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Il coraggio di chiudere, la colpa di chi va via

di aleba
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 26 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 1.662 commenti

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  1. 1181
    LUNA -

    CINICA, son d’accordo con la cosa errore/rimediare. Mi sembra anche più realistica che immaginare che esistano persone immuni da errori. Crescere, secondo me, è anche accettare che si può sbagliare e gli altri verso noi. Certo, dipende anche dal tipo di errore ma anche se c’è cattiva fede volontà di dolo e appunto messa in discussione e volontà attiva di rimediare. E nessun perdono è scontato come il fatto di non perdonare non può però diventare una forma di ricatto o violenza. Neanche il presunto perdono però. Se un giorno fdc tornasse con lei il perdono, vero, dovrebbe essere reciproco. E mi auguro che non dovrà vivere in stato d’ansia per un movimento di palpebra, che lei avrà imparato a parlare e non frateindovino-accumulo-esplosione e che, se il figlio arrivasse, amato, non vi siano continui ritorni al ‘ma se neanche lo volevi’, ‘certo, sei il solito egoista come nel 2010’, ‘chiaro, tu sei quello che di educazione non capisce niente’ e ‘certo, mettere una foto nel pc viene prima di tuo figlio’, etc. Perché nè tornare insieme nè fare un figlio basta (anzi) se i veri problemi non si superano. Con uguale amor proprio, messa in discussione, umiltà. Contrariamente a fdc, ferme restando le basi che nel tempo si costruiscono si auspica non solo in teoria più solide, e la complicità e la naturale affezzione oltre all’amore, penso che sia proprio perché si sta insieme decenni e attraversando anche diverse contingenze e fasi della vita e quindi anche di sè che due persone possano trovarsi a dover discutere, affrontare. Il fatto è però che chi ha chiuso e deviato più clamorosamente direzione in uno di quei climax non sei stato tu. E 3 anni non son pochi.

  2. 1182
    Cinica -

    Ciao Luna e Fdc, come state?
    Allora Fdc mi baso su quanto hai scritto ultimamente. Tu hai trovato una donna diversa da quelle che fino ad ora avevi conosciuto: intelligente, aperta, dolce e femminile e te ne innamori però come dice Luna quando l’incontri diciamo sei un uomo già fatto con il suo percorso di vita e le sue convinzioni: no figli, no vivere in città etc. Lei dal canto suo si innamora di te per le sue ragioni e probabilmente è anche molto gratificata e appagata dall’amore di un uomo che la fa sentire speciale diversa dalle altre e molto amata. E forse dico forse accetta, si adegua si adatta alle tue convinzioni che però forse non sono mai state anche le sue, perché quello che tu gli dai la gratifica completamente. Poi il tempo passa, forse lei matura (bo non so quanti anni avesse quando vi siete conosciuti e comunque le persone cambiano indipendentemente dagli anni) e lei si accorge che le manca qualcosa. Identifica quel qualcosa nel desiderio di maternità lui le dice no e qualcosa si rompe ed escono fuori tutti i demoni covati in tanti anni di felice matrimonio.
    Sul discorso “tu mi hai rovinato la vita” bisogna aprire parentesi a parte. Io per prima posso dire che il mio ex mi ha rovinato la vita. Tanti anni insieme, una lunga convivenza, tante chiacchiere e poi al dunque scappa ed io rimango con un pugno di mosche in mano, sola in un’età in cui (come tu stesso Fdc hai detto in qualche post fa) è difficilissimo rimettersi in gioco specialmente per una donna (perché purtroppo è così non nascondiamoci dietro un dito) senza contare la famosa “data di scadenza” ahimè. Poi bisogna anche dire che io gli ho permesso di rovinarmi la vita e quindi la colpa in parte è anche mia, che non ho voluto dare un nome e cognome a tutti i suoi SE e MA che invece mi faceva comodo interpretare come ragionevoli paure di un uomo maturo e coscienzioso e tanti altri segnali che forse ci sono stati da sempre e che dal di fuori è sempre più facile percepire (vedi amiche di Fdc).
    E così vale per tua moglie che ti scarica addosso la sua rabbia e frustrazione senza volersi rendere conto che è stata una sua scelta quella di accettarti con tutte le tue convinzioni. E senza considerare che poi tu subito hai tentato di porre rimedio dicendole che la ami tanto e che un figlio da lei lo vorresti.

