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Lettera pubblicata il 26 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore aleba.
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Aleba
Solo adesso ho letto il tuo post n. 105. Quello relativo al discorso sulla malafede. Mah non so se ci sia. Qualcosa di strano c’è Aleba. Qualcosa non quadra. Troppe cose che non tornano. Qui di sbaglato da parte mia con tutta l’onestà possibile c’è il rifiuto del figlio e quelle tre/quattro risposte sbagliate. Per il resto mia moglie aveva davanti il ritratto dell’uomo sincero e pulito. L’Amore poi può essere espresso i tanti modi e non è detto che i modi debbano essere uguali per tutti tutt’altro. D’altra parte lei conosceva il mio modo d’amare. Credo che dai tempi del fidanzamento da parte mia sia diminuito solo il tempo dedicato a telefonare a lei (ma mi sembra ovvio visto che viviamo insieme). Per il resto boh!
E poi scusa ma perchè lei non si è mai chiesta perchè mi centellinasse i baci e i momenti di intimità ? perchè dovevo essere sempre io a cercarla ? Allora forse l’altro esiste da tempo. magari non c’era nulla di concreto. Ma forse la testa era già da lui da anni. Anch’io avrei potuto conoscere altre persobe. Ma lo rifutavo a priori. Anche solo per ottenere ciò che lei non mi dava. Ma lungi da me il solo pensiero.
Tu dici che il tuo ex non sta male per il fatto di averti persa. Ma chi è quest’uomo ? Ha davvero problemi psicologici. Ma veramente forti. O forse semplicemente non ti ha mai amato. Ma allora perchè ti ha voluto con sè e ci ha fatto una figlia ? Ma che ti ha detto per farti innamorare prima di andare a convivere ? Quali armi aveva ? Deve essere un mostro si ma di attrazione probabilmente. Perchè sinceramente non capisco proprio come una persona possa trasformarsi in un mostro simile. Oppure mostro lo era già prima ma i tuoi ochi non lo vedevano ?
Dici che prima o poi devo perdonare mia moglie. Mah ! Nonostante i miei errori riguardo il figlio mia moglie è stata la persona che più mi ha fatto del male durante la mia vita. Perchè onestamente non sono mai stato così male. Davvero. E non so neanche se mi riprenderò.
Sai cosa ha fatto ? Questo non te lo avevo detto. Un paio di mesi fa dopo quasi 2 anni che le stavo dietro non ce l’ho fatta più ed ho ceduto alle tenerezza di una ragazza con la quale mi sono confidato e che mi è stata vicino dimostrandomi affetto. Ho avuto una breve storia. Lei mia moglie mi ha preso il telefonino. Ha letto qualche suo messaggio (suo non mio perchè io non scrivevo nulla). Mi ha detto che in fondo siamo tutti uguali (!!!???) ed è andata a raccontare ad alcuni amici in comune che io mi ero andato a riconsolare subito. Avrei voluto sputtanarla davvero davanti a questi amici dicendo loro la verità vera. Un tradimento durante il matrimonio con tanto d “ti amo” è pari ad un flirt avuto dopo quasi due anni di separazione di fatto e di rifiuti a riprendere il rapporto. E pensare che questa donna non faceva altro che consolarmi davanti alle mie lacrime ben sapendo cosa stavo passando.
