Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 26 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore aleba.
Pagine: « Prec. 1 … 103 104 105 106 107 … 167 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 103 104 105 106 107 … 167 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
…Mi dici che Lui aveva paura delle discussioni. Io non ne avevo paura ma non le Amavo. Mi piaceva dialogare in serenità su tutto. Non ho mai urlato con Lei né in casa né fuori. Forse anch’io come Lui ne avevo viste troppe di discussioni. Ma al di là di questo fatto posso dire che fondamentalmente le discussioni, soprattutto animate, non mi piacciono granchè.
D’accordissimo con te sui discorsi sulla quotidianità. Normale che sia così. E noi come voi non eravamo una coppia musona, tutt’altro. E neanche simbiotiche, anche se stavamo quasi sempre insieme. Ma con il piacere di farlo. Mai data né sentita oppressione. E anch’io come te sono rimasto allibito quando Lei è esplosa.
Nell’ultima parte del tuo post 1039 scrivi con il mio pensiero. Non ho parole per descriverti come mi sento uguale a te in ciò che hai espresso. L’ultima frase è emblematica per me: NON SENTIRSI CENTRALE PER ME QUANDO LO ERA.
Magnifico Luna. Anche Lei credo abbia pensato questo nella Sua insicurezza. Lei era tutto per me, ma non lo ha capito. E come te guardo al microscopio per vedere se ho sbagliato in qualcosa. Parlando dei miei genitori e paragonandoli ai tuoi mi viene in mente una frase di mio padre di diversi anni fa. Era un periodo che li vedevo sempre litigare, in maniera assurda, in un modo che io non concepivo. Non era modo questo pensavo io. E dissi a mio padre perché non si separassero visto la situazione oggettivamente non bella. Papà stette un minuto in silenzio, poi con calma mi rispose: “Guarda che io amo tua madre”. Mi tappo’ la bocca
Non feci la stessa domanda a mia madre. Ma tanto mamma mi sta rispondendo adesso….senza parole…ma è la stessa risposta che mi diede papà.
Vorrei continuare questo dialogo con te. Su questo aspetto. Mi sento di avere molto in comune con te e con la tua storia. Mi identifico totalmente.
Un abbraccio Luna
grazie per l’attenzione e l’empatia, fuori dal coro. Sul figlio son d’accordo con te, e anche sul matrimonio. Non credo assolutamente che siano decisioni che si possano prendere pensando di accontentare un’altra persona. Tutti coloro che conosco che hanno deciso in questo modo poi si son trovati a pagare questa cosa con crisi e problemi. Lo dico seriamente. Diverso è se una persona, invece, fa un suo scatto interiore e sente di scegliere. Anche psicologicamente fa un’enorme differenza secondo me. Psicologicamente e emotivamente fa una differenza dirsi ‘l’ho fatto perché lo desideravo, sentivo’ o ‘per accontentare te’. Ho visto bravissime persone andare in tilt per questo. Vorrei riuscire a spiegarmi bene: ci sono degli schemi che ci offrono mappe e parametri. Ma l’istinto dovrebbe anche permetterci di stare nella nostra realtà. Esempio: conosco una coppia di lungo corso sposata, che sta bene insieme. Ma hanno provato sulla loro pelle quanto una ‘forzatura’ anni fa ha fatto dei danni. Son sposati da otto anni. Al settimo stavano molto meglio del primo, che fu un disastro. Stavano insieme da anni e si amavano. Ad un certo punto lei disse in pratica ‘fai sul serio o no? Ci sposiamo o no?’. Che di per sè è lecito. Il punto è che c’era di mezzo anche lo schema, bisogna sposarsi, se non si sposa non mi ama, fa il peter pan, è egoista? Gli fece una sorta di ultimatum, perché quale poteva essere il problema sennò? E ascoltò anche chi diceva che gli uomini ci pensano meno
FDC, continui a voler vedere tua moglie con gli occhiali rosa di prima della rottura…di prima del tradimento.