  3. 1183
    Cinica -

    Volevo aggiungere due cose: La prima è che credo moltissimo nella famiglia è in ciò che rappresenta e per famiglia non intendo obbligatoriamente moglie marito e figli. E la mia famiglia all’epoca stava diventando lui. Capite Luna e Fdc cosa intendo? Intendo che c’era sempre la mia famiglia d’origine anch’essa sempre famiglia per me, ma lui era la MIA famiglia quella che stavo costruendo io che stavamo costruendo insieme. Ecco quale è stato per me il dolore più grande.
    L’altra cosa è che per capire meglio l’atteggiamento della moglie di Fdc, anche se le due storie sono simili ma diverse, mi sono chiesta se ora il mio ex tornasse con tutte le buone intenzioni del mondo, convinto come non l’ho mai visto, sarei disposta a tornare con lui? Ora insisto le storie sono diverse ma pensandoci bene non so non credo sarei disposta a tornare sui miei passi. Escono fuori delle cose quando ci si allontana, si fa un percorso, e volano via le fette di prosciutto dagli occhi e vediamo l’altra persona con occhi diversi. E non perchè l’amore prima c’aveva offuscato il cervello, ma perché riusciamo meglio a vedere la storia da fuori (vedi amiche di Fdc).
    Fdc fammi capire meglio siete tre anni che vivete separati o siete ancora nella stessa casa? Se non vivete più insieme avete ancora dei contatti? Vi cercate a vicenda? Se si per quali questioni? Lei che ti dice? Che non vuole più vederti? Che con te ha chiuso? Non so fammi capire meglio…

  4. 1184
    Fuori dal Coro -

    Ciao Cinica, Ciao Luna
    Ho trascorso un week end tremendo dal punto di vista emotivo. A volte penso se davvero siano passati tre anni. Mi sembra ieri, è tutto così recente e così assurdo. Luna mi poni alcune domande. Ti rispondo. Intanto la mia età, ho quasi 48 anni, Lei ne ha quanti ne hai tu. Poi chiedi se non potevamo semplicemente conoscerci e come mai ero così preso dal fatto di mostrarle chiaramente chi fossi e che Lei lo facesse con me.
    Ci siamo conosciuti, eccome, abbiamo parlato molto a fondo di noi stessi. Il fatto di mostrarle chiaramente chi fossi e come fossi non mi sembra così “anormale”. Volevo apparire per quello che ero con tutti i miei pregi e difetti. Non volevo dare un’immagine errata di me, perché a volte nel gioco delle parti, si tende un po’ a “camuffare”, ad apparire per quelli che non siamo. Io volevo essere me stesso in tutti i sensi, farle capire i miei gusti, le mie aspirazioni, il mio modo di essere. Volevo che se mi doveva apprezzare, mi apprezzasse per quello che ero realmente, nel bene e nel male. In modo che se ci fosse stato qualcosa che non le andasse bene poteva farmelo presente da subito. Non volevo che un giorno mi dicesse “ma tu questo non me lo avevi detto o me lo avevi nascosto”. Non credo sia una cosa tanto sbagliata no ?
    Cara Luna, mia moglie non mi ha chiesto da sempre un figlio. Me lo ha iniziato a chiedere dopo qualche anno di matrimonio, forse non mi sono spiegato bene nei post precedenti.
    Io mi son trovato spiazzato mi spiego ? Io non ne volevo all’epoca e glielo avevo sempre detto. Mi spaventava l’idea di cambiare vita. Oggi rimpiango di aver avuto quell’idea ma indietro non posso tornare, posso solo andare avanti.
    Per quanto riguarda il momento in cui ci fu l’ipotesi di una sua gravidanza, ti ripeto, io non feci problema alcuno, Lei invece mi disse di non sentirsi pronta.
    A volte, anzi spesso penso che in tutta questa assurda storia abbia un peso enorme l’intervento chirurgico da Lei subito. Credo che le abbia scombussolato un po’ tutto il quadro ormonale e le abbia fatto vedere la vita in modo totalmente diverso. Continuo a sostenere che prima di questo intervento Lei non dava segnale alcuno di malessere, io almeno non ne notavo. Strano però che iniziai a vederla diversa un paio di mesi dopo l’intervento chirurgico. Me ne accorsi eccome. Notai un suo cambiamento a livello emotivo e nervoso ma mi sembrava anche abbastanza normale visto il tipo di intervento che aveva subito. Però notai qualcosa che non andava. Questo per dirvi e confermarvi, a maggior ragione, che prima tutto filava liscio.
    Qualche tempo fa un mio amico, parlandomi della figlia che aveva subito il suo stesso intervento, mi disse che dopo l’intervento non era stata più la stessa: squilibri emotivi, nervosi, fuori di testa insomma per oltre due anni.
    Alcuni medici mi hanno detto che a volte questo tipo di intervento ingigantisce alcuni problemi e ti distorce il modo di vedere la vita. Comincio a pensare che sia realmente…

