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Lettera pubblicata il 26 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore aleba.
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Ciao Luna, Fdc
Fdc, sulla tua frase cosi integralista (nazi o talebana che sia) ” la donna nasce per essere madre e l’amore tra un uomo e una donna non è altro che uno “scopo” per procreare… Tutto è finalizzato alla procreazione…. Ed i passi successivi sono destinati unicamente alla crescita dei figli” ha gia detto tutto Luna.
Mi limito ad aggiungere che verosimilmente presto risponderai, che no non volevi generalizzare, ma e’ solo nel tuo rapporto, e solo in quel determinato momento della tua storia quanto hai detto e’ vero e inconfutabile. Vedi Fdc, alla ricerca della risposta su quanto ti e’ successo, tu cerchi fortissimamente un confronto (che sia con amici o forumisti) pero quando qualche riflessione altrui scoperchia situazioni che ti fanno troppo male, per autodifesa ringrazi l’interlocutore ma decidi che per quanto vere e profonde sono riflessioni non applicapibili alla tua storia…. Se invece (come nel caso del tuo amico di ieri mattina) arrivano input che concordano con la tua semplificazione ( tutto e’ successo perche’ non ho voluto un figlio) allora li fai tuoi e te ne nutri….
Chiudo : quanti tuoi post contengono : sai Aleba / sai Luna / sai Miskin tutto vero MA nel mio caso…… Fdc io credo che sul piedistallo non c’e’ solo tua moglie, ma anche l’unicita della tua storia…
Passando oltre , il mio consiglio e’ di leggere e rileggere mille volte la seconda parte del post 1322 di Luna, quoto ogni singola parola e virgola di quanto ha scritto.
Lo hai commentato dicendo ” Non capisco però cosa intendi quando dici che io tento di difendere (malissimo) me difendendo Lei. Da che cosa devo difendermi se non faccio altro che colpevolizzarmi. ”
Fdc non devi far scorrere veloce il post di Luna, secondo me arriva veramente al cuore del problema.
Vedi Fdc, tu ti sei costruito la tua risposta : tutto e’ successo perche’ non ho voluto un figlio. Sembrerebbe un autoflagellarsi ma non lo e’ , cosi facendo tu puoi evitare di fare il passo piu’ difficile : mettere in dubbio 20 anni di vita. Quindi anche se all’apparenza ti ACCUSI in realta trovi una via di fuga (pur sempre dolorosa) ma per te meno devastante dall’affrontare la realta e quindi ti DIFENDI.
Ti porto un altro esempio, purtroppo ho un ricordo molto confuso ma in gioventu lessi un libro sui campi di concentramento (credo fosse “Se questo e’ un uomo”) vi era un passo che spiegava che i prigionieri per non sentire lo straziante dolore di tutte le ferite e gli stenti legati alle condizioni di vita inumane del campo si mordevano in continuazione le labbra. Era un artificio : lo stimolo del (MINORE) dolore dovuto dal morso arriva piu’ velocemente al cervello e cosi copriva gli altri….
Allo stesso modo (anche se ovviamente inconsciamente) tu dici alla tua mente : e’ tutto dovuto al figlio non voluto, al mio UNICO errore, e cosi nascondi e offusci tutto il resto, che ti fa immensamente piu’ paura.
Ciao ragazzi 🙂
FDC, quoto totalmente ciò che scrive Myskyn nel post 1331, e l’esempio del mordersi il labbro mi pare chiarissimo. FDC, nessun amico, per quanto esperto come dici tu, potrà mai sostituire uno psicologo. Un amico, anche con una dimestichezza con le tematiche psicologiche, anche molto intuitivo non sarà mai uno psicologo. Nè il forumista più intuitivo e attento. Come un esperto di mal di denti, o qualcuno capace anche di dirti che forse hai una carie, non potrà mai sostituire il lavoro con un dentista. Ma neanche uno psicologo potrà mai fare un vero lavoro con te finché non decidi di farlo, anche se lo incontri sull’autobus o per due sere a cena o su un forum e parlate. E le ragioni sono molte, ma principalmente, oltre al fatto che in un amico entra in gioco anche una soggettività, è che puoi incontrare chi ti offre ipotesi e chi ti mostra anche dove potrebbe essere il problema, ma per vedere il problema e lavorarci realmente su ti serve lavorare con un esperto, chi ha gli strumenti e mezzi per curare davvero la “carie”, insieme a te.
