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Lettera pubblicata il 26 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore aleba.
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fdc, io ci ho provato…ma tu sei proprio resistente!
allora ancora una volta la chiami tu con la scusa di chiedere della madre….dai che invece era un pretesto per chiederle di tornare assieme o riprovarci…o di discuterne…
e ancora una volta hai risentito le stesse cose.
e se tu non la chiamassi ? lei ti chiamerebbe ?
immagino di no….
fdc, la vuoi capire che lei ha un altro e che comunque non ha interesse a riprovarci con te ? si sente lontano un miglio!..
magari proprio perché prima è sempre stata perfettina adesso non riesce a dirti, senti ho un altro, è finita, fatti la tua vita.
magari non riesce ad ammetterlo a se stessa in primo luogo e allora deve ripetere a te e allo stesso tempo a lei che la colpa è stata tua, che non hai fatto quello che dovevi fare, che è troppo tardi, non rendendosi conto di quanto danno psicologico sta facendo a te, fdc…
è normale quando se ne vanno con un altro che vengano a dire che anche quando andava bene non andava bene!
non ci credono neanche loro ma lo dicono lo stesso, devono giustificarsi, ripeto nei tuoi e nei loro stessi confronti!
cose che fino a ieri andavano benissimo poi invece diventano fastidiose!
etc.etc…
il tipo non è un guru ma lei semplicemente si sarà innamorata, avrà perso un po’ la testa…ecco perché non ti sembra più quella di prima…
poi fdc, smettila di sospettare tutti e tutte!
non puoi andare in giro con un altra e continuare a chiedergli se quello che dice lo intende veramente! ma la tipa si chiederà giustamente se tu hai le rotelle a posto…dai….
scusa ma la tua moglie ti ha danneggiato notevolmente a livello psicologico, avresti bisogno di distacco da lei e di un buon professionista che ti aiuti a venirne fuori…
tu non hai sbagliato fdc, mettitelo in testa, hai solo voluto evitare di mettere al mondo dei figli in un determinato momento in una determinata relazione, è legittimo, non eri obbligato a fare il figlio se non te la sentivi.
e ti assicuro che lei avrebbe comunque perso la testa per un altro anche con i figli di mezzo, anche se tu avessi fatto tutto come voleva lei, anzi ancora di più cosi… perché se è successo vuol dire che doveva succedere…
distacco fdc, sei ancora troppo preso da tutta la faccenda, devi riuscire a vederla obbiettivamente…altrimenti la vedo male per te, contiuerai così all infinito!
riprova con l aiuto di un buon professionista e mi auguro che ne trovi uno veramente bravo…
altro io non c’ho da dirti…
ALEBA, ciao tesoro 🙂
…hai centrato benissimo il punto, in poche righe.
Il punto è che per capirlo in fondo, quel meccanismo (che sta dentro di sè, anche come reazione al fuori, ma comunque dentro di sè) bisogna averlo provato. E bisogna però anche rendersene conto.
Che non si tratta di togliersi una colpa per scaricarla a qualcun altro, che magari te se la toglie scaricandotela, o comunque ti scarica continua frustrazione ecc. E’ proprio un modo diverso di “ragionare”, uscendo appunto da un circolo vizioso. Cadere in questi meccanismi è più facile di quanto si pensi, e a volte ci si può anche stare, di per sè, tutta la vita, senza rendersene conto finché non arriva un momento in cui questo modo di mettere le cose o di vedersele messe davanti diventa talmente deleterio…
Io penso che tu puoi capire cosa intendo, Aleba.
FDC dice: lei non era mai così, lei non mi ha mai fatto sentire così ecc.
Ma io non sto parlando di lei. Io sto parlando di lui, FDC, come sta lui, come sta reagendo lui, e su quali “false idee” di ragionamento basa i suoi circoli viziosi. FDC, guarda che io non ti sto nè criticando nè accusando, e so benissimo che il meccanismo interno, interiore è complesso. E’ complesso anche, appunto, perché sembra che si tratti di scaricare una colpa a qualcuno, per forza. Ma invece non è così.
Si tratta però di spostarsi da un certo tipo di frustrazione/ragionamento, nel presente. Di avere una visione diversa. Non certo più cieca. Semmai più ampia.
