la gente sta insieme, sulla gente che cambia, se fossi in te forse mi farei il favore di guardare lei. Perché quando è santa è lei e quando sbaglia o è perché é come natura crea o perché le favole non esistono. Ora, le favole non esistono perché ogni rapporto è dinamico. E che la gente cambi non è solo negativo, perché la gente cresce anche attraverso le esperienze, sin da quando fa uèuè. Però spesso la gente non cambia in un pazzesco modo anche se al momento è uno shock. E se col tempo acquisti obiettività ti accorgi, guardando indietro, che ha enfatizzato dei lati. Riparliamone tra qualche anno. Forse basterà qualche mese. Allora vedrai magari su quali equilibri si fondava la relazione. Che potevano anche saltare. Ma non per un cento per cento tuo e non solo per il figlio. Se tua moglie avesse avuto un altro atteggiamento con te, anche rispetto al suo tradimento, potrei anche crederci che il punto di rottura, unico e irripetibile, è stato il figlio. A me non pare. La sua arroganza mi sembra arroganza. La sua immaturità immaturità. Se una relazione importante si chiude con un tradimento non mi pare che le scuse e il rammarico stiano da una parte sola. Nè il dire chi sa vivere e affrontare le questioni importanti della vita e chi no. Chi è affidabile e maturo e chi no.
Ciao Aleba, Ciao Luna
Aleba è importante che ci siamo chiariti per quel che riguarda il discorso sulla mancanza di attenzioni. Non era rivolto a te. Per il resto e, chiamo in causa anche Luna, volevo dirvi che non sono io che vedo il rapporto uomo donna come un’unione atta solo al fine di procreare. Mi sembra di aver scritto più volte su queste righe che ho sempre creduto all’Amore indissolubile tra un uomo e una donna. Ma pare e, ripeto, non lo dico io, che questo amore indissolubile tra un uomo e una donna non esista. Pare sia solo frutto di un’attrazione fisica imposta dalla natura al fine di procreare. Luna, quella cazz…ta non la dico io ma la dice la maggior parte della gente. Credimi Luna, gente che cornifica la moglie, che le racconta bugie e quant’altro ha sostenuto che il mio errore non è paragonabile neanche al tradimento. Perché alla donna che desidera un figlio non puoi negare la maternità. E’ come castrarla. Le fai un danno che neanche dieci cornificazioni sono paragonabili. Poco conta (dicono sempre in tanti) che tu glielo avevi detto che non volevi figli, perché si può cambiare, perché la natura fa il suo corso, perché è inammissibile chiedere una cosa del genere ad una donna, anche se lei si mostra pure d’accordo. Non sto parlando di una o due persone ma di gente più svariata, di cultura e non, conosciuta e non, con la quale ho anche parlato in sostanziale anonimato così come con voi. Libri, trattati scientifici, ecc., alla fine la donna sceglie l’uomo per procreare, poi se il figlio non viene non viene, la coppia può anche continuare ad andare avanti lo stesso. Io la penso come te Luna, perché io ho sposato mia moglie perché l’amavo e il mio fine era quello di condividere l’esistenza con lei “finchè morte non ci separi”.
Luna io non guardo solo trattati ma guardo anche Lei. Ho scritto più volte che il mio star male è frutto di una serie di cose che hanno inciso in questa storia. Il suo comportamento mi ha ucciso. Ecco il discorso di prima. Io credevo nell’Amore vero, in un rapporto fondato sulla fiducia e il rispetto reciproci e soprattutto sulla lealtà. Io non sono mai entrato in casa sorridendo a mia moglie mentre in realtà covavo rancore o le stavo nascondendo qualcosa. Non l’ho mai fatto nemmeno per le cose stupide. Il mio sorriso era sempre vero. Così come quando potevo essere nervoso. Non nascondevo mai nulla, nemmeno i motivi per cui ero in un certo modo.