  5. 1185
    Fuori dal Coro -

    …così.
    Ragazze, tutto questo non fa altro che contribuire a mandare me fuori di testa. Troppe situazioni “strane” sono presenti in questa storia per essere definita normale.
    Quindi anche il fatto di scaricarmi addosso tutta la sua rabbia, potrebbe nascere da una situazione di disagio causata dalla malattia. Ci si è messo tutto contro alla fine. E se penso che tutto questo sia scaturito da una stupida riluttanza ad avere figli bè…c’è da diventare matti.
    In questi giorni vedevo decine di coppie con bambini appena nati. Avevo il magone, perché ho pensato a me, a noi, al casino che abbiamo combinato. Ci soffro ancora dentro e tanto
    Ciao a voi

  6. 1186
    LUNA -

    fdc, se tua moglie ha avuto e ha problemi di squilibri ormonali li avrebbe avuti anche nel caso di un sì, ti rendi conto? Non è che sarebbe stata più lucida se c’era il figlio, mi auguro tu lo consideri. Peraltro, non sono un medico, ma nel caso di problemi ormonali non so se il concepimento è così semplice (non lo è spesso neanche senza) e la gravidanza e la maternità producono altri sballi ormonali. C’è chi ne risente anche senza altre patologie. Se veramente il quadro ormonale di tua moglie è veramente cosí incasinato, al di là di un tuo sì, no, nì, un medico che ne pensa? D’altra parte a tuo dire, se ho capito bene, lei si rifiuta di avere un problema da valutare, a parte dirti che è colpa tua. Ti invito a considerare, cmq, che tu fai un’equazione figlio sì uguale idillio. Ma se chiami in causa un disagio fisiologico e chimico quello è indipendente da un tuo sì e anzi l’avresti vista ‘alterata’ comunque. E altrettanto chiusa nel considerare di avere un problema. Come ho già detto, il mio ex ebbe un cambiamento improvviso e assurdo e strano tipo tua moglie. Tu dici che la suocera non spiega. Io ti dico di sì perché ho un quadro più chiaro. Io all’epoca anche lo vidi “strano”, conoscendolo. Ma non strano come può essere uno semplicemente disamorato (cosa che di per sè produce alterazioni, non solo di comportamento. Se ti accorgi che non ami più comunque anche tu affronti, meglio o peggio, un ‘lutto’ e una momentanea revisione del vissuto, volgendo i più in meno e una crisi di identità) o che pensa ad un’altra (non era, non ne ebbe i sintomi neanche). Lo vidi cmq, conoscendolo, stanco, più esaurito, più introverso, più pessimista, più fissato e più iperattivo ma al contempo più ‘depresso’. Cosa che cmq portai alla sua attenzione e a quella di suo fratello, socio, e di sua madre. Che negarono l”evidenza sia perché non lo conoscevano nel mio stesso quotidiano complice modo da dieci anni sia perché alle loro ragioni conveniva negare. Io lo avrei stimolato a rallentare, dare le giuste proporzioni e a prendersi, al di là di prenderci insieme una vacanza. A considerare che di per sè lo stress altera. Suo fratello aveva una moglie depressa e sapere che se lui mancava il mio lui tanto era stakanov gli conveniva. Sua madre in realtà non gli diede tregua. Con la scusa