Volevo dirti anche questo
A presto Aleba
Che bello quello che hai scritto, Fuori dal Coro. Da quello che leggo, sei un uomo prezioso, che sa amare senza riserve. Il matrimonio perfetto non esiste, ma esiste la possibilità di impegnarsi per tendere alla perfezione. Solo il fatto che scrivi e ti relazioni con estranei per indagare il più possibile sulle motivazioni di ciò che ti è successo, è indice di una disponibilità verso il prossimo. Io penso che lei ti amasse davvero e di un amore profondo, deve aver avuto dei conflitti interni pazzeschi ma ha commesso l’errore di non rivolgersi a te in modo schietto. Forse l’ha fatto e tu non hai afferrato, forse non voleva opprimerti ed ha finito con perdersi, trovando infine conforto in un amico che ha fatto dentro di lei. Fuori dal Coro, evidentemente l’amore non è bastato a farle superare tutto, forse tua moglie ha canoni di valutazione diversi da te, o forse li ha cambiati nel tempo. I cambiamenti di cui parlo io non sono cambiamenti stupidi indice di volitività, parlo della capacità di adattarsi alle varie fasi della vita e dei rapporti umani che vengono influenzati anche da eventi esterni. Fuori dal Coro, il paragone con il frutto calza a pennello, e tutti dobbiamo accettare che siamo stati germogli, fiori, frutti belli freschi e sodi, frutti maturi…e che marciremo restituendo a madre terra un seme perchè germogli. Tu a 40 anni eri maturo, forse lei non abbastanza da capire che impegnarsi a priori a non avere figli, avrebbe ipotecato il vostro matrimonio. Caro Fuori dal Coro, ho letto le 32 cose che ti rinfaccia e onestamente non riscontro nulla di così grave da comportare l’allontanamento dalla persona amata… certo la questione figlio invece è molto pesante. Tu non puoi essere obbligato a diventare papà, ma lei non può essere obbligata a rinunciare alla maternità….è chiaro che se ha provato a soffocare il suo desiderio di un figlio per continuare a condividere con te la vita, ha innescato una reazione a catena dentro sè stessa. Come poteva essere certa che a 60 anni lei e 70 tu non si sarebbe trovata a provare più rancore che amore verso di te. Si sarà vista da vecchia, dopo aver rinunciato ad una parte essenziale di vita, la maternità appunto, e avrà visto tanta rabbia nei tuoi confronti, una rabbia che tu non avresti capito perchè lei non ti avrebbe mai parlato dei suoi conflitti interiori. Il suo errore, l’abbiamo capito, è stato non parlare non confrontarsi con te. Tu avresti ascoltato, vero? Tu l’avresti veramente ascoltata e avresti preso atto del fatto che, per continuare ad essere una coppia felice, tu avresti dovuto impegnarti seriamente ed apertamente a superare l’ansia del cambiamento di vita, aprendo uno spiraglio ufficiale per un figlio. Purtroppo non vi siete più incastrati, due tasselli che non combaciavano…forse momentaneamente, perchè ognuno per conto proprio stavate lavorando per modellare il tassello in modo appropriato, invece questo vi ha allontanati. Ciao Fuori dal Coro, Aleba.
Aleba
Stavolta ti rispondo brevemente:
E’ bastato che lei mi dicesse che voleva prendere alcuni giorni di riflessione andando a casa dei suoi genitori.
Io le ho chiesto il perchè cercando di indagare sui motivi. Non vedendone altri le ho detto subito se il problema era il figlio. Perchè se il problema era questo avrei fatto un passo indietro dimostrandomi pronto a prendermi la responsabilità di diventare genitore.
E ti assicuro che in quel momento neanche immaginavo la catastrofe che stava per verificarsi.
Dopodichè, dopo i suoi “giorni di riflessione” ha continuato a fare avanti e indietro tra casa nostra e casa sua. Ed io continuavo a darle tutta la disponibilità per formare una famiglia. Lei evitava. Anzi quando era a letto con me si girava dall’altra parte.
Ho inziato a sospettare Le ho chiesto se avesse un altro. Mi ha giurato sul padre moribondo (quando uscì da un delicatissimo intervento chirugico) che non aveva nessuno.
Conoscendo la sua onestà e lealtà le ho creduto. Ma nei giorni seguenti ho cominciato di nuovo a sospettare. Sino a che una notte le ho preso il telefono. Cosa che non ho mai fatto. Ho visto i messaggi e immagina il colpo al cuore che posso aver sentito. L’ho svegliata sbattendogli sul letto il telefono urlandole tutta la mia rabbia e delusione. Avrei dovuto prenderla sbatterla fuori di casa e portarla davanti ai genitori. Non l’ho fatto. Le ho detto ok, basta, ricominciamo.
Non ha capito il grande gesto d’Amore che le avevo fatto.
Pensavo lo capisse ed invece nei giorni e mesi successivi mi ha vomitato addosso di tutto e di più.
Questa è una donna che ama o che ha amato ? E che nome ha questo Amore ?
