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Lettera pubblicata il 25 Febbraio 2008. L'autore ha condiviso 44 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore lipsia.
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x Pietro Biondi
Sono daccordo con te. Non è facile, anzi è sempre + difficile Controllare tutto. A parità di condizioni (poi è da stabilire che condizioni) non ci deve essere nessuna differenza.
Se consumi 500 kwh al mese in un appartamento di residenza rispetto a un identico consumo in un’appartamento NON di residenza cambia, e cambia moltissimo il costo dell’energia. In questo caso è la legislazione in materia a fare la differenza, il gestore non fa altro che applicarla.
X gianni
L’energia reattiva esiste. Il consumatore la paga (e la paga salata) solo se ha almeno 31,0 kw di potenza impegnata (non mi vorrei sbagliare sul valore), ovviamente in trifase. Nei circuiti monofasi, non viene MAI registrata e tantomeno addebitata. Se non ricordo male in monofase è possibile chiedere 1,5 kw – 3,0 kw – 4,5 kw – 6,0 kw e in casi eccezionali anche 10,0 kw (bisogna considerare il 10% in più sulle potenze – così prevede la legge).
Se hai dubbi, puoi chiedere una VERIFICA STRUMENTALE, lo strumento viene tarato e ricontrollato dall’ufficio pesi e misure (ministero, se non ricordo male) tutti gli anni. Se poi la verifica ha esito negativo bisogna frugarsi (100,00 euro, + iva se non mi sbaglio).
x xten
Io sono riuscito (attraverso un amico) a farmi dare un contatore elettronico, l’ho smontato, ma è tutta elettronica, non si vede nulla. Più che un tecnico (che è quello che sono) servirebbe un bravo informatico per poter capire davvero come funzione un contatore elettronico. Sono del parere che questo sia, però, un segreto industriale, non semplice da svelare.
Da tener presente è che esistono 2 serie distinte di contatori elettronici incompatibili tra loro. Il fatto si spiega che nella prima serie (il terzo carattere a partire da destra del codice è numerico) aveva bisogno di una licenza speciale che l’ENEL non voleva più pagare. La seconda serie (il terzo carattere a partire da destra del codice è una lettera) questa licenza è fatta “in casa” con un ovvio risparmio.
x ROBERTO (risp. al post 13 Ottobre 2009 19:04 )
NO!!! Credo di nn essermi ancora spiegato bene… MI dici di controllare le letture del telecontatore???
Sto dicendo che il telecontatore è telegestibile! QUindi se fai la misura su QUEL contatore ti uscirà “corretta” mentre in realtà potrebbe benissimo essere pompata! Come faccio ad avere dunque la certezza del reale consumo? Ripeto ancora… Quando mi è arrivata la fattura anomala ho iniziato a prender nota delle letture, per 20 gg. a giorni alterni e nella stessa fascia oraria (08:00-20:00). Nei giorni pari i consumi erano al massimo, ovvero accendevo pure quegli apparecchi di cui nn avevo bisogno, dovevo restare sotto quella soglia dei 3KW altrimenti il contatore saltava per aver superato il max. prelevabile. Nei giorni dispari invece i consumi erano ridotti all’osso, manco una TV accesa(tanto per quel che fanno) funzionava solo il frigorifero. Ebbene i consumi ogni giorno erano uguali! Sempre sui 15 kw! Il 21° giorno i consumi sono ritornati alla normalità! Pochissimi kw nei giorni dispari, molti in quelli pari, il 26° giorno permaneva tale situazione, quindi sono ritornato ai consumi abitudinari…
Ps. se qualcuno di voi è d’accordo potremo creare un gruppo… che ne so… su FaceBook? o anche altro?
Un saluto a tutti.
Ciao Roberto, come fai ad affermare che il gestore fa una lettura ogni due mesi?
Non è assolutamente vero, si basano solo su una lettura presunta e anche se comunichi l’ autolettura non ne tengono conto.
