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Il coraggio di chiudere, la colpa di chi va via

di aleba
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 26 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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1.662 commenti

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  1. 1131
    maximum -

    fdc, hai fatto molto male a coprire lei, a non dire come stanno le cose veramente agli amici e ai conoscenti.
    questo è il massimo…ti senti quasi colpevole tu se lei ti ha tradito ? ma chi è che ha tradito tu o lei ?
    ma fammi il piacere…
    ci credo anch io che poi vengano a dirti che non capiscono…
    ma cosa fai ?!?!
    ma ancora la aiuti ad uscirne in maniera pulita ?
    no guarda non ci siamo…veramente.
    3 anni non son 3 mesi…la mia tornò dopo un annetto ma era già troppo tardi comunque, fosse tornata dopo 3 settimane ancora ancora forse avrei potuto pensarci su…
    non ci sono scusanti per un tradimento, non esiste l ho fatto perché tu e tu e tu fai così e cosà…non esiste.
    sono tutte scuse da 4 soldi.
    come se loro poi fossero perfette e intoccabili…ma che ridere…
    prendi la cosa del “mia hai trascurata”…tutte cxzzate…chiaro che non stavo tutto il tempo a coprirla di attenzioni, anche perché non ne avevo il tempo, in quanto per lavoro mi assentavo spesso dalla città dove abitavamo, ma questo ti da la legittimazione di trastullarti con il collega cascamorto di turno in mia assenza ? di tradirmi ? e di andartene poi con quello per un annetto e poi tornare indietro pentita ?
    ma fammi ridere….poi però venire a far discorsi di matrimonio, di figli, di responsabilità mi raccomando…
    e prendi i “certi tuoi modi di fare..” lo so benissimo cosa intendeva con quello, ma anche li, quei modi di fare son sempre stati i miei, che gli son andati benissimo per anni, e aggiungo per fortuna che non li ho cambiati…ci mancava solo quello…
    mi ricordo che prima di andarsene sotto sotto tutta compiaciuta della sua nuova fiamma la vedevo assente e gli chiedevo cosa ci fosse ?
    e lei niente caro…stress con il lavoro…seeeeeee, sai che stress flirtare e farsi qualche scxpata alle mie spalle con quello…
    tu ti devi svegliare fdc, svegliare!
    S V E G L I A R E
    te lo dico l ultima volta, non mi piace dover ripetere sempre le stesse cose.

  2. 1132
    LUNA -

    fdc, un po’ fai ‘incazzare’ anche me (in senso protettivo, cogliendo le esagerate colpe che ti dai nei tuoi loop e quanto continui a giustificarle tutto. Fdc, guarda che è molto difficile voler bene a qualcuno e ammettere che è stato stronzo/a. D’altra parte il 90×100 della gente quando fa qualcosa di dannoso o semplicemente fa ciò che gli viene di fare non si dice ‘ora sarò str…one e cattivone’. Lo fa perché in quel momento valuta sia la cosa giusta, di cui ha bisogno per una o un’altra ragione. Tradire senza rendersene conto? Fdc, suvvia, dai. Mica era sonnambula o sotto ipnosi. Non ti dico di flagellarla e puoi anche perdonarla. Ma in quel momento fu una sua scelta. Tu quando scegli devi essere sempre lucido. Lei no. Sarà colpa degli alieni). Però mi fai anche tenerezza quando ci spieghi l’ovvio come fosse eccezionale. E’ più ovvio che due che stanno insieme abbiano quel rapporto di riferimento reciproco che viceversa. Non sto dicendo che sia scontato, ma è anche naturale. Tanto che ci son persone che pure non amandosi più in qualche modo, se si lasciano civilmente, lo conservano. Che tu sia così stravolto non mi stupisce non perché lei fosse perfetta o incapace di macchia o egoismo -nessuno lo è- ma perché sembri riferirti emotivamente e psicologicamente a lei in un legame non semplicemente d’amore (ciò, credimi, potrebbe accadere anche se