Nonostante tutto io, l’umiliato, il tradito, le sono stato dietro per quasi 2 anni.
Che ne pensi ?
Buonanotte Aleba e un bacio.
Aleba
Comunque capisco ciò che dici riguardo i suoi conflitti interiori. Sul fatto dei 60 anni suoi e dei 70 anni miei. E a ciò che avrebbe provato nei miei confronti. Però a maggior ragione avrebbe dovuto farmi presente il suo grande desiderio. Invece si è tenuto tutto dentro, a suo dire, per paura di perdermi. Poi quando non ha avuto più paura di perdermi si è concessa ad un altro fregandosene della persona a cui aveva detto si sull’altare.
Almeno poteva essere corretta e dire: mi sono innamorata di un altro.
Invece no. Ha buttato fango su di me cercando di uscire pulita dalla storia. Bello eh ?
Pensa che conflitti interiori: voleva un figlio da me, io da sempre non lo volevo e lei lo sapeva, lei continua a stare con me mostrandosi sempre come moglie perfetta. Nel frattempo frequenta un altro e ci va a letto. Magari ci farà pure un figlio. A 60 anni bella storia che potrà raccontare a suo figlio.
Scusa la rabbia
Ciao Aleba di nuovo Buonanotte e un bacio.
Il mio ex soffre nell’ego e finalmente può essere compatito e di fronte a tutti in quanto per la gente sono io che me ne sono andata, la gente non sa il perchè, tranne il parroco, un paio di amici suoi, una mia amica, una sua cugina e logicamente le mie sorelle e i miei genitori. Io non voglio parlare, a dire il vero negli anni mi ero confidata poco e solo con una sorella in particolare. Stavo al telefono con questa mia sorella anche fino alle 2 del mattino, quando lui se ne andava arrabbiato per una mia parola fuori luogo Malgrado io sappia, ormai, che lui ha dei problemi relazionali che dipendono dalla sua infanzia, sono molto delusa e arrabbiata perchè tento di spiegarmi come abbia fatto a non vedere veramente la donna che aveva davanti. Del resto lui ha sempre fatto così con tutto ciò che ha ardentemente desiderato nella sua vita, una volte ottenuto l’ha buttato da parte quasi disgustato.
Tornando a te, FuoriDalCoro, io credo che nei primi tempi tu abbia fatto bene a non lavare i panni sporchi in pubblico, hai dimostrato una grande dignità e maturità. Hai dimostrato a lei che l’avresti davvero messa quella pietra sopra. Oggi come oggi io credo che la verità dovrebbe essere detta, perlomeno alle persone più strette. Non per punirla o per screditarla, ma perchè le cose siano definitivamente chiarite e il cerchio possa finalmente chiudersi. La verità fa un male bestiale a volte, ma è l’unico mezzo per raggiungere la libertà. Questa è una mia opinione, è ovvio! anche io, in certi momenti, vorrei tanto andare da una sua cara zia e raccontargli quanto caro e amorevole è stato il suo nipotino con me in tutti questi anni. In 17 anni siamo andati a casa di questa zia almeno tre domeniche al mese. Lei era una specie di mamma, per lui, peccato che, stringi stringi,questa zia sia venuta a trovarci al massimo 10 volte in 17 anni e, pur invitando tutti i parenti per il cenone di Natale ogni anno, a noi non ci ha mai invitati. Io mi sono prodigata, anche per questa zia, quando ha avuto bisogno. Eppure non mi ha fatto neppure una telefonata per sapere cosa stesse succedendo, quando lui le ha detto che io avevo deciso di chiudere. Ma delle persone false e ipocrite non so che farmene. Sono molto triste e mi sento in colpa per il cagnolino che ho dovuto lasciare da lui, questo si mi fa soffrire! Per quanto riguarda la faccenda dei messaggi della tua amica sul cellulare, tua moglie non aveva diritto di commentarli e di divulgarne il contenuto.Dopo due anni dal suo tradimento, non si può dire “si è consolato”,caso mai è appropriato dire che stai cercando di voltare pagina. Se non sbaglio hai circa 48 anni, giusto? Anche se gli anni fossero di più, voglio dirti una cosa: la nostra vita è solo nostra e noi,solo noi!,abbiamo l’imprescindibile dovere e diritto di coltivare e amare la nostra vita. Non possiamo agganciare ad un altro essere umano il nostro essere vivi, soprattutto se ci fa soffrire. Svegliati FuoriDalCoro, il sole sorgerà presto! Ciao, Aleba
