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Lettera pubblicata il 4 Aprile 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore C18.
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lo costringe a rendere più o meno celato il suo soddisfacimento, una posizione privilegiata (capo famiglia). Per la donna, relegata invece in una posizione subalterna, si presuppone una marcata divergenza tra l’aspetto sociale e quello personale. Colei in cui predomina una qualità morale “merita” essere confinata all’interno della famiglia (regina della casa, dei figli e del marito verso cui spetta anche il ruolo contrastante di amante esclusiva e porca), mentre quella in cui prevale una valenza di piacere personale e perciò sporca puttana, può solo aspirare ad un soddisfacimento dei bisogni maschili con l’interdizione ad un ruolo stabile nella famiglia.
Rispetto commento 8: la mia opinione era che è sicuramente condivisibile che in una coppia ben armonizzata ed innamorata invece ci sia un desiderio di approfondimento della reciproca conoscenza, un ampliamento dei confini amicali e un rispetto del senso di identità ma che ciò non significasse che per tutti questa “armonia” significasse un’apertura dei confini sessuali fuori dalla coppia e che non farlo sia prova di mero egoistico possesso. E, a proposito di seneca, una coppia può interagire con un’intensa socialità amicale, ma non per tutti la socialità amicale significa doversi scambiare anche gli umori sessuali fisici. Quindi tu hai usato la frase di Seneca per il tuo vissuto, ma in quella frase gli altri possono vedere anche il piacere della socialità amicale intensa andando ogni domenica con gli amici a raccogliere funghi o essendo partecipi alle tappe importanti degli amici a livello emotivo. Non sto dicendo che non lo fai, sto dicendo che se la mia amica non mi presta suo marito non penso che sia egoista, che lo tiene segregato, e ha una tendenza asociale 🙂
15: la coppia ideale sarà pure un racconto che si hanno insegnato ma di solito gli individui adulti si confrontano con la realtà e non necessariamente @non rimane altro che la sensazione oppressiva di vuoto e di fallimento. Rimane anche il piacere di vivere e costruire la realtà.
@Se poi qualcuno esprime un’alternativa che evidenzia questa condizione, un moto di sdegno ci pervade all’istante. – Discutevo – e senza alcun sdegno – non sulle scelte scambiste personali, ma sul fatto che lo scambismo sia “un’alternativa che evidenzia questa condizione” e che rappresenti una tutela dal fatto di litigare per la tavoletta del cesso o non trovarsi in sintonia su altri aspetti o di stare insieme anche per figli e bollette.
(e mi pare realistico, non pregiudiziale).
19-20: quella visione gerarchica dei sessi nella coppia “tradizionale” che tu hai definito “visione corrente maschilista-sessista-riduzionistica” è in realtà semplicemente una versione sessista-maschilista, che non c’entra con il concetto tradizionale o trasgressivo. Forse tu vivi lo scambismo come superamento di questa visione, ma c’è chi non ce l’ha di per sè, che pratichi lo scambismo o meno. Neanche questa mi sembra una visione poco pacata o pregiudiziale da parte mia
Vorrei chiedere a Marquito ed a Eme: era buooonaaa? La roba che avete preso, dico.
Non mi è mai capitato di trovarmi a discutere con persone come Eme e Marquito, veri campioni di idiozie. Non mi è sfuggito però l’incontro dei due neuroni di Eme quando scrive: “E tu tanfi di arroganza persino quando non scrivi”
E già, io sono arrogante comunque, a prescindere. Proprio ciò che sostengo da tempo, i pregiudizi che vengono fuori.
Voi mi avete etichettato così a prescindere e non è sufficiente che io tenti di farvi capire le cose, le pieghe del vostro cervello non possono essere stirate in alcun modo.
