Buonasera, ho un problema e non so dove sbattere la testa. La storia risale a circa un anno e mezzo fa, quando il mio vicino ha eretto una casetta in legno a circa un metro e mezzo dalla mai finestra del bagno (trattasi di un punto luce, con il lato inferiore a meno di un metro dal suolo, dotato quindi di inferiate, che purtroppo si affaccia sul suo giardino) ed un mobile sottostante tale finestra che aderisce al muro. Allora l’architetto del comune gli comunico’ di rimuoverla o meglio spostarla semplicemente, il signore in questione si altero’ ed allora preferii lasciar perdere per quieto vivere, non solo, mi impedi di aprire l’imposta esterna (allora non vi abitavo) , ed in questi giorni in cui sto eseguendo lavori di ristrutturazione, gli operai sono costretti a lavorare in penombra. Sono tornata in comune e mi è stato detto che il signore può farlo e che per quanto riguarda la casetta (su cui comunque ho soprasseduto) grazie ad una sanatoria, può lasciarla li’ dov’è. La cosa mi sembra veramente paradossale… oltre il danno le beffe. Se qualcuno mi può aiutare gliene sarei grato perché non capisco come sia possibile vietarmi di aprire la finestra di casa mia.
Grazie mille
I
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Categorie: - Controversie
Purtroppo non aver agito formalmente al momento dell’edificazione illecita del vicino ha permesso a questi di acquisire dei diritti che ora esercita a suo discapito.
Può solo consultare un legale per verificare le residue possibilità di opposizione e verificare se lei possa perlomeno mantenere il diritto di affaccio sulla casetta, ormai “sanata”, del vicino, ovvero recuperare il diritto di aprire l’imposta della finestra del suo bagno.
Contro i prepotenti, solo un’azione legale precisa e tempestiva può essere di un qualche giovamento. Sempre ammesso che si riesca ad evitare la paura delle ritorsioni… molto poco legale di detti prepotenti, solitamente inclini a passare alle minacce e magari anche ai fatti.