  3. 1133
    LUNA -

    tu non l’amassi… so che ti sembra paradossale, ma forse uno psicologo potrebbe spiegarti meglio cosa intendo dire) ma quasi “genitoriale”.
    Non solo nel senso che ti poni nei suoi confronti con l’indulgenza esagerata di un genitore e con l’idea che tu avresti dovuto sapere sempre cosa fare e cosa dire “perché tu sei più grande” (una volta lo hai scritto, forse non solo una… il fatto è che siete entrambi due adulti, alla pari. Non è che tu hai 50 anni e lei 15, anche lei vota, ha preso la patente o avrebbe potuto, è vaccinata da un pezzo… e tanto più se vuole fare la genitrice a sua volta – o almeno in teoria, visto l’impegno che ci mette per non diventarlo, almeno con te – forse dovrebbe considerarsi un’adulta responsabile delle sue azioni e non qualcuno che delega sempre le responsabilità all’esterno…) ma soprattutto nel senso che ti poni nei suoi confronti come la figura… materna (o paterna, è indifferente) dal cui riconoscimento e amore dipendono la tua autostima, il tuo benessere, il tuo “nutrimento”, il tuo senso, la tua giustificazione ad esistere, la tua pagella di brava persona o cattiva persona. La persona a cui hai fatto e continui a fare riferimento anche se non c’è più. La persona che giustifichi ad oltranza prendendoti tutte le colpe, come fa il bambino che quando la mamma sbaglia poiché non può “intaccare” l’immagine della mamma (o resta destabilizzato o si sente in colpa, perché “la mamma è sempre la mamma”) piuttosto si percuote e di dice “cattivo, sei cattivo, la mamma non sbaglia, quindi se non c’è è perché sei cattivo”.
    Ok, fdc, esagero? Non so quanto, mi credi?
    Non è così pazzesca e neppure così insolita questa modalità che ho descritto, seppure con una certa enfasi. E’ chiaro che un rapporto d’amore si basa anche su condivisione, fusione, riferimento, anche una certa parte di idealizzazione. E’ chiaro che dopo anni e anni sia difficile staccarsi e anche avere obiettività. Ma di anni ne sono passati tre, tre in cui la tua ex compagna, moglie, punto di riferimento ha fatto l’esatto contrario delle ragion per cui tu la celebri e per cui tu sostieni di non riuscire a staccarti. E continui ad avere questo atteggiamento interno. Tu hai perso un po’ il parametro. Sei assoluto.
    Certo, posso sbagliarmi, ma ti invito a riflettere, se ti va, su ciò che ti ho scritto. Sei andato da psicologhe donne, se non erro, per capire lei. Forse dovresti andare da uno psicologo uomo, che ti aiuti a tagliare QUESTO genere di cordone ombelicale, perché ti strangola.
    Ciò non significa che ti porterà a revisionare il fatto di aver amato tua moglie, nè che tu possa pure amarla avanti, nè che ti metterà contro tua moglie. Forse però potrebbe aiutarti a vedere le cose in modo più lucido, paritario e obiettivo. E anche a lenire la ferita che senti. Perché la ferita che senti pare riecheggiare un tipo di sensazione di abbandono che solo fino ad un certo punto è un abbandono di coppia. Un abbraccio.

  4. 1134
    Cinica -

    Ciao a tutti,
    abbiate pazienza ma proverò a riassumere:
    Fdc e sua moglie hanno un matrimonio felice ed entrambi di comune accordo parlando di figli hanno deciso di non averne. Poi la moglie di Fdc sente desiderio di maternità e lui le dice che non si sente pronto. Lei si allontana e lo tradisce (ho capito bene?) ma con questa persona le cose non vanno bene e finisce. Fdc nel frattempo medita e giunge alla conclusione di volere un figlio da sua moglie, le parla, ma lei non si decide… Per sommi capi è questa la vicenda?
    Fdc che devo dirti? Tu dici che l’hai sposata nella buona e cattiva sorte, il matrimonio è sacro e vuoi fare di tutto per salvarlo… ma c’è di mezzo anche la volontà di un’altra persona. Anche il mio ex come quella di max ha provato a tornare, prima dopo un anno dalla fine e poi dopo altri sei mesi. E dovessi vedere con che convinzione…. praticamente nulla! Che cosa li spinga a far così non lo so, la paura di rimanere col cerino in mano? o il fatto che non sono sicuri al 100% della loro scelta di andarsene? Boooo ma ad un certo punto non c’è più spazio per dubbi o tentennamenti.
    Sai Fdc qui stiamo tutti ad “incax” con te perché pensiamo sia giusto chiudere per il tuo bene. Perché ci siamo passati… Poi è evidente che la cosa non l’abbiamo totalmente superata, stiamo ancora qui a parlarne e probabilmente non ci siamo ancora rifatti una vita sentimentale (per me almeno è così per Luna e Max non so ho provato ad indovinare). Il processo di distacco è lungo e doloroso e se continui così non ne uscirai mai…
    Scusate se ho detto qlc strafalcione il caldo… la stanchezza… ufff