Non è vero inoltre che il conguaglio viene fatto ad ogni fattura, come non è vero che la lettura presunta è spesso inferiore a quella reale.
Nel mio caso, a giugno avevo già pagato per 200 Kw in più che ad oggi non ho ancora consumato, e sai che ti dico? Mi è arrivata una bolletta con altri 755 Kw di addebito, (nonostante fossi a credito per luglio agosto e settembre), quasi il mio consumo annuale.
Che mi racconti a questo proposito?
X tutti
Penso di averlo già detto, ma i contatori elettronici non sono infallibili, sono fallibili. Comunque il tasso di telelettura (rapporto tra contatori elettronici letti e contatori elettrinici) supera abbondantemente il 90%. Io ho un amico che mi dice che nella zona dove abito tale rapporto è del 98%. Direi un ottimo risultato.
x Roberto
Buongiorno.
Ho finito di parlare da pochi minuti con l’ennesimo consulente Enel, confermo che la lettura automatica viene effettuata ogni due mesi ( il periodo varia da zona a zona) e viene effettuata da Enel energia ( gestore principale della telelettura e referente per le altre società, è una società diversa da chi fattura). Data questa diversità accade che se Enel energia non comunica in tempo utile la lettura effettiva ( che dice viene fatta regolarmente …) viene emessa di conseguenza una fattura con lettura stimata ! Nel mio caso risulta che la telettura è stata fatta regolarmente il 30 di settembre mentre la fattura è stata emessa il 3 di ottobre con lettura stimata ! Quanti giorni ci vogliono per apprendere una lettura ?
Come utente personalmente importa poco se problemi tecnici, più o meno validi, impediscano una corretta lettura. Forse sarebbe meglio se Enel desse nuovamente la possibilità di inviare manualemnte la lettura indicando in fattura il periodo entro quando comunicare la lattura ( cosa che era presente con i vecchi contatori, ora grazie a tutta questa “informatizzazione” non è più possibile !!). In questo modo se la telelettura non dovesse essere comunicata per tempo sarebbe utilizzata la lettura manuale.
Dalla sua risposta ,Roberto, non capisco da che pare stia, a meno che non le stia bene dare soldi in anticipo a Enel o preferisca pagare fatture a volte insignificanti e a volte belle salate ( come nel caso dei conguagli). Personalmente preferisco pagare quello che consumo effettivamente ed in modo equo tutto l’anno.
Sarebbe interessante fare un sondaggio per sapere come anche gli altri la pensano su queste letture stimate …
Buona giornata e cordiali saluti.
Cerchiamo di stabilire delle certezze evitando di roderci il fegato pensando che L’Enel o chi per essa ci freghi.Come fare: i meno esperti, saranno costretti a ricorrere ad un elettricista facendosi installare a monte del contatore un’aperometro ormai ne esistono di tutti i tipi a poche decine di €, potremmo anche tentare di reperire una pinza amperometrica, costa qualcosa in più ma ci evita l’intervento del tecnico. A cosa servono queste diavolerie? semplicemente a controllare i nostri reali consumi, sarà sufficiente moltiplicare la tensione (normalmente 220V)per quello che leggeremo sull’aperometro, per sapere quanti Wat stiamo consumando in quel momento, con un po di pazienza ed effettuando varie misurazioni riuscirete a trovare il consumo medio giornaliero così da poterlo confrontare con quello della società. Sono a disposizione per eventuali approfondimenti e suggerimenti.
Colgo l’occasione per ricordare a ROBERTO che, quando mi riferivo al fatto che due utenti nelle medesime condizioni possano trovarsi a pagare l’energia in maniera diversa, questa è la prova chiara:
1° utente V.= a 220X7A.= 1.540W
2° utente V.= a 242X7A.= 1.694W
3° utente V.= a 198X7A.= 1.386W
Come vedi non ho scelto io di avere tensioni differenti, ma la reale disparità è evidente. Come vedi potremmo trovarci nel primo caso a consumare 3.696 W al giorno quindi 221kW a bimestre. Ciao a tutti
X Pietro Biondi
Scusami Pietro ma la tua defiizione non è completamente corretta,
Tu stai calcolando solo la componente apparente ( V x I ) detti Volt ampere
Il calcolo esatto cioè Enegia attiva che paghi è V x i x P.F.