Tu dici spesso: “L’ex di Aleba era così e cosà, da sempre” o “Il tuo ex era così o colà” e dici “lei non era così, la nostra storia non era così, lei non può essere veramente così, dovrei pensare che è cattiva” ecc. Non c’entra nulla. Lo so che ti sembra pazzesco che io dica che non c’entra nulla, ma è così. E quando te ne renderai conto ti accorgerai della differenza, credimi.
Io ho dei genitori meravigliosi e ho molta stima di loro. Ma quando mia madre usa un certo meccanismo mi sposto e oggi lo vedo in modo diverso. Mia madre non lo fa apposta e io non sto dicendo che sia una cattiva persona, per nulla. Però posso dirti che quando ho ragionato io in modo diverso, e ho potuto ragionare su una serie di cose, anche il copione è cambiato. Non è che lei abbia cambiato carattere, ma poiché io non rispondo in un certo modo anche lei non può attuare quel meccanismo sulle lunghe distanze. E il mecc
Io ho imparato a prendere in modo diverso certe sue modalità. Ma ero io che potevo e dovevo farlo per quanto mi riguarda. Quando io ho cominciato questo lavoro avevo molta difficoltà, perché ogni volta che dicevo: “Mia madre quando fa così secondo me sbaglia e mi fa male” andavo immediatamente in protezione e mi sentivo in colpa io. Andavo a cercare cosa avevo sbagliato io, e il mio torto era sempre più grande. Oggi non è che dica: ho sempre ragione io, io non sbaglio mai. – Ci capita anche di non essere d’accordo, di litigare, di restarci male, a vicenda, è normale. Ma quel meccanismo si sgonfia,
FDC, lo vedi? Non ti avevo ancora letto e sapevo già che avresti reagito in questo modo al post di Aleba, e non perché sono magamagò, ovviamente.
FDC, guarda che io e Aleba non ti stiamo dicendo che lei ha provato quello che abbiamo provato noi due, ti stiamo dicendo che tu sei nel nostro ruolo, azzo!
E travisi anche quello che ti viene raccontato. Cioè, lo leggi in un modo diverso. @E da quel che ho capito nè il tuo compagno Luna, nè il compagno di Aleba hanno fatto un minimo passo indietro. Non mi pare di aver mai letto di loro ritorni, di loro pentimenti o quant’altro. Alla fine Aleba ha lasciato il compagno, ma il compagno si è ben guardato di tornare indietro a chiedere scusa per i suoi comportamenti, così come il tuo ex compagno Luna. Mi sbaglio?
Allora, a parte il fatto che il punto sta nella dinamica, e proprio non vuoi vederla (guarda che te lo dico con affetto), e come tu leggi la dinamica. Non ti serve a nulla guardare se era prima o dopo, se l’ex di Aleba era più o meno fuori, se ha cominciato di lunedì e poi è tornato o se non ha chiesto scusa. E’ questo che non capisci. La dinamica è di per sè un certo tipo di dinamica, e la tua reazione è un certo tipo di reazione autocolpevolizzante. Ecc ecc.
Ammettiamo pure che Aleba lo abbia visto così ben presto, ma quel ben presto era sempre da un certo momento in poi. Che le ha creato un disorientamento da un momento in poi esattamente come è successo a te. E da quel momento in poi lui si è comportato tipo come si comporta lei con te. E lei ha reagito interiormente tipo come reagisci tu. Queste dinamiche funzionano SEMPRE così, che si presentino quando due stanno insieme da 5, 10, 14 anni o da tre mesi. Il punto sta nel fatto che la dinamica si sviluppa e si verifica, non in quando è cominciata. E’ ovvio che se comincia dopo più tempo la reazione è ancora maggiormente di disorientamento, ma il punto sta nella dinamica, comunque. Ed è questo che tu non vuoi capire. E non c’entra neanche che venga da un tuo collega, da tua moglie, da tuo marito, da tua sorella o dal vicino di casa. C’entra perché il contesto è diverso, e l’impatto emotivo è diverso, ma una certa dinamica funziona sempre allo stesso modo, azzo.
Il mio ex ha fatto come tua moglie, dopo dieci anni in 24 ore ha fatto così e ha chiuso le reali comunicazioni ed è entrato in una modalità egocentrata, da un lato impenetrabile dall’accusatoria ecc ecc. Questo è il punto. Così fa lei, da quel che racconti, così ha fatto l’ex di Aleba, così ha fatto il mio. Poi è ovvio che ognuno ha la sua storia, ma io non mai più potuto discutere REALMENTE con lui, e neanche tu puoi con lei. Sono anni che litighi, che sia pure lei che ti dice delle cose quando la vedi o senti, o come ti pone le cose quando ritorna, ma di fatto alla pari non hai mai più potuto parlare.