ti ho chiesto come stanno le cose adesso per lei e il suo altro uomo e tu non hai risposto e dinuovo siete finiti a parlare di cento mila altre cose…percarità interessanti in se…MA…
fammi capire, ti ha tradito e la cosa è durata poco o niente oppure ti ha tradito e la storia con quello è andata avanti per molto tempo oppure non è ancora finita ?
cioè scusate ma questo “dettaglio” è di capitale importanza in tutta la faccenda.
perchê se tua moglie non ha mai smesso di frequentarsi con l altro in tutti sti 3 anni e oggi ancora allora parliamo chiaro, anche il suo pseudo-ritorno è stata appunto una mezza falsa…
capito perchè dico che ti prende per il cxlo ?
magari non lo fa apposta, ma semplicemente ti da ogni tanto qualche falsa speranza sapendo benissimo che tu sei li pronto a scattare a ricominciare…ti tiene in caldo nel caso la storia con l altro finisca male…impossibile dirai…possibilissimo ti dico io.
perchê chiudere del tutto sapendo che si perde un cuscinetto d emergenza tanto ostinato e disponibile ?
capisci ?
tu stai li a farti mille para, a tentare di capire, di capirla mentre lei magari sta facendo l amore con quello e non gliene importa nulla di farti capire un bel niente !
e sveglia FDC….sveglia….
lo vuoi sapere l unico modo che hai per capire se a lei interessi veramente ancora ?
non chiamandola più, non cercandola più, non essendo più disponibile ogni qualvolta lei ti chiama…
uscendo e facendoti magari notare in compagnia di un altra…
ecco a quel punto vedi come corre lei a venirti incontro oppure come non gliene frega assolutamente più nulla di te, ma almeno lo sai e comunque intanto ti sei rifatto una vita per te.
dunque ci hai solo da vincere e niente da perdere…
se poi ti chiede che stai facendo puoi sempre pure dirgli vabbbe cara…pure tu ci hai il tuo altro amore…no ?
poi non so come avete regolato le cose a livello concreto, giuridico, ufficiale, divorzio ?
c`è stato ?
oppure no ?
guarda di non farti rovinare per bene pure sotto quell aspetto…altro che grande amore passato….ripeto, passato.
insomma guarda…o continui così in questa specie di limbo per i prossimi anni a tentare di capire fino che lei chiude del tutto e veramente o smuovi e sblocchi le acque tu…
mi spiace dirtelo ma poi a me sembra chiaro che lei non abbia più rispetto di te….anche solo piccolezze come fare un appuntamento e poi disdire 10 minuti prima senza una ragione plausibile lo dimostrano
a queste cose, ma se dai loro una spinta poi lo fanno e son contenti anche loro, mentre se aspetti in eterno se la prendono comoda. E poi per le la convivenza era la via comoda di chi scansa le responsabilità. Quindi era fuori discussione. Ora, erano cresciuti insieme e stavano continuando a crescere, anche individualmente (non si finisce mai secondo me, neanche di conoscersi e conoscere l’altro, anche per le variabili e gli step della vita) ma lo schema era più forte della realtà. Perché loro avevano sempre ragionato da coppia e le loro scelte avevano sempre viaggiato con coerenza verso l’unità, non una peterpanesca attesa e divisione. Penso che il discorso matrimonio emerse nel momento ‘giusto” e non solo perché lei giustamente disse ciò che sentiva, e lui a sua volta, ma anche perché stavano ad un certo punto della loro evoluzione come coppia, se la questione emerse. Il punto fu in che modo, in che ottica. Lui non si ascoltò abbastanza e disse sì prima di ascoltare realmente le ragioni del suo disagio. Disse di sì perché sapeva di amarla e gli pareva che le ansie sbagliate, le paure sbagliate egoiste, immature fossero le sue. Disse di sì perché si era sempre vissuto come un uomo lineare e corretto e si diceva ‘gli altri lo fanno e io ho difficoltà a fare una cosa così normale e faccio soffrire lei e rischio di perderla?’. Per lei non esisteva l’idea che potesse avere dubbi se non per egoismo, comodità, immaturità, disamore. Il resto? Scuse. Lei non gli puntò un fucile, eh, ma la dinamica fu questa. Si sposarono sorridenti. Mesi dopo lui andò in crisi. Arrivando quasi alla depressione. Lungo da spiegare ma le sue paure e resistenze non c’entravano con lo schema. C’entravano con lui stesso, il rapporto con suo padre e del padre con sua madre. Non si era sentito lui pronto sul serio. Cose sue, non importa. Il punto è che anche lei però si è messa in discussione. Entrambi. E si son sposati ‘sul serio’