Per me il concetto è molto chiaro, forse non riesco a trasmettertelo, ma se tu lavorassi davvero sui problemi che in questo momento hai la sentiresti anche tu la differenza. E sopratutto potresti vedere dove sono realmente i problemi. Il fatto di non vedere e il fatto di andare in opposizione, come sottolinea anche Myskyn, sono un meccanismo “fisiologico”, un modo per tenersi un certo meccanismo, per quanto questo possa costare altissimamente. Se lo difendi un motivo c’è, ma ciò non significa che tenertelo sia una grande idea. Anzi. Anche l’alcolista beve per un motivo, e pensa di non poter farne a meno, e difende strenuamente le ragioni per cui lo fa, anche al di là della sola dipendenza. Ma ciò non significa che sia la soluzione migliore. Così accade a volte con le nostre “logiche” che scattano di fronte ad un trauma. Le difendiamo strenuamente mentre ci portano o tengono in un fosso o ci danno l’illusione di impegnarci più che possiamo e insieme non ancora abbastanza mentre spacchiamo lo stesso capello in cento, girandocelo tra le dita e portandocelo sempre appresso e mettendolo sotto il microcospio. Magari invece è proprio facendo così che andiamo sempre più fuori strada. E se più spacchi il capello e meno ne esci e anzi il malessere aumenta ciò di per sè è già un segnale che, dentro di noi, siamo fuori strada. Quoto totalmente Myskyn quando dice che tu “selezioni” quando leggi e ascolti, amici, parenti, forumisti, a parte che vai anche a cercarti un certo tipo di “riscontro”… un terapeuta non ti influenzerebbe, non deciderebbe mai per te, ma insieme a te “sgamerebbe” anche questo. Non potresti usare certi “trucchi” (che si chiamano meccanismi di difesa, non sto dicendo che tu usi consapevolmente dei trucchi… rilassati perché i meccanismi di difesa li abbiamo TUTTI, anche FDC… tutti li usiamo, in continuazione, se ci servono. Finché stiamo in equilibrio neanche ce ne accorgiamo,
sono integrati nella nostra quotidianità, personalità, ma nel momento in cui, per difenderci, li usiamo “contro” di noi allora casca l’asino.
E’ come lo stress: il sistema-essere umano è dotato di uno sofisticato meccanismo composito per adattarsi/sostenere lo stress. Entro certi limiti funziona, oltre certi limiti continua a funzionare ma va in tilt.
con un terapeuta saresti comunque più consapevole di usarli, guideresti comunque meno nella nebbia, anche quella che ti spari in faccia attraverso un bocchettone mentre tiri fuori il cappello dalla scatoletta che porti sempre con te.
Sono mesi, anni, quant’è? che credi di usare l’analisi nel modo corretto, e di impegnarti ai massimi livelli per capire… in realtà non hai i mezzi per usarla come credi e ciò ti porta continuamente fuori strada. Se tu accettassi di lavorare davvero su questo cul de sac in cui ti senti prigioniero (ma pensando di non poter farne a meno) potresti scoprire che abbiamo tutti torto, incluso te, o che abbiamo tutti un po’ ragione, incluso te, ma soprattutto potresti finalmente muoverti su un piano in cui smetteresti di analizzare a circolo chiuso pisciando controvento.
Probabilmente non riesco a spiegarti quello che veramente intendo, come nel caso di “ti difendi malissimo”, che tu hai interpretato, mi pare, come: ti difendi dalle responsabilità. Mentre io parlavo ad un altro livello, parlavo di meccanismi di difesa, interni.
E mi prendo la responsabilità di dirti che, in ogni caso, tu ti stai “difendendo” malissimo, usando male le tue risorse, mentre credi di usarle più che puoi per arrivare a capo del problema e del tuo malessere, in cui stai continuando ad implodere.
