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Lettera pubblicata il 26 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore aleba.
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cara luna,
ho letto i tuoi ultimi post li definirei qausi uno stream of consciousness. Sono d’accordo i loop non portano da nessuna parte e ad un certo punto l’io deve venire prima di tutto.
Siamo tutti rimasti scottati traumatizzati feriti e delusi da un grande amore finito male. Si attraversano varie fasi…
Io che dopo quasi tre anni dalla fine della mia storia sto ancora qui a parlarne perchè in fondo sto cercando ancora di capire se e dove ho sbagliato cosa non ho capito, se e quante volte dovrei premere il tasto UNDO per cose dette o fatte o non dette e non fatte per tornare indietro al punto in cui la storia era ancora recuperabile. Come già detto sono convinta che tutte le sue insicurezze e mancanze di volontà denunciavano il suo non vedermi in fondo come la donna della sua vita, non importano i tanti anni passati insieme e le cose belle alla fine come dice quel comico “fatti non pugn….” e i fatti lui non li ha fatti.
Per cui vorrei mettere un punto senza scordare ciò che è stato perchè impossibile e trovare un pò di serenità dal punto di vista sentimentale perchè parliamoci chiaro se in questi tre anni avessi trovato un altro amore ora probabilmente non starei qui a scrivere. Ma scrivo perchè non l’ho trovato e perchè non sono predisposta a trovarlo, per questo parlo di punto.
Per cui non posso non augurare a me stessa a te Luna a Fdc e agli altri di trovare o ritrovare il grande amore.
Con affetto
grazie CINICA, ricambio l’augurio con affetto. Io direi intanto la serenità. Che ha in sè tantissime cose. Anche quella ‘predisposizione’. Personalmente credo che ci voglia del tempo per darsi le proprie risposte. E anche per sentire quali sono le domande ‘giuste’. Io ho un quadro oggi, credo, abbastanza fedele e lucido di cosa ha scatenato cosa. Ma, attenzione, come si reagisce agli stimoli e gli eventi in quel momento ha un senso. Ci son cose che non rifarei assolutamente, reazioni, anche passive, che non avrei. Però se guardo indietro so perché le ho avute. E ciò mi insegna di più, credo, anche su me, che non considerare perché reagii così e non colà. Credimi se ti dico che oggi riesco a individuare con più chiarezza un più ampio gioco delle parti. Anche di chi era intorno. Bacio
Ciao Luna, Ciao Cinica
Sono tornato al lavoro. Ero in tilt completo. Non che stia meglio al lavoro, ma ho prefrito tornare.
Ho passato tre anni terribili ma credo che questi ultimi 10 giorni siano i peggiori. Non accetto la situazione questo è indubbio. Mi maca mia moglie, tanto, troppo. Mi manca la vita che facevo con Lei. Non vedo sbocchi, non cerco relazioni e lo dico con sincerità non mi fido neanche. Per fortuna che mangio e dormo. Quantomeno il fisico sempre sotto pressione sa dove andare ad attingere.
Ho letto i tuoi post Luna e, scusami, ma la mia semplicità mi impedisce di capire tante cose. E’ un po’ caotico ill tutto. Una storia d’Amore non può essere così complicata. Leggo del tuo ex. Non lo conosco, ma non me lo immagino. Sinceramente non lo capisco. Leggendo le tue descrizioni nei tuoi riguardi mi viene da sbarrare gli occhi. Va in crisi…ma in crisi di che ? Più leggo e più non capisco. La madre, la paura che tu lo abbandoni. Lui che parla con un’amica e parla di te da innamorato di te che sei la donna della sua vita, dopo anni di crisi. Poi dice che è tutto distrutto perchè “tu ti senti con un tizio”. Perdonami ma in tutto questo caos mi ci perdo.
Cioè una domanda semplice: ma per che cavolo lui è andato in crisi ?
Per la madre ? No non regge. Per paura che tu lo abbandonassi ? Ma gliene hai dato motivo ? Allora cosa ? Mi parli di 9 anni in cui tutto sembrava come il primo giorno e poi…puff la crisi, con le ingerenze di sua madre. Mah!!! Davvero il tutto non mi è chiaro. E parlo dal punto di vista di un uomo.