Marquito nel suo intervento ha voluto rimarcare che lui la parte che ha scritto in maiuscolo non lo ha fatto solo in quel modo, anzi, lo ha fatto anche ripetendole ancora dopo qualche riga, e rimarca che: “Le maiuscole servivano a evidenziare un concetto che mi pareva particolarmente discutibile e su cui volevo semplicemente attirare la tua attenzione”. Proprio quello che sostenevo, il suo cervello ha estrapolato quella e solo quella parte del mio pensiero in modo da giustificare il suo pregiudizio, ha cancellato tutto il resto ed ha preso quello che gli serviva per dire ciò che voleva, utilizzando le mie parole in modo da poter poi affermare che ero stato io a dirlo. Non è nuovo a questo giochino, come è possibile notare, infatti in un altro punto lui sostituisce “trasgressivo” con “anticonformista” e poi si mette a blaterare su questo nuovo termine. Veramente divertente, non c’è che dire. Peccato solo per il fatto di perdersi in queste idiozie. Vorrei provare a togliergli gli appigli a cui si è aggrappato, anche se so che questo non servirà a molto perché la stupidità è dura a morire e sarà capace di trovare altri appigli, ma a me non piace demordere.
Ora però saltando tutto l’inutile, vengo al dunque. Io considero il rapporto di coppia semplicemente come una realtà funzionale esistente tra due (ripeto due, quindi no altre figure geometriche) individui che hanno stabilito di partecipare ad una vita in comune. I valori emotivi e materiali vengono fusi in un unicum condiviso tra entrambe le singolarità che la costituiscono. Il nostro dibattere si riferisce ad un aspetto ristretto delle attività che si svolgono all’interno di questa unica entità e precisamente quella inerente il sesso.
Secondo i dettami cattolici il sesso, come del resto lo sono tutte le attività materiali cattoliche, è essenzialmente limitato alla sopravvivenza della specie, pertanto il sesso svolto al di fuori della stretta necessità di procreazione è da considerarsi trasgressivo.
Per la società civile invece il concetto di rapporto sessuale viene ampliato lasciando più arbitrio individuale, fermo restando i limiti stabiliti giuridicamente. I rapporti sessuali quindi si possono ritenere leciti quando si svolgono tra due individui maggiorenni e consenzienti, che rispettano le regole etico-sociali, cioè che svolgono questa attività in ambienti non pubblici, nel rispetto della parità giuridica, che non arrechino danni fisici, economici ed emotivi a nessuno, sia all’interno che all’esterno dei partecipanti all’atto.
Il sentire comune determina alcune restrizioni ulteriori che abbracciano quegli aspetti non strettamente giuridici come quelli emotivi, creando differenziazioni tra individui legati da sentimenti rispetto a quelli uniti esclusivamente da parametri fisici etc. In questo quadro generale vi sono tentativi di sperimentazione tendenti ad amplificare le sensazioni adrenaliniche atte a migliorare il benessere fisico e che esulano dai parametri definiti dall’etica comune e che si assoggettano a regole più individualistiche, naturalmente queste defezioni dall’etica comune sono classificate come trasgressive. Si definisce quindi trasgressiva una coppia che pratica il nudismo piuttosto che una coppia dove uno o entrambi i partner provano piacere ad ammirare o farsi ammirare da estranei ecc.
Su questi valori: sul come essi si realizzano, sulle reazioni che la loro attuazione genera, in quali modi si possono concretizzare; a me sembra interessante dibattere. Necessita però superare l’enorme scoglio dei pregiudizi che sottendono le nostre convinzioni e che ci conducono a formulare concetti distanti dalla realtà come spesso accade nel nostro dibattito e che io ho cercato di evidenziare in qualche modo. Spesso sono stato tacciato per presuntuoso etc. Io non reputo importante né che mi si consideri tale, né sono interessato a dimostrare o difendermi da queste considerazioni personali, piuttosto credo di vitale importanza che esse vengano alla luce perché si possa intraprendere un percorso corretto di conoscenza.
Rivolgendomi a LUNA, sottolineo che le regole comportamentali nella coppia sono quindi rigidamente stabilite dal sentire sociale e quando avviene una defezione a tali regole, quindi una trasgressione, la coppia viene etichettata appunto come “trasgressiva”. È questo appunto che intendevo quando ho affermato che la coppia trasgressiva a differenza di quella tradizionale, si crea regole dinamiche al suo interno e non rigidamente stabilite dall’esterno. La coppia trasgressiva non è infatti rigidamente definita, tanto che esistono innumerevoli configurazioni possibili, in proposito ho diverse volte elencato alcune modalità di configurazione.