  7. 1187
    Fuori dal Coro -

    Ciao Luna
    Forse non mi sono spiegato bene: prima dell’intervento per l’asportazione della tiroide non aveva nessuno squilibrio ormonale. Il problema del suo cambiamento a livello emotivo e nervoso è avvenuto esattamente dopo un paio di mesi dopo l’intervento stesso. Le analisi prima dell’intervento erano ottime, solo che la tiroide andava assolutamente tolta.
    Quindi quello che cercavo di spiegare nel post precedente è che, probabilmente, il post intervento ha causato in Lei qualche problematica a livello ormonale e quant’altro. E’ dopo l’intervento che Lei è cambiata nei miei confronti capisci Luna ?
    Quello che cercavo di dirti è che il mio forte dubbio rimane quello relativo al fatto che l’intervento abbia causato in Lei diverse anomalie a livello fisico e psichico che la possano aver portata a pensare e a valutare tanti aspetti della vita (di coppia e non) in maniera totalmente diversa da prima.
    Per questo continuo a sostenere che prima dell’intervento era tutta un’altra persona.
    Probabilmente (è un mio pensiero, ma non solo il mio, perché molti me lo hanno fatto notare), l’asportazione della ghiandola tiroidea, ha modificato qualcosa nel suo interno, al punto tale da mettere in discussione molte cose della sua vita, in primis il suo rapporto con me.
    Forse, inconsciamente ha incolpato me della sua malattia, magari pensando a qualche possibile conseguenza su un’eventuale gravidanza: io non le avevo dato un figlio prima e quindi la colpa di tutto ricadeva solo su di me.
    Io non faccio l’equazione figlio/idilio. Anche perché tu mi insegni che almeno nell’80% dei matrimoni ci sono figli e che le separazioni avvengono nella maggio parte dei casi tra coppie con figli. Nel mio caso però come più volte ho espresso su queste righe non ci sono situazioni tali, figlio a parte, che potevano far sfociare il nostro matrimonio in una separazione.
    Lei comunque non rifiuta il suo problema. Ne è ben conscia. Ma come su tutto anche su questo mi tiene al di fuori. Non sto purtroppo nella sua testa. Men che mai in questo momento e sinceramente dopo tre anni non ho ancora ben compreso quali siano i reali motivi che l’hanno allontanata da me.
    Il figlio ? L’altro ? La malattia ? Non lo so Luna, forse la somma di tutte e tre le cose. Certo è che prima dell’intervento non ho notato in Lei nessun cambiamento o atteggiamento tale da lasciarmi presagire una fine del nostro rapporto.
    In un quadro così complesso credo sia facile per te capire come oltre al mio dolore per la separazione in sé io sia anche disperato in relazione al fatto di sapere come sta. Se la malattia le ha portato conseguenze o quant’altro. In fondo anche se ti sembrerà strano i miei sensi di colpa vanno anche in questa direzione. Che cioè se avessimo fatto un figlio prima, magari avrebbe vissuto la malattia in altro modo, con più serenità. Insomma, sono finito in un bel tunnel Luna.
    Aspetto la fine del tuo post.
    Ciao