Aleba scrive che è una “baggianata leggere nei pensieri di una persona che non manifesta”. Ok Aleba, vaglielo a dire a Lei e a tante persone che mi hanno accusato di mancanza di sensibilità. Io non l’ho mai vista triste e cupa quando andavo a prenderla, nemmeno con il muso. I silenzi indecifrabili cosa sono ? A volte sto in silenzio ma non vuol dire nulla. Sarà capitato anche a Lei qualche volta ma non mi sembrava qualcosa di indecifrabile. In genere parlavamo di tante cose e se non si parlava era perché magari avevamo bisticciato perché magari mi aveva fatto…
aspettare per l’ennesima volta più di mezz’ora sotto il suo ufficio ma…capita. Non mi ha mai aggredito non l’ha mai fatto. Lo sta facendo in maniera continua da tre anni a questa parte.
Per quanto riguarda la vita, avrei potuto aspettarmi un suo cambiamento riguardo la maternità. Quello che non mi aspettavo era la susseguente catastrofe che si è verificata. Continuo a ripetere che non credevo che il matrimonio fosse così complicato, almeno tra due persone che per anni si sono parlate. Io non le ho mai nascosto nulla delle mie reali esigenze e così credevo di Lei. Si per carità più volte mi ha chiesto un figlio, ma mai in modo determinato, così come hai scritto tu Aleba Lei non lo ha fatto. Lei chiedeva, valutava le mie risposte e…incamerava rancore..senza che io immaginassi nulla. Perché dopo tornava col sorriso. Lei invece si sentiva realmente non capita. Ha covato dentro rabbia e malessere e…quando la persona alla quale si confidava ha compreso le mie lacune è stato facile. Io ero l’uomo da gettare lui quello che doveva prendere il mio posto.
Io non so se tra qualche anno riuscirò a vedere la situazione in maniera diversa. Per me shock è e shock rimane. Probabilmente mia moglie è solo una persona che ha il difetto di voler essere capita a tutti i costi senza pensare che forse come dice Aleba per farsi capire bisogna pure manifestare qualcosa. Forse io sarò anche la persona che non sta lì a chiedere tutti i giorni come stai. Ma credo che questo mio modo di essere sia stato ampiamente verificato nel corso degli anni. E’ un po’ come guidare la macchina: se una persona la guida in un certo modo e il passeggero che ti sta a fianco e che viene con te per decine di volte non ti fa mai notare che tagli le curve tu continui a tagliarle finchè magari ti viene detto che se continui a tagliarle sarebbe il caso di farmi scendere.
Ciao FDC, ciao LUNA. Da quello che scrivi noto che sei spaccato in due, una parte di te è perfettamente consapevole dei limiti di tua moglie e dell’immaturità del suo comportamento negli anni. L’altra parte che purtroppo sbilancia notevolmente il tuo stato, ti accusa di essere l’unico responsabile di come sono andate le cose. Siamo qui da mesi a sviscerare ma ancora non abbiamo trovato il la molla che una volta scattata ti catapulterà oltre il baratro. Io credo nel bene sai, credo fermamente che amare una persona non significhi esserne solo attratti fisicamente, non significa (come per tanti altri animali) cercare un corredo genetico ottimale per i propri discendenti. Amare significa voler bene ad ampio raggio, gioire quando l’amato è felice e sentirsi tristi se è triste. Io ho voluto molto bene al mio ex, anche oggi sento di volergli bene…solo che adesso ho anche tanta rabbia nei suoi confronti per come ha approfittato a man bassa del bene che gli volevo. Io credo nell’amore e credo nel “per sempre”, però ho capito che perchè funzioni il bene debba essere reciproco. La reciprocità è fondamentale nella coppia, è la base del rispetto e della fiducia. La passione, la curiosità verso l’altro sono alimentate dalla stima di sè che, guarda caso, viene alimentata dal bene che l’altro ci vuole. Io credo nell’amore per sempre, ma non al finchè morte non ci separi quando non c’è amore. Vogliamo chiamarla favoletta? Anche io, credendoci, ho perso tutto. La gente mi chiede “ma come? sei andata via da quella villa?” e io cosa vuoi che gli risponda?? Che stia lì a raccontargli che io credo nell’amore, che per me non sono i muri che fanno la casa ma la vita che si vive dentro la casa? Passo da idiota! la stragrande maggioranza delle persone ha dei valori così effimeri e superficiali!! Come fa a rinunciare a quella casa?? A me manca quella casa, manca l’amore che ci ho messo, mi manca non poterci vedere mia figlia dentro, mi mancano i miei animali…
La maternità mancata è peggio di un tradimento?? DAI perfavore!! è peggio fare un figlio con una donna tanto appagare il bisogno di maternità. Un figlio è una persona, non si fa per “accontentare”. Anche il mio ex, dopo aver accampato centinaia di scuse per oltre 10 anni per non fare un figlio con me…ha deciso di fare un figlio per accontentare il suo patrigno (non me ben inteso)…e guarda com’è finita. Ora mi aggredisce incolpandomi del fatto che lui con la bimba ci sta solo un giorno e mezzo ogni 15 giorni…ma non si offre mai di starci di più e se nel suo week end la bimba ha qualche attività (sport) me la riporta perchè lui non l’accompagna. Egocentrismo: incapacità di amare il prossimo, altro che amore per sè stessi.