Purtroppo la rigidità derivante dai pregiudizi porta ad avere in testa sempre la stessa aberrazione come quella che sconquassa Eme: “fare sesso con uno sconosciuto per far piacere al compagno o alla compagna” che naturalmente non descrive una coppia trasgressiva, bensì delle devianze comportamentali dei due singoli.
Marquito diceva che una coppia tradizionale può essere più trasgressiva di una coppia non tradizionale, naturalmente lui si riveriva al fare sesso in maniera trasgressiva, evidentemente in base ad un suo parametro personale, naturalmente senza spiegare come. Probabilmente si riferiva a qualche posizione particolare, fuori dagli schemi che lui ha in testa? Guardare qualche filmino porno mentre lo si fa? Usare qualche oggetto? Non ci è dato sapere, noi però vorremmo conoscere quali sviluppi adrenalinici si sviluppano in queste pseudo trasgressioni. Si provano sensazioni particolari in quelle condizioni? Il piacere che lui prova ad insultarmi o ad esprimere cavolate, gli dà un certo piacere o prova sensazioni appaganti a trovare condivisioni con altri? Questi sono i termini che sprigionano emozioni forti, sempre più forti se alimentate dal nostro sentire più intimo. La libido, motore dalla vita emotiva dell’uomo, si esprime non certo attraverso un banale atto sessuale, bensì dall’ambito emozionale che quell’atto scagiona. La ricerca di nuove posizioni, il ricorso a stuzzicanti lingerie, oggettistica, filmini, linguaggio dirty, condivisioni particolari, atteggiamenti erotici, stuzzicanti ammiccamenti, complicità, sottintendimenti, sono tutte cose che tendono a rendere il sesso sempre più piacevole, e la trasgressione è una ricerca consequenziale a questa condizione adrenalinica. È chiaro che molti di questi termini non sono esprimibili all’interno della coppia o non hanno un valore emotivo forte come quello riscontrabile in ambiti diversi. Pensiamo ad esempio ad una frase che contiene un sottinteso che solo il proprio partner può raccogliere, se detta nell’intimità della coppia non ha molto senso, detta però in pubblico, dove esiste il rischio che essa venga percepita anche da altri, essa si arricchisce d’innumerevoli altre possibilità, ad esempio se viene compresa da una persona altra, come reagisce questa? Insomma l’adrenalina sale, e questo non può certo avvenire tra i due della coppia chiusi in un ambiente esclusivo. Forse sono anche riuscito ad esprimere il mio sentire, ma se non si ha esperienza di ciò che dico, si fa la fine dell’eschimese, checché se ne dica.
Per Eme e Marquito, non disperate, sto cercando un bimbo in grado di tradurvi ciò che ho detto, in un linguaggio più consono al vostro modo di comprendere. Nel frattempo vi suggerisco di fare qualche lezione di algebra booleana. Ritengo che essa possa esservi d’aiuto per capire il senso logico delle cose ed essere così sicuri che non vi risulti incomprensibile anche la traduzione del bimbo. Non preoccupatevi, si tratta di una matematica veramente semplice, fatta solo di “SI” = a 1 e “NO” = a 0 una cosa che capisce anche una macchina che non è dotata di cervello. Io intanto cerco di trovare il modo di farvi dei disegnini che rappresentino le cose che dico.
Per stev66, vorrei evidenziare alcune cose, così tanto per mettere un po’ d’ordine. Forse ti è sfuggito qualche intervento utile o non ti è stato chiaro come è avvenuto per altri, cerco quindi di darti qualche spunto chiarificatore. Le coppie sono formate da due persone unite da sentimenti e da cose in comune e ciò che non contiene questa valenza non è coppia. L’amore di cui tanto si parla ma poco si conosce, è un sentimento molto profondo che si prova verso cose, animali o persone. Amo i genitori, i fratelli, i figli, la mia compagna, un amico, i miei gatti, la patria, la mia casa e la mia macchina.