  8. 1188
    LUNA -

    ciao fdc. il mio post lo avevo concluso, ma ebbi problema tecnico. Lo finirò. I tunnel son tremendi, ne so qualcosa. Ma devi tirartene fuori tu. Avevo capito invece, ma ribadisco quanto ho detto. Certo che può darsi che lei abbia incolpato inconsciamente (palesemente, direi) te anche perché la malattia ha cambiato cose rispetto a prima. Ma poiché colpa tua non è, o comunque la vostra vita prima la concertavate insieme, non puoi farci molto. Nessuno dei 2, mi pare di capire, poteva supporre che una malattia sarebbe arrivata e quindi anche lei viveva senza pensarci. Dando tutta la colpa a te lei cmq non risolve nulla, in primis una sua eventuale crisi di rabbia e di identità. Il punto però, fdc, è che lei può vederla così per sempre e che può esserle persino più necessario che vederla diversamente. Quindi ciò che puoi fare tu è lavorare su un tuo eccesso di senso di colpa e sul TUO sentirti in un tunnel. Può volerci del tempo,ma tu non hai ancora cominciato.

  9. 1189
    LUNA -

    concludo brevemente il concetto di due miei post fa. Non entro nel dettaglio perché sarebbe lunghissimo. In sintesi posso dirti questo: sicuramente il mio lui mi ha amata, ad un certo punto è andato in crisi lui per diversi fattori, anche perché si sentì (del tutto erroneamente) non amato da me, non stimato e pensò che volessi abbandonarlo. Non me ne parlò perché l’introversione era una sua caratteristica, per il suo vissuto. Una caratteristica, ma ciò non significa che in dieci anni non avessimo parlato. Ma in quel momento questo suo lato si era acuito probabilmente proprio perché le paure che aveva lo avevano toccato in un lato più esposto e più profondo. Ma anche perché era più stanco, più in ansia anche per vari cambiamenti nella sua vita. Lui anni dopo mi descrisse una scena, quella per cui era stato shokkato deducendo che mi avrebbe perso. La ricordo, ma per me non aveva il significato che lui vi vide. Posso dirti che l”impatto per lui fu tale perché erano sue paure, una sua ipersensibilità. Avrei potuto spiegargli tranquillamente quanto si sbagliasse se me lo avesse detto. Ma non lo fece. Si chiuse e io questo sì che lo colsi. Come un suo malessere, una sua difficoltà. Ma mi stava già ringhiando contro e sua madre peggiorò TUTTO. sua madre non capì. Mentre intanto mandava suo figlio in un tunnel e lui ci mandava anche me. Lei peggiorò le cose perché aumentò le sue ansie, lo rese più chiuso quando qualcosa in lui già girava alla rovescia. Creò tensione, divisione con le sue menate e tramutò la faccenda positiva casa in polo negativo e contribuì a portare avanti in lui un errore iniziale, una sensazione e un malessere e le sue reazioni conseguenti. Troppo limitata dal suo solipsismo, gelosa, spinta dalle sue ragioni si rifiutò di vedere. Io però posso dirti che però, malessere o no, e pure se incapace di

  10. 1190
    LUNA -

    cogliere quanto avesse invertito i poli positivo e negativo fuggendo da ciò che lo avrebbe rilassato perché stressato dalle sue paure e dallo stress REALE, comunque lui si è chiuso nell’egoismo. Un egoismo che è stata comunque la sua croce mentre pensava fosse la sua difesa, perché un uomo che sta male da morire all’idea di perderti e quindi ti allontana ma poi giunge a pedinarti e a dare per scontato che non lo ami sta malissimo. Un uomo che finisce in suo tunnel così sta male e le ragioni erano il contrario di quelle che disse sua madre. Ma lui è stato egoista e la sua chiusura ha causato danni a me perché oltre a non riuscire a vedere si è rifiutato di vedere. E IO gliel’ho permesso perché 8 anni fa avrei dovuto dirgli ‘così no. Così, incluse le assurdità verso cui tua madre ci sospinge entrambi NO.

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