Per FuoriDalCoro. Lui non era un mostro cattivo agli occhi della gente, anzi, si presentava come una persona mite, leale e sulla quale poter contare. Inoltre io non avevo molta esperienza in fatto di maschi, pensavo solo a studiare per realizzare il mio sogno. Lui è entrato quasi per caso, me lo presentò un comune amico. Nessuno aveva mai mostrato tanto interesse per me, neppure all’università. Oggi penso che sia andata così proprio perchè mi rintanavo in biblioteca a studiare e adoravo fare gli esami. I primi mesi andava tutto bene, o meglio, io ero felice. Se guardo indietro, però, colgo dei particolari che avrebbero dovuto farmi riflettere, e forse mi fecero riflettere anche allora, ma non riuscii a considerarli determinanti per decidere se stare con lui o meno. Purtroppo io ero convinta, in modo sciocco e idealistico, che amare volesse dire donarsi completamente, quando ami davvero sei pieno di comprensione per i difetti dell’amato e di stima per i suoi pregi. Amare non è facile e leggiadro, l’amore si misura anche nei sacrifici che sei disposta a fare per trasmettere il tuo amore, per coltivarlo. Come fai a dire che ami veramente una persona quando ti porta a cena fuori in posticini romantici, quando ti riempie di bacini, ti fa le vocine, quando di coccola, ti accontenta, quando le cose vanno bene, i soldi ci sono, la casa è a posto, quando ti aiuta nelle faccende domestiche, quando ti coinvolge nelle sue attività…no, pensavo io, il vero amore si misura in base a quanto riesci ad amare il tuo uomo nonostante tutto. Quando sono definitivamente entrata nella sua sfera privata, quando abbiamo iniziato la convivenza…nell’arco dei primi tre anni la sua vera natura è uscita fuori, un pò alla volta ma con determinazione. Piano piano ha progressivamente causato lo spostamento dei miei limiti di sopportazione. Ogni volta gli dicevo : questa è l’ultima volta che mi lascio trattare così, poi invece, quando lui si calmava per qualche temo, rimanevo. Quanto tempo! Lui aveva bisogno di me, un bisogno pazzesco, ma lui pretendeva che io capissi leggendogli nel pensiero quale fosse il comportamento corretto in un dato momento. Io mi sono affannata a tentare di leggere nella sua mente FuoriDalCoro, di essere la donna che lui voleva per sè nella sua fantasia. Quando dico che gli ho dato tutto, intendo tutto. Ora so che quella donna non sono io, per lui non andava bene niente di me e lo faceva per principio…per tenermi sempre sotto esame e sempre largamente insufficente. Se mi avesse detto che ero ok, avrebbe mollato la presa e avrebbe rischiato che io mi rilassassi nel nostro rapporto, smettendo di affannarmi per lui, per il suo benessere. Figurati che sono arrivata a lasciare che fosse lui a commentare per primo i fatti di cronaca, perchè avevo capito che qualunque opinione io avessi avuto, lui avrebbe espresso un’opinione essattamente opposta, pur di non risultare sul mio stesso piano. E’un comportamento psicotico.
Vado a nanna, a domani.
Aleba
Aleba
Ciao innanzitutto. Penso davvero di averti raccontato tutti i particolari della mia storia. Anche quelli che oggettivamente non sa nessuno. Io credo che bene o male tutti noi abbiamo i nostri problemi. Qualcosa che ci si porta dietro dall’infanzia o qualche trauma ricevuto. Non lo so. Ma credo che poche siano le persone veramente libere con la testa. Capaci di adattarsi a tutto e a prendere la vita con filosofia e leggereza. Anch’io come il tuo ex ero e sono benvoluto da tutti. Solo che probabilmente a differenza del tuo ex io ero così dovunque. Anche in casa con lei. E tutti sapevano che io non volevo figli. Anzi spesso anche i miei amici più cari cercavano di coinvolgermi a pensare di diventare padre. Ma neanche loro ci sono riusciti. Purtroppo vedevo solo la parte negativa. La parte che ti privava della libertà di coppia che tu avevi tanto desiderato e i problemi che l’arrivo di un figlio ti avrebbe portato. Non che non pensassi al lato positivo. Ma spesso sentendo i miei amici sempre stressati per i problemi dettati dallo stare dietro ai figli mi tiravo sempre indietro.