La sessualità è un aspetto complesso e fondamentale del comportamento ed investe molti campi dello scibile umano come la psicologia e la biologia. In riferimento alla biologia, possiamo dire che essa è riconosciuta semplicemente come sesso ed è un’attività dedicata strettamente alla riproduzione. Riferita invece alla psicologia, essa abbraccia tutte le emotività presenti nell’individuo e quindi anche all’aspetto ludico che essa rappresenta.
I sentimenti e la sessualità non sono affini anche se spesso vengono (erroneamente) associati.
Si è scoperto, in tempi relativamente recenti, che qualora le due cose sono contemporaneamente presenti, si ottiene un risultato molto più appagante tanto da spingere la creazione di coppie in cui questi due elementi fossero entrambi presenti. Questo concetto è stato così ampiamente auspicato che la coppia si è quasi identificata con la presenza di entrambi questi elementi ed è stata istituzionalizzata e regolamentata secondo questo concetto. Elementi difformi da questo modello istituzionale sono stati definiti quindi “trasgressivi”.
Le coppie “tradizionali” o “canoniche” o anche dette “convenzionali”, sono quelle che seguono i canoni istituzionalizzati, quelle che tentano sperimentazioni difformi, nel tentativo di amplificare il piacere derivante e perciò dette “trasgressive” possono acquisire configurazioni molto difformi tra esse.
Ho espresso e ripetuto più volte, in modo diverso, i concetti di coppia nella speranza che si possa addivenire ad una unicità di vedute da cui avviare un dibattito pacato e sereno. (speranza vana? Spero di no!).
Come dovevasi dimostrare …
Il buon CB ha gettato finalmente la maschera e mi ha simpaticamente ricoperto di insulti. Fin dall’inizio avevo avuto sentore di trovarmi di fronte una persona profondamente falsa ed aggressiva, che dissimulava la sua rabbia sotto una spessa coltre di buonismo.
Coppiabiricchina; mi dispiace molto che il mio ultimo post sia risultato duplicato a causa di un errore, ma penso che la sostanza del discorso sia risultata chiara perfino a te. Sei una persona intellettualmente disonesta, che risponde alle domande soltanto quando gli fa comodo, che cambia sempre argomento quando non sa che pesci prendere, che cerca sempre e comunque di intorbidare le acque. Sei totalmente privo di senso dell’umorismo, non capisci mai quando gli altri scherzano, non conosci l’ironia, sei totalmente incapace di empatia, non ascolti quello che dicono i tuoi interlocutori, ripeti sempre la stessa solfa come un disco rotto …ostenti una cultura ridicola e palesemente posticcia, cadendo ripetutamente in strafalcioni clamorosi (memorabile la citazione di Sigmund “Froid”; non mi era mai capitato in nessun altro forum).
Ti ringrazio molto per averci definito “campioni di idiozia”… adesso la tua cafonaggine e la tua intolleranza sono divenuti palesi. Non ti so dire se sono un idiota (nessuno sa di esserlo e tu ne sei dimostrazione vivente). Tutto ciò che posso dirti è che mi sono laureato con la media del 30 pagandomi tutta l’università con le borse di studio, il che dimostra in modo inequivocabile che non tutti la pensano come te. Per quanto riguarda Eme, è la donna più intelligente, arguta e spiritosa che possa esistere sulla faccia della Terra. Vorrei possedere solo la metà del suo intuito e del suo senso dell’umorismo.
Sai qual’è l’aspetto più piacevole di tutta la faccenda ? Io e il mio Tesoro ci amiamo alla follia, siamo immensamente felici e non abbiamo nessun bisogno di ricorrere all’intervento di terzi per sentici in armonia. Suppongo che tutto questo significhi qualcosa … Sarà mica perché ci teniamo tanto alla nostra intimità ? Sarà mica perché la consideriamo un bene inestimabile e prezioso ? Sarà mica perché il nostro Amore non è affatto unversale ma molto, molto particolare ? Sarà mica perché siamo due Anime Gemelle ?