La domanda più “seria” e utile che ti sei fatto è quella su come si fa a rimuovere un problema in questo caso. Ma, mentre non vedi soluzione, stai comunque sbagliando il modo in cui cercare una risposta.
E questo, FDC, anche se manco sta volta mi ascolterai realmente, e mi dirai tutte le ragioni del mondo per cui “sì, certo, però…” o scivolerai via come un’anguilla, te lo ripeto.
MYSKYN, trovo molto utile il confronto di idee e considerazioni che hai portato nel forum, utile anche a me, intendo. Dunque augurandoti sinceramente buone ferie comunque ti ringrazio per la partecipazione 🙂
Ciao Luna, Ciao Myskin
Salve ragazzi. Mi rendo conto che a volte scrivere non è facile. Forse almeno per me. Voglio precisare che quella frase non nasce da una mia idea. Ma da ciò che ho avuto modo di constatare da tanti confronti che ho avuto in questo periodo.
Fermo restando che oggi più che mai anche io sono convinto che la donna nasce per diventare madre. Lasciamo stare poi i casi in cui non può diventarlo per problemi di salute o quant’altro. Nella donna è insita la maternità. E’ un dato di fatto. Poi ci potranno essere casi in cui una donna non desideri figli. Ma sono casi isolati, la classica eccezione che conferma la regola.
La seconda parte della frase è una forzatura. Nel senso che io ho sempre creduto nell’Amore Vero di coppia. Ma mi sono accorto in questi ultimi anni che forse è solo un’illusione.
Non è una frase integralista né nazi (ci mancherebbe altro, ho poco a che vedere con quella roba). Ho voluto solo racchiudere centinaia di pensieri che ho raccolto in questi mie tre anni di sofferenza.
Quindi Luna io non offendo nessuno che si ama realmente pur non avendo figli. Anzi sono il primo a credere in questa cosa figuriamoci se voglio offendere questo tipo di persone.
Myskin ho letto il tuo post ma non riesco a capire sotto quale base debbo mettere in dubbio 20 anni di relazione. Io non ho falsato i sentimenti nella mia storia e non posso credere che li abbia falsati Lei. Poi se debbo mettere in dubbio il fatto che Lei mi abbia amato sul serio bè allora non so cosa dire. Io ho impostato il rapporto su Amore, correttezza, lealtà, fiducia e da quello che ho potuto verificare Lei credo abbia fatto altrettanto. Almeno fino all’ultima parte quando proprio da persona leale non si è comportata. Poi non posso pensare che Lei abbia agito in maniera sleale per tutti i 20 anni. Ovvio che mi fa immensamente paura pensare una cosa del genere. Ma non ho proprio le basi per poter pensare a ciò.
La fine del mio rapporto è stato un vero e proprio tsunami. E gli tsunami voi lo sapete non danno segnali se non nell’immediato quando non si può più fare nulla.
Credimi Myskin pur scavando nei miei errori non riesco a trovare nulla di veramente grave se non la questione “figlio”. Fermo restando che ognuno di noi può commettere i suoi piccoli bravi errori quotidiani. Se poi mia moglie mi accusa di essere stato troppo “fissato” con il calcio, di aver voluto vivere fuori città, di essere un po’ distratto, di innervosirmi a volte in mezzo al traffico bè, allora mi chiedo perché non mi ha fatto presente che queste cose le davano estremamente fastidio al punto tale da poter compromettere la nostra unione.
Io me li ricordo i miei 20 anni di relazione. Vi assicuro ragazzi: si viveva nella più totale serenità. Lo so che vi sembrerà strano ma è così. Ed è questo il motivo per cui sono in totale confusione mentale.
Ritorno a Luna: quando dico che il fatto di rinnegare il nostro Amore mi ha fatto a pezzi è chiaro che non c’entra il figlio. E sono….
d’accordo con te che anche le madri con figli lasciano il marito. Io non ho mai detto che dando un figlio a mia moglie Lei se ne sta buona buona per il resto della vita perché è nata per procreare. Ma forse con la maternità si completa come donna e magari il suo equilibrio non va a farsi friggere. Poi magari potranno anche nascere problemi in seguito che ci faranno allontanare come coppia. Ma questo è un altro discorso.