  5. 1135
    Fuori dal Coro -

    Ciao Cinica, Ciao Luna, Ciao Maximum
    Scusate il ritardo. Vi ho letto da diversi giorni, ma solo oggi riesco a scrivervi.
    Cinica, riassumendo è un po’ come dici tu: fidanzamento e matrimonio felice. Comune accordo a non volere figli. Anche se io stesso non li escludevo a priori. Fermo restando che non l’avrei obbligata ad averne qualora il desiderio fosse venuto a me e non a Lei. Invece il desiderio di maternità arriva a Lei, ma io non me la sento. Dopo qualche anno, senza nessun cenno di crisi manifesta e senza che io abbia mai notato im Lei malesseri e malumori, di punto in bianco decide di allontarsi per “pensare”. Io “non medito” ma decido all’istante di fare un passo indietro e mostrarmi pronto alla paternità. Ma Lei accampa le sue motivazioni. Dice che lo faccio per non perderla. Le assicuro che non è così anche se è ovvio che non voglio perderla…la Amo….perchè vorrei perderla, figlio o non figlio ?
    Qualcosa non mi torna e scopro quello che sai.
    E’ ovvio che non è facile perdonare un tradimento. Max sostiene che ho sbagliato a coprirla, a difenderla, a non dire come stanno le cose. Max immagino tu sappia cosa si prova quando si scopre un tradimento. E’ qualcosa di terribile, di pazzesco. Soprattutto quando chi ti tradisce è la persona a cui hai dato tutta la tua fiducia e a cui credi come ai tuoi genitori. Ti senti morire dentro, schiumi rabbia e la dimostri tutta e tutte le sensazioni negative sono in te in quel momento. Non ci volevo credere. Poi ho dovuto decidere o ripudiarla e sput…narla o perdonarla. Sono momenti terribili. Ma ha prevalso il sentimento. Sapevo che se l’avessi cacciata via non sarei più tornato indietro. Ma l’amavo nonostante quello che avesse fatto e ho pensato che si sarebbe resa conto di aver commesso uno sbaglio. Le ho dato ancora fiducia in un momento in cui non la meritava. Ho sbagliato ? Ho fatto la cosa giusta ? Non lo so. So solo di aver agito con il cuore.
    Lo so quello che dici Max, non ci sono scusanti per un tradimento, perché in questo modo calpesti l’altra persona, la inganni.
    Anche a me come a te, ha tirato fuori la questione delle attenzioni, della trascuratezza, del mio modo di fare che come giustamente sostieni tu sono stati quelli da sempre e le sono sempre andati bene.
    Luna non è poi così difficile voler bene a qualcuno/a e ammettere che è stato str…zo/a. Lo fai con un figlio, con un fratello o una sorella perché non puoi farlo con un compagno/a ?
    Tradire una persona non è mai una cosa giusta. E ti rendi conto di fare una cosa del genere. Nell’ipotizzare il fatto che Lei non si sia resa conto di quello che faceva mi riferivo alla caz…ata in genere. A tutto quello che Lei ha pensato non al gesto in sé.
    Capisco anche quando mi parli di “amore genitoriale”. Bè no, non è proprio così. Lei non è una bambina. E’ ovvio che è cresciuta insieme a me. E di esperienza ne avevo certamente molta di più di Lei. Si può essere adulti ma non avere esperienza e in questo senso ho certamente mostrato un