Concludo (e questa volta sul serio) con una citazione da V.Lingiardi, “La personalità e i suoi disturbi”:
“Le persone con disturbo narcisistico di personalità hanno un concetto irrealistico del proprio valore, un’idea grandiosa di sé e tendono a porsi obiettivi molto elevati. Al tempo stesso sono ipersensibili alle critiche, non tollerano di essere messe in discussione, desiderano una costante approvazione … la pretesa di ammirazione e il rifiuto della critica sono le modalità che i narcisisti utilizzano per tentare di sostenere una stima di sé che, a dispetto delle apparenze, è molto vacillante”.
Adesso continua pure nel tuo vaniloquio. Per noi sarà un vero sollievo non dovere più discorrere con te.
🙂 poveraccio, costretto ad arrivare agli insulti pur di riempire righe (e già, tu giudichi la meritevolezza dei contenuti in base al numero di righe scritte). Comunque SI! La roba era talmente buoooona che i miei due vispissimi (e monogami )neuroni hanno allegramente riso delle tue stronzate. Roba da chiodi…..un comunissimo uomo con comunissime voglie zozze che ha la pretesa di essere un portatore di luce dando dell’imbecille a chiunque non concordi sottoscrivendo in pieno. Dai….non mollare mai…. :-). Comunque….ho letto la tua definizione di coppia nell’altra lettera in cui blateri: com’é che scrivi? Vediamo…….”una specie di unione fittizia”. Ho come l’impressione che la tua arroganza nasconda invidia. Ehhhh…..la volpe……..l’uva…….. Un caro saluto dai due neuroni.
CB: non entro nel merito della tua discussione uno ad uno con Marquito e Eme, perché alcuni toni accesi tra voi nascono anche dalla piega presa da certi dibattimenti tra voi. Però personalmente mi sento di dire che non ho mai avuto modo, in tante lettere e tante discussioni, qualsiasi fosse l’argomento, di vedere loro avere dei comportamenti antisociali e che cercassero di mettere in difficoltà l’interlocutore usando la dialettica. Ciò che io sia stata in accordo o in disaccordo con i loro punti di vista.
Per quanto mi riguarda: ho capito quello che intendi. Ma continuo a pensare che una delle ragioni per cui si sta girando intorno senza arrivare da nessuna parte sia questa divisione tra coppia tradizionale e coppia aperta/trasgressiva o anche semplicemente coppia trasgressiva.
Continuo a pensare che ogni relazione si crea delle regole dinamiche al suo interno e non rigidamente stabilite dall’esterno, che sia pure monogama.
Forse ti rifai ad un modello astratto quando dici: regole sociali stabilite nel sentire sociale, ma in realtà se prendiamo dieci coppie tradizionali dal punto di vista sessuale troveremo in ciascuna delle regole dinamiche stabilite dall’interno o da un modello astratto.
Tantopiù nel 2011. E ciò non solo perché oggi le coppie possono convivere o sposarsi, ma perché le coppie sposate possono banalmente vivere sotto lo stesso tetto o no, per 7 giorni alla settimana o no anche per ragioni professionali, possono passare insieme tutte le vacanze o no perché magari pierino ha i parenti a piscopio e quindi con sua moglie o la sua convivente stabilisce che si passano 4 giorni insieme e poi lui va a piscopio e lei va dalla zia giovanna che sta a torino. Allo stesso modo dall’interno si decide per la comunione o la separazione dei beni, che ne dicano la zia giovanna o lo zio di piscopio o che ne pensi il sindaco o l’avvocato. si decide se uno dei due può prendere un periodo di aspettativa e tornare a studiare, se lavora uno solo o entrambi, se avere un figlio e se non arriva se andare a fare dei controlli, se dialogare o meno quando c’è un problema o se invece rimandare a dopo la questione… se andare a comprare un vaso di nutella per fare colazione o spalmarselo sulla pancia. Stando a quello che dici tu praticamente tutte le coppie sono trasgressive nel momento in cui ragionano. Il tema, ok, è il sesso, ma ogni coppia, tradizionale o no, fa sesso non secondo il sentire sociale ma come gli pare. e ha il suo concetto di trasgressione.