Aleba il suo ex lo ha lasciato più volte, a quanto ho capito, e certo che lui è tornato più volte e ha anche chiesto scusa, ma non si è mai smosso dal suo modo
e lei ha cominciato a vedere le cose quando, lo dice chiaramente, ha lavorato anche sul capire se stessa e rispetto alla dinamica e alle sue reazioni.
Con chi ti identifichi quando dici che i nostri ex non sono mai tornati?
Hai voglia… io avrei telenovelas da raccontare. Ma tu mi diresti: lo vedi, io invece non ho avuto neanche le telenovelas, lei mi ha piantato dall’oggi al domani e basta.
MA CHE DICI?
Ti tiene o ti fai tenere sulla graticola da tre anni. Di fatto ti ha lasciato, senza appello, ma all’atto pratico ti ha lasciato dicendo che stai subendo quello che meriti per un errore mostruoso. Certo, questo dipende anche da te: stai con me o no?
Non stai con me, non mi ami, non mi cerchi, pensi davvero che io sia una merdaccia? Allora va bene, lasciami, ognun per sè.
Di fronte ad un atteggiamento come quello di tua moglie, visto che non riesci a vedere lucidamente le sue esagerazioni e la sua modalità, ad un certo punto dovresti riuscire a dire: Scusa, ok, mi dispiace se ti ho ferito, non era mia intenzione. Ho capito, non vuoi tornare con me. Non mi vedo come dici tu, non sono una persona così negativa, ma se tu lo pensi lo rispetto, e ti auguro buona fortuna, e la auguro anche a me.
UTOPIA? No.
Assurdo è per tre anni stare in questa situazione. Una situazione in cui una persona comunque ti dice che è finita, ma tu ti lasci anche dire, da qualcuno che non c’è, che sei una mer… da mattina a sera. Aleba dubito fortemente, una volta lasciato il suo ex, indipendentemente perché abbia valutato che fosse il caso, che passi il tempo a dirgli che è una merd..ccia.
Con chi ti identifichi FDC? allora, se ti identifichi con chi tenta di rimediare e di dialogare, indipendentemente da chi sia, mi pare che tu abbia fatto il possibile, anche prendendo calci in bocca. Siete due adulti ed è allucinante, comunque, che lei si ponga in questo modo con te e che tu glielo permetta. Ma finché sarai convinto che devi espiare una colpa devastante continuerai ad avere questo atteggiamento interno ed esterno. Così come finché continuerai a rifiutare la realtà, e cioè che lei si sta comportando come la vedi comportarsi e non come tu vorresti che si comporti. E che valuta, lei, che sia giusto il modo in cui si comporta, che a te piaccia o no. E che forse non è che prima non conoscevi tua moglie, ma che hai conosciuto lati di tua moglie che non conoscevi. E non certo perché è colpa tua. Perché sta cosa è successa tre anni fa, e come reagisce dipende da lei a tre anni di distanza, non da quello che tu le hai detto tre c.... di anni fa.
Ma vedi come relativizzi? A parte leggere ciò che scriviamo tipo “ma sei stato anche tu così?” (non è quello che scriviamo) o i nostri ex erano più mostri di tua moglie o comunque noi abbiamo avuto più fortuna perché abbiamo litigato anni. Ma che dici? Non riesci a centrare il punto. Son d’accordo con Maximum.Non so se l’altro c’è, ma comunque sono d’accordo con il senso del post. Totalmente. Il danno lo stai subendo tu. Fermati
Ciao maximum
Piacere di risentirti. Premetto che ci tengo davvero a sapere di sua madre. Ho sempre sostenuto anche su queste righe di aver avuto un rapporto meraviglioso con i miei suoceri. Erano diventati la mia seconda famiglia. E gli affetti non si perdono neanche se qualcuno ha deciso di darci un taglio. E’ ovvio, non lo nascondo, che ciò mi ha dato l’occasione per parlare nuovamente con Lei. Ma era da un po’ che non lo facevo.