  6. 1136
    Fuori dal Coro -

    …senso di protezione nei suoi confronti.
    Non sbagli in questo senso Luna. Per certi versi mi sono sentito “più grande” di Lei, ma solo per una questione di esperienza e di conoscenza di vita. Adesso come dice Max vi sembrerò come quello che si deve “svegliare”. Eppure credetemi di vita “ne ho vissuta” e di cose ne ho viste…tante…tutte.
    Un uomo può anche aver fatto la guerra in Vietnam ma sentirsi senza difese di fronte al tradimento di un amico. E’ questa la realtà. Nella vita quando hai certezze e cose in cui credi vai Ko quando queste ti crollano.
    Poi Luna, le ultime tue righe: un abbandono è un abbandono, di coppia o non di coppia. Il mio è comunque un abbandono da parte di una persona a cui credevi ciecamente. Che la sentivi parte di te. Come se una parte di te ti abbia lasciato. La parola “abbandono” ha sempre avuto un effetto particolare su di me. Soprattutto nei confronti degli altri. Lei stessa qualche volta mi diceva nei tempi felici “non mi abbandonare” o “non ti scordare di me”……Ma chi ti scorda…ma chi ti abbandona. Questo le dicevo guardando nei suoi occhi che fino a tre anni fa non avevano mai mostrato un minimo alone di non sincerità
    Un abbraccio a tutti

  7. 1137
    LUNA -

    CINICA: ciao 😀 so che io scrivo in lungo, ma appunto scrivo anche per me, è chiaro, mentre parlo con FDC e quindi spesso vari stimoli, anche personali, mi aprono riflessioni. Anche perché non è del tutto vero che non ho superato, piuttosto quello che mi è accaduto, che era una cosa complessa per varie contingenze, via via nel tempo mi è stato più chiaro. I miei stati d’animo e come e perché reagii in un certo modo quando, ad un certo punto della mia vita, essendo stata una persona indipendente interiormente sin da quando ero piccola, il fatto che mia suocera entrasse a gamba tesa nella mia vita e desse un altro significato a delle mie (anche nostre) scelte che ovviamente lei non conosceva, capiva, perché il percorso era mio, suo di lui, nostro, personale, mi travolse e mi fece anche incazzare. Con il senno di poi ti posso dire che, per quanto io avessi ragione, e istintivamente reagii come era naturale che reagissi, avrei potuto reagire anche diversamente. Ma non lo dico in senso “rimpianto”, lo dico in senso: oggi so. E ti posso anche dire che il soliloquio paralizzante e autocolpevolizzante tipo quello di FDC, con il quale io cercavo di farmi maggiore chiarezza, e che era figlio anche della destabilizzazione esistenziale ed emotiva che si era creata, non solo non mi aiutò e servì, ma anzi mi tolse lucidità. Dunque io da un lato capisco perché FDC ci sia caduto non con due piedi, ma… con sei, dall’altro il mio invito a smetterla di caderci e di girarci dentro come una mosca in un vaso chiuso è molto sincero, e, dal mio punto di vista, “consenziente”. E’ verissimo ciò che dici, cara Cinica, quando uno torna non convinto lo fa per se stesso, non c’è realmente o comunque non ci dà la sensazione di essere tornato con una reale consapevolezza e il desiderio di fare un percorso costruttivo insieme. FDC, quando lei tornò, ebbe questa sensazione di istinto, chiara e limpida, al di là del fatto che lui avesse desiderato solo il suo ritorno come concetto. Ebbe questa sensazione non solo perché lei non lo rassicurò a sua volta abbastanza (cosa che aveva tutto il diritto di chiedersi e chiedere in maniera paritaria, tanto più per il modo in cui lei se n’era andata e per come aveva gestito il distacco, per nulla “in sicurezza”, cosa che una coppia, a mio avviso, può anche decidere di fare. Lei ballò da sola e in un certo modo…) ma anche perché coglieva in lei qualcosa che stonava. Era estremamente autoreferenziale, non si stava ponendo in ascolto, in parità. Stonava lo spirito, reale, con cui sembrava essere tornata. Infatti la cosa di andarsene di nuovo con le motivazioni che lei diede, intendo mesi fa, è talmente immatura, talmente lontana dalle contingenze reali, talmente sembra la scusa di chi non era affatto convinto e alla prima scusa se n’è andata un’altra volta… Magari non sarà così, ma onestamente è la mia impressione. Comunque di NULLO ascolto dell’emotività dell’altro e di un piano di reale parità, che è già grave,

