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Lettera pubblicata il 20 Febbraio 2012. L'autore, prao, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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In questo caso però, alla semplice pulsione emotiva, è seguita anche una fase attuativa che ha portato Alberto a tradire il tacito contratto stipulato tra i partner, che ha di fatto interrotto il rapporto con la propria compagna, indipendentemente dal fatto che essa ne sia consapevole o meno. Questo comporta la necessità ad assumersi le proprie responsabilità, rendendo consapevole la propria compagna dell’accaduto, sciogliendo formalmente il rapporto. Soltanto dopo questo passaggio è possibile tentare di costituire un nuovo contratto, se si è interessati a che ciò avvenga, sempreché la propria compagna ne sia interessata, oppure lasciare definitivamente terminare l’esperienza vissuta. Altre possibilità non vi sono, se non una squallida condizione d’ipocrisia vissuta all’insegna della menzogna, e che naturalmente non può che condurre ad una vita grama, preludio d’infiniti fallimenti.
ma e’ vero???
mi sembra piu una bufala quella che scrivi
cmque chiudi e tieni il segreto
Poi sai nel corso del tempo le tentazioni ce ne saranno ancora.
La norma certificata uni iso etc. del progetto della nostra etica umana e’ che la fedelta’ e’ un valore
poi…………la realta’ ……e’ imprevedibile, insondabile.
ciao ma nessuno che mi da consigli su come comportarmi con la mia compagna….viste che a lei piace sco.... con l’amichetto e poi raccontarmi tutto….
Ma meglio di come stai facendo che vuoi fare Frischi. Siete persino contenti in tre.
consigli?chiedi all’amichetto di portare anche sua moglie,mi sembra il minimo.
golem tu che faresti al posto mio
Angwhy…si potrebbe fare ma a me piace di più così
Frischi, onestamente, io al massimo mi vedo nel ruolo dell’amichetto. Ma senza te presente. Sono timido.
Io pretenderei fedeltà, ma è implicito, e se venisse meno questo rispetto, lascerei.
Non sono mai stata tradita, non che io sappia, perciò non so, ma sicuramente la cosa mi farebbe talmente orrore ché lascerei all’istante, ricomponendomi al meglio quanto prima, col leccarmi la ferita senza mai più pensarci.