maximum: son d’accordo con te sugli occhiali rosa. Non penso ci sia neanche da indossarli neri. Ma che sia importante guardare l’atteggiamento di una persona nel presente. Prendere anche un silenzio e una negazione del dialogo come una risposta. Non mi contraddico, perché ciò che ho inteso dire a fdc è che lo capisco. Capisco anche che per lui una crisi non ci fosse e non per indifferenza rispetto ad un accumulo di polvere. Capisco anche quanto il suo legame sia stato e sia viscerale. Infatti non si tratta, io credo, di esigere da sè di guarire in 5 minuti o rinnegare un vissuto. Male si sta male. Ma come dissi anche a suo tempo a fdc lui non ha neanche mai iniziato realmente una rielaborazione, quella in cui ci si toglie gli occhiali rosa e si lavora anche sul sentirsi distinti e quindi sulla propria ‘guarigione’. Lei ti tratta da ‘distinto’ da anni, fdc, è un fatto. Ma al contempo ti mantiene anche nel limbo in cui sei. Le tue ragioni per restarci ti e mi sono chiare. Le sue, son d’accordo con maximum, potrebbero essere più egoistiche che rosa. Anche se non necessariamente legate a un altro uomo. Ma egoista, autoreferenziale, volens o nolens, nelle sue motivazioni, può esserlo chiunque. Se le sue ragioni son rosa lo vedrai anche togliendoti gli occhiali rosa. Anche perché anche lei dovrebbe fare la sua parte per mantenere, in modo reale, un rapporto a cui tiene, e per non perdere te. E togliendoti gli occhiali vedresti lei e il rapporto nel presente. Anche le sue dinamiche e potenzialità realistiche. Smuovesti credo di più le acque stagnanti che così.
Ciao Maximum
Piacere di risentirti. Hai ragione. Guardo mia moglie con gli occhiali rosa. Faccio davvero fatica a toglermeli. Il perché credo di averlo scritto nell’altro mio post in cui ti ho risposto: perché faccio davvero fatica, ma tanta, tanta, tanta a vedere mia moglie con occhi diversi. Lo so che dall’esterno si stenta a credere a una cosa simile. Ma quando vedi una persona che per un ventennio la paragoneresti a tua madre in quanto a fiducia, valori, pensieri e modi di fare e in due giorni cambia completamente nei tuoi confronti e non solo, sei quantomeno disorientato, tramortito, incredulo. Non credi ai tuoi occhi altro che occhiali rosa.
Guarda Maximum io ti capisco, eccome. Già ti scrissi che ad un mio amico nelle mie condizioni direi quello che dici tu. Non sono un pivellino Max. Di donne ne ho avute prima di mia moglie, e tante. Ma sta cosa mi ha devastato interiormente.
Per quanto riguarda il discorso dell’altro, non è che non ho voluto risponderti. E’ che onestamente non lo so. Da come si comporta sembrerebbe una storia finita. Probabilmente un suo errore che non vuole ammettere. Dall’altro non ne sono così convinto. Anche perché come ho scritto spesso, Lei non è esplicita. E comunque, visto che Lei mi aveva sempre manifestato la paura di un mio rinfaccio ho cercato, per quanto mi è stato possibile, di evitare l’argomento.
Tutte le cose che mi dici Max pensi che non le abbia pensate ? Anche riguardo alla questione del suo “pseudo-ritorno” ?
Io non so quanti anni tu abbia, e spero non ti capiti mai una situazione del genere, con tutti questi risvolti, perché ti assicuro….è veramente devastante. Perdi anche la stima di te stesso.