Oggi mi ritrovo a 48 anni ad aver perso tempo. A pensare con rammarico che avrei dovuto superare quei timori. Perchè sono certo che saremmo stati una famiglia davvero felice. Io non ero come il tuo ex che pretendeva capissi ogni suo pensiero. Io parlavo chiaro, diretto e non offendevo mai. Avevo le mie passioni sapevo stare da solo e non davo l’idea di dipendere da mia moglie. Tutt’altro.
Ora però avverto la sua mancanza. Mi sento vuoto. Incapace di intraprendere qualsiasi cosa. Non che non ne sia in grado. Solo che non mi va. Ho lottato per cercare una persona come mia moglie. E quando ce l’ho avuta non desideravo altro. Solo che sono rimasto sempre me stesso. Non ho pensato come te che bisognava donarsi anima e corpo. Ho pensato semplicemente che bisognava stare bene con la’ltra persona. Stare bene insieme in tranquillità come marito e moglie, amanti e amici. E dirsi tutto così come si parla tra amici. Gli amici non si offendono. E se tu vedi la cosa in maniera diversa non se la prendono. Dicono la loro senza problemi. Se ti devono mandare a quel paese ti ci mandano e u fai altrettanto senza che ciò comporti la fine di un’amicizia. Io e mia moglie non ci siamo mai mandati a quel paese. Non abbiamo mai urlato. Abbiamo parlato, sempre a bassa voce.
Ora adesso alla fine di questa storia io sto male. Sto male veramente. La mattina mi alzo pensabdo di iniziare una nuova terribile giornata fatta di soli pensieri rivolti a mia moglie e alla mia bellissima storia con lei. Ieri dopo che ti ho scritto ho rivisto molte nostre foto. Il suo viso solare, il suo sorriso, la sua semplicità che traspariva. Anzi tra i due ero sempre io quello più “musone” in foto. Ma solo perchè non sapevo stare in posa. Bisognava prendermi d’improvviso. Non sapevo sorridere al momento dello scatto. Ma solo perchè non ne ero capace. Ma stavo cercando di imparare anche lì. Passa i tempo Aleba….
Aleba…(segue)
….ho 48 anni non 35. Non so quanto starò in queste condizioni. Conoscendomi posso dire che ci starò sempre. Mia moglie è nel mio cuore e ci starà sempre. Vedi Aleba mi dici che sarebbe giusto andare dai genitori e dir loro come stanno veramente le cose. Ma credimi Aleba te lo dico con le lacrime agli occhi. Ti assicuro ho i lacrimoni che mi scendono mentre sto scrivendo. Io alla storia con mia moglie ho sempre creduto. Ero certo di invecchiare insieme a lei, mano nella mano. Le avevo promesso di andare a vivere al mare come lei mi aveva chiesto. E lo avrei fatto. Per come mi ha trattato dopo che se ne è andata vorrei dire davvero le cose come stanno. Poi però penso a quanto mi ha dato negli anni, al suo sorriso, a quanto sono stato bene con lei e mi sembra di sputare sopra ai 15 anni più belli della mia vita.
Sai Aleba basterebbe un suo abbraccio, una sua telefonata, una sua carezza, un suo tirmi ti voglio bene per scordare tutto tutto tutto.
Aleba io sono una persona estremamemente sensibile. Anche se a volte appaio un po’ orsetto. Non so davvero cosa le sa mancato a parte il figlio. Forse le attenzioni ? Forse si. Le attenzioni ma quando le voleva lei. Io non sono uno che parla tanto. Non sono uno “sdolcinato” però so usare parole d’Amore. E nonostante tutto mi faccio mlle colpe. Sono due anni che non faccio che “flagellarmi” che “autodistruggermi”. Ho sempre in mente i suoi occhi e il suosorriso. Quel sorriso che per me non c’è più.