Max ti ripeto che ad un mio amico direi le stesse cose che mi dici tu. Condivido pienamente quello che dici. Anche il discorso secondo il quale Lei non riesce ad ammettere a se stessa certe cose. Il problema fondamentale è che stento a crederci. Lo so e ti capisco, tu vedi il tutto dall’esterno, con la sicurezza di chi magari in certe cose ci è già passato. Però credimi, per me è devastante tutto questo.
Se sono qui a ripetere all’infinito certe cose, e, in particolare, il suo modo di essere attuale, è proprio perché ho avuto davanti per anni e anni una persona che non ha nulla a che vedere con quella di oggi.
Io non riesco a capire come una donna, ma anche un uomo, che ha un cervello sano, possa di punto in bianco rinnegare tutto ciò che fino a qualche mese prima andava benissimo, sostenendo che era tutto fastidioso.
Io sono certissimo che mai potrei rinnegare situazioni nelle quali sono stato felice. E poi,,,,per aver perso la testa ? Sarà che io la testa non l’ho mai persa. E il perdere la testa mi fa pensare a momenti di rabbia in cui può capitarti di “svalvolare” un po’, ma….si tratta di momenti appunto. Poi il cervello torna in sé.
Difficile non sospettare di tutto e di tutte. Certo è ovvio che non vado continuamente a dire alla tipa di turno se certe cose le pensa veramente. Ma i dubbi ce li ho. Eccome se ce li ho.
Mia moglie mi ha danneggiato a livello psicologico. Si è vero. E molto anche. Me ne rendo conto. Mi ha fatto un danno enorme. E proprio per i motivi che ti scritto sopra.
Credo sia capitato anche a te, ma guarda che non riuscire a dialogare con la donna con cui ti sei confidato tutto ti fa andare davvero fuori di testa. Non te lo spieghi non c’è nulla da fare.
Ogni frase strana detta da Lei è come una randellata allo stomaco. E ne dice di frasi strane.
Immagino che mi vedi male Max. Mi vedo male anch’io. Credimi, son quasi tre anni che è successa questa cosa e sono quasi due che cerco di distrarmi, di fare di tutto, di conoscere gente o quant’altro. Ho provato a divertirmi, a fare tutto quello che fanno le persone normali. Ma il problema sta dentro di me. A volte sembra anche che riesco a star bene ma è un bluff. Mi piacciono tante cose della vita. Il problema è che le facevo con Lei e quindi il ricordo va sempre lì.
C…..zo è dura Max fidati. Professionisti ne ho cambiati ma…niente da fare. Alla fine di tutto mi sembra che la cura migliora è questa di parlare con voi, di confrontarmi, per cercare di capire cose che onestamente faccio fatica a comprendere.
Tu mi dici che non ho sbagliato…
…a non mettere al mondo figli. Io invece dico di si. Una paura maledetta me lo ha impedito. E come ho scritto qualche post fa, sarebbe stato meglio che l’avessi tradita con dieci donne. Pare che soprattutto da parte di un uomo, tradire una donna sia…quasi normale. Nel senso che…può accadere. Non può accadere di non volere figli, di aver paura. Sei considerato un extraterrestre. Meglio far del male a volte che essere coerenti o avere delle paure. Addirittura meglio fare un figlio senza pensarci, con il rischio di separarsi il giorno dopo piuttosto che fare quello che ho fatto io.
Son constatazioni di fatto max non le dico io queste cose.
Tu mi dici che anche con i figli avrebbe perso la testa per un altro. Mah, se fosse capitato e lo avesse fatto, avrei sofferto lo stesso per carità, ma non avrei questi dubbi e sensi di colpa che mi perseguitano. E comunque avrei avuto un figlio. Lo so che è brutto essere separati con dei figli. Soprattutto per loro…per i tuoi figli. Ma così ti senti che non hai fatto quello che avresti dovuto fare.
E comunque, nonostante il comportamento di mia moglie, non sono così sicuro che sarebbe successa la stessa cosa. No non ci credo.
Sto provando ad aiutarmi Max ma non ci riesco. Sono sincero ho pensato più volte di aiutarmi con dei farmaci ma li rifiuto a priori. Voglio uscirne fuori con le mie forze. Magari con l’aiuto di gente come te. Ci devo riuscire anche se mi rendo conto che è dura. Credevo che un dolore più grande affievolisse quello più piccolo. Pare non sia così. Pare che i dolori si siano soltanto sommati.