Ho un mare di amici che non mi riconoscono per quanto sono giù di corda da tanto tempo. E molti, che conoscono Lei non si capacitano di quanto sia successo. Nessuno sa del tradimento. Ma nessuno osa pensare una cosa del genere proprio perché hanno conosciuto che tipo di persona era mia moglie. Anzi spesso capita che quando provo a far capire che posso avere un dubbio riguardo una terza persona, loro mi distolgono da questo pensiero.
Sono d’accordo con te anche quando parli di mancanza di rispetto per un appuntamento disdetto 10 minuti prima. Capisco tutto, nella vita succede di tutto, ti devi aspettare di tutto, però ti assicuro è dura. Lo so è difficile da spiegare e da capire…neanche io avrei capito se mi fossi trovato al tuo posto.
Ciao e grazie, ti leggo sempre con piacere, mi parli come si parlerebbe ad un amico.
Ciao Luna
Vedo che ci troviamo d’accordo sulle decisioni circa il matrimonio o il figlio. Infatti mai fatto nulla del genere con lo scopo di accontentare l’altra persona. Ed è molto chiaro l’esempio della coppia che conosci. Probabilmente quello che è successo a lui con il matrimonio è successo a me con il figlio.
Scrivi delle cose sagge nel tuo post 1045. Però vale quanto ho risposto a Maximum. E’ veramente difficile togliersi quei benedetti occhiali rosa.
E poi c’è sempre la “spada di Damocle/figlio”. Quella mi pesa più che mai. Perché non riesco a non pensare che non possa essere stata la causa di tutto.
Altrimenti Luna, qui la falsità, l’egoismo, la cattiveria e quant’altro va veramente oltre ogni misura.
Non reggerebbe davvero il discorso che l’Amore finisce. Lo sai come la penso in genere su questa cosa. Ma qui davvero non c’erano segnali. E comunque andrebbe a “stridere” come ho detto prima con la persona che è Lei.
Altrimenti davvero sarebbe una questione di profonda psicologia. Lei che perde l’Amore ma fondamentalmente non vuole, perché non accetta il fatto che possa finire un Vero Amore (un po’ come la penso io). E si forza fino a che non ce la fa più e molla. Ma pur di non ammettere a se stessa che non è stata in grado di mantenere ciò in cui ha creduto scarica sull’altro (me) tutte le colpe possibili.
O forse non riuscire ad ammettere a se stessa che un altro le ha fatto perdere la testa. Lei così corretta che cede ad una di quelle situazioni che nella vita ha sempre condannato.
Potrebbe essere una chiave di lettura. Parlo dal mio punto di vista ovviamente. Perché io non mi accetterei se facessi una cosa del genere. A meno che non ci siano motivi validi ma validi per davvero. E comunque li farei presente sul serio. Al punto tale da far capire senza ombra di dubbio la reale possibilità di una separazione. Ma ripeto ci devono essere motivi reali e gravi. Ma soprattutto irreparabili.
A presto Luna
ciao FDC, c`ho 35 anni…chiaro che una cosa simile mi è capitata pure a me, certo… così come è capitata a molti altri qui e altrove…certo non ero sposato …certo al posto di 20 c erano di mezzo 8 anni…ma la delusione del voltafaccia e della rottura peggiore della fiducia, del rispetto e di tutto il resto da parte della persona che mai te lo saresti aspettato, incluse rivendicazioni varie che non stavano ne in cielo ne interra… l ho vissuta pure io e certo non si tratta di una esperienza piacevole, al contrario…certo che può esser devastante, traumatica…e lo è..certo che ti segna….MA…
bisogna reagire!
bisogna ritrovar l amor proprio.
e bisogna schiarire lo sguardo…e tirarsi fuori dalle sabbie mobili…e ridimensionare il tutto.
tu devi chiederti, cosa voglio veramente adesso e sotto questi termini e circostanze ?