Scusami Aleba so che forse la pensiamo in maniera diversa su questa cosa. Ma proprio io non comprendo come una persona che ha amato davvero un’altra possa mostrare indifferenza verso chi si è veramente amato. Io sono nato con un’altra concezione. Come potrei io amare un’altra persona quando c’è stata nella mia vita una donna comemia moglie ? Capisco le storie, le relazione che durano il tempo di capire che non si va d’accordo. Ma non storie come la mia e magari tante altre dove è regnato l’Amore. Io non posso dimenticare quando facevamo l’albero e il presepe insieme. Quando ci commuovevamo davanti occhi di un cagnolino che chiedeva tenerezza. Le dicevo sempre che non amavo troppo i gatti perchè erano animali infedeli. Mentre amavo i cani quali simbolo di fedeltà.
Io non ho mai avuto come te momenti di discussione nei quali la trattavo male e lei mi rimproverava che ciò non poteva andare. Io non ho avuto momenti di scontro. Se non quelle parole riguardanti il figlio. Ma una persona come me non ha diritto al perdono ? E’ stato perdonato quel padre che lasciato morire a figlia in macchina a sole cocente. E io ? Perchè no ? Cosa ho fatto per essere trattato in questa maniera. Ho dei messaggi in questi due anni in cui mi accusa\ di avrela fatta soffrire: “Quanto ho soffero” mi scrive “Ho ancora dentro tanto dolore”. E io ? Quale dolore posso avere io che ho visto un suo “Ti Amo” rivolto ad un’altra persona. Cosa ha più valore ? Cosa ferisce di più Aleba ? Cosa fa più male Aleba?
Ciao a dopo
Fuori dal Coro, ciao! Tu cerchi perdono, mentre in realtà dovrebbe essere lei a chiedere perdono. Leggere Ti Amo sul cellulare, rivolto ad un altro uomo è una ferita atroce. Tua moglie non ha avuto occhi, non ha avuto orecchie e non ha avuto cuore se non per sè stessa. E’ capibile che fosse combattuta, anche solo tra l’amore vissuto con te e quello evidentemente nato verso un’altra persona, ma non sarebbe arrivata a questo punto se avesse scelto di parlare prima. Forse lei è una di quelle persone che credono di non dover chiedere, che tutto sia dovuto soprattutto le cose importanti. Penso che vi siate amati davvero e ti assicuro che capisco il tuo punto di vista quando dici che non si può smettere di amare punto e basta, quando hai amato veramente. Io ho messo per iscritto ben in chiaro i punti focali della mia storia, quelli che mi hanno obbligata a chiudere con lui. Non sono tanti, ma hanno un tale peso che avrebbero dovuto portarmi alla chiusura tanti anni fa. Nonostante l’amore, il bene che provavo per lui, nonostante il fatto che anche oggi nei miei pensieri c’è lui e mi chiedo cosa starà facendo, se sia triste, se ce la farà..le cose che ho vissuto e che ho accettato di subire da parte sua sono scandalose e non rientrano affato in un rapporto di coppia, bensì di carcerato e carceriere. L’amore è un carcere? No! Cribbio, quando ci penso mi viene una rabbia. Io l’ho amato davvero, io vorrei invecchiare con lui…anche oggi, se solo lui fosse sano nel rapporto con me. Ogni suo atteggiamento, ogni momento che abbiamo trascorso assieme, lui ha sempre manifestato un qualcosa che non capivo, dopo 17 anni finalmente ho capito: lui mi ha sempre considerata la sua peggior nemica. Io vivevo con lui in modo trasparente, spontaneo, mentre lui in mente aveva solo piani bellici. No, lui non mi ha mai amata, io facevo parte di un suo personalissimo piano psicotico autolesionista. Mi ci sono trovata incastrata, ho provato a tirarmene fuori qualche volta, ma puntualmente cedevo a quella stupida parte di cuore che mi chiedeva di aiutarlo, di accudirlo perchè di questo aveva bisogno. Se avessi ragionato come te, pensato a star bene con lui, avrei troncato molto prima. Lui non mi ha mai tradita, ne sono certa, ma posso dire che mi ha ripetutamente e deliberatamente violata. Sebbene io sia consapevole che la colpa è mia che ho accettato, mi rivolta lo stomaco sentirgli dire che mi ha sempre amata. Quando parli di te, di come hai vissuto nel tuo matrimonio, ti assicuro che io avrei apprezzato un uomo così e l’avrei sommerso di attenzioni e considerazione. Ora sono più cinica, ora voglio il ritorno affettivo, non amerò più a senso unico. Io adoro gli animali e pensavo che anche lui li amasse, come del resto mi aveva dimostrato prima che andassimo a convivere. Devo dire che questo è stato uno degli elementi che mi hanno fatta innamorare di lui. Invece dopo la convivenza ha cambiato rotta, ora so che l’ha fatto per non condividere con me, per tenermi sull’attenti..