Grazie Max
Certo che capisco Luna, l’ho vissuto sulla mia pelle. Uno dei punti fondamentali, per me, è che invece di soccorrere e capire me stessa io ho cercato continuativamente di capire lui. Lui, l’infallibile, non si è mai messo in discussione. Un volta sola mi ha detto ” se anche una minima parte di quello che dici tu fosse vera, allora la mia vita crollerebbe”. La sua vita è crollata lo stesso, quella che avevamo insieme…ma lui si sente forte del fatto che siccome lui è infallibile, è stato abbandonato da una squilibrata che di punto in bianco ha deciso di buttare tutto alle ortiche perchè è impazzita. Certo che la pensa così, ma mano a mano che passa il tempo io riesco a prendere le distanze dalle sue opinioni su di me. Fuori dal coro, io capisco il tuo cadere dalle nuvole e posso capire il fatto che tua moglie non abbia affrontato con più grinta la questione figlio. Probabilmente, essendo un argomento delicato, aveva paura di affrontarlo in modo sbagliato e così non lo ha affrontato affatto fino all’esplosione finale. Ribadisco che è mancata la comunicazione! Se la questione fosse stata relativa a dove trascorrere le ferie e tu volevi andare per città d’arte mentre lei desiderava rilassarsi in spiaggia, forse non avrebbe aspettato di arrivare a scoppiare prima di prenderti di petto e pretendere una settimana al mare. Riguardo al figlio lei ha interiorizzato troppo e forse ne ha parlato con qualcuno che, invece di aiutarla a mediare con le SUE paure, ha fatto da “panacea”. Comunque la questione ora non è più come vivevate quando eravate felicemente uniti, l’equilibrio si è rotto per quanto idilliaco fosse e piuttosto che ragionare in continuazione su quell’idillio perduto, dovresti impegnare le tue energie per stabilizzarti e accogliere il nuovo equilibrio che sta cercando di insediarsi. Maximum ha ragione, anche secondo me hai bisogno di un aiuto valido. Tu hai detto che ti sei rivolto a varie psicologhe e che le hai scelte donne per cercare, attraverso la loro indole femminile, di capire tua moglie. Sarà pure una opinione personale, ma secondo me hai scavato a sufficenza nella psiche di tua moglie, peraltro senza la sua collaborazione. Una volta ho letto che “in una coppia bisogna cercare sempre di capire entrambe i componenti, ma soprattuto se stessi” Ecco, Fuori dal Coro. Penso che l’aiuto che ti farebbe bene a questo punto, dovrebbe essere volto a capire perchè Fuori dal Coro non riesce a sciogliere i nodi. Perchè Fuori dal Coro non accetta che il suo valore di uomo è indipendente dalle frustrazioni di sua moglie. Perchè Fuori dal Coro continua a ragionare sull’argomento figlio in relazione a come l’ha vissuto e lo vive sua moglie sentendosi mortalmente colpevole per non aver colto, non aver capito e di conseguenza non averla resa madre. Vedi Fuori dal Coro, pure tua moglie dovrebbe fare i conti con sè stessa invece di presentare tutto il conto a te. Il 100% delle responsabilità si hanno solo verso sè stessi, il resto è al 50% al limite. Baci
Sono di nuovo qui, perchè non ho finito. Intanto vi ringrazio per l’accoglienza, anche a me fa sempre piacere leggervi.
Fuori dal Coro, quando io mi recai dallo psicologo durante le prime sedute, volevo improntare il percorso in modo da riuscire a modulare me stessa in modo da andare bene per il mio ex. In certi momenti provavo un’empatia smisurata verso il mio ex. Sebbene fossi sofferente nell’anima, io attribuivo a comportamenti sbagliati miei il fatto di essere sempre e comunque da disprezzare. Ho avuto la fortuna di incontrare uno psicologo che ha mantenuto sempre e comunque il punto centrale su di me Aleba e sui miei bisogni primari…quelli legati direttamente al benessere psicofisico. Metafora: se io sono allergica alle nocciole e lui vuole che gli prepari la torta alle nocciole, punta i piedi come un bambino e mette in dubbio il mio amore per lui perchè non gli preparo la torta. Allora io rischio lo shock anafilattico per tritare le nocciole e farlo felice? NO!