Sai Luna in questi giorni sono stato al mare a trovare una coppia di amici, una famiglia con due figli. Ho parlato con lui sulla spiaggia. Mi ha chiesto come stavo e notizie sulla mia situazione. Poi abbiamo parlato della loro storia dei loro eventuali problemi. Mamma mia ragazze che semplicità. Lui mi parlava di lei e lei di lui con una semplicità incredibile. Mi citavano a vicenda i loro difetti, ci scherzavano sopra ma che tranquillità, che serenità. E sono 10 anni che sono sposati. Niente pippe mentali. Lui un 40enne serio, maturo, padre responsabile con la passione per il calcio. Lei una bella donna, semplice, sorridente, gioviale. Li conosco da anni, sempre gli stessi. Non sono la famiglia del mulino bianco ma una famiglia normale. Ceno da loro, sento i loro discorsi le loro divergenze di opinioni, tutto in serenità. Così dovrebbero funzionare le coppie. Non ho visto stress tra di loro.
Purtroppo una giornata di mare, una serata con una coppia di amici mi basta per lasciarmi sprofondare nella demoralizzazione più completa.
Mi domandavo mentre giocavo con i loro bambini per quale motivo non avessi creato una famiglia anch’io. E i miei occhi scendevano sempre verso il basso. E il sorriso che aprivo nei confronti di quei bambini piano piano si spegneva.
Abbiamo fatto tanti discorsi in questi mesi care Luna e Cinica ma il nocciolo della questione rimane sempre quello. Il mio no ad una donna che mi ha dedica
…dedicato 15 anni della sua vita. Lei ha sperato in cuor suo in un mio cambiamento. Ha sperato che mi accorgessi del suo desiderio che voleva condividere con me. Io so che non ho fatto nulla con lo scopo di ferire o far del mare. Comunque ho agito nella più completa illogicità. Ok come dicesti tu a suo tempo Luna nonsi è obbligati a fare figli. Ma quando si ama una persona e, in particolare una donna, nella quale è innata la maternità, un uomo, in questo caso io, deve farsi da parte, deve capire che la cosa fondamentale, il cemento sul quale si fonda tutto è la famiglia.
Chiamiamolo loop. Io la chiamerei tristezza. Tristezza profonda. Quella che mi accompagna ogfni giorno. In un mondo dove vige la falsità e la crisi di valori avevo incontrato una donna con dei principi sani e che, soprattutto mi amava.
Il mio modo di interloquire sulla questione credo sia stato deleterio. Mi sono perso in un bicchier d’acqua, ho sottovalutato la cosa. ma tanto è bastato. Le mie paure, il mio non voler modificare un mio modo di vedere hanno avuto una potenza distruttrice. Tale da abbattere un amore meraviglioso.
Si ok, il suo tradimento, i suoi errori, il suo non darmi chanche. La maternità è una cosa grande in una donna, troppo grande. Ed io l’ho sottovalutata credendo che un amore di coppia potesse sostituirla. Grave errore. Errore da uomo immaturo.
Il grosso problema ora è il mio. Cosa faccio ? Come si può dimenticare una donna che si ama ? Come si può pensare di avere una storia con un’altra donna quanto nella tua mente ne hai soltanto una ?
Si ok Lei non ti ama più, non ti vuole, non ti cerca, l’hai delusa. Ma questo cosa cambia ? Cosa cambia se il cuore sta ancora lì ?
Le vostre storie sono più “normali”. Anche se quella di Luna la vedo così ingarbugliata che proprio non la capisco. Ci sono cose troppo strane: un amore non si lascia travolgere da una madre invadente o da una crisi di un uomo che oggettivamente faccio fatica a capire.
Qui si tratta di un figlio. Chiunque decida di sposarsi o convivere seriamente prima o poi ha come progetto un figlio.
Io no. Ho incasinato la mia vita. Anche perchè ormai vedo solo la solitudine davanti a me. Qualunque donna non reggerebbe il confronto con mia moglie. Ma non perchè sia unica e perfetta. Perchè è stato ed è Amore. Di quelli che per una vita si cercano ma non si trovano. Ed io ce l’avevo. Potrei stare una giornata a discutere perchè è finito. Il nocciolo sarebbe sempre quello. Un figlio. Un desiderio così grande non condiviso.
Credetemi ragazze sono oltre dieci giorni che giro a vuoto. Mia madre mi guarda e non mi riconosce. Ho perso il sorriso, la gioia di vivere. Mi sento solo, pur avendo tanta gente accanto a me.
Mi manca Lei, mi manca la vita con Lei e quella che avrei potuto fare con Lei. Bastava capire, solo capire. La mattina mi guardo allo specchio, il viso non più sereno. E mi domando di continuo: ma cosa hai fatto ? cosa hai combinato ? Avevi tutto e potevi avere ancora di più.