Forse in questo momento sarò anche in uno stato non ideale per poter scrivere in modo corretto ma quando sostengo che il tutto è partito perché non ho voluto un figlio non credo di dire una fesseria. Magari qualche frase detta male e i miei continui no hanno generato in Lei qualcosa che anche se mettevo uno spazzolino a rovescio poteva darle dava fastidio. Si è disamorata insomma. E l’intervento di un terzo ha fatto il resto.
Accetto critiche comunque. Voglio capire dove sbaglio.
Ciao
Dunque tutto a posto, FDC. Hai tutto chiaro e non stai più male? Io ti ho già detto come la penso. Su come trascini il TUO malessere e come (non) lo affronti. Nel 1332 e 1333, postati in contemporanea a questi ultimi tuoi. Tu non hai negato definitivamente la maternità a tua moglie, facendole un’asportazione dell’utero sotto anestesia, a sua insaputa. Nè ti sei fatto una vasectomia senza dirle niente. Le hai detto un no, che può averle fatto male, ma neppure irreversibile. A me sembra che, nel fare le tue constatazioni e nel giungere alle tue colpevoli conclusioni, tu perda un po’ anche il senso delle proporzioni. Tu parli di ‘maternità negata’ come se l’avessi fatta ‘uscire pazza’ lesionandola a vita impedendole a vita di diventare madre con te o chiunque altro. E questa enfasi a riguardo
non è mia, è tua. Tra l’altro chissà quante donne, pur non rientrando nelle tue eccezioni, son diventate madri al momento più per condizionamento sociale e culturale e famigliare che per l’istinto di cui parli. Che tua moglie, poi, ha manifestato a 35 anni, mi pare, e dicendoti “Se non lo faccio ora poi ho paura che magari mi pento”. Che in tutta franchezza più di atavico istinto materno che emerge come un’intrinseca e irrinunciabile primavera che non può che sbocciare ha più l’aria di un dibattimento personale – più frequente di quanto credi – tra ‘ne farei anche a meno come sinora’ e ‘però attorno a me le altre lo fanno. Ho io qualcosa che non va? Probabilmente no. Ma se poi non faccio un figlio e me ne pento?’. Ciò non vuol dire che chi parte con questo pensiero non amerá suo figlio, ma neanche vuol dire che la crisi sia stata dovuta al tuo no di fronte ad un istinto irrazionale talmente forte che tu hai messo freno alla natura. E tanto più penso che il fatto che tu non ti sia accorto di quell’estremo naturale chiaro desiderio è perché forse così come lo leggi tu non era. E che l’altro nn era per forza uno che le ha detto ‘che cattivone fdc! Io di pargoli te ne darei sei’ ma può essere anche uno con cui lei è evasa proprio dall’essere una moglie over 30 che in teoria sarebbe ora che facesse un figlio.
Ciao Luna
Mi pare chiaro che non sono in un buon momento. In particolare da un mese a questa parte. Quindi propongo un RESET. Quantomeno di ciò che ho scritto negli ultimi tempi. Piccola parentesi: lo psicologo lo sto consultando da tempo, quindi anche questa strada l’ho intrapresa.
Premesso ciò è chiaro che ora sono nel bel mezzo di un vortice dal quale non riesco ad uscire. E dire che sto male è dire poco. A volte mi perdo Luna. Non riesco a comprendere alcune cose.
RESET: ricapitoliamo: Io non sto nel cervello di mia moglie. Posso immaginare, supporre, intuire. Ma lo faccio con il mio di cervello.