Ho divagato, ma in fondo questo post era il mio :))
Bacione
ALEBA: macchè divagare! 🙂
Sorrido nel senso che anzi ti ringrazio per il fatto che continui a portare le tue esperienze e riflessioni nella tua lettera 😉
FDC: io non credo che di per sè il concetto di “mancanza di attenzioni” sia sempre una banale giustificazione o la scusa per tutte le stagioni, credo che come in tutte le cose anche dietro queste parole ci sia la persona che le pronuncia, il suo sentire, il significato che dà alle cose, e anche il suo modo di essere e guardare la vita e la sua scala di valori. Fermo restando che c’è davvero chi è così egocentrico per cui qualsiasi sciocchezza può essere chiamata mancanza di attenzioni o così narcisista che nel momento in cui sarà egoista sarà sempre colpa dell’altro che ha fatto troppo poco…
FDC, lo capisco bene che sei shoccato. Di per sè il fatto di essere lasciato da tua moglie, una storia importante che finisce e pure in malo modo sono uno shock. Nel tuo caso però tu ti sei anche dato addosso in maniera estrema, e tanto più perché l’altra persona è stata zero empatica nei tuoi confronti ecc.
FDC, anche dietro la scelta di avere un figlio, che sia per un uomo o per una donna, ci sono molte ragioni, a seconda degli individui e di come si stanno rapportando con la questione e perché. E questo desiderio si inserisce in un contesto più generale.
Non riesco purtroppo a spiegarti molto bene quello che dico, ma i potenziali genitori e anche gli effettivi genitori sono individui, non alla fine di un percorso, ma comunque durante un percorso.
Il fatto di volere un figlio, il fatto di dire sì o dire no di per sè non sono la prova di un qualcosa piuttosto che di qualcosa d’altro.
Nella vita può accadere che l’altro non colga quanto un qualcosa è importante per noi, anche se ci ama. Pensare che l’altro sia dotato di telepatia o che se ci ama davvero sarà un indovino che riuscirà quasi persino a prevedere i nostri desideri e bisogni e li realizzerà è una visione infantile, ma anche idealizzata, non dell’altro, quanto più di come dovrebbero andare le cose.
In realtà anche i bambini piccolissimi comunicano i loro bisogni attraverso il pianto, che è la parola che hanno.
Ho sentito sì diverse persone, e non solo donne, dire: non glielo devo dire io, deve arrivarci da solo.
che mi importa che lo faccia se gliel’ho chiesto? non avrebbe lo stesso valore.
In realtà questo è solo un modo molto più complicato e poco assertivo di rapportarsi con gli altri. E a volte, ti dico onestamente, può essere anche una scusa inconscia per entrare in conflitto. Per trovare qualcosa da rimproverare all’altro.
Poi è vero che l’altra persona può avere dei comportamenti che non ci piacciono, che può ferirci, anche involontariamente, che può essere anche involontariamente egoista.
Ma c’è comunque una differenza tra il dire chiaramente le cose o non dirle affatto.
Ho un’amica che era sempre inca…ta perché suo marito non ci arrivava da solo che avrebbe potuto aiutare di più in casa. Ma lei, attenzione, ha anche la