se tua moglie non è chiara e non è convinta, tu gli hai fatto la tua proposta, lei non l accetta perchê non può o non vuole accettarla, tu le sei andato incontro, lei non ti viene incontro…tu le vuoi parlar chiaro, lei non ti parla chiaro….non sai nemmeno se c ha ancora la storia in ballo con l altro o meno….a questo punto non ti rimane più molto da fare caro FDC…tu ci hai provato con le buone ora si tratta di reagire anche con le cattive se necessario…
io son di indole buona ma se inizi a giocare sporco, tranquillo che la mia parte cattiva e cinica salta fuori in fretta…e sempre più in fretta con gli anni che passano, infatti non ho più nessuna pazienza a riguardo….proprio perchê non ho neache più tempo ed energie da sprecare in giochini futili e inutili…o con me o senza di me con tutti i miei pregi e difetti… e patti chiari e amicizie/amori lunghi…o appunto corti…a dipendenza.
un conto è esser buoni, un altro è esser fessi FDC…
devi iniziare subito a tirarla giù da quel piedistallo dove l hai posata per troppo tempo e devi inquadrarla per quello che è stata negli ultimi anni non per quello che fu prima….
e devi capire che la tua vita non inizia e non si ferma con questa persona.
che per poter ricominciare lo deve volere anche lei altrimenti non funziona a senso unico.
e se questo non è possibile allora è meglio chiudere davvero, meglio per entrambi.
queste cose succedono nella vita FDC, può pure succedere in altri ambiti di pura amicizia o lavorativi, dove un collaboratore e amico è impeccabile per anni e poi inizia a fare il furbo o a fregarti…sfruttando appunto anche l immagine impeccabile e la fiducia che avevi riposto in lui negli anni…
succede di tutto e di più…la vita è purtroppo anche questo.
buon we
FDC: sì, ti capisco, e ti capisco anche in questa tua riservatezza e volontà di proteggere tua moglie, pure non dicendo quali siano stati i suoi errori. Di proteggere anche la vostra privacy, e di ciascuno, se un giorno tornaste insieme. Ti capisco davvero, perché, se ho capito in che senso lo fai e come ti senti a questo proposito, mi rivedo in te in questo. Inoltre, forse, se non parli del tradimento è anche perché tu preferisci a tua volta pensare che non ci sia stato, non sentirlo echeggiare, insieme ad altre tue sensazioni negative, anche nelle parole dei tuoi amici. Forse mi spiego male, comunque sia capisco, per quello che posso. Io sono una persona strariservata, tanto più per quanto riguarda l’ambito dei miei affetti, quindi come potrei non capirti? Ci sono persone che traggono giovamento nello sfogarsi riguardo i propri cari (non giudico, non dico neanche che sia sbagliato, dico solo che io funziono diversamente) io se parlo “male” dei miei cari sento fitte allo stomaco. E non perché penso che sia moralmente sbagliato, ma perché mi viene da proteggere chi amo, e il mio nido, inteso anche come nido degli affetti. Forse in questo sono anche estrema, ma sono fatta così.
Non credo neanche che tu “dovresti” dire ai tuoi, vostri amici le cose che a loro non dici. Cose vostre. D’altra parte però (rifletto solo su questo, non penso che dovresti farlo, mi ripeto, o che avrebbe un’utilità di per sè, ma lo noto, e giusto o sbagliato che sia te lo dico) tu sembri metterti molto a nudo, a nudo con quello che tu avresti sbagliato, in cosa avresti mancato, al microscopio guardi ed enfatizzi quali possono essere stati i TUOI errori. Lei, pare, non si mette così in discussione, così a nudo, neanche quando parla con gli altri. Semmai mette a nudo te. E tu non metti a nudo lei, quando parli con gli altri (fuori da qui, così pare, magari mi sbaglio) portando sempre l’immagine di lei con gli occhiali rosa. Con questo non sto dicendo che tu dovresti fare diversamente, ti invito solo a riflettere sul fatto che sono certa che ai tuoi amici dispiaccia per te e per voi, che loro siano sgomenti a loro volta già solo per il fatto che una coppia di lungo corso si lasci. Sai, entrano in gioco anche delle empatie, che vanno al di là, secondo me.