  8. 1138
    LUNA -

    In questi giorni parlo con una mia amica che ha un figlio di sei mesi. Lei e il compagno affrontano un momento in cui la vita è effettivamente cambiata, in cui c’è bisogno di comprensione ed empatia reciproca e anche di una certa lucidità nel mettersi nei propri panni e al contempo in quello dell’altro. Un momento in cui decidere insieme dove vivere, come vivere, come gestire il tempo e anche come gestire chi da fuori, tra egoismi e voglia di fare del bene, risulta molesto e invadente è ancora più fondamentale rispetto a prima e richiede una valutazione dei pro/contro e una maggiore capacità di ascolto oltre che di autoascolto. Un momento in cui anche ciò che prima non era vissuto come un difetto può sembrarlo o diventarlo. Anche tra due persone che a questa scelta, quella di avere un figlio, sono arrivate ad un certo punto in modo affine. Peraltro lei, che adora suo figlio, ammette che lei non pensava di avere figli e che quando lui le ha chiesto di avere un bambino ha avuto bisogno lei (ed è una donna) di un certo tempo per riflettere e dire di sì. Lui non le ha mai messo le spalle al muro dicendo che era una donna egoista o una donna che mai sarebbe potuta essere una buona madre perché ha avuto, esattamente come FDC, che è un uomo, di fare un suo percorso interiore per scegliere. Va aggiunto che, quando lei ha scelto, consenzientemente, ha pure scoperto che avrebbe avuto difficoltà a restare incinta ed ha affrontato un duro percorso per avere il suo bambino. E non ha mai provato alcuna forma di rancore (che può inconsciamente esistere) del tipo: io questo figlio non lo volevo, l’ho fatto per una tua esigenza. – A me personalmente sembra che sia stata la moglie di FDC, e lo sia tuttora, ad avere affrontato questa questione in modo immaturo e molto autoreferienziale. Il fatto che abbia preso anche la questione di un bisogno di FDC di farsi chiarezza e in seguito la sua disponibilità in modo così aggressivo, e continuando a dirgli, anche di fronte alla sua disponibilità, che lui non sarebbe un buon padre, tirando fuori anche questioni come il primo giorno di scuola, mentre lui sentiva l’esigenza di sentirla emotivamente e affettivamente davvero vicino e presente, mi fanno pensare che lei in realtà stia scaricando parecchi barili sulla schiena di FDC, anche quelli di cui lui non avrebbe assolutamente ragione di farsi carico. Naturalmente sarei molto contenta per FDC se la cosa si risolvesse positivamente e lei tornasse, ma realmente. Io posso dire CINICA, che come una persona torna fa un’enorme differenza. C’è gente che passa la vita ad andare e tornare, ma di fatto non c’è. Poiché io mi chiedo realmente perché vado o torno, e non tornerei per comodo o semplice paura di restare sola o che, a me che una persona torni perché ha paura di perdere l’ultimo treno ma io sono ancora un vagone fermo in stazione non me ne frega nulla. FDC non vuole semplicemente lei, credo, ma vuole amore, non qualcosa che non si sa o non gli somiglia.

  9. 1139
    LUNA -

    FDC, ma per cosa era andata via a riflettere? Per il vostro figlio momentaneamente mancato o per l’uomo che aveva incontrato? E dici che hai scelto di perdonarla, ma lei ti ha chiesto quel perdono? Ha fatto qualcosa per rassicurarti che era il caso di perdonarla e che la vostra storia c’era nonostante il suo sbandamento? O hai fatto tutto da solo? Non ho capito.

  10. 1140
    LUNA -

    CINICA: alcune persone (non dico tu) pensano sia prioritario rifarsi una vita sentimentale. Solo quando te la rifai sei guarito. In realtà c’é chi ‘resta ammalato’ anche perché non si dà il tempo di metabolizzare e anche di ritrovarsi.

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