La mia dipendente si è trasferita in Germania x sempre quindi perché dovrei continuare a pagarle i contributi?(quelli arretrati) quando tanto la pensione gliela darà la Merkel????
Lettera pubblicata il 1 Giugno 2014. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore laurab.
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Categorie: - Lavoro
Laurab,
secondo me dovresti pagare i contributi per la tua ex dipendente per le seguenti ragioni:
1) perchè glieli devi, avendo lei lavorato per te e avendo quindi tutti i diritti di ricevere i contributi che le spettano;
2) perchè, alla fine della sua vita lavorativa, quasi certamente potrà optare per la pensione a lei più favorevole maturata in uno specifico stato oppure decidere di ricevere due o più pensioni diverse da stati diversi, oppure, anche, chiedere, se possibile, di raggruppare i vari tronconi contributivi in un’unico trattamento pensionistico, sempre in base ai contributi a suo tempo versati in ogni singolo stato.
la materia previdenziale è in continua evoluzione ma questo non ti esime dal versare quanto di legge è stato in Italia stabilito per lei.
Ciao Rossana grz della tua risposta sinceramente pensavo k andando a vivere all estero si sarebbero annullati i contributi versati in Italia
Un processo evitato è un motivo che va oltre la morale.
La tua dipendente ha lavorato per te qua in Italia e quindi sei obbligata a versare i contributi per quel periodo, saresti in torto tu a non farlo e passibile di accertamenti ed eventuali sanzioni. In ogni caso la Germania è uno stato della convenzione CE e quindi i periodi di lavoro fatti in tutti gli stati aderenti alla normativa sono totalizzabili, ogni stato paga la sua parte di pensione ma il totale è utile ai fini dell’acquisizione del diritto e si può chiedere il conteggio dei contributi in qualsiasi momento della vita lavorativa. Senza contare che chiunque può controllare i propri periodi contributivi accedendo al sito dell’INPS e per contributi non versati fare denuncia.