Quello che non condivido con te è che una coppia non aperta sia meno rigidamente attinente a regole stabilite da fuori piuttosto che una coppia non aperta. A meno che tu non parli dal punto di vista sessuale, ma anche in quel caso io non vedo il fatto di non fare sesso di gruppo o la coppia aperta come qualcosa che è stabilito da regole sociali ma come scelta individuale, non dovuta all’aderenza o meno a delle regole, ma all’aderenza con le proprie inclinazioni.
E mi sembra molto semplice come concetto.
Cioè che le persone che sono etero non sono etero perché la società ha un modello etero, ma perché non sono omosessuali e bisessuali. Allo stesso modo le persone che sono bisessuali o omosessuali non lo sono per andare contro la società e i suoi modelli ma perché vivono a loro modo.
CB: guarda che a me non sembra proprio che la questione sia dell’esquimese ecc… e cosa per te significhi la trasgressione e perché ti piace un certo tipo di trasgressione e perché ti alza la tua adrenalina è piuttosto chiaro. Il problema non sta qui. Sta nel fatto che tu non riesci a capire che anche chi ha capito cosa intendi tu per te può non pensarla come te. E che questo non significa, nel mio caso sicuramente, giudicare le sensazioni che tu provi. Sono le tue, le provi. Chi lo nega? Che le coppie che in maniera consenziente reciproca provino piacere a fare scambismo siano elettrizzate all’idea di fare pratiche scambiste di vario genere, quelle che a loro piacciono, mi pare evidente. Idem all’individuo a cui piace. Chi sceglie di fare scambismo non si trova una pistola puntata alla tempia, quindi fa una cosa che giudica piacevole, elettrizzante, adrenalinica. Ma il discorso è un altro. Il discorso non è nemmeno: se non provi non lo sai, perché tu non accetti una cosa molto semplice e banale, e cioè che non tutte le persone hanno una tendenza esibizionista di base o trovano maggiore piacere nell’esibizionismo sessuale di qualunque genere sia. E dire che non tutte le persone hanno una tendenza esibizionista identica alla tua non è esprimere un pregiudizio o un giudizio, ma è un semplice dato di realtà.
Ma che tu non vuoi accettare. E se non mi sconcerta per niente l’idea che tu e la tua compagna pratichiate lo scambismo, perché sono affari vostri e della vostra sessualità e della vostra coppia fate quello che vi pare, e se il concetto di trasgressione di per sè non mi fa nè caldo nè freddo, anche perché ho rispetto l’anticonformismo un’idea diversa dalla tua (non nel senso di cosa si debba o non debba fare per essere anticonformisti, ma che l’anticonformismo sia in realtà molto più comune, solo che ciascuno è anticonformista a modo suo, e spesso non se ne rende neppure conto, perché è un essere prima che un dire io faccio) quello che mi ha lasciata ??? è stata la tua affermazione:
@Marquito diceva che una coppia tradizionale può essere più trasgressiva di una coppia non tradizionale, naturalmente lui si riveriva al fare sesso in maniera trasgressiva, evidentemente in base ad un suo parametro personale, naturalmente senza spiegare come. Probabilmente si riferiva a qualche posizione particolare, fuori dagli schemi che lui ha in testa? Guardare qualche filmino porno mentre lo si fa? Usare qualche oggetto? Non ci è dato sapere, noi però vorremmo conoscere quali sviluppi adrenalinici si sviluppano in queste PSEUDO TRASGRESSIONI. Si provano sensazioni particolari in quelle condizioni?
Naturalmente senza spiegare come, forse, CB, perché appunto Marquito non è esibizionista? E guarda che non sto dando un giudizio di valore maggiore a chi non lo è rispetto a chi lo è e viceversa. Ciascuno è quel che è. Ma sto dicendo che forse in questo caso sei tu l’esquimese. Perché forse non hai capito che a Marquito non frega una cippa