Quante volte, prima che mi trasferissi, ha sputato su di me pensando che se fosse riuscito a riconquistare il “potere” sul controllo delle mie emozioni sarebbe anche riuscito a farmi sentire di nuovo inadeguata, inetta, incapace di renderlo felice e sperava che io scivolassi nuovamente nelle modalità di relazionarci che avevamo. Invece io avevo lavorato su me stessa, avevo ricominciato a nutrire me e di conseguenza avevo preso vigore. Avevo visto, come dice Luna, da una prospettiva completamente diversa il gioco che avevo accettato di giocare nonostante mi avesse fatto perdere di vista le mie basi. Avevo capito che la colpa di “essere sè stessi” di esprimere la propria personalità non esiste. Negli anni precedenti quando lui mi diceva, ad esempio, che non sopportava le persone che studiavano e che leggevano libri, io cercavo in tutti i modi di dimostrargli che sbagliava ad avere un’opinione così bassa e generalizzata…mica che i laureati sono tutti come il famoso trota. Non cavavo un ragno dal buco, se volevo leggere in pace dovevo farlo quando lui non c’era. Comunque, fino a che vedeva libri in giro, continuava a denigrare..denigrare e io ho messo via i libri. Poi li ho ripresi in mano, e ne ha fatti volare pure dalla finestra. Lascio perdere, che è meglio. La vita è sudore, leggere è da stupidi. (libri seri non rivistelle di gossip). Invece lo psicologo mi ha esortata a coltivare me stessa, a non sentirmi colpevole di NON AMARE perchè ho esigenze mie personali.
Tornando a te, Fuori dal Coro, tu non volevi un figlio…questa era la tua posizione riguardo ai figli. ERA, ma comunque non si è evoluta nel modo corretto, perchè tu stavi compiendo i primi passi per cercare di superare le tue paure quando c’è stato il patatrac. Allora tu subito hai capito che, con il rischio di perdere lei, il figlio lo volevi eccome!Prendi in mano la tua vita Fuori dal Coro, LA TUA quella che vivi tu poi potrai occuparti di vedere cosa è rimasto del tuo matrimonio, spero che lo faccia anche lei.
Ciao Aleba
Ben ritrovata. Onestamente anch’io, a volte, ho espresso tra me e me, il pensiero che a mia moglie fosse dato di volta il cervello per la decisione presa. Però a differenza di tuo marito (e scusa Luna se ogni tanto mi viene di confrontarmi) non mi è mai venuto in mente di pensare che io fossi infallibile. Anche mia moglie come te leggeva moltissimi libri. Ma tanti. Ed io non contestavo mai questa cosa. Sarebbe piaciuto anche a me. Avrei dovuto farlo più spesso. Ma spesso pensavo che avevo di “meglio” da fare. Meglio tra virgolette, proprio per precisare che c’erano altre cose che mi prendevano tempo e mi impedivano di coltivare questo hobby che poi è cultura. In genere facevo fatica a pensare di sedermi sul divano a leggermi un buon libro. E la sera crollavo dal sonno. Spesso ero preso da altre situazioni, tipo studiare programmi sul pc. Ero più portato per cose tecniche. Ma riconosco che avrei dovuto farlo. Perché leggere è bello. Non sarei mai arrivato ai suoi ritmi. Ma un libro ogni tanto avrei dovuto leggerlo. E stranamente adoro entrare in libreria, sfogliare libri, cercare di leggere punti interessanti. Ma poi puntualmente mi impigrisco nella lettura.
Io sono più che convinto che mia moglie abbia parlato dei suoi disagi con altre persone a cui confidava anche qualche mia parola sbagliata o qualcosa che a Lei non andava. Quale occasione migliore se questo qualcuno era un uomo ?
Io ho consultato psicologhe in grado di capire i comportamenti di Lei. Di me conosco abbastanza, le mie sicurezze, le mie paure. Ammetto che in questo mondo non mi ritrovo granchè. Faccio fatica ad adeguarmici. Per me è un mondo che va troppo di corsa, che cambia troppo in fretta. Mia moglie mi accusa di essere uno che non cambia. Come se cambiare fosse sempre la cosa giusta. Oggi quando si parla di cambiamento si pensa che sia sempre giusto. Come se fosse la soluzione di tutto. Chi non cambia è fuori. E cambiare è la parola d’ordine. Ma siamo sicuri ? Io so di troppe cose che sono cambiate ma sono poche quelle che sono giuste. Potremmo prendere ad esempio centinaia di questioni e valutare se i cambiamenti siano stati giusti e necessari.