Non sono una di quelle persone che trattano il cane come un bambino, con cappottini fiocchetti e quant’altro, ma penso penso che gli animali siano l’esempio concreto di come si dovrebbe amare. In modo semplice, diretto, senza sotterfugi o pianificazioni varie, senza tenere le armi spiegate verso l’amato, perchè altrimenti non ha senso amare. Amo indistintamente cani e gatti, e con loro ho sempre instaurato rapporti bellissimi. I gatti, permettimi, non sono falsi, bisogna conoscerli, conquistarsi la loro fiducia, e poi ti danno tantissimo. I miei gatti hanno sempre avuto comportamenti quasi canini nel rapporto con me. I cani, loro sono la devozione in carne ed ossa..quando ti amano e si sentono amati. Ma per il mio ex il cane era uno status symbol, come tutto del resto. Però non ha mai fatto conto che hanno bisogno di essere ricambiati anche loro. Aveva comprato il suon primo cane in allevamento, pagato un sacco di soldi, l’aspetto regale del cane. Certo, gli ha voluto bene e quando ne parlava esaltava il carattere del cane, la bontà, la devozione…ma spesso la sera, quando gli chiedevo se avesse dato da mangiare al cane, lui mi rispondeva “mangia domani”. Così andavo io a dargli da mangiare. Mangia domani, capisci? Il cane deve mangiare, punto! Poi è arrivato anche un meticcio piccolino, portato a casa da mio suocero. Pensa che non lo accarezzava mai, se non dopo mia insistenza, mentre il cagnolino implorava le sue attenzioni, che invece erano dedicate solo al cane di razza. Ogni volta che è morto uno dei nostri animali, io ho dovuto soffocare il mio bisogno di esternare la sofferenza, il dolore per la perdita. Se mi vedeva piangere si arrabbiava, e si arrabbiava anche se chiamavo mia sorella per parlarne con lei. Il cane, o il gatto, è morto,non c’è altro da dire! Uno dei nostri cani è morto fra le mie braccia mentre il veterinario gli praticava l’eutanasia, una domenica mattina in casa. Il dolore era lancinante, e non ho potuto parlarne con lui!!!
Hai scritto: “Scusami Aleba so che forse la pensiamo in maniera diversa su questa cosa. Ma proprio io non comprendo come una persona che ha amato davvero un’altra possa mostrare indifferenza verso chi si è veramente amato.” Ti rispondo che a volte per la tua stessa sopravvivenza, fisica e psichica, sei costretto a mostrare indifferenza, sei obbligato a tirare fuori le spine, a metterti un panno scuro e pesante davanti. Sei obbligato a proteggere il tuo cuore e la tua mente e lo puoi fare solo blindando i sentimenti. Questo è quello che è capitato a me, non credo che sia ciò che vive tua mogli, almeno non fino in fondo e non nella modalità mia. Aggiungo però che questo è ciò che dovresti fare tu. Dovresti, Fuori dal Coro, il tuo amore è ammirevole, ma rischia di farti stagnare in un lago di lacrime. Mandale al fiume le lacrime, Fuori dal Coro, falle scorrere, come un torrente in piena…dagli corso, cammina, guarda avanti un oceano ricco di vita ti attende, non fermarti..altro amore ti aspetta,vedrai