V = tensione di rete ( 220 Vac con tolleranza + o – 20 % )
I = corrente assorbita dall’impianto
P.F.= Fattore di potenza o COS-FI ( indice dello sfasamento tra tensione e corrente )
Quindi ritornando al tuo calcolo ti rigiro la frittata indicando valori diversi di cos-fi per ogni utente:
1° utente W = a 220 X 7 X 0,9 = 1’386 W ( 1,38 kW )
2° utente W = a 242 X 7 X 0,8 = 1.355 W ( 1,35 kW )
3° utente W = a 198 X 7 X 1 = 1.386 W ( 1,38 kW )
Cavolo pagano tutti uguale ??!!!
Questa è L’energia Attiva che dovresti pagare !
In realtà l’energia che si dovrebbe pagare è quella data dal prodotto di V x I con il coefficente di COS-FI = 1
1° utente W = a 220 X 7 X 1 = 1’540 W ( 1,54 kW )
2° utente W = a 242 X 7 X 1 = 1.694 W ( 1,69 kW )
3° utente W = a 198 X 7 X 1 = 1.386 W ( 1,38 kW )
IN REALTA’ IL CONTATORE ELETTRONICO CONTA SIA L’ENERGIA ATTIVA SI L’ENERGIA REATTIVA FA LA DIFFERENZA E LA REATTIVA NON TE LA FA PAGARE !
1° utente kvar = 1’540-1’386= 154 quindi 1’540-154=1’386 (1,38 kW )
2° utente kvar = 1’694-1’355= 399 quindi 1’694-339=1’355 (1,35 kW )
3° utente kvar = 1’386-1’386= 0 quindi 1’386-0 =1’386 (1,38 Kw )
Ma allora pagano tutti uguale????
Si, se pero, come in questo caso hanno valori differenti di cos-fi
Chi ti dice che il COS-FI è lo stesso per tutti?,
ogni utente va analizzato singolarmete,
se hai valori di cos-fi troppo bassi, la corrente che passa nel circuito aumenta e se fai come dici te V x I non ti trovi più con i calcoli
Sappiate tutti comunque che ENEL in monofase considera sempre la componente ATTIVA e vi decurta dal conto la componente REATTIVA
In trifase con i 400 Vac il gioco cambia, si pagano anche penali per un cos-fi troppo basso!
Ciao Gian
Proprio ieri mi è arrivata la bolletta, quasi il doppio rispetto alla precedente! In quest’ultima è compreso un periodo tra agosto e settembre in cui a casa non c’era nessuno per oltre 20 gg. Nonostante questo lasso di tempo (andava solo il frigo) e confrontata alla precedente però è quasi raddoppiata! Ma com’è possibile?
Altra cosa, avete notato quante voci compongono la fattura? Quota fissa, quota potenza, quota energia, accisa sull’energia elettr. addizionale enti locali… Mi par tanto la stessa strategia utilizzata dai gestori di telefonia mobile, tante tariffe e voci per creare confusione, ma possibile che non esista una tariffa unica?
Ormai son solo convinto di una cosa, fanno quello che vogliono e per chi protesta e fa sentire la voce il più delle volte rimedia, per gli altri che stanno zitti amen! Immaginate i milioni di utenze, milioni di fatture anche solo qualche euro in più (ma sono molti d+) chi se ne accorge? Forse un 10% un 20% a questi sistemano l’importo! Tutti gli altri che se ne stanno zitti? La differenza di percentuale è sempre EXTRA-BONUS anche se fosse “solo” un 50% sono tutti soldini extra in più!!! Perchè dico ciò? Perchè gli “errori” sono sempre in eccesso, guarda caso, mai per difetto !!!