Ciao
Ciao Fdc,
Leggo ormai da qualche tempo i messagi di questo post, probabilmente perche’ anch’io in passato ho vissuto una separazione improvvisa e traumatica.
Negli ultimi messagi hai scritto :
« Non accetto la situazione questo è indubbio » questa tua consapevolezza secondo me deve essre l’inizio di tutto, puoi confrontarti con mille altre persone ed esperienze, sviscerare ogni secondo degli ultimi vent’anni al microscopio.. ma tutto sara inutile se dentro di te non scattera la molla che ti faccia accettare quanto successo come una situazione di fatto. Punto : senza se e senza ma, solo cosi anche se lentissimamente e in maniera incredibilmente faticosa potrai fare dei piccoli passi verso un domani, altrimenti resterai cristallizzato nel passato, mi spiace molto sentire che gli ultimi giorni siano stati i piu’ difficili, ma spero che questa ulteriore tristezza e dolore in qualche modo ti sia da stimolo : sono 3 anni Fdc, piu di mille giorni che cerchi di analizzare quello che e’ successo per poter recuperare il passato .. .. ma vedi anche ragionando per assurdo e dando per assodato che da domani mattina tu riesca magicamente a tornare ad interagire positivamente con tua moglie, il passato resto passato e tre anni di incomprensioni, dolore e cammino fatto in autonomia segnano indelebelmente persone e rapporti, e resta impossibile premere il tasto reset e tornare indietro, devi renderti conto che non puo’ esistere lo scenario in cui tornerete quelli di prima, quella coppia non c’e’ piu’ ma non solo anche voi due come singoli indivivui siete diversi, il tempo volenti o nolenti ci cambia. Un grande in bocca al lupo
myskin: ciao, son d’accordo con te. In ogni caso le ‘carte’ sarebbero quelle del presente. Fdc, ciao, io ci andrei piano con un’affermazione come ‘chiunque si sposi o conviva seriamente prima o poi programma un figlio’. Non credo affatto che chi non vuole figli si sposi o conviva con meno serietà, non è quello il discriminante. – per me, fdc, regge poco, invece, che una donna che ti ama e che di base ha un serio progetto di vita a due condiviso, e non ha mai desiderato un figlio prima ti lasci, e in questo modo, quando un figlio glielo vuoi dare. Cioè, tutto può reggere nel senso che ognuno sta nella sua testa, sentimenti e considerazioni, però lei cmq ha reagito come se fosse al limite estremo della menopausa (se così fosse, per ragioni mediche, nn te lo ha detto) e tu avessi continuato a dire di no. Ma, ti faccio notare, lei quando dici di sì tira fuori che no, non si può perché si vede che non saresti un buon padre neanche da come pieghi il tovagliolo o per come hai mangiato una nocciolina nel ’98 (estremizzo, ma l’atteggiamento che descrivi questo è) e non ti è stata vicina neanche, realmente, alla morte di tuo padre e mentre hai il pensiero di tua madre e sei steso. E’ tornata a esigere il figlio in 24, ma senza neanche voler ricucire gli strappi. Sempre la maternità di mezzo, ma dov’è la compagna? Dov’è tutta quell’intelligenza emotiva e sensibilità e amore che dici lei ha come valori introvabili? Io non li vedo in questi atteggiamenti. Non giudico il fatto che lei possa essere rimasta ferita dal tuo no. Ma il tuo non mi pare mettesse in dubbio la serietà dell’unione o dei tuoi sentimenti. Non sei scappato. Hai detto no in seno all’unione. Lei ha deciso che con te, senza figli non voleva stare (se si fosse scoperto che sei sterile, se il nodo centrale è la maternità, ti avrebbe accusato cmq di averle causato una dirompente frustrazione? Di fatto credi davvero che te la saresti vissuta meglio? E che avreste retto meglio? Sai che ne dubito? Forse dovresti parlare con coloro che affrontano una serie di difficoltà e allora non diresti che hai distrutto la devozione di una donna con un no, nè che se avessi avuto dei limiti fisici li avresti accettati più serenamente. Se vuoi saperlo, da donna, posso capire la frustrazione di tua moglie. Ma quando lei ha espresso chiaramente dove stava il punto tu le hai detto sì. E anche spiegando perché hai detto no. Non credo che il tuo matrimonio sia finito solo per quel momentaneo no, altrimenti, se ti aveva amato come tu dici, il figlio in questi tre anni – se non per altre cause – lo avevate. Son 3 anni che le dici ‘facciamolo’. Forse è su QUESTO che dovresti riflettere, su tale evidenza, piuttosto che sul no.