Il progresso non si può fermare ma neanche si può correre in maniera così vertiginosa. Ecco io ho sempre sostenuto che non tutto ciò che è nuovo va bene. Così come non era tutto giusto ciò che era vecchio. Io so soltanto che gli antichi ci hanno lasciato borghi medioevali meravigliosi, il colosseo, le piramidi, chiese bellissime, piazze fantastiche. Oggi cosa lasciamo ai posteri ? Palazzoni di cemento armato senza un volto, quartieri dormitorio, strade che deturpano l’ambiente, inquinamento e polveri sottili. Le cose da mangiare sono insapori. Le industrie usano concimi e reagenti chimici. Mangiamo tutti ma cosa mangiamo ? Prima tutti avevano un tetto. Oggi non basta una vita per pagarsi un mutuo di un appartamento di 60 mq. Ci sarebbero tante e tante cose da dire. Indietro non si torna per carità ma non bisogna….
Ciao Fuori dal Coro, scusami il silenzio dall’ultimo intervento, ma ho avuto dei problemi e ti ho letto solo ora. Vedo che però sono state dette tante cose con cui sono anche d’accordo. Sostanzialmente, e in generale, ora ti dico questo: le coppie, anche quelle bellissime ecc., qualche volta, non funzionano più. Ottimo, perlomeno, sarebbe capire PERCHE’ e di conseguenza ACCETTARE il perché di questa fine. Non vedo cose così terribili, tra voi, perché non possiate – a differenza di altri – chiuderla in maniera più civile, dimostrando – coi fatti – che nessuno dei due voglia essere una di quelle persone che vuole stare male e far stare male. Tutto qui.
Colgo l’occasione per rispondere su una cosa che mi ha colpito. Tu scrivi: “Quello che mi fa male, quello che mi distrugge, quello che non mi fa più vivere è come una persona come Lei è stata per tanti e tanti anni, abbia agito in questo modo. Senza darmi possibilità alcuna. E se le parlo di questa cosa Lei sostiene di avermene date di possibilità quando eravamo insieme. Le possibilità erano le richieste di un figlio che non volevo….ogni volta che dicevo di no per Lei era una possibilità che mi stava dando. Capisci il suo modo di pensare ? Ogni mio no. Ogni mio pensiero negativo sull’argomento era una possibilità che mi stava dando. Non cogliendo quelle possibilità io mi allontanavo da Lei, o meglio Lei si allontanava da me. Ma questo come potevo saperlo se tutto scorreva liscio ? Se non c’erano malesseri, se si rideva, se si scherzava? Come si può capire una persona solo in base ad una discussione su un argomento? Mi si potrebbe obiettare che non sono stato attento che ho sottovalutato il problema. Si ok può essere, non l’ho mai negato”.
Fuori dal Coro, tua moglie, pur tu non riconoscendola più da tre anni a questa parte, con i suoi comportamenti “confusi”, “scorretti” (tradimento) ecc., ERA FATTA in un certo modo. Aveva e ha una sua personalità. E’ fatta così. L’hai ritratta in quelle tue stesse parole. Non è il tipo risoluto, aggressivo, che un giorno ti dice: bello mio, voglio un figlio, da domani, o così o pomì. Non indifferente, poi, credo per rispetto e onestà, doveva essere la sua profonda inibizione a rompere il “patto” d’origine…
Lei le cose (cerca di metterti nel SUO modo di essere e fare) HA CERCATO di dirtele, fartele capire credo tante, ma tante volte… Quando ha capito che non c’era nulla da fare, quando è entrata in crisi, quando ha iniziato a tradire… Quando HA DETTO BASTA. E’ uscita di casa. Lo ha fatto quando PER LEI la misura era COLMA. E’ incoerente, illogico, ciò? Mi dirai: ha sbagliato. Ha comunicato male. Sembrava che andasse tutto bene. Si rideva e si scherzava. Eccetera. Me lo puoi ripetere un milione di volte, ma non cambia le cose che TU STESSO hai scritto. Tu stesso hai scritto come lei ragionava. Ogni NO era per lei un’altra possibilità che ti stava dando: con delicatezza, Fuori dal Coro. Per come la vedo io. Per quello dopo “rideva e scherzava”.