I miei amici sono stati male per i miei “casini” (senza peraltro saperli a lungo, quando non erano evidenti), sono stai male per me, ma anche male per il loro rapporto con lui e l’immagine di lui. In fondo lo conoscevano da sempre e volevano bene a lui da sempre. Nessuno di loro mi ha mai detto, essendo coinvolti in senso emotivo, per la loro parte, e essendo anche corretti nei confronti della mia emotività probabilmente (il fatto di parlare male di qualcuno che io amavo) veramente male di lui. Tutti loro hanno sempre pensato, anche quando pensavano che io dovessi proteggermi di più, che la cosa più bella sarebbe stata se fossimo riusciti a ritrovarci nel migliore dei modi, l’alternativa però che le nostre strade si
si dividessero in modo salutare per entrambi però se proprio non era cosa. Io ti posso dire, riguardo al mio “zio” che è scappato che sono incredula a distanza di anni non sul fatto che queste cose non possano succedere, ma a livello personale riguardo la mia visione di lui. Ho visto soffrire sua moglie, seppure non ha mai messo i cartelloni, ho visto la sua grinta e il suo coraggio, di lei, ho visto soffrire i suoi figli, che per me sono come fratelli. Di per sè io non giudico cosa lui abbia deciso di fare della sua vita, e le reali dinamiche di coppia per cui si sono lasciati. Posso, per i miei parametri, dire che si è comportato vigliaccamente e da schifo, sarei ipocrita a dire di no. Ma non è affar mio. Penso che certamente è stato egoista e irriconoscibile. Se lui tornasse tra uno o dieci anni non sarei certo io a metter bocca sulle reazioni degli altri. Se lei decidesse di dargli un calcione nel sedere o di riprenderselo. Cose loro. Posso dire che ho visto “mia sorella” metterci anni per rimettersi in sesto riguardo un padre di cui diceva: “se fosse morto avrei potuto piangerlo, invece mi resta la rabbia”. E lei non lo diceva perché i suoi si sono separati, ma per come suo padre si è comportato con tutti loro, figli inclusi. E in maniera allucinante davvero. Per quanto riguarda me ogni tanto mi chiedo: se un giorno mio “zio” sbucasse sotto casa che reazione avrei? emotiva, intendo. E ti rispondo onestamente: non lo so.
Ma tornando a bolla, scusami: tu parli degli amici, e nei tuoi amici dici di trovare conforto nel fatto che ti confermano (in sintesi) anche la tua visione con gli occhiali rosa e il fatto che sia incredibile. Non hanno tutti gli elementi, e non li avrebbero comunque, nel senso che i veri elementi stanno dentro, e nei fatti. Quando dico dentro di te parlo anche di ciò che sta davanti e dentro se ti togli gli occhiali rosa. Un problema di autostima, dici. Già, ma chi… ti ha divelto l’autostima? La persona che guardi con occhiali rosa. Chi è che ti ha chiesto di non affrontare un argomento, prendendosi però sempre la libertà di enfatizzare in modo accusatorio argomenti che forse avrebbe fatto bene a te ricevessero lo stesso, empatico, sensibile trattamento?
Abbiamo capito tutti cos’era lei x te, ma guardiamo I FATTI. E’ vero che è difficile togliersi quegli occhiali, e che tu sei stato traumatizzato per quel cambiamento in due giorni. Ma da parte di chi?
Parlando del tradimento: io credo che la persona tradita possa anche sentirsela di passare oltre, di chiedere ciò che vuole sapere o non chiedere. Ma la vostra coppia in realtà non si è mai ricomposta e tu non hai potuto averli davvero degli elementi che forse una differenza per te, al di là degli occhiali rosa, l’avrebbero fatta anche per avere un quadro meno edulcorato, più obiettivo. Per sapere in che cosa ti trovi. Quando lei è tornata ha dato per scontate molte cose, anche come sempre che il torto sia solo tuo, che di te si può parlare, di lei no. E’ equilibrato? NO