per quanto riguarda la mia vicenda sì, quanto ho notato e ricostruito regge assolutamente. E’ chiaro che io ho vari elementi riguardo la mia storia, sua madre, le circostanze, le dinamiche che lui ha subito e visto in famiglia e i suoi – e miei – stati d’animo etc etc. Guarda che io non giustifico, eh, semplicemente vedo. Ciò non rende migliore o peggiore quanto è successo, nè di minor gravità, mi è semplicemente più chiaro. Ma non con uno stato d’animo retroattivo fatto di ‘se’. Io guardo il presente. Tu dici che una suocera non può rovinare un amore. Io per esperienza anche antecedente dico che è possibile invece (e non son fissata, il mio ex ex in seguito ha visto ciò che non vedeva. Ma io pure. E posso dirti che non il loop che ripeto non serve mai ma osservare e riflettere, anche rispetto un’esp precedente mi è servito. Pur essendo un’exp diversa) ma perché la questione sta anche in quanto nervosismo, anche incoscio, si genera etc. E si riflette. Poi lei ha agito quando lui aveva le difese già basse, e anch’io. Sarebbe un lungo discorso. Posso dire che anch’io un tempo avrei detto che un’ingerenza esterna non può influire. Può eccome, invece. Dipende anche di che portata è, come si manifesta, in quale contesto, com’è il rapporto con la famiglia di origine (quale ruolo si sente di ricoprire, quali sono le cose irrisolte, e non serve essere mammoni. Io uomini mammoni non ne ho mai avuti. Uomini che avevano rispetto per una figura materna – e ciò è un valore – che però non li rispettava altrettanto, in modo ‘subdolo’ però perché irrisolto nella madre stessa e inconsapevole e autogiustificato, e me di conseguenza sì). Non c’è forse cosa peggiore di chi chiama ‘amore’ il fatto in realtà di complicarti la vita e riempirti di sue angosce e fissazioni e squilibri che servono al suo equilibrio mentre dice di pensare a te e in realtà non ti vede. Questo è il modo di essere di sua madre, che non cambierà mai. Dovrebbe guardarsi allo specchio, over 70, e rendersi conto che quando ha scelto come impostare la sua vita di coppia in un certo modo e la sua stessa vita l’ha fatta pagare (e non è un’esagerazione) anche ai suoi figli. Lei ha scelto una serie di assurdità in cui stava e sta in equilibrio – fino ad un certo punto, viste somatizzazioni e nervi a fior di pelle, anche se, beninteso, lei pensa di essere zen o cmq sempre nel giusto. I figli hanno pagato anche i suoi nervi, rimbalzi, la sua durezza, fissazioni. Da fuori è più facile, da dentro è più difficile. Come per te lo è guardare tua moglie con obiettività.
…comunque sia fdc penso che quando sarai fuore dalla palude, o comunque ci sarai meno dentro, ti renderai conto di cose che ora non vedi. Come ti ho già detto ti capisco. Fa male, molto. Però voglio dirti questo: tu stai guardando le cose anche cercando di capire lei. Ma lo stai facendo nella tua testa. Quella di un uomo innamorato ma anche infognato nel dare per scontate una serie di cose. Che sempre, però, partono dalla tua testa, dai tuoi sentimenti, dalle tue considerazioni. Nella tua testa c’è una lei come vorresti che fosse stata anche nel momento in cui è cambiata, si è allontanata. Allora ragioni con la tua testa e i tuoi sentimenti e dici “se io avessi fatto così e non cosà lei avrebbe fatto così e colà’. Non lo sai. Ora le mie parole ti sembrano assurde. Ma secondo la tua logica la donna che dici avrebbe continuato a dirti no quando tu stai così e le dimostri di amarla? Smettila di usare la tua logica per cercare di capire una persona che si è allontanata da te senza appello. Quando io ti dico le cose su lui dico cose che so. Ma non perché ho seguito la mia logica nel guardare i suoi comportamenti etc. Se avessi seguito la mia e se lui avesse seguito la mia o anche solo la nostra, che avevamo, sua madre non sarebbe entrata a gamba tesa. Saremmo andati a farci una vacanza per stare in pace. Lui mi diceva, pur amando sua madre, che per stare in pace bisogna vivere almeno a tot km da lei e possibilmente dove il bus non arriva. Lo diceva scherzando ma non scherzava. Sua madre è una rogna vera. Suo fratello è andato via di casa a 18 