Tu. Myskin, Chiara, Aleba, Eme e altri che sono intervenuti state comunicando con un uomo in forte difficoltà, traumatizzato da un abbandono inaspettato compiuto da una donna che mai credeva capace di un gesto simile. Ora quest’uomo sin dal primo giorno si è chiesto cosa abbia spinto sua moglie a comportarsi in un modo che mai avrebbe pensato. E’ giunto ad una sua conclusione, supportato dalle “giustificazioni” di Lei: Lei ad un certo punto della sua vita matrimoniale ha desiderato di formare una famiglia con suo marito, che di figli aveva sempre detto di non volerne. Lei ha sperato che di fronte alle sue richieste suo marito capisse. Suo marito non ha capito e a suo modo di vedere se ne è fregato del suo malessere dimostrando così, sempre a suo modo di vedere, una forte dose di egoismo e probabilmente di non Amore verso di Lei. Pertanto Lei pian piano si disamora va in crisi con se stessa e, probabilmente supportata da una terza persona lo lascia.
Questa è in tre parole la disamina più logica che posso fare.
A questo punto sono io che vado in crisi con me stesso perché se la disamina è giusta mi rendo conto di aver combinato un “caos” senza neanche esserne consapevole.
Fermo restando il suo modo di comportarsi che è piuttosto sleale e fondato sul concetto di “tu non hai capito le mie esigenze ed io ti ho punito”.
Detto così è semplice: Lei non è questo essere perfetto si è comportata come tante altre persone. E questa alla fine è una separazione come tante altre.
Può essere che sia così. Da un punto di vista semplicistico non fa una piega.
Da questo punto di vista in poi entro in gioco io, i miei venti anni d’Amore, la mia conoscenza di Lei e mille sfaccettature di oltre settemila giorni passati insieme.
Mi faccio mille domande, spacco il capello come dici tu Luna e mi arrovello il cervello pensando che non può non essere recuperabile una storia del genere. Soprattutto perché in questi tre anni, volente o nolente la parola fine a questa storia non è stata mai messa in modo definitivo. Ci sono stati riavvicinamenti, scontri, parole forti, rabbia. Comunque qualcosa che in un modo o nell’altro ci teneva vicini anche se a distanza.
Mi fermo qui nella disamina, perché come scritto all’inizio mi rendo conto di non essere in un buon momento. Passo all’attualità: sto male dentro, tanto, tantissimo. Perché ? Perché ho perso mia moglie….
…Una donna che amavo davvero e a cui forse non ho dato quelle “esteriorità” che pretendeva. Perché non ho formato una famiglia a prescindere dal fatto che Lei mi abbia chiesto o no un figlio. Ho (abbiamo) combinato un casino. Non mi convince il fatto che Lei si sia realmente innamoarata di un altro uomo. Forse è voluta solo fuggire da una realtà che a mio parere ha travisato. Ha creduto che tutto fosse scritto. Che avesse a che fare con una persona irremovibile dotata di mille certezze e sicurezze che offuscavano la sua personalità. Si è sentita oppressa da chi non ha mai oppresso nessuno. Ma mi fermo qui. Sono lucido ma non così tanto per rischiare di incartarmi.
L’unica certezza è che soffro maledettamente per un sentimento che non muore. Credimi Luna il mio sogno è un abbraccio forte, sorrisi e lacrime…sguardi fissi negli occhi solo per dire: “abbiamo fatto una cazzata…entrambi…basta cosi”
Buona domenica Luna
FDC, forse allora dovresti fidarti di più del tuo psicologo? Invece di continuare a torturarti anche nel forum? Guarda che io il tuo trauma lo capisco, e capisco la chiusa del tuo post. Capisco che sei un uomo che sta male. E capisco, penso, per quali sensazioni ‘centrali’. Ciò che ti dico è che quando vai in ‘over loop’ ti fai del male e basta. ‘Overlooppi’ perché questo abbandono per te è stato un trauma. Dici “se fosse avvenuto diversamente no”. Sai tu, ma non ci credo, non molto, perdonami. La modalità e le dinamiche ti han sconvolto tanto più, e capisco anche questo, ma di base a meno che non ti fossi svegliato tu una mattina disamorato di lei, per ciò che significava lei per te, e i vostri 20anni, saresti stato shokkato e distrutto. Io so che tutto ciò che è successo in questi anni mi ha sconvolta, traumatizzata etc tanto più. E molto. Ma visceralmente il fatto che quel che dici