anni e non a 10km, migliaia. Ama sua madre, ne apprezza anche le qualità, ma sua madre è “pericolosa”. Il mio lui non è mai stato un mammone e c’ero, per dieci anni, mentre che lei è com’è era evidente anche a lui. Eppure è stato quando si è spostato da lì e lei è stata chi è e pure peggio che ne è stato travolto. Lui che sapeva. Lui che era comunque lucido. Lui si è fatto travolgere e noi di conseguenza. Era più fragile allora Proprio perché mi amava ma aveva visto nell’ipotesi che io andassi lontano un abbandono. Certo, non ha logica: lo amavo e c’ero. Eppure. E su quello stato di fragilità sua è arrivata anche lei coi suoi carichi da novanta. Ma sai perché la vita non si fa coi se? Perché se si facesse coi se non saremmo qua nè io nè te. Ma non solo perché tu hai detto no. Poi hai detto sì, da un punto di vista costruttivo roba che c’è gente che farebbe la firma. Lei no. E lui? Io al trasferimento alla fine ho detto no, ma da subito ne avevo parlato con lui. Eppure. Etc etc
di fronte al problema di un suo esaurimento, stato d’ansia, rincitrullimento quel che fosse c’erano mille strade percorribili. Anche di fronte al fatto che lei stesse entrando a gamba tesa, con le sue, arcinote, modalità in una questione come la casa e cmq nel nostro modo di essere e vedere la vita. Dieci anni, mica tre giorni. E nella vita può capitare, sì, che uno sia esaurito. Anche entrambi, se è per questo. Può capitare anche che una madre giunga a gamba tesa. Ovviamente, per com’è fatta, a nulla serve dirle, con le ottime, non le buone, di lasciar stare. Un attimo. Dacci respiro un attimo, guarda abbiamo un attimo un’altra cosa da risolvere. Niente. Anzi. C’erano mille strade logiche. Non è stato possibile seguirne nessuna. Lui aveva accanto chi gli voleva bene. Non son perfetta, ma una differenza la fa. E non l’ha fatta. Tua moglie idem. Aveva accanto uno che dopo 3 anni sta ancora qua a frantumarsi il cervello, a piangere se vede un biberon. A cercare di capire. Hai perso tuo padre, avresti dovuto prenderti cura di te quanto? E invece no. Cosa ho fatto a lei, al nostro amore, ecc ecc. Fdc, ti ripeto, ti capisco. Eppure sbagli. Amare non è non fare mai errori e amare ma è anche accogliere un errore dell’altro se si mette in discussione, se c’è, che vuoi di più? Crescere insieme è anche questo. Mia suocera ha ficcato suo marito in un’altra stanza 50anni fa e da allora ogni giorno si sente in sereno diritto di trattarlo come un cane trattato male. E lui le vuole bene. Cmq più bene di quanto sarebbe ragionevole aspettarsi. Molti molti anni fa lui è andato via. Lei lo ha fatto tornare ‘per i figli’. Pensi che lui l’abbia tradita, pikkiata 50anni fa? No. Ma lei non è andata oltre. Per quanto lui per lei abbia rispetto da 50anni ma lei veda una mankanza anke per come piega un tovagliolo. Quello sbagliato, egoista è lui,mica lei. Lei va in chiesa ed è bravissima, un mix tra wonder woman e maria montessori. E i figli poracci che padre hanno? Uno che per loro è pieno di tenerezza. Come ne ha avuta per me, sempre. Un uomo semplice. Lei quando lui apre bocca anche davanti a me gli diceva che doveva smetterla di rompere le scatole. Due adulti, io e lui, che stavamo parlando tra noi. Lei è convinta che l aglio fa bene. Ho un’intolleranza. Niente da fare. Un giorno si vanta che mi ha messo l’aglio e io mica me ne sono accorta. Ero stata male due giorni senza capire perché. Lei picchiava i figli con il mestolo. Lui ha avuto la peggio, il più piccolo. Credi che lei se ne renda conto? Imbroglierebbe anche la macchina della verità tanto è convinta. Credi che l’essere amata dai suoi figli, comunque, rispettata, comunque, le abbia giovato? Ha dei figli, e suo marito quindi, prima, lo aveva nel letto. Prima. Poi lo ha messo fuori servizio. Se dovessimo seguire la logica nostra la logica dov’è? Lei sta nella sua. Ciò che voglio dirti è di guardare il presente. Il mio ex gli elementi gli ha tutti. Non dirmi che lei non li ha.
ancora questo, scusate. FDC, oggi ho riletto alcune pagine di ‘la manipolazione affettiva’, di isabelle nazare-aga. E ti ho pensato. Non